venerdì 29 settembre 2017

Vanessa Vescera: Le parole di una rosa



Autore: Vanessa Vescera
Titolo: Le parole di una rosa
Editore: Self publishing
Genere: Romanzo contemporaneo
Anno di pubblicazione: 2017
Pagine: 239

Sinossi
Si può restare legati a una promessa per sempre?
Jasmine ha vent’anni e un giuramento da mantenere. Legata a un libro senza finale aspetta che le parole di una rosa tornino indietro per poter dare una conclusione a tutto ciò che non la ha. Legata all’autunno di due occhi scuri ormai lontani da tempo non riesce ad andare avanti, ma nella malinconica attesa dell’amore, quando le speranze si affievoliscono, il destino decide di metterla alla prova.
Un volto, il suo, e una chioma bionda, due mani allacciate tra loro e una corsa sotto la pioggia la riporteranno a sperare ma anche a credere che tutto ormai sia perso.
E se cercarsi senza mai trovarsi fosse il cattivo scherzo messo in piedi dal destino?
Partendo da alcuni indizi sparsi tra i colli bolognesi Jasmine è costretta a partire alla disperata ricerca della verità.
Domenico sarà ancora quel ragazzo innamorato dell’estate che si affacciava nei suoi occhi? E se un alleato inaspettato le insinuasse il dubbio nel cuore? Le parole di una rosa riusciranno a trovare il loro giusto finale? E soprattutto, l’amore può durare per sempre?

Jasmine è una ragazza romantica e sognatrice. Da sette anni aspetta che Domenico rispetti la promessa che le aveva fatto.

“Non c’era bisogno di scrivere il suo nome, lui era ovunque,
nel vuoto che aveva lasciato, nella distanza
che ci aveva diviso”.

Jasmine e Domenico si conoscono da ragazzi. Lui passava le estati a Pianoro, tra i colli Bolognesi e lì viveva Jasmine. Ogni estate, loro trascorrevano il tempo insieme. Con la morte della madre di Domenico, però, le cose cambiano. Lui sa che non tornerà molto presto a Bologna, per questo promette che si sarebbero rivisti. Lui le avrebbe consegnato le ultime pagine del romanzo “Jane Eyre”, che avvolgono la rosa regalatagli di Jasmine.
Per sette anni, lei continua a rileggere quel romanzo, senza conoscerne mai il finale, nell’attesa che Domenico ritorni.
Continua ad amarlo, ad aspettarlo, schiava di quest’attesa, legata a Domenico con un filo difficile da tranciare. Quel filo, all’inizio delicato, dopo tanti anni è diventato una catena da cui è impossibile liberarsi.
Lei ha creduto nell’amore. Ha amato per tanti anni. Ma il dubbio che lui l’abbia dimenticata, inizia a insinuarsi nella sua mente.
Lei lo ha aspettato, forse inutilmente, forse no… ma se lui fosse andato avanti con la sua vita?
Jasmine, prima di prendere qualunque decisione, và alla ricerca di Domenico: parte per Londra. Non ha una meta precisa, un indirizzo, un numero di telefono, nulla. Sa solo che deve cercarlo in un pub.
La ricerca, ardua e complessa, diventa più leggera grazie alla compagnia di David, un ragazzo incontrato a Londra che la aiuterà nel suo impossibile ritrovamento.
Riuscirà, Jasmine, a ritrovare le parole di una rosa?

Questo romanzo è una poesia.
Scritto tra passato e presente, s’intrecciano le vite di questi ragazzi che la sorte ha voluto dividere. L’amore, però, non dimentica, rimane ancorato al nostro cuore con tutta la speranza. Come il susseguirsi delle stagioni, l’amore non smette di rinnovarsi e alimentarsi, nell’attesa di potersi, un giorno, ritrovare.
La voce narrante è di Jasmine. Di lei conosciamo ogni pensiero, ogni palpito dedicato a Domenico.

“Agosto 1987.
 Io volevo che lui mi comprendesse, sempre e comunque,
che con un solo sguardo mi leggesse dentro
ma a volte il mio dentro era così profondo e spaventato da tenerlo fuori.
Il problema reale era che più lo conoscevo e più Domenico mi germogliava dentro,
 si propagava occupando tutto lo spazio e mi sentivo più sua che mia,
 più sua di quanto lui potesse immaginare,
il suo pensiero erano rami forti e robusti che si inerpicavano
ovunque dal cuore all’anima ed era difficile arginare il suo fiorire ovunque.
Lo allontanavo per paura di soffrire,
 eravamo così distanti in inverno,
come poteva la nostra amicizia la sopravvivere a tutti quei chilometri,
a tutti quei mesi freddi che si abbattevano sul nostro viverci.
 Non mi bastavano le parole scritte su un foglio bianco,
non mi bastava sentire il suo profumo impresso sulla carta,
sfiorarla e pensare alla sua mano che scriveva per me”.


“Le parole di una rosa”, è un inno all’amore, all’attesa, alla speranza.

Assunta De Blasio: Legacy #1



Autore: Assunta De Blasio
Titolo: Legacy 1
Editore: Self publishing
Genere: Poliziesco
Anno di pubblicazione: 2017
Pagine:  642

SINOSSI
A due agenti CIA viene affidata una missione: fingersi i genitori di una ragazza, figlia di uno spietato boss, che dopo un grave incidente, non ricorda più nulla. Nella speranza che questa riacquisti la memoria e confessi le magagne del padre, i tre si ritrovano a vivere un'idilliaca vita familiare, tra segreti, amori e complotti, che li cambierà per sempre.

Prima vi presento i personaggi e poi passo alle considerazioni.
SAMANTHA SCOTT : Ventuno anni.
Si sveglia al Great Hospital di Cave City, dopo un incidente. Ha avuto un trauma cranico, è stata in coma per qualche settimana e ha perso la  memoria.
All’inizio, sua madre non le sembra particolarmente affettuosa e questo la stupisce.
In realtà, Sam è la figlia del più spietato, crudele e ingegnoso boss che la storia abbia mai visto: Jo Simoncelli.
Inizia a lavorare al bar dei Morris: durante una consegna, assiste a un’aggressione e interviene. Quando le puntano la pistola in faccia, lei non ha paura. Trova questa sua sicurezza, fuori dal normale. Riesce a mettere KO due uomini senza sapere come e senza riportare nessun graffio.
Racconta a Genevieve dell’accaduto, dicendo di aver agito come un Ninja.
Lei non sa di essere stata allevata come un killer feroce. Fatto sta che adesso si sta comportando come una ragazza normale, in una famiglia normale, con dolcezza e rassegnazione.
Prima dell’incidente, era una macchina da guerra ma adesso vuole portare ordine e giustizia in città, vestendosi come un’eroina dei fumetti.

JESSIKA TORN: Agente della CIA sotto copertura, si finge madre di Samantha.
Assume il ruolo di pittrice ed è una frana in cucina.
Quella vita da casalinga e pittrice senza futuro, non fa per lei.
È cresciuta da sola con la madre, in un bordello. Non vuole metter su famiglia e a quarant’anni suonati, non sente il bisogno innato di maternità.
È la partner di Gabriel da due anni. Hanno già lavorato sotto copertura.
È incazzata con il mondo intero.
Ha un compagno con cui si vede ogni tanto, ma lo ha tenuto nascosto a tutti, oltretutto nemmeno lui sa chi è realmente Jessy.

GABRIEL (GABE) SCOTT: Agente della CIA sotto copertura, si finge padre di Samantha.
Assume il ruolo di poliziotto, è un dongiovanni incallito e senza speranza.
Sa cucinare, è un tipo ordinato e meticoloso.
Come agente della CIA, è il migliore, ma nella vita di tutti i giorni lascia che il suo uccello abbia la meglio sulla ragione.
A vent’anni aveva conosciuto Dami. Una di quelle storie che cambiano la vita. Lui, a quei tempi, non era ancora entrato nei servizi segreti e sognava di fare il marine. Stanno insieme due anni e la vuole sposare, quindi parte in missione, sperando di guadagnare qualcosa per sposarla, soprattutto con una bambina in arrivo. La bambina nasce quando lui era in missione, sta lontano da casa per più di sei mesi. Un giorno, riceve notizie dal padre: la casa è stata messa a ferro e fuoco da una banda di malviventi, ammazzando Demi e la loro bambina.
Suo padre era ex pugile, diventato poi alcolizzato dopo la morte della moglie, che ha trascurato il figlio.
Gabe riceve tanti riconoscimenti ed entra nei Servizi Segreti. Si mette alla ricerca degli assassini della sua fidanzata e della loro figlia, scoprendo che appartenevano alla banda di Jo Simoncelli.

TYLER MORRIS: Figlio di Emma e Misha, fratello di Genevieve.
Un certo Pope, lo minaccia e gli chiede il pizzo che lui si rifiuta di pagare. Lui ha contatti solo con Gilbert, uno degli uomini di Pope. Si mette nei guai e Gabe lo aiuta per non farlo arrestare.
È uno psichiatra, ma attualmente non esercita la professione.
Spiega a Sam che la mente non ricorda le cose, ma il corpo può farlo, per questo motivo aveva reagito con agilità di fronte ai due malviventi.
Il capo di Gilbert, vuole che entri nella loro banda e Gabe lo esorta a entrare, promettendo che sarà controllato. Ha bisogno di qualcuno all’interno che gli passi le informazioni. Se vuole evitare ritorsioni alla sua famiglia, gli conviene accettare.
Gli piace la parte di infiltrato, anche se è molto rischioso.

Questo è solo l’inizio del romanzo. I protagonisti intrecceranno le loro vite: lo faranno per amore, per vendetta, per giustizia, per un tornaconto personale… ma ci sono situazioni e persone che non si possono perdonare.
Ognuno di loro, dovrà scavare nei propri pensieri più reconditi, lasciando emergere quella parte d’amore che non hanno mai voluto mostrare o che, in qualche modo, hanno sempre cercato di non far emergere.
In tutto questo, ovvero nella ricerca di Jo Simoncelli, c’è anche un killer che uccide le donne incinte accompagnate a uomini ricchi e facoltosi.
Una storia nella storia, in pratica.
Nel romanzo si incontreranno altri personaggi, ma questi sono quelli che hanno maggior influenza nella storia.
La trama si presenta con i pov alternati dei diversi personaggi principali.
Devo dire che è stata una lettura molto appassionante. Ci sono parecchi intrighi e intrecci, qualche colpo di scena e molta azione. È un mix tra un film d’azione, appunto, e un fumetto di super eroi.
È molto lungo, perché succede davvero di tutto, fino a un inaspettato colpo di scena finale. Questo è solo il primo di altri romanzi. Non so se si tratta di due romanzi, una trilogia o una vera e propria serie.
Adesso sono curiosa di scoprire cosa succederà…
Secondo me, anche se oltre seicento pagine sono tante, è una storia che cattura l’attenzione.
Voi cosa ne pensate? Io lo consiglio.




Antonietta Agostini: Sepolti vivi



Autore: Antonietta Agostini
Titolo: Sepolti vivi
Editore: Self publishing
Genere: Thriller
Anno di pubblicazione: 2017
Pagine: 97

Sinossi
Pluckley, una cittadina del Kent, viene sconvolta dal ritrovamento di una donna sepolta in una teca di plexiglas nel bosco di Dering Woods. Le indagini vengono affidate alla squadra investigativa del detective Adam Miller trasferitosi da poco dal Michigan. La caccia al killer è aperta ma il gioco è più duro di quanto il detective Miller pensasse. Se il suo lavoro mettesse a repentaglio la vita delle persone a cui vuole bene? Se il serial killer volesse distruggere la vita dell'uomo che gli dà la caccia? Da predatore a preda in una corsa forsennata contro il tempo per salvare non solo delle vite ma anche le persone che più ama. Un thriller pieno di suspense e una scia di vittime che somigliano a principesse addormentate nelle loro teche di cristallo con l'unica differenza che non ci saranno baci a svegliarle, se non quello gelido ed eterno della morte. Sinossi a cura di Vanessa Vescera

Adam Miller ha trentanove anni. Si è trasferito nel Kent da circa un mese, con la moglie Kim. Sono sposati da tre anni, ma si conoscono da sette anni. Nel ruolo di detective, seguirà indagini di un nuovo caso.
C’è un bosco, nella contea di Pluckley, “Dering wood”, soprannominato “La foresta che urla”.
Leggende, voci e realtà inspiegabili, narrano che lì sono state trovate morte una ventina di persone. L’aspetto più inquietante è che nessuno aveva ferite sul corpo.
Le indagini attuali, riguardano il ritrovamento di una donna, chiusa in una teca di plexiglass. Accanto al corpo, è rinvenuta una foto che ritrae altre persone. Questo fa supporre che ci saranno altri omicidi…
Cosa hanno in comune quelle persone? Chi si vuole vendicare? Perché?

Nel romanzo, troviamo un bel mix di personaggi che potrebbero essere potenziali assassini ma, facendo attenzione a qualche dettaglio, si potrebbe arrivare a capire i movimenti di chi sta tramando nell’ombra.
Ho trovato la scrittura molto limpida, piacevole da leggere. Il detective Adam Miller, sa il fatto suo ed è un bel personaggio. Potrebbe riservarci altre interessanti indagini.
Nel complesso è una buona lettura, misteriosa e accattivante.


V.F. Léon: Un amore impossibile da dimenticare



Autore: V.F. Leon
Titolo: Un amore impossibile da dimenticare
Editore: Self publishing
Genere: Romanzo contemporaneo
Anno di pubblicazione: 2017
Pagine: 260

SINOSSI
Sembrava facile dare un taglio netto al passato ma, a volte, l’imprevisto è dietro l’angolo…
Elisabeth si era trasferita a Parigi tre anni prima per diventare una chef.
Aveva lasciato la famiglia e gli amici a New York, senza raccontare a nessuno il vero motivo della sua partenza. Era un segreto che avrebbe voluto dimenticare...
Non immaginava certo di tornare così presto e neanche che il passato le sarebbe ripiombato addosso.
David si era rassegnato a lasciarla andare ma, ora che è tornata, è deciso a riconquistarsi almeno la sua amicizia. E forse anche qualcosa di più…
Quanto può essere difficile ricostruire qualcosa di importante, quando hai fatto di tutto per distruggerlo?
Ma si sa, a volte l’odio e l’amore sono solo due facce della stessa medaglia…


Elisabeth è una ragazza disciplinata, organizzata e maniacale in tutto ciò che riguarda la programmazione. Quando le cose non vanno secondo i suoi piani, va fuori di testa e con i sentimenti è facile andare in tilt. Gestisce, insieme al fratello, il ristorante Cavalier. È cresciuta con la nonna e suo fratello Max. Un altro importante punto di riferimento della sua vita, è David.
David è il migliore amico di Max e, di conseguenza, anche di Elisabeth. È un consulente finanziario che ha un debole per le donne, una intoccabile in particolare.

“Era la sorella del suo migliore amico e
avrebbe dovuto considerarla lui stesso come una sorella”.

Elisabeth, tornata da Parigi, non ha ancora perdonato David per averla rifiutata tre anni prima. È decisa a fargliela pagare, così inizia a metterlo in difficoltà.
Elizabeth sospetta che durante la sua assenza, sia successo qualcosa di cui David non vuole parlare. È decisa a scoprire di cosa si tratta, ma David ha paura che una volta conosciuta la verità, lei lo avrebbe lasciato.

“Non c’è nulla di semplice nell’amore.
È un fuoco che brucia… a volte riscalda il cuore
ma altre volte fa proprio male”.

Qual è il segreto di David? Come reagirà Liz?

Questa storia è proprio carina. I personaggi sono simpatici, semplici, raggiungibili. Liz è una ragazza molto determinata, ma anche dolce. È una protagonista amichevole, con cui ti trovi subito in sintonia. Non è lagnosa, né sdolcinata. Ha un giusto equilibro.

Tutta la trama ha un linguaggio lineare, piacevole, fluido che fa scorrere la lettura con disinvoltura. 

Tiziana Cazziero: Il coraggio d'amare



Autore: Tiziana Cazziero
Titolo: Il coraggio d’amare
Editore: Self-publishing
Genere: Romanzo breve
Anno di pubblicazione: 2016
Pagine: 99

Sinossi
La vita di Elga scorre come sempre, si è ormai abituata a una vita monotona e le giornate scorrono senza emozioni. Qualcosa manca a quella quotidianità, ma lei sa bene di non poterla avere. La famiglia felice e serena di un tempo è andata persa per sempre; si è dovuta rialzare e affrontare un’esistenza nuova, fredda, sterile. Una vita dalla quale vorrebbe fuggire, ma che nonostante tutto, continua a vivere. Gli unici scossoni al suo cuore arrivano dai romanzi d’amore, le piace perdersi in quelle storie romantiche e perdersi nei sogni altrui. Poi arriva lui: Alessandro, e la speranza si riaffaccia timidamente sul futuro di Elga. Uno scontro tra i due crea scompiglio a entrambi: lei ne rimane affascinata e quasi prova vergogna per le sensazioni provate. Alessandro rimane folgorato dal suo modo di essere, fragile ma con un qualcosa di energico ad alimentare i suoi occhi malinconici. 
Tutto si svolge velocemente. Questa storia racconta un primo incontro, i primi baci, le prime sensazioni provate sul nascere di un amore. Il coraggio d’amare è un racconto intenso che mette a nudo l’anima dei protagonisti: riuscirà Elga con la sua debolezza ad accettare l’ingresso di Alessandro nella sua vita? Potrebbe, se non fosse per quel fantasma che vive in lei!

Questo racconto è stato pubblicato la prima volta nel 2013 nell'antologia Sensazioni dell'anima, presente su Amazon, libro che contiene anche un altro racconto, Maya, angelo del mio cuore. Disponibile anche in cartaceo.

A quattro anni dalla morte del marito Giorgio e della figlioletta Elisa, Elga non riesce a superare il dolore della perdita e del lutto. Lei non si è ancora ripresa dal lutto folgorante che, metaforicamente, ha investito anche lei.
Elga, la protagonista, vive per inerzia, come se il suo futuro non esistesse. Ferma al giorno dell’incidente che le ha strappato via i suoi amori.
Viviana, una sua amica, prova a scuoterla, per farla uscire dal torpore in cui vive e, in un certo senso, si crogiola. Come ogni buona amica che si rispetti, prova a scrollarla, a tirarla fuori dal suo guscio, a lasciarla sfogare quando occorre ma, più di ogni altra cosa, vuole che Elga ricomincia a vivere e amare.
L’incontro-scontro con Alessandro, le dà la scossa per scoprire che la sua vita può andar avanti. Basta trovare il coraggio d’amare…
Le parole sofferte e il dolore che caratterizza questa breve storia, toccano e scaldano il cuore di un sentimento commovente.
Dall’immagine di copertina,però, si intuisce che la primavera può sbocciare anche nel cuore. Si sa che i fuori nascono anche tra le aride pietre. La vita fiorisce sempre e ovunque… come l’amore.
Peccato sia troppo breve, perché proprio sul più bello, quando c’è la speranza e la rinascita, tocca al lettore immaginare come proseguirà la storia tra Elga e Alessandro.
Una lettura delicata. Sussurrata. Da non perdere.



Emiliana Erriquez: Il mare è sempre lì che ti guarda



Autore: Emiliana Erriquez
Titolo: Il mare è sempre lì che ti guarda
Editore: Self-publishing
Genere: Narrativa
Data di pubblicazione: 2015
Pagine: 255

Sinossi:
Barbara e Chiara sono cresciute insieme, si conoscono dall’età di sei anni. Stessa scuola, stesse avventure, stessi problemi adolescenziali. Fino a quando Barbara non incontra Andrea, un uomo più grande che ha un tale ascendente su di lei da allontanarla dalla sua migliore amica. Dopo mesi Barbara e Chiara si rivedono e comprendono gli errori commessi, promettendosi tacitamente di non separarsi mai più. Sullo sfondo della campagna pugliese, in una incantevole Ostuni con il suo mare azzurro e le sue spiagge affollate, le due ragazze diventano insieme donne, si ritrovano sposate, Chiara persino in attesa del suo primo figlio.
Ma le cose sembrano cambiate, all’improvviso Chiara ha la sensazione che Barbara nasconda un segreto anche se non può immaginare quanto sia tragico. Con l’aiuto della sua amica, Barbara affronta quello che sembra il dolore più grande della sua vita prima che tutto all’improvviso cambi di nuovo e metta alla prova il suo equilibrio, la sua forza. Lottando per anni con i sensi di colpa, e i ricordi dolorosi che si affacciano in ogni momento della giornata, Barbara comprende quanto sia fortunata ad avere nella sua vita amore e dedizione, grazie a Chiara. 

Questa è la storia di una grande amicizia e di forti esperienze.
Barbara e Chiara sono amiche fin da piccola ma, quando nella vita di Barbara arriva Andrea, sembra che tutto passi in secondo piano. Lui è bello, maturo, con un futuro promettente da notaio e molto innamorato, tanto che si sposano presto. Troppo presto.

“Non sa Barbara che Andrea ha due facce. 
Non lo sa ancora”.

Lei è completamente presa da quest’uomo più grande di lei, al punto da perdersi molte cose della vita di Chiara. Entrambe soffrono per essersi allontanate:  è come se la vita le avesse travolte spingendole in direzioni opposte. Non sarà per sempre. A un certo punto, infatti, ricominciano a frequentarsi e capiscono quanto hanno bisogno l’una dell’altra.
Il matrimonio di Barbara non è proprio come lo aveva immaginato. Si rivela una grande sofferenza. Non ha seguito il consiglio dei suoi genitori, aggrappati a quest’amore ogni volta che puoi, ma non dimenticare te stessa”.
Barbara, invece, si era dimenticata di se stessa, fino a quando Chiara (sempre attenta) si accorge che qualcosa non va come dovrebbe. Scoprire la verità, per lei è inaccettabile e proprio quando stanno trovando una soluzione al problema, arriva una notizia inaspettata.
Barbara ricomincia una nuova vita, ma adesso è Chiara ad avere bisogno della sua amica. Riuscirà Barbara a mantenere la promessa fatta a Chiara?

Il libro è diviso in tre parti. All’incirca, l’età delle protagoniste è, all’inizio diciotto, poi ventotto, infine trentotto anni.
In questi vent’anni di vita, spensieratezza, dolore, amore corrisposto e amore malato, crescita, sofferenza, nascita e morte, succedono davvero tante cose alle due ragazze.
Si parla, quasi come un sussurro che fa rabbrividire, della violenza domestica. Si parla di una grande amicizia come ce ne sono poche. Si parla di vita e di morte. Il riscatto dal dolore e il coraggio di amare.

La storia si sviluppa con grandi sentimenti. Si provano diverse emozioni che è impossibile non immedesimarsi nelle protagoniste. Prima, con Barbara e il suo matrimonio (solo apparentemente) perfetto. Poi con Chiara, che lotta, rinasce e combatte con le unghie e con i denti.

"La vita non ti chiede perché, non ti dà spiegazioni. A volte non ce ne sono. A volte bisogna solo tenersi pronti, essere disposti ad aprirsi all’inevitabilità”.

Non è affatto una storia banale, anzi, sfiora temi forti e dolorosi. È un libro che commuove. Non credo si possa rimanere indifferenti di fronte a certe situazioni. Non mi aspettavo di trovarmi a tu per tu con questi argomenti. Eppure sono trattati con delicatezza, dolcezza, senza esagerate forzature o melodramma eccessivo. È tutto equilibrato, con una struttura limpida e piacevolmente narrata.
Ho gradito i personaggi, la forte amicizia tra due ragazze che arriva a chiedere, osare perfino, per amore della propria famiglia. A volte le promesse sono difficili da mantenere. A volte sono le richieste a essere troppo onerose. Ma l’amore rende tutto naturale.

“Non sentirti in colpa. 
Vivi la tua vita anche per me, 
con le persone che tu ed io amiamo”.

L’amicizia rimane il tema fondamentale di tutta la vicenda. Amicizia che va e che torna. Che non sparisce mai del tutto, perché Chiara e Barbara sono tutto l’una per l’altra.
È un libro che tocca l’anima e fa riflettere.
Insegna che la vita va vissuta nella sua interezza, senza rimorsi, senza rimpianti. Insegna che il dolore va e viene, che siamo noi gli artefici del nostro male o del nostro bene. Insegna che si deve reagire e non restare vittima degli eventi. Che la vita va avanti, che non tutti i mali vengono per nuocere, che dal male può nascere il bene. Che la vita non è solo nascere, vivere, morire, ma un insieme di eventi ed emozioni che ti permettono di realizzare i tuoi sogni o distruggerli, di vincere o perdere, di condividerla con gli altri o pensare solo a se stessi.
Purtroppo, nel parlarvi di questo romanzo, non posso sbilanciarmi di più. Premetto che non ho voluto leggere la sinossi prima di iniziare a immergermi in questa storia, quindi non sapevo a cosa andavo incontro. Era sul mio kindle da diverso tempo e mi pento di non averlo letto prima.

Anche se contiene diverse disgrazie, non è deprimente. È emozionante. La seconda e la terza parte, per motivi diversi, sono i più commoventi e vi consiglio di leggerlo.

Antonella Maggio e Rujada Atzori: Un week-end per quattro



Autori: Antonella Maggio e Rujada Atzori
Titolo: Un week-end per quattro
Editore: Self-publishing
Genere: Humour
Anno di pubblicazione: 2016
Pagine: 219

Sinossi
Un biglietto della lotteria per una coppia d'innamorati, il primo premio un weekend romantico... 
Ma cosa succede se per un errore del sistema i vincitori non sono due bensì quattro? 
Due coppie costrette a dividere l'unico premio mai vinto in tutta la loro vita. Alex ed Elisa, Vito e Camilla, non hanno nessuna intenzione di partire insieme e pretendono di trovare una soluzione. Costretti a scendere a compromessi pur di godersi il loro premio, le due coppie architettano macchinazioni per sabotare i loro rivali. 

Chi saranno i due vincitori? 

E se per una volta nella vita non esistessero né vincitori né vinti? Riusciranno le due coppie a trovare un accordo? 
Tra schermagli divertenti e piani machiavellici nasce un romanzo frizzante che vede per la prima volta due coppie protagoniste di libri differenti fondersi in un’unica storia... tutto questo solo per colpa di un biglietto della lotteria. (Sinossi a cura di Vanessa Vescera)

Dalle autrici di Profumo d'amore a New York, Manchi solo tu, Un'estate a Rimini per innamorarsi, Questo nostro dolce Natale e The secret una scommessa d'amore, Un cameriere solo mio nella mia vita (im)perfetta , Il silenzio dell'amore e Sunshine: Salvata dall'amore.




In questa ironica storia, ai confini della realtà, ritroviamo Vito e Camilla (protagonisti di Un’estate a Rimini per innamorarmi di Antonella Maggio) e Alex ed Elisa (protagonisti di Un cameriere solo mio di Rujada Atzori).

Le due coppie non si conoscono ma, per puro caso, si trovano a Perugia alla sagra del cetriolo e della fragola. Lì, acquistano i biglietti di una lotteria e vincono entrambi il primo premio.
Elisa e Camilla sono agguerrite, sperimentano sabotaggi diabolici, una contro l’altra e, infine, partono tutti e quattro ad Amsterdam. Arrivati nella città dove quasi tutto è lecito, le due donne fingono una tregua, mentre gli uomini – Vito e Alex – vanno d’amore e d’accordo, lontano dalle due pazze.
In questa divertente storia, accade di tutto.
La storia è narrata, in prima persona, dalle due ragazze.
Lo stile è semplice, diretto, piacevole. Ci sono molti dialoghi e le ragazze fanno a gara a chi urla di più per ottenere ciò che vuole. I personaggi rispecchiano le loro caratteristiche dei precedenti libri. La storia, come premesso all’inizio del libro, presenta episodi folli, molto accentuati, quasi esagerati, ma questo fa parte di tutto l’insieme, mostrandosi coerente dall’inizio fino alla fine.
L’ironia non è tanto nelle battute che si scambiano i protagonisti, quanto negli episodi che accadono. Della serie: quando le donne vogliono una cosa, non guardano in faccia nessuno e guai a chi dice il contrario.
Assolutamente frizzante e leggero, da leggere senza troppe pretese, proprio per dimenticare i problemi e rilassarsi insieme a quelle matte di Elisa e Camilla.

Se volete prendere la vita con leggerezza, capirete e apprezzerete questo esilarante romanzo.

martedì 26 settembre 2017

Intervista a Sara Pratesi


Benvenuti nel nostro spazio "intervista".
Oggi, è nostra ospite Sara Pratesi.
Lei dice: "Secondo me la passione per la scrittura è un po’ come una vocazione: o ce l’hai o non ce l’hai".
Con questa frase in mente, andiamo a conoscerla meglio.

1.       Per conoscerci meglio, dicci chi è Sara.
Chi è Sara… la domanda più difficile, ma proverò a dare una risposta anche piuttosto concisa.
Sono principalmente una sognatrice, ex romantica diventata cinica nel corso degli anni a forza di accumulare delusioni, la mia parte romantica sopravvive solo attraverso le pagine dei miei libri. Sono sempre stata creativa, da bambina ho realizzato tavole di fumetti con storie inventate, crescendo si è evoluto in scrittura e poi ho preso diversi rami tra cui la grafica.
Sono fondamentalmente una persona pigra, odio fare sport e correre per più di un metro mi sembra la peggior tortura che esista, l’unico sport che mi piace (ma che per motivi di tempo non pratico da anni) è l’equitazione, salto a ostacoli. Oltre a fare la scrittrice, lavoro come grafica pubblicitaria.
Ho un grande amore nel cuore: Firenze. La città che è quasi mia e che amo alla follia, non potrei allontanarmi da qui. In più sono piena di animali, ho due cani e cinque gatti, tutti presi al canile o trovatelli.

2.       Quanti libri hai scritto e a quale sei più legata?
Ho scritto in tutto… ehm… aspetta che faccio il conto… sedici! Con l’ultimo sarò a sedici libri pubblicati, scritti sono molti di più ma ancora non sono conclusi perciò li escludo.
Quello a cui sono più legata? È una domanda difficile da dare perché tutti, per un motivo o per un altro, mi sono entrati nel cuore, é un po’ come scegliere il preferito tra i miei figli.
“Come mi vuoi”, perché è stato il primo e amo Ellie e Greg, “Mille volte sì”, la serie Liars, Love Match… ok, è evidente che non so dare una risposta.

3.       Da dove nasce la tua passione per la scrittura?
La passione per la scrittura è indubbiamente innata. Da che ho memoria ho sempre scritto, che fosse sotto forma di fumetto, storie nei forum adibiti (dove ho conosciuto anche Fabiana Andreozzi) e poi per pura passione, storie mai uscite dal mio pc. Non lo so, secondo me la passione per la scrittura è un po’ come una vocazione: o ce l’hai o non ce l’hai.

4.       Parlaci dei tuoi autori/autrici preferiti.
Tra i primi metto senz’altro Sophie Kinsella! L’autrice che più seguo e amo, mi piace molto il suo stile ironico e ho amato Becky, oserei dire che se dovessi dire chi è il mio esempio da seguire risponderei la Kinsella. Mi piace molto anche Federica Bosco, li ho letti praticamente tutti i suoi libri e non riesco mai a staccarmi dalle pagine. Un altro che merita menzione senz’altro è Arthur Golden…. Ha scritto il mio libro preferito ma su questo vedo che c’è la prossima domanda.

5.       Hai un libro che ti è rimasto nel cuore?
“Memorie di una Geisha”, senza alcun dubbio. Un libro che ho letto in un giorno e mezzo senza riuscire a staccarmici. Portavo ovunque quel libro e l’ho letteralmente divorato isolandomi dal resto del mondo. Ho trovato molto crudo ma al contempo delicato il racconto di questa donna che ha vissuto in una cultura e in un mondo completamente diverso dal mio, misterioso ed eclettico… insomma, questo libro mi è entrato nel cuore.

6.       Self o Casa editrice? Raccontaci le tue esperienze.
Avendo provato entrambe (anche se con la casa editrice solo in digitale), posso dire che, a meno che non sia per arrivare in libreria, meglio il self. Non che con Piemme mi sia trovata male, l’editor era gentilissima e disponibile, ma al di là della questione economica è proprio il fatto che comunque la casa editrice ormai non fa più marketing se non per i grossi nomi, perciò se non devo avere nemmeno questo vantaggio, preferisco curare personalmente ogni aspetto del mio libro, dalla cover, al marketing.

7.       Che rapporto hai con i lettori?
Ascolto molto il loro parere, sono molto contenta quando mi scrivono in privato o pubblicamente per dirmi il loro pensiero su un mio lavoro e se sono critiche le ascolto e cerco di farne tesoro per la volta dopo. Spero di poter dire di pormi con chi mi legge in maniera semplice e amichevole, senza spocchia perché quella non mi appartiene.

8.       Descriviti in tre aggettivi.
Decisa, orgogliosa, creativa

9.       Cosa vuoi trasmettere attraversi i tuoi romanzi?
Emozioni, voglio emozionare e in alcuni romanzi lancio anche altri messaggi come l’importanza dell’amicizia, che tutto si aggiusta con un buon atteggiamento e in un romanzo che ho in stesura vorrei trasmettere il messaggio importante di rispettare la natura e l’ambiente. Ma principalmente emozionare.

10.   Parlaci brevemente del tuo ultimo romanzo. Da dove è nata questa storia? Chi sono i protagonisti?
Un innocente gioco è l’ultimo di una serie, la Liars, che è nata con Gisellé, la ex del nostro Alan. L’idea è nata quando ho pensato a cosa sarebbe potuto succedere se una storia d’amore nasce in mezzo alle bugie. Ovviamente non voglio dire che la bugia aiuta e che è giusto mentire, infatti anche i nostri protagonisti lo capiranno nel corso del libro dove, comunque, ognuno ha una sua evoluzione interiore. Mi piacevano, però, gli equivoci che potevano nascere in questi casi. Alan, nello specifico, è un chirurgo plastico molto ricco ed è stufo delle donne che lo inseguono per interesse al suo conto corrente e allora si inventa una vita molto più umile di quella che ha.

11.   Tre motivi per cui lo dovremmo leggere.
È divertente, è un libro dove Alan si riscatta dai primi due in cui veniva “bistrattato”, ci ho messo il cuore.

12.   Saluta i nostri lettori con un commento, un messaggio, una citazione.
“Per un momento le bugie diventano realtà” Citazione iniziale del mio libro.

Grazie per essere stata con noi.



Alessandro Petrelli: Trauma



Autore: Alessandro Petrelli
Titolo: Trauma
Editore: Lettere Animate
Genere: Thriller psicologico
Anno di pubblicazione: 2017
Pagine: 216

SINOSSI
Lecce, 2015. È il 18 aprile quando Vanessa e Federico organizzano uno scherzo di cattivo gusto ai danni di Vincenzo, un ragazzo introverso, già vittima in passato delle loro angherie.È il 12 maggio quando Vincenzo, in seguito a un incidente stradale, si risveglia non ricordando nulla degli ultimi trenta giorni.La storia si sviluppa su piani temporali diversi. Nel presente, Vincenzo andrà in cerca di una verità frammentata e resa opaca da personaggi inquietanti e da tragici avvenimenti la cui unica chiave di lettura giace nei recessi oscuri e inaccessibili di un trauma. Potrà fidarsi del ragazzo sconosciuto che gli dirà di aver fatto amicizia con lui prima dell’incidente? E chi sono i nuovi vicini di casa dall’aria misteriosa? Cosa hanno fatto Vanessa e Federico?Sarà il passato a giungere in soccorso e a dissolvere i nodi di una realtà apparentemente priva di logica, ricostruendo la reale dinamica dei fatti e ricongiungendosi al presente e ai suoi retroscena come il pezzo mancante di un puzzle.


“Non puoi fidarti di nessuno.
Non puoi contare su te stesso.
Il presente ti sconvolge.
Il passato sta tornando”.

Consapevoli di quanto appena citato, entriamo ad analizzare la storia.
Vincenzo è un ragazzo che fin dalle elementari si è mostrato asociale. Lo chiamavano “lo scemo della classe”. Un tipo così introverso, insicuro e solitario, è facile preda dei ragazzi più spavaldi. In poche parole, Vincenzo è vittima di un bullismo crudele e spietato che si è perpetrato nel tempo, negli anni.
Federico e Vanessa, invece, appartengono alla “comitiva dei bulli” e proprio Federico è il capobranco. Approfittando dell’adorazione-ossessione che Vanessa prova per lui, la usa spesso per fare gli scherzi ai più deboli. Per lei, bella e desiderata, è un gioco semplicissimo accalappiare i ragazzi ingenui.
Chi prendono di mira? Proprio Vincenzo.
Hanno circa ventidue anni e la voglia di ridere sulle disgrazie altrui non è ancora passata, tanto da organizzare un nuovo scherzo che porterà conseguenze terribili a tutte le persone coinvolte.

La storia è narrata tra un presente (il mese di maggio) e un passato (il mese di aprile).
Ad aprile, inizia lo scherzo.
A maggio, inizia la vendetta.
Vincenzo, dopo un incidente (un trauma, appunto), ha un’amnesia retrograda. Vive il presente con fatica e confusione,  un mal di testa atroce lo perseguita di continuo. Le voci e le persone sembrano appartenere a un altro mondo, un altro contesto che lui non riesce a catalogare con certezza. Queste presenze sospette e le urla, hanno qualcosa di inquietante che deriva dall’arrivo dei nuovi vicini di casa. Un uomo e un ragazzo adolescente sulla sedia a rotelle.

“Quella casa è disabitata, pensò. 
Non dovrebbe esserci nessuno in quella casa”.

 Vincenzo è cresciuto coltivando un senso di odio e di timore verso i suoi coetanei, nei quali ogni giorno nota sempre di più la cattiveria e il disprezzo.
Adesso, pur non ricordando con esattezza gli avvenimenti e anche grazie all’aiuto di un amico, riesce a collegare i vari passaggi, fino a ritrovare se stesso.
Questa lettura si è rivelata piacevole e interessante. Le menti contorte mi affascinano e le storie non proprio ovvie e scontate, meritano di essere apprezzate.
Questo romanzo non delude, sa stupire, sa coinvolgere, sa intrattenere il lettore.
Si vede che l’autore ha fatto le sue ricerche da inserire nei vari comportamenti dei personaggi, questo merito va riconosciuto.

Lettura consigliata a chi ama i thriller psicologici.