martedì 16 dicembre 2014

PRESENTAZIONE: Nicole Lennek - Un terremoto d'amore

Un romanzo in cui s'intrecciano passione, rabbia, amore e gelosia.

SCHEDA TECNICA:
Autore: NICOLE LENNEK
Titolo: UN TERREMOTO D'AMORE
Editore: SELF PUBLISHING
Genere: ROMANCE
Data di pubblicazione: 09 Dicembre 2014
Pagine: 264
Prezzo: € 2,60

SINOSSI
Il terremoto che ha devastato l’Emilia ha fatto sì che molti carabinieri siano stati convogliati nelle tendopoli, la gestione dei campi terremotati, delle emergenze, richiede diverse braccia in più tra queste  Mia  un maresciallo dei carabinieri, con un trascorso personale difficile, una ragazza fragile nonostante la divisa, nel suo passato Claudio e Simone. Nel suo presente e nessuno, ma all’improvviso…eccoli, di nuovo loro, Simone è il nuovo capitano, vecchi rancori vecchie gelosie, lui l’ha allontanata nel passato con forza  e decisione. Il cuore di lei ancora sanguina , le loro divergenze scoppiano come la passione e Claudio è ancora tra di loro.
Le indagini li coinvolgono li avvicinano.  Rabbia passione gelosia li allontanano.

Due protagonisti con due caratteri complessi, le loro vite si intrecciano, si dividono, si ritrovano.
MIA
ESTRATTI:
Aprì la porta del container e se lo trovò di fronte, i jeans, le scarpe e null’altro... un asciugamano in mano intento a frizionarsi i capelli e il torace nudo…rimase immobile, la saliva azzerata…lui la fissò... le labbra socchiuse.
“Mia…” la voce di lui era ancora calda come la ricordava, i suoi occhi brillavano e un sorriso appena accennato sotto la barba rasata e i baffi appena accennati.
“Io… non ...non ho visto la tua macchina…” lui sollevò un sopracciglio ironico…continuando a frizionarsi i capelli…
“E hai pensato fossi andato via?” spostò lentamente le braccia smettendo di frizionarsi i capelli e lentamente e senza fretta afferrò la maglietta che era appesa al pomello dell’attaccapanni, ma non se la infilò...
Mia serrò la mascella... sibilando:
“Potresti vestirti?”
“Certo... e tu potresti uscire o andare in bagno…Mia, tanto per chiarire non me ne andrò. Sostituisco Matteo il tuo comandante…” rimase ad osservare gli occhi di lei incupirsi, la mascella che si serrava…il tremito che la percorse…abbassò lo sguardo…rimanendo immobile…Lei riusciva a far uscire il peggio di lui…non era così che glielo avrebbe voluto dire.
Si sentiva perso, smarrito…in quegli ultimi mesi era cambiato tutto e si era messo in discussione tante volte... troppe... e l’ultima cosa che si sarebbe aspettato  era di rivedere lei…
La osservò alzare il mento in quel gesto che tante altre volte le aveva visto fare, e passargli accanto infilandosi in bagno…sentì la porta dietro di lui chiudersi con un tonfo e sobbalzò…sospirò…si sarebbe preannunciato un duro lavoro…s’infilò la maglietta era meglio cominciare. E pensare che aveva deciso di andare  lì per stare sereno e staccare la spina dopo una lunga missione che lo aveva portato a riflettere sul suo futuro…e anche per dimenticare lei…ma ora…inspirò osservando la porta dietro cui Mia era sparita .
Mia afferrò il cellulare leggendo l’SMS che sua sorella le aveva appena inviato…aveva bisogno di calmare il battito furioso del suo cuore. Avrebbe sostituito Matteo... ancora una volta sarebbe stato sopra di lei…ma era cambiato, era ancora più duro. Il suo sguardo aveva perso quella fanciullezza che lo aveva caratterizzato...cos’era successo? Si sfregò di nuovo il polso... poi rispose a sua sorella.


SIMONE
Quando fece per uscire passando accanto a Simone rimase stupita…lui l’afferrò per un braccio…forse la presa voleva essere solo ferma... ma non dosandosi bene Mia si ritrovò sbattuta contro la parete sotto l’onda del tiro di Simone… lui l’aveva afferrata e tirata con tale forza da farla direttamente sbattere contro il muro... Mia sobbalzò… Simone si sentì morire...preoccupato di averle fatto male inavvertitamente, inspirò bruscamente.
“Ma che diavolo ti prende Simone?”
L’aria di lui era contrita…lo sguardo limpido…sincero.
“Scusa volevo solo fermarti!” lei era con la schiena contro il muro, gli occhi mandavano lampi.
“Beh bastava dirmi ferma… non c’era bisogno di sbattermi contro il muro…” lui annuì fermo davanti a lei…la fissava negli occhi poi le fissava le labbra…deglutì…
Sapevano entrambi cosa stava per succedere, entrambi avevano la possibilità di fermarlo…lui poteva fare un passo indietro, lei poteva spostarsi tranquillamente… ma nessuno dei due lo fece...lui avanzò diritto verso di lei, lei sollevò il viso andando incontro a quelle labbra che sognava da quando lo aveva rivisto… e fu passione... pura… lui dapprima appoggiò le labbra delicatamente, saggiando la reazione di lei…lei socchiuse le sue immediatamente , permettendo alla lingua di lui di entrare dentro di lei, in un duello di lingue…la lingua di lei sbatté contro i denti di lui, lui spostò la mano passando dal braccio di lei alla sua nuca...per tenerla stretta…per tenerla premuta contro la sua bocca, per rubarle l’anima e il fiato… si staccarono pochi istanti per poi riprendere il bacio ancora più passionalmente... lui si comportava come se stesse prendendo a morsi una mela… baciandola e staccandosi, passando la lingua sulle labbra di lei…lei gli artigliò le spalle…il corpo di lui era premuto contro quello di lei… la prova evidente del piacere che stava suscitando quel bacio contro il corpo di lei… poi lui scrollò la testa…tornando alla realtà… il vociare delle persone fuori…la possibilità che chiunque, in qualsiasi momento entrasse e il sorprendesse…
Macerie terremoto
Biografia
Nicole Lennek (pseudonimo) è nata nel 1979, appassionata di libri fin dall’infanzia da anni scrive per forum , blog, gruppi di lettura. Ma solo ora su insistenza delle persone che leggono i suoi racconti e  i suoi romanzi si è decisa a pubblicare il primo ebook, a cui ne seguiranno altri già in lavorazione.




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