martedì 13 febbraio 2018

Momi Gatto: Solo una storia d'amore e di troppe paturnie #3


Autore: Momi Gatto
Titolo: Solo una storia d’amore e di troppe paturnie #3
Editore: Self publishing
Genere: Romanzo contemporaneo
Data di pubblicazione: 30 novembre 2017
Pagine: 424

SINOSSI
Il terzo e conclusivo capitolo della "Trilogia delle paturnie".Illudersi non va mai bene, ma sperare che i sogni si avverino non è sbagliato. Certo, per poterlo fare in santa pace bisognerebbe che le cose andassero come vuole il mio irresistibile pallanuotista, ma, anche se gli brucia un casino, non può sempre decidere lui come gestire la sua vita. Lo farà più avanti, perché, anche se lo dimentica spesso, è solo un ragazzo… Un ragazzo che è sconsigliabile "irritare" con meschini maneggi, soprattutto se coinvolgono drammaticamente la sottoscritta… Un ragazzo per cui verserò fiumi di lacrime ma che inseguirei in capo al mondo… Un ragazzo che quando ingrana la marcia e preme sull'acceleratore, non accetta un no come risposta.


Davide e Giulia, vi dicono qualcosa?
Grosso modo non è cambiato niente: lei è sempre più sommersa da mille paturnie e lui è il fidanzato perfetto. Hanno 20 anni lei e 22 lui. Sono giovani e tanto innamorati.
Come ogni storia che si rispetti, le cose non possono andare sempre lisce e l’amore non sempre basta.
Davide deve partire per New York e iniziare a lavorare come avvocato in uno degli studi di famiglia. Giulia, invece, deve ancora laurearsi e non può seguirlo oltre oceano.
Per quanto lei si sforzi di mostrarsi matura e pronta al distacco, non ce la fa proprio a vivere serena. Davide, invece, è sempre più paziente e rassicurante.
Cosa deve fare, questo povero ragazzo, per farle capire che oltre a lei non amerà nessun’altra?
No, non le è chiaro.
Iniziano le incomprensioni, si prendono e si lasciano, come se lasciarsi risolvesse i loro problemi. Iniziano estenuanti viaggi tra Italia e New York. Lui la va a trovare ogni volta che può, e anche lei lo raggiunge.
Si amano, si fanno del male, soffrono… Ma non dipende tutto da loro, anche altri vogliono creare scompiglio nella coppia.
Riusciranno a mettere da parte le incomprensioni, LE PATURNIE, e ritornare ad amarsi?

La scrittura è scorrevole, ma Giulia è davvero pesante, insicura, infantile. Si caccia nei guai, nasconde le emozioni e poi soffre (inutilmente), perché se avesse parlato, si sarebbe evitata un bel po’ di dolore.
Davide, per fortuna, è incredibile. Dolce, romantico, passionale, vigoroso, innamorato. Tanto razionale, quanto impulsivo. Ed è paziente. Infinitamente paziente.
I suoi sforzi non sono apprezzati. I suoi meriti non sono riconosciuti. Ogni parola, ogni gesto, diventa nulla di fronte alle paturnie di Giulia.
Davide è meraviglioso. Vale ogni parola scritta su di lui.
Ancora, dopo aver finito di leggere il capitolo conclusivo della serie, non sono sicura che Giulia abbia capito che gran fortuna abbia avuto nell’incontrarlo.
Si vede che l’autrice ama profondamente questi due ragazzi. Ne parla con intensità e non smetterebbe mai di farlo. A volte, è difficile lasciar andare i nostri protagonisti, ma è necessario.
A chi scrive, la vita offre l’occasione di crescere, creare e inventare nuovi amori.
Buona vita a Giulia e Davide: avanti i prossimi.

Chissà quali sorprese ci riserverà l'autrice...

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