martedì 18 agosto 2015

Elena Russiello: Stai con me (Live vol. 4) - Recensione di Emme X

 5 su 5

Autore: Elena Russiello
Titolo: Stai con me (Live vol. 4)
Editore: Self publishing
Genere: Romance
Pagine: 120

SINOSSI:
Il lieto fine può esistere per tutti? 
Un matrimonio, un ritorno inaspettato, una crisi e molto altro sono le prove che Elena e Riccardo dovranno riuscire a superare. 
Perché per l'amore vero bisogna credere, combattere ma soprattutto fidarsi. 

Puoi dire di conoscere davvero una persona quando conosci il suo lato più oscuro, i suoi segreti più inconfessabili. 
Solo allora potrai dire: Stai Con Me. 


Devo dire se mi è piaciuto? Allora rispondo di sì.
Avrei voluto ricopiare un’infinità di frasi e discorsi, riportati nel romanzo. Alla fine ho preferito leggere e immergermi in quest’avventura.
Si torna a parlare principalmente di Elena e Riccardo, solo alla fine si trova un accenno su Tommaso e Sara.
I ragazzi dovranno affrontare altre nuove avversità, che metteranno in crisi il loro rapporto. La vicinanza degli amici, gli aiuterà a non commettere errori.
Elena cerca sostegno da Sara; Riccardo corre da Tommaso. Alla fine si trovano insieme a dover affrontare i loro problemi. Insieme maturano.
Se Riccardo riesce a capire Elena con uno sguardo, lei non riesce a fidarsi completamente. Un piccolo particolare, diventa un problema insormontabile e scappa.
Pur comprendendo le insicurezze di Elena, devo riconoscere che Riccardo si dimostra sempre più maturo rispetto a lei. Pronto al dialogo, al confronto, al sacrificio se necessario. Tra tutti, Riccardo è il personaggio che ho amato di più.
L’epilogo è completamente emozionante. Credo che lo imparerò a memoria.
Ne riporto sola la prima parte, perché non posso farne a meno: queste parole mi hanno messo i brividi.
“Ecco, se un giorno mio figlio dovesse venire da me e mi chiedesse di spigargli cos’è l’amore gli racconterei la mia storia. Gli direi di sbagliare, sbagliare più che può, di parlare con me e con sua madre, di avere paura ma non così tanta da impedirgli di vivere. Gi direi di farsi degli amici, pochi ma buoni. Amici fidati che lo accetteranno sapendo i suoi segreti, i suoi difetti, o che accetteranno di non saperli. Gli direi di scegliere da solo il suo futuro e quello che vuole fare nella vita …………”.
Grazie Elena. Sentitamente grazie.


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