sabato 28 marzo 2015

Tiziana Sibilla con la recensione del romanzo "Ghiaccio nero" di Anne Stuart


SINOSSI: Chloe è una giovane donna che lavora presso una casa editrice di libri per bambini. La
sua esigua paga la convince un giorno ad accettare un lavoro al contrario ben pagato, come
interprete ad una riunione di uomini d'affari che si terrà in un castello fuori dalla sua città, Parigi.
Accetta questo lavoro sostituendo l'amica impegnata andando al posto suo. Quando arriva al
castello, incontra diverse persone di cui comincia a sospettare la loro appartenenza ad alcuni
traffici di natura illecita. Tra queste persone c'è anche un uomo che a sua volta sospetta di lei il
quale finisce per salvarla dai guai in cui la sua curiosità e il suo istinto inevitabilmente la fanno
cadere. Insieme affronteranno molte peripezie scoprendo anche l'amore.

Recensione di Tiziana Sibilla

Vi voglio parlare di un libro molto interessante di Anne Stuart: "Ghiaccio nero" delle Leggere
Editore. Mi ha colpito per il titolo che subito mi ha messo davanti ad un interrogativo : perché
questo titolo: Ghiaccio Nero. 
Il ghiaccio è riferito a un uomo in carne e ossa, una figura, un essere controverso e ambiguo; il nero l'incarnazione della sua anima, il suo profondo essere incapace di provare qualsiasi sentimento tranne uno: l'indifferenza. 
Il suo nome è un mistero e rimarrà tale fino alla fine. In tutto il romanzo l'autrice è molto attenta a non svelare la sua vera identità rendendo la trama fitta e consapevole di appartenere a un genere tra il giallo e il romance. È proprio in questo dualismo ben mescolato che si evince la furbizia di questa scrittura. Infatti essa sfrutta le
caratteristiche del romance perché ci fa credere in Chloe, la protagonista femminile, una ragazza
normale con un lavoro qualunque, una vita come tante ma quando all'improvviso le luci virano,
accendendosi sulla figura del protagonista maschile, tutto si tinge di giallo. Lui, è colui che si fa
chiamare Bastien, ma è solo un nome dietro il quale si nasconde un identità che non ci è concesso
conoscere. Quest'uomo conduce una vita oscura, appartiene a un organizzazione segreta da cui
dipendono le sue scelte e solo l'amore di una donna lo farà ricredere, puntando le sue priorità
verso un nuovo obbiettivo: salvare lei ma sopratutto se stesso.
Questa trama si snocciola bene anche nella descrizione dei luoghi dov'è ambientato. Anne Stuart
si è dimostrata una brava interprete dei caratteri oscuri, ombrosi ma anche di saper valorizzare il
loro lato più tenero. Le vicende non non sono tutte scontate e non tutte le sequenze accadendo
come ci si aspetti. Lo stacco avviene alla fine, quando la paura dei protagonisti diventa quasi
tangibile, quando la narrazione si fa assidua, incalzante con un ritmo che sa coinvolgere il lettore.

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