giovedì 3 settembre 2015

Vanessa Di Lena: Quanto l'universo! - Recensione di Emme X (anteprima)

Autore: VANESSA DI LENA
Titolo: QUANTO L’UNIVERSO!
Editore: Self publishing
Genere: ROMANZO CONTEMPORANEO
Data di pubblicazione: 07 settembre 2015
Pagine: 235

SINOSSI:
Avevo tutto. Dopo di lei, non avevo niente.
John Kruger, trentaduenne a capo di uno dei più importanti gruppi bancari tedeschi, non sa niente dell’amore, non l’ha mai provato né tantomeno lo disprezza, semplicemente non ha mai incontrato la donna giusta. Juliet, ventitré anni, studentessa. Nemmeno lei ha conosciuto l’amore, nemmeno lei ha incontrato l’uomo giusto. Un incontro, un caffè e la città di Roma come sfondo. Un amore, una passione e una tragedia imminente. Questo sarà il loro amore, questa sarà la loro vita … nel breve tempo che vivranno insieme, conosceranno il vero volto del sentimento più antico del mondo, rinunciando, amando, crescendo, piangendo, si diranno “ti amo” e forse anche “addio”.
E poi c’è Valentina … anche lei innamorata di John. Cosa succederà a loro tre, e in che modo le loro vite si intrecceranno?
Questa non è la classica storia d’amore, è semplicemente una dimostrazione di ciò che si è disposti a fare per esso.


GIB MIR EINEN TRAUM
“Concedimi un sogno”.
Mi è piaciuta questa frase riportata nel romanzo, ha un suo perché all’interno della storia narrata dal punto di vista di John.
L’infanzia di John Kruger è stata solitaria e infelice. Non conosce l’amore delle donne, perché nessuna, a partire da sua madre, è mai riuscita a dimostrargliene.
“La mia vita è stata costellata da stronze a partire da mia madre”.
L’incontro con Juliet, mette tutto in discussione. Tra i due è amore a prima vista. John cerca quella cameriera che sembra essere sparita nel nulla, tormentato dal ricordo dei suoi occhi grandi e scuri.
“Il mio cuore, purtroppo, si è rotto un po’ di tempo fa e non contavo certo di sentirlo riprendersi in un’anonima giornata di giugno quando il mio sguardo ha incontrato un paio di occhioni scuri e vulnerabili”.
Quando incontra Juliet una seconda volta, un po’ per caso, non vuole più lasciarla andare via.
Riuscirà a tenerla al suo fianco per sempre? Che cosa ha in serbo, per loro, la vita? Amarsi o dirsi addio?


John è un uomo di trentadue anni, madre italiana e padre italo-tedesco. Bello, ricco, simpatico, presuntuoso e, all’occorrenza, bastardo.

Juliet ha ventitre anni, capelli scuri a caschetto, fragile, rassegnata, animo malinconico.
Ambientazione: Roma.
John vede in Juliet una persona speciale e delicata, la chiama “Psyche”, si può intendere come “anima” o “farfalla”.
“Lei è la farfalla che ha sfiorato la mia anima”.
Juliet, invece, si rivolge a John con le parole “angelo mio”.
John si dimostra molto innamorato, dolce, premuroso e sa essere romantico. È disposto a portarla sulla Luna, ma spera che lei si accontenti del suo cuore.
Questa è decisamente una grande storia d’amore. Difficile esprimere un commento senza svelare troppo. Posso solo dire che, a volte, il lieto fine non basta.
Perché, un autore, sceglie un finale, piuttosto che un altro?
Semplice: perché seguiamo ciò che dice il cuore, non potremmo fare diversamente.
Le storie nascono e si evolvono così e, anche quando vorremmo fare diversamente, il cuore impone le sue scelte e le dita scrivono senza lasciarci la possibilità cambiare.
L’autrice è riuscita, nonostante tutto, a lasciare un messaggio di speranza, di vita, di proseguimento. Dalle cose brutte, possono nascere cose belle. Molto dipende da come noi affrontiamo le circostanze, spesso non siamo preparati, a volte ci tiriamo indietro di fronte alle ingiustizie “divine”, poi non possiamo fare a meno di accettare e affrontare la vita, la morte, la nascita, l’amore.
Scritto bene, accattivante e coinvolgente, pieno di emozioni e sentimento, questo romanzo non ha pecche.
Credo che l’autrice (non gliel’ho chiesto, ma lo so per certo) abbia versato fiumi di lacrime durante la stesura del romanzo, soprattutto da un certo punto in poi. Quando la testa vorrebbe una cosa e il cuore ne scrive un’altra.
Questo è un romanzo che emoziona, fa riflettere, coinvolge e non si dimentica facilmente.
Io non credo che lo dimenticherò …

“Rendi la tua vita degna di essere vissuta, rendila complicata e leggera come un aquilone e poi corri sulla spiaggia e portalo a volare”.



Voto

1 commento:

  1. Grazie di cuore per le parole che mi hai dedicato <3 le lacrime sono scese a fiumi hai ragione!!! Un bacio enorme <3

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