giovedì 19 novembre 2015

Lina Giudetti: Anime eterne


Titolo: Anime Eterne

Autrice: Lina Giudetti

Casa Editrice: Lettere Animate

Genere: Horror romantico

Pubblicato: 5 giugno 2015

Prezzo ebook: €2.49

 

SINOSSI

 

Romania, XV secolo.
Il principe Vlad Tepes Dracula III detto l’Impalatore, regna nella Valacchia e da tempo combatte per mantenere l’ordine politico e religioso della sua terra, ma non tutti approvano i suoi metodi estremi. Soprattutto il suo nipote prediletto Stefan, avendo un cuore puro e pacifista, ritiene le sue leggi eccessivamente severe e non appena ha la possibilità di diventare re perché Vlad viene rinchiuso per anni in prigione a causa di un complotto politico, riforma ogni legge abolendo perfino la pena di morte per impalazione… al suo ritorno però Vlad non è più lo stesso di un tempo. La guerra e la morte della prima moglie lo hanno incattivito così tanto da avergli fatto scegliere di diventare un demonio. Vlad rinchiude Stefan nei sotterranei del suo castello e solo quando si ammala di tubercolosi ha dei rimorsi e tenta di salvarlo trasformandolo in quello che è lui: un vampiro, ma prima che la metamorfosi si completi, Stefan si uccide. Sua moglie Serafine impazzisce dal dolore e si uccide anch’ella e questa tragica serie di eventi, causa che una maledizione incomba sulle loro anime che si ritroveranno a vivere reincarnandosi in altri luoghi, in altri tempi e in circostanze molto avverse. Cosa succede infatti quando un figlio della luce diventa un figlio delle tenebre generando un karma che lo condanna alla maledizione della giovinezza eterna? Lei è bella, innocente e umana… lui è affascinante, tenebroso ed è un vampiro… un vampiro sul quale vengono diffuse molte leggende orribili… nella sua ultima incarnazione lei è tormentata da alcuni incubi ricorrenti di cui neppure suo fratello che è uno psichiatra, riesce a comprendere la provenienza; incubi che le mostrano come un’ossessione, gli squarci più significativi delle sue vite precedenti affinché si renda conto di essere tornata dal passato per riequilibrare il karma molto doloroso generatosi tra lei e il suo antico amore Stefan. Sono ormai fatalmente diversi, eppure così fatalmente innamorati…
Viene così compiuto in questa storia un lunghissimo viaggio dalla Romania medievale all’America degli anni ’50 e dall’Inghilterra degli anni ’90 fino di nuovo al regno di Dracula e al suo castello rumeno che nasconde una serie di segreti agghiaccianti…
Una storia di amanti e rinnegati e di spettri, demoni ed eroi questa che mostra la figura del vampiro in maniera atipica e diversa rispetto a come l’han spesso mostrata le antiche leggende…

 
PICCOLO ESTRATTO DEL LIBRO

 
"Lei adesso sapeva che i suoi sogni sulla Romania, su Stefan e su Serafine, non erano affatto una coincidenza. Le avevano da sempre voluto riportare alle mente i frammenti di una vita passata. Quei nomi rivelati dal suo subconscio erano dunque reali e non onirici. Appartenevano a personaggi esistiti nelle medesime situazioni e contesti storici nei quali li aveva sognati.
Stefan così simile a Vernon, Edwina così simile a Serafine e lei così simile a entrambe…
Cosa poteva significare tutto questo? Con cosa aveva a che fare?
Le anime sono eterne, pensò in quei momenti, non possono mai morire, ma tornare a vivere in altri corpi di carne e ossa perché gli sia concessa l’opportunità di riparare agli errori commessi nelle precedenti esistenze…"



Devo fare alcune premesse: non mi piacciono i vampiri, non amo i romanzi storici e non sopporto i salti temporali nel corso della lettura.
“Anime eterne” contiene tutto questo e anche qualcosa di più, ad esempio, milioni di personaggi.
A un certo punto mi sono chiesta: che cosa faccio? Continuo o lascio stare? La coscienza e l’autrice che convivono  in me, mi hanno spronata a non arrendermi. So che dietro la stesura di un romanzo c’è molta fatica, impegno, sudore e lacrime. Sicuramente l’autrice avrà letto, si sarà documentata attraverso ricerche e altro, prima di poter scrivere questa storia complessa. Quindi ho reputato giusto completare la mia missione.
La storia è troppo lunga e, il fatto che io non ami il genere, l’ha resa ancora più ostica, nonostante questo sono arrivata alla fine. Forse, se fosse stato diviso in una trilogia, sarebbe risultato più leggero, in ogni caso la storia, se piace il genere, può essere avvincente. Ho riscontrato momenti d'azione, avventura e passione, un bel mix che tiene il lettore sulle spine. 
Da non dimenticare che, in tutto questo orrore e violenza, c’è anche la storia d’amore. Diciamo che la parte che “leggermente” mi è interessata è quella moderna: lì conosciamo Elettra e il fratello.
Si inizia con Stefen e Serafine nel medioevo, due anime che si rincorrono e, se non ho capito male, si reincarnano in Vernon ed Edwina che si innamorano negli anni Cinquanta, discendenti di Elettra, fino ad arrivare proprio a lei negli anni Novanta.
Si susseguono avvenimenti tragici, passioni, sesso, amore e morte. Io, ignorante in materia, so solo che i vampiri sono assassini assetati di sangue, punto. Che poi la fantasia li faccia diventare romantici, è un bel modo di sognare. Tanto sangue e tanto amore, sì, perché il sentimento è amplificato rispetto alle crudeltà. Sotto alcuni aspetti, mi è sembrato di capire che questi vampiri vivono molto la carnalità, il desiderio e forti emozioni che non si estinguono, ma riescono a vivere nei secoli successivi. 

“Le anime sono eterne, pensò in quei momenti, non possono mai morire, ma tornare a vivere in altri corpi di carne e ossa perché gli sia concessa l’opportunità di riparare agli errori commessi nelle precedenti esistenze…"

L’ambientazione moderna, quella più recente, mi ha coinvolta di più rispetto agli altri periodi storici, ma il romanzo richiedeva la narrazione passata, perchè senza passato non c'è futuro. solo attraverso il passato si può capire il motivo dei successivi avvenimenti, quindi è giusto che l'autrice abbia narrato le vicende antecedenti. 
Sono fermamente convinta che questo genere di letteratura debba piacere e appassionare. L’autrice ha buone doti di narrazione, sebbene ci siano alcuni errori e punteggiature da rivedere.
Non mi sento di essere totalmente negativa, solo perché io non riesco ad appassionarmi in queste letture fantasiose. Sì, c’è l’amore, il sesso, la passione, ma tutto il contesto non mi entusiasma. Credo sia stato azzardato chiedere proprio a me una recensione su questo argomento.




L'AUTRICE

Nata a Taranto sotto il segno del leone, inizia a scrivere all'età di quattordici anni coltivando la sua passione per la scrittura fino a oggi senza mai abbandonarla. Si ritiene una sognatrice nata e fantasiosa quanto basta per prediligere le materie creative. Appassionata soprattutto di cinema, teatro e arte grafica oltre che di scrittura e lettura naturalmente, si è di recente avventurata nel mondo del web design conseguendo il certificato ECDL per lavorare come libera professionista.  Gli scrittori che da sempre le piacciono e stimolano la sua immaginazione sono Gaston Leroux, Anne Rice, Stephen King, Clive Cussler e Bertrice Small, ma ama leggere molto anche quanto scritto da Oscar Wilde, Platone, Origene e Ovidio (Le "Metamorfosi" in modo particolare). Quanto alla poesia, ha sempre amato lo stile e le opere di Charles Baudelaire e simili. Da bambina invece adorava leggere le fiabe di Hans Christian Andersen. I libri che hanno in qualche modo segnato la sua vita sono "Il fantasma dell'opera" di Gaston Leroux e "La piccola principessa" di Frances Hodgson Burnett. Quanto al mondo del cinema, trova i suoi alter ego in Tim Burton e Sam Raimi, autori per lei "sacri" e anche sue grandi fonti d'ispirazione.


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