lunedì 9 marzo 2015

VANESSA DI LENA: ROMPERE GLI SPECCHI - Recensione di EMME X; Scheda tecnica e biografia

   VOTO 4.5 su 5


Autore: VANESSA DI LENA
Titolo: ROMPERE GLI SPECCHI
Editore: SELF-PUBLISHING
Genere: NEW ADULT
Data di pubblicazione: 24 novembre 2014
Pagine: 327

SINOSSI
Sonya è una ragazza di venti anni che, essendo sovrappeso, fin da piccola si sente brutta, continuamente mal giudicata ed emarginata dall'intera società. Ora è all'università, ha la sua piccola cerchia di amici, ma ogni giorno, nonostante la sua giovane età, combatte contro problemi che nessuna ragazza vorrebbe avere... Ha sempre paura del giudizio degli altri, e per questo si ritrova a costruirsi degli specchi per proteggersi dal mondo che la circonda. Finché nella sua vita non irrompe Alex. Con lui Sonya si sente protetta, ma la paura la blocca sempre sul più bello. Egli intaccherà lo scudo che Sonya si è costruita fino a romperlo del tutto, ma anche lui nasconde un segreto e un dolore che avvicinerà i due sempre di più. 
La mia recensione
Sonya De Santis è una ventenne complessa e “complessata”. Studia Veterinaria e divide l’appartamento con l’amica Luana e il suo cane.

Sonya è una ragazza solitaria, romantica e sognatrice. I suoi problemi esistenziali derivano dalla sua corporatura: diversi chili in più e la fissazione delle cosce grosse, la rendono insicura. È lei per prima a sentirsi diversa, inadeguata, giudicata, incompresa. La gente fa il resto, con i suoi commenti, le sue battute al veleno, rischiando di turbare la serenità della ragazza.
Un giorno si scontra Alex, un abbiente e stupendo ragazzo. Iniziano a frequentarsi, lui la chiama “pulce” con affetto. Il tempo che trascorrono insieme è pieno di emozioni. 
“Il bacio sulla fronte, “pulce” … non doveva farlo, non doveva faro, non doveva cazzo, adesso è più complicato, adesso è impossibile toglierselo di dosso, toglierlo dal cuore, perché in fondo so che è una persona bellissima dentro e che ha tanto amore da dare. Ma lui non è fatto per me e io non sono fatta per lui. Restiamo solo “amici”.”
Hanno in comune la passione per i Nomadi e Alex la invita al concerto. Quelle ore sono indimenticabili. Finalmente, Sonya trascorre una serata normale, come fanno tanti giovani della sua età. Una ragazza sulla sedia a rotelle, durante il concerto la osserva: si guardano, si sorridono. Alla fine, si avvicina e le dice:
“Non mentire a te stessa, non mentire al tuo cuore. Fa che lui sia il raggio di sole che scioglie il tuo animo freddo. Buona vita ragazza!”
Sonya e Alex hanno un rapporto di amore-odio-amore.
Sonya è innamorata, farebbe di tutto per Alex, ma lui è un ragazzo che ha un trauma da superare. Annulla la sua solitudine, accompagnandosi a diverse ragazze. È  bello, ricco, simpatico ma anche stronzo.
È dolcissimo con Sonya, fino a quando non succede qualcosa che lo fa allontanare, devastando quel briciolo di autostima che stava crescendo nella ragazza.
Esaminiamo i personaggi.

Sonya contribuisce a creare la sua solitudine. Lei si odia e allo stesso tempo è egoista. Si dimostra vittima e carnefice di se stessa. Si sente vulnerabile, triste e abbandonata. La delusione fa parte della vita, è vero, ma spesso non sono le persone a stancarsi di lei: è lei a mandarle via. La sua vita è un alternasi di momenti in cui la depressione e gli attacchi di panico hanno la meglio, costringendola a far uso di ansiolitici per tenere tutto sotto controllo. Ha una passione per Matt Bomer … e chi non l’avrebbe?
Alex è un ragazzo solo. Sente la mancanza di una famiglia, di sua sorella. Per lui, i soldi e la bellezza non sono importanti. Sa che la perfezione non esiste. Con Sonya sta bene, la ama anche se riesce a trattarla malissimo. Vuole farle del male e ci riesce.
Luana è una grande amica. Mi piacerebbe averne una simile. Non è solo pronta a consolarla dando la colpa agli altri, ma è anche capace di spronarla, esortarla, di sbattergli in faccia la realtà.
“Non condannarlo per l’eternità. Lo hai già perdonato. Non rinfacciarglielo, metteresti in serio pericolo la vostra relazione. (…) Il tuo problema è che ti fissi troppo sulle cose, ti fissi troppo sul tuo dolore, su chi te lo ha provocato, ma il tuo problema più grande è che non hai mai perdonato nessuno.”
Sonya dovrà imparare ad andare avanti con le proprie forze, senza aggrapparsi a nessuno. Se vuole farcela dovrà cambiare. Dovrà rompere gli specchi che le mostrano solo i suoi difetti, dovrà imparare ad amare se stessa.

Alex la mette alla prova. Una dura prova. Il tempo concesso è troppo breve, a lei non basta. Non riesce a rompere gli specchi. Non riesce ad amarsi. Non riesce a riflettersi nello specchio di nessun altro che non sia Alex.
Cosa farà Alex? Cosa farà Sonya? Riusciranno ad andare avanti, indipendentemente dal loro amore?
Un romanzo che non è solo un romanzo, ma la storia di molte ragazze. Una storia che è un pezzo di vita comune. Un vita che non è vita se ti fa paura.
La perfezione non esiste. Non dobbiamo lasciare che il giudizio degli altri condizioni la nostra vita. Non sempre la mente ha diritto di precedenza sul cuore. L’ignoranza degli altri non deve distruggere ciò che può renderci felici. Non dobbiamo permetterlo mai!
Credo che questo sia il senso di tutto il romanzo. C’è un po’ di Sonya in ognuno di noi.
La lettura è adatta a un pubblico adolescente e giovane, ma credo che anche un adulto possa apprezzare questo romanzo, perchè ognuno di noi può avere un'inadeguatezza contro cui combattere.
Vi lascio con le parole che l’autrice usa per concludere questo meraviglioso percorso di vita:
“I “lieto fine” non esistono, esistono solo i grandi inizi …”
 
VANESSA DI LENA - AUTRICE
Biografia:
Vanessa Di Lena è nata a Vasto (CH) il 24 agosto del 1993, attualmente vive a Teramo dove studia presso la facoltà di Medicina Veterinaria. Ha sempre amato i libri, ha iniziato a leggere all'età di sei anni e a diciannove ne ha scritto uno. "Rompere gli specchi" è il suo romanzo d'esordio.

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