sabato 25 luglio 2015

Vanessa Di Lena: Quanto l'universo!


VANESSA DI LENA

presenta

in ANTEPRIMA

QUANTO L'UNIVERSO!

Uscita prevista: 07 settembre 2015

Titolo: Quanto l'universo!
Autore: Vanessa Di Lena
Editore: selfpublishing
Pagine: 235
Prezzo: € 0.99
Data di uscita: 7 settembre 2015

SINOSSI:

Avevo tutto. Dopo di lei, non avevo niente.
John Kruger, trentaduenne a capo di uno dei più importanti gruppi bancari tedeschi, non sa niente
dell’amore, non l’ha mai provato né tantomeno lo disprezza, semplicemente non ha mai incontrato la donna
giusta. Juliet, ventitré anni, studentessa. Nemmeno lei ha conosciuto l’amore, nemmeno lei ha incontrato
l’uomo giusto. Un incontro, un caffè, e la città di Roma come sfondo. Un amore, una passione e una tragedia
imminente. Questo sarà il loro amore, questa sarà la loro vita… nel breve tempo che vivranno insieme,
conosceranno il vero volto del sentimento più antico del mondo, rinunciando, amando, crescendo,
piangendo, si diranno “ti amo” e forse anche “addio”.
E poi c’è Valentina… anche lei innamorata di John. Cosa succederà a loro tre, e in che modo le loro vite si
intrecceranno?
Questa non è la classica storia d’amore, è semplicemente una dimostrazione di ciò che si è disposti a fare
per esso.

Katia Anelli: L'espressione dell'amore vol. 3 - Recensione di Emme X

5 su 5
Autore: Katia Anelli
Titolo: L’espressione dell’amore 3
Editore: Self publishing
Genere: Romance
Data di pubblicazione: 2015
Pagine: 175

SINOSSI:
Finalmente insieme. Finalmente dalla stessa parte, senza più segreti.
Matteo e Francesca ora sono uniti e hanno tutto, anche più di quello che avrebbero potuto desiderare.
Ma nel romanzo, come nella vita, quando pensi d’avere tutto, accade qualcosa che ti obbliga a rivedere le tue scelte e t’impone di lottare per quello che realmente conta. Può davvero, l’amore, vincere su tutto? È davvero possibile, restare uniti davanti alle difficoltà della vita?
L’espressione dell’amore è il terzo e ultimo capitolo della mia trilogia.
Un romanzo d’amore a tratti divertente che vi emozionerà.




In questo ultimo volume della trilogia, ritroviamo i nostri amati Francesca a Matteo.
Avevamo lasciato Francesca morente, colpita da una pallottola. La ritroviamo in ospedale, super controllata dai genitori apprensivi. Suo padre, in special modo, non vuole assolutamente che Matteo abbia contatti con lei.
Francesca, diversamente da quanto tutti si aspettano, vuole vederlo perché ha una cosa importante da dirgli.
I nostri beniamini si giurano amore, sincerità e fedeltà.
Francesca ha paura della reazione di Matteo alla notizia di diventare padre. Lei è molto scossa, un po’ fragile a causa degli ormoni impazziti e spesso si ritrova a piangere.
La vita dei due viene, ancora una volta, verrà sconvolta. Saranno messi alla prova e stavolta la posta in gioco è molto alta.
Con il divertente zio Giacomo, riusciremo a sorridere ma, per il resto, ci sarà da patire.
L’autrice continua a sorprenderci con i suoi scritti, avendo la capacità di tenere il lettore incollato alle pagine. Soprattutto dopo la prima metà, il romanzo prende una piega avvincente.
Matteo mi piace. È un uomo diverso rispetto al primo volume. Con Francesca ha trovato la ragione della sua esistenza, ha superato la delusione della sua infanzia, anche se il capitolo “Maggi” è ancora aperto. La sua famiglia è la cosa più importante di tutto il resto: non c’è denaro, successo, azienda, potere che possano eclissare il suo amore incondizionato per Francesca e il “Fagiolino” che stanno aspettando.
Mi ero affezionata a questi due personaggi e lasciarli andare è un po’ triste. Sono certa che rimarranno nel mio cuore.
Ogni volume della trilogia è bello per i suoi contenuti, le emozioni che trasmette. Non è solo una storia romantica, nel romanzo si incontrano intrighi, persone malvagie senza scrupoli, segreti, confessioni, verità sconvenienti e dolorose. I protagonisti saranno continuamente messi alla prova, ma solo il loro forte legame riuscirà a fargli superare tutto, liberandosi dei fantasmi del passato, pronti a vivere un’esistenza serena.
Questa trilogia è super mega consigliata.



mercoledì 22 luglio 2015

Angela D'Angelo: Ogni maledetta volta - Recensione di Emme X

 4,5 su 5
Autore: Angela D’Angelo
Titolo: Ogni maledetta volta 2
Editore: Rizzoli (collana Youfeel)
Genere: Mood erotico
Data di pubblicazione: 2015
Pagine: 146

Sinossi:
Sembrava solo un timeout, invece era a partita più difficile da vincere.
Edoardo De Santis, capitano della Stars Roma, non è un uomo facile: orgoglioso, prepotente e scontroso, affronta la vita con rabbia e una buona dose di arroganza. Finché un infortunio fa crollare le sue certezze e lo intrappola in una spirale di dolore e sfiducia nel futuro. L’aiuto che riceve inaspettatamente da Sophie Molinari, figlia del presidente della squadra, è la terapia migliore. Ma cosa nasconde quella donna dietro un sorriso che incanta e un corpo che farebbe impazzire chiunque? Edoardo sarà capace di accantonare l’orgoglio per lasciarsi aiutare? La sfida si gioca su un terreno insidioso, e mettere insieme i pezzi di un uomo distrutto potrebbe avere per Sophie un prezzo altissimo. Edoardo è l’unico che può salvare se stesso e capire davvero cosa vuole dalla vita.
Dopo il successo di “A letto con il nemico”, questa è la storia ardente e appassionata che stavate aspettando.

La mia recensione
Questo è il secondo volume della “Trilogia dei nemici”.
A narrare la storia, in prima persona, è Edoardo De Santis. Non è semplice creare un punto di vista maschile, ma l’autrice aveva le idee chiare. Ci presenta Edoardo come un uomo arido, competitivo, testardo, con poco rispetto per le donne e ormai con una carriera finita.
Proprio questo dolore causato da un infortunio, lo rende particolarmente intrattabile. Non accetta questa sconfitta, non sa fare altro nella vita: solo giocare a pallacanestro.


Cedere alle insistenze di Sophie, l’unica persona che sembra abbia a cuore la sua ripresa, non è facile. Solo sua sorella può farlo ragionare e spingerlo ad accettare l’aiuto che gli sta dando. Lei sa cosa voglia dire rinunciare al suo sogno per un incidente. Se qualcuno le avesse dato una sola speranza di poter continuare a giocare a pallacanestro, lei non l’avrebbe sprecata.
A questo punto, a Edoardo non rimane altra scelta: partire con Sophie e seguire una lunga terapia di riabilitazione.
Sophie è una donna elegante, ostinata, passionale. Sembra determinata a non lasciarsi conquistare da quell’arrogante sciupa femmine di Edoardo, ma al fascino non si resiste.

Gridava lusso e raffinatezza da tutti i pori, e non solo perché era ricca. Era una di quelle donne che potevano ispirare autorevolezza anche infagottate in un pigiama di flanella.
Un bocconcino niente male ma fredda come un ghiacciolo, eccetto per quegli occhi… metallo fuso.

Tra i due ci saranno litigi, incomprensioni, colpi bassi e palle al centro. Sophie riesce a tenergli testa fino a quando non se ne innamora. Edoardo, pur non volendo, continua a comportarsi da perfetto stronzo.
Sebbene Sophie sia una donna interessante sotto molti punti di vista, ho avuto un debole per Edo, soprattutto quando è emerso il suo lato umano. Dimostrare di avere un cuore che sa amare può essere difficile da accettare, specie per una persona orgogliosa come lui. È un orso cupo e rude, ma di fronte alla notizia che la sua carriera è finita, diventa fragile.

Bé, quella era la sua storia, la storia di un ragazzo che non riusciva a rapportarsi con una donna senza offenderla e mortificarla. Come aveva fatto con Sophie quel pomeriggio, che aveva avuto la sola colpa di volerlo aiutare.

È chiaro che Sophie ha qualcosa di speciale che la rende diversa dal tipo di donna che lui è solito frequentare, per questo è difficile resisterle, per questo è impossibile non innamorarsene.
La storia si snoda attraverso i cambiamenti e gli sbalzi di umore di Edoardo. Un caratteraccio davvero niente male!
La scrittura si presenta limpida e scorrevole, nonostante si tratti di un mood erotico, non è assolutamente volgare. Anzi, rimane passionale ma delicato.
I personaggi sono molto ben strutturati. Il loro carattere risalta sia nelle parole sia nei pensieri e comportamenti. Tutta la storia segue un filo logico ben curato che non annoia mai il lettore.
Quindi non rimane altro che consigliarvi di leggerlo.
Vi ricordo che il terzo romanzo, quello conclusivo, ci permetterà di conoscere meglio Fabrizio e Roberta, altri due personaggi davvero interessanti. Credo che con Roberta ci sarà da divertirsi, un altro bel caratterino da domare.

Mauro Colarieti: Costellazione di brufoli - Recensione di Emme X; Scheda tecnica e biografia

  4 su 5
Autore: Mauro Colarieti
Titolo: Costellazione di brufoli 1
Editore: Lettere Animate
Anno di pubblicazione: 2015
Genere: Young Adult LGBT
Pagine: 300
Prezzo: € 1,99

SINOSSI:
Quando Fabrizio viene adocchiato dagli Artisti del Retrobottega, una vera e propria mafia di liceali gay, capisce da sé che le cose sarebbero cambiate in poco tempo. Cominciando a uscire con loro, il ragazzo si ritrova catapultato in una realtà che lo aiuterà a scoprire meglio quello che è, evidenziando lati del suo carattere fino a quel momento nascosti.
Contemporaneamente, in un’altra città, Lohn sta cercando in tutti i modi di resistere all’ambiente degradante in cui la sua vita viene inscenata, e grazie a nuovi arrivi, la sua esistenza sembra avere la possibilità di diventare degna di essere vissuta.
Loro due, insieme ad altri personaggi secondari, vengono studiati attraverso il multi-POV (che arriva a contare cinque voci narranti) e ci accompagnano per tutto lo svolgimento della trama; pur vivendo situazioni completamente diverse, il lettore può comprendere alcuni particolari che accomunano tutti loro. Il romanzo, diviso in quattro parti, lascia spazio a diverse tematiche dei giorni nostri, analizzando come ognuno possa vivere la propria adolescenza in base alla personalità e alle scelte fatte.
“Costellazione di brufoli” enfatizza una società moderna, dove gli atteggiamenti omofobici si stanno estinguendo e dove l’orientamento sessuale è un’etichetta sociale soltanto apparente.
Nel testo compaiono, in modo equilibrato, alcuni versi di canzoni collegate alla storia, di artisti musicali che spaziano da Mina ai Cage the Elephant.
Tra delusioni e soddisfazioni, i nostri protagonisti continuano a percorrere le loro vite, nascondendo segreti e ambizioni che nemmeno loro riescono a inquadrare e comprendere al meglio.
È una serie di situazioni narrate da ragazzi che dispongono di tanto ma che non si sentono mai abbastanza, membri tipici di una generazione che è propensa a sapere tutto, ma che forse, in fin dei conti, capisce ben poco.

ESTRATTO:
Perché noi adolescenti non siamo deboli, pretendiamo tutto senza dare niente, e usiamo i nostri istinti per ficcarci in guai più grandi di noi. Rendiamo le nostre vite un qualcosa di molto simile a una gigantesca costellazione, una rete stellare che tutti possiamo osservare e in cui tutti, più o meno, possiamo rivederci.
Sono delle costellazioni di esperienze, orrende e magnifiche, che descrivono l’immensità dell’adolescenza che ognuno di noi possiede o ha posseduto. Forse, tra questa moltitudine offerta dal cielo notturno, gli adolescenti sono delle stelle. Alcuni si sentono speciali, arrivano a pensare che il mondo sia stato costruito per farli star male, quando in realtà fa di tutto per proteggerli.
Sapete cosa? A loro non interessa, perché fuggire da una costellazione che non si sente propria è l’unica soluzione per chiunque preferisca precipitare a fondo piuttosto che illuminarsi di false speranze.
Probabilmente io e Dan siamo un po’ così, come delle stelle cadenti.
Attraversiamo l’atmosfera, silenziosamente, ma il nostro bagliore non ci permette di scappare dalla costellazione in cui Fabrizio e gli altri sono rimasti intrappolati. Non riusciamo ad andarcene, se non facendoci notare.
Scappiamo perché è l’unica cosa che sappiamo fare.
Scappiamo dalle stelle più ingenue, quelle difettose. Con difetti come la superbia, il cinismo, perfino la sensibilità e l’empatia, in un sistema dove essere buoni provoca solo disagi e sofferenza.
Scappiamo dal cerchio stellare delle labbra screpolate, degli occhi strabici, dei fianchi larghi.
Io e lui stiamo evadendo dalla costellazione dell’eterna giovinezza, e vogliamo esplorare il cielo.
Non vogliamo più far parte della costellazione adolescenziale, la costellazione dell’apparecchio per i denti, degli occhiali da vista e delle costole sporgenti.
Noi non siamo più parte della costellazione di brufoli; noi vogliamo andare oltre.

La mia recensione
Questo romanzo è opera di un autore giovanissimo che ci parla di un mondo sconosciuto a molti. Aiuta i lettori a conoscere le dinamiche che potrebbe vivere un adolescente quando si trova a dover accettare – e far accettare – il suo orientamento sessuale.
Diversamente da quanto mi aspettavo, Mauro Colarieti riesce a non cadere “eccessivamente” negli stereotipi e questo mi ha sorpreso, perché non è affatto facile esprimere un concetto diverso da quello della massa. I
Si evolvono le esperienze di Fabrizio e Lohn: due adolescenti che scopriranno meglio chi sono e cercheranno di dare un senso alle loro difficili vite. Sarà proprio questo incontro che, in qualche modo, cambierà il corso del loro futuro.
Lohn è un ragazzo in sovrappeso, molto complesso e, proprio per questo, l’ho amato particolarmente. Ha i suoi lati umani deboli, eppure spicca tra gli altri.
Fabrizio è un magrissimo ragazzo, molto diverso da Lohn, anche lui ha le sue caratteristiche delineate.
Non saranno gli unici personaggi che conosceremo, ma Fabrizio verrà accolto in una sorta di “confraternita gay”, costituita da ragazzi che vantano la loro sessualità e la sbandierano apertamente.
Il titolo può trarre in inganno, ma è più idoneo di quanto si possa immaginare. Credo che l’autore abbia pensato a qualcosa di acerbo, come può essere un adolescente, che si evolve fino a svilupparsi e maturare in alcuni casi.
Scritto da un doppio punto di vista, è comunque usata sempre la prima persona. Questo permette al lettore di entrare direttamente in comunicazione con il personaggio che narra, esponendosi psicologicamente, con i suoi sbagli, le sue incertezze e il continuo cambiamento che è tipico in questa età.
Alcuni punti possono far riflettere, le frasi non sono buttate a caso, ma hanno un messaggio da trasmettere.
Il romanzo è ambientato tra Brescia e Bergamo e si tratta di una trilogia.
Posso dire che le vicende che mi hanno colpito maggiormente, riguardano gli sviluppi mentali dei protagonisti. Sono attratta dalla psicologia e mi domandavo se era possibile che un diciottenne come Mauro, con poca esperienza,potesse scrivere qualcosa che andasse oltre l’ovvietà. Anche questa è stata una sorpresa: l’autore, in breve, dice che sebbene l’emarginazione provochi sofferenza, è meglio reagire piuttosto che atteggiarsi a vittime. La vita è una sola: perché farsela rovinare? Meglio camminare a testa alta, magari sopportare e soccombere, ma anche accettarsi ed essere ottimisti.
Il romanzo contiene tanti micro messaggi, come ad esempio, quello di esagerare nella lotta dei propri diritti gay, al punto di considerarsi migliori degli etero. Se così fosse, gli omosessuali non cercano uguaglianza di diritti, ma addirittura superiorità. Ergo, se vuoi uguaglianza, ma ti senti superiore è un controsenso.
Un personaggio che ha poco spazio, ma una certa importanza è Daniele che, per uno scherzo poco divertente diventa una pornostar su Youtube, ripreso da altri ragazzi che hanno violato la sua intimità.
Un altro particolare è la suddivisione del libro. (Ho preso qualche appunto mentre leggevo, ma spero di non fare confusione).
Nella prima parte si parla di bullismo, un fenomeno purtroppo attuale. Si parla anche del tradimento che colpisce Fabrizio, dell’aspetto esteriore che riguarda Lohn e della depressione di Daniele.
Nella seconda parte si parla dell’incontro tra Lohn e Fabrizio.
La terza parte ha 5 POV alternati e credo che sia un esercizio difficilissimo da applicare. Devi entrare nella mente del personaggio, pensare come lui, essere lui, far sentire al lettore la differenza tra l’uno e l’altro.
Ecco, forse ci sono troppi personaggi. Preferisco meno confusione, ma questo è un mio gusto personale.
In questa terza parte, ma anche nella quarta, si parla di suicidio e naturalmente non vi dico altro.
Anche in questo caso, la maturità dell’autore è palpabile. Voglio dire, questo ragazzo ha le idee chiare, esprime idee e concetti con nozione di causa. Ha sempre un punto di vista diverso da quello che ci si aspetta.
Ad esempio, il suicidio, argomento delicatissimo, è segno di disagio e instabilità. Però c’è chi ne abusa, tornando al discorso di prima: il vittimismo. La parola “suicidio”, come anche l’autolesionismo,  diventano modi per attirare l’attenzione su di sé e farsi compatire. Invece pensare “veramente” al suicidio è una cosa grave, è un malessere reale e profondo. Probabilmente, chi è davvero turbato cerca di non darlo a vedere.
I personaggi di questo romanzo sono persone come tante, con i loro difetti, problematici e veri. Non perché si tratta di un genere LGBT, deve necessariamente trattare di personaggi belli e perfetti che vivono il loro amore.
Qui c’è molto di più.
Il romanzo è rivolto a un pubblico adolescente, ma io non mi sento di restringere l’età dei lettori. Credo che leggere questo libro, possa essere un’esperienza illuminante un po’ per tutti.
Lo stile dell’autore è diretto, molto giovanile, a volte acerbo, ma spesso sorprendente. Pur non volendo cadere nel cliché, a volte inciampa. Forse un po’ ripetitivo su alcuni aspetti, ecco, avrei preferito qualche pagina in meno, un po’ smussato da qualche parte. Per finire, tormento degli scrittori, qualche refuso. In questo romanzo vengono esaltate le imperfezioni dei protagonisti. Credo che sia un ulteriore messaggio: se mi ami, se mi vuoi bene, devi fare i conti anche con le mie mancanze, sono queste che mi rendono speciale.
“Sono sempre stato il ragazzo diverso, e per la prima volta posso considerarla come una fortuna.
Perché tutti siamo stati storie di giovani, storie raccontate dallo specchio dei nostri occhi, che seppur dipinti come innocenti, in realtà nascondono segreti frammentati. Conosciamo sulla nostra pelle quei giovani disastri e quelle giovani promesse, i giovani amori e le giovani sofferenze. E forse sì, la maggior parte di noi stelle sarà sempre troppo piccola per cambiare il mondo, ma alcune, invece, non saranno mai troppo grandi per cambiare loro stesse.”



 BIOGRAFIA AUTORE:
Mauro Colarieti nasce il primo Aprile del 1997, nonché anno della pecora Dolly, di Titanic e di Google. Abita a Romano di Lombardia, in provincia di Bergamo, dove tutt’ora frequenta il liceo.

Nel giorno del suo diciottesimo compleanno pubblica “Costellazione di brufoli” (Lettere Animate Editore, 2015), il suo romanzo d’esordio, nonché primo capitolo di una trilogia.

lunedì 13 luglio 2015

Anteprima: Chiara Ballarino - Amiche speciali

CHIARA BALLARINO

presenta

in ANTEPRIMA..... 
 



Autore: Chiara Ballarino
Titolo: Amiche speciali
Editore: Self-publishing
Genere: Romance
Data di pubblicazione: 20-07- 2015
Pagine: 262

Sinossi:
Un’amicizia vera lega Gwen, Sarah, Heater e Sofia. Quattro amiche unite da un affetto incondizionato. Ognuna ha una vita diversa, un carattere differente che le porta a scontrarsi col mondo. Alle spalle una storia di legami e relazioni dolorose, un vuoto che le indurrà a reagire ai colpi bassi dell’esistenza. Gwen proverà il brivido di emozioni sconosciute; il ragazzo di Sarah partirà provocando incomprensioni nel loro rapporto; Heater non si sentirà all’altezza del suo amore e Sofia dovrà capire cosa prova per l’uomo a cui si è legata. Nel dolore c’è sempre una luce di speranza e loro lo sanno: nessun male viene per caso, c’è un motivo che le ha fatte incontrare, perciò comprendono di dover affrontare anche quest’ennesima prova per riuscire così ad afferrare la verità dei loro cuori. L’amore va vissuto, anche quando sembra impossibile sopportare la sofferenza che comporta.

L’autrice Chiara Ballarino torna con una storia di legami affettivi e momenti capaci di far commuovere i lettori per la profondità che trasmettono. C’è un universo che sfuma in ogni persona, nessuno è perfetto, anche se a guidarlo è l’ amore.



Chiara Ballariano: Amiche speciali - Recensione in ANTEPRIMA di Emme X (Uscita 20 luglio 2015)






Autore: Chiara Ballariano
Titolo: Amiche speciali
Editore: Self-publishing
Genere: Romance
Data di pubblicazione (prossima uscita): 20-07- 2015
Pagine: 262

Sinossi:
Un’amicizia vera lega Gwen, Sarah, Heater e Sofia. Quattro amiche unite da un affetto incondizionato. Ognuna ha una vita diversa, un carattere differente che le porta a scontrarsi col mondo. Alle spalle una storia di legami e relazioni dolorose, un vuoto che le indurrà a reagire ai colpi bassi dell’esistenza. Gwen proverà il brivido di emozioni sconosciute; il ragazzo di Sarah partirà provocando incomprensioni nel loro rapporto; Heater non si sentirà all’altezza del suo amore e Sofia dovrà capire cosa prova per l’uomo a cui si è legata. Nel dolore c’è sempre una luce di speranza e loro lo sanno: nessun male viene per caso, c’è un motivo che le ha fatte incontrare, perciò comprendono di dover affrontare anche quest’ennesima prova per riuscire così ad afferrare la verità dei loro cuori. L’amore va vissuto, anche quando sembra impossibile sopportare la sofferenza che comporta.

L’autrice Chiara Ballariano torna con una storia di legami affettivi e momenti capaci di far commuovere i lettori per la profondità che trasmettono. C’è un universo che sfuma in ogni persona, nessuno è perfetto, anche se a guidarlo è l’ amore.

La mia recensione
Questa è una storia di amicizie e amori.
Il romanzo è ambientato a Londra, scritto con i POV alternati delle amiche e, a un certo punto, anche di Jeff.
Quattro amiche, quattro storie, quattro passati.
Diverse nell’aspetto e nel carattere, una profonda amicizia lega queste quattro donne: Gwen, Sarah, Heater e Sofia. Di riflesso, anche i loro compagni stringono una buona amicizia, quindi incontriamo e conosciamo Matthew, Francesco, Tyler e Jeff.
Si susseguono diverse vicende che uniscono e allontanano le ragazze. Avevano giurato:
“I maschi vengono sempre all’ultimo posto! Noi sempre al primo”.
Però non sempre tutte possono rispettare questo patto. C’è chi si mostra più tollerante e flessibile e chi, invece, non accetta una scelta diversa da quella stabilita.
Il personaggio femminile che più mi ha incuriosita è, senza dubbio, Sofia. Alle spalle ha una storia terribile che la rende fragile e impotente. Accanto a lei c’è Jeff: un amico di letto.
Lui la capisce, sa proteggerla quando lei gliene dà la possibilità. Il suo passato non è meno doloroso, anzi, le cicatrici del suo corpo, gli ricordano costantemente cosa ha dovuto sopportare.
Jeff è il personaggio maschile che ha attirato la mia attenzione. Rispetto agli altri, la coppia Sofia-Jeff è quella che mi è rimasta particolarmente dentro.
Sofia dice, riferendosi a Jeff: “Lui sapeva amare nonostante il dolore che si portava dentro”.
Principalmente vengono narrati i rapporti di amicizia, in secondo piano troviamo l’amore, comunque sempre presente.
La scrittura è semplice e pulita, abbastanza scorrevole e coinvolgente.  Nonostante si incontrino alcune situazioni spiacevoli, si riesce sempre a trovare uo spiraglio, come se l’autrice volesse lanciare un messaggio: c’è sempre una via d’uscita.
Se qualcosa di brutto accade, aspettiamoci anche una cosa buona. Un po’ dipende da noi, da come affrontiamo le “prove” cui siamo sottoposti. Anche nella situazione più drammatica, qualcosa di bello può accadere e non saremo mai soli se sapremo accoglierlo.
Un messaggio di speranza, di forza, di rinascita.
Un romanzo originale, riflessivo e pieno di bei protagonisti.
Consigliato.

mercoledì 8 luglio 2015

Fay Camshell: Per sempre estate - Recensione di Emme X

   5 su 5

Autore: FAY CAMSHELL
Titolo: PER SEMPRE ESTATATE
Editore: Self-publishing
Genere: Romance
Data di pubblicazione 2015
Pagine: 242

Sinossi:
«A otto anni mi imbarazzavo quando qualcuno diceva che ero bella, a sedici adoravo che i ragazzi mi guardassero … ero così ingenua.
Ora, a venti, odio chi mi definisce bella, dopo quello che è successo l’anno scorso, detesto essere giudicata solo per l’aspetto fisico, tutto a causa “sua”!»

Summer è costretta a passare l’estate lavorando con i suoi genitori nonostante avesse promesso a se stessa che niente l’avrebbe riportata a casa. Decisa a chiudere per sempre con i ragazzi, non permette a nessuno di avvicinarsi, i suoi propositi, però, vacillano quando incontra Lucas. Lui è tutto quello che Summer ha sempre odiato. È ricco, presuntuoso e troppo sicuro di sé, ma spesso le apparenze ingannano e il passato non sempre resta tale.

«Dalla morte di mia madre sono diventato un guscio vuoto senza sentimenti, colmo solo di sensi di colpa, rimorsi e obblighi. 
Obblighi. Una parola insignificante che rappresenta perfettamente la mia vita prestabilita.»

Lucas StJames ha tutto quello che si può desiderare dalla vita: soldi, una futura carriera nella società del padre e ragazze. Ciò che nessuno sa è che, dalla morte della madre, tre anni prima, nasconde un segreto che lo tormenta e non gli permette di lasciarsi alle spalle una vita che odia. 
Complice il suo migliore amico e un viaggio di lavoro del padre, Lucas accetta di partire per una vacanza estiva che dovrebbe aiutarlo a liberarsi dai fantasmi del passato. Quando incontra Summer, però, desidera un’unica cosa: che sia per sempre estate.

La mia recensione
Summer vive a Santa Barbara. Il sogno di partire in vacanza con la sua amica Autumn svanisce: è costretta ad aiutare i genitori, oltre a rinunciare alla sua roulotte per due ragazzi newyorkesi che arrivano senza prenotare.
Tra Summer e Lucas è subito guerra. È subito amore.
Lucas, però, non è un ragazzo qualunque: è Lucas StJames, il figlio di un ricchissimo uomo d’affari. Tutti lo conoscono, anche Summer, ma a prima vista non lo aveva notato.
Insieme a Lucas c’è l’amico Ty, un tipo simpatico che corteggia qualunque ragazza respiri.
L’attrazione tra Summer e Lucas è forte, ma lui sa che il suo destino è già scritto da chi è più potente di lui, quindi preferisce comportarsi da stronzo.
“Con lei è scattata una sorta di autodifesa, ho sentito come l’esigenza di allontanarla da me.”
Il romanzo si presenta simpatico, pieno di battute e dialoghi molto aperti, tipici dei giovani. È vero, continente qualche refuso, ma sono solo piccoli errori di battitura che possono capitare: non pregiudicano l’andamento del racconto. Perlomeno, io non li ritengo catastrofici perché so che possono capitare.


I personaggi sono descritti in modo soddisfacente. Si possono immaginare sia nell’aspetto che nel carattere.
L’inizio è piacevole ma, andando avanti con la lettura, ci si trova travolti dalle situazioni e dalle verità segrete che emergono.
Questa è una lettura estiva che può tenere indubbiamente compagnia per qualche ora. Non è così scontata e leggera come potrebbe far sembrare. Un uomo è ossessionato da Summer e la perseguita, mentre la vita di Lucas non è tutta ricchezze e libertà come potrebbe sembrare. Vive con un terribile senso di colpa e, anche se la sua prigione è dorata, non la rende meno piacevole.

Se volete sapere perché Lucas si sente così e chi è che ha un'ossessione per Summer, leggete questo romanzo. Non ve ne pentirete.
Molto bello, davvero consigliato.

Sebbene la descrizione dei personaggi sia dettagliata, non è stato facile trovarli somiglianti. Summer è molto vicina a come la immaginavo, appena l'ho vista, ho detto: "è lei". Sugli altri ho qualche dubbio. Però potrebbero andare bene. 

martedì 7 luglio 2015

Bianca Rita Cataldi: Isolde non c'è più - Recensione di Emme X

4 su 5
Autore: Bianca Cataldi
Titolo: Isolde non c’è più
Editore: Self publishing
Genere: Narrativa per ragazzi
Data di pubblicazione: 2014
Pagine: 72

Sinossi:
ROMANZO BREVE 
Golvan è un adolescente come tanti, costantemente affamato di verità su di sé e sul mondo che lo circonda. È innamorato da sempre di Gwenn, splendida coetanea con la quale, però, non ha nulla in comune e non riesce neppure a metter su una conversazione di senso compiuto. Totalmente diverso è il rapporto che ha con Isolde, una donna più grande di lui di sei anni che conosce da quando era poco più che un bambino e che ha sempre visto come modello e guida nella vita. Isolde, occhi verdi e sorriso enigmatico, è la sua migliore amica, la sua confidente e la sua compagna di telefilm. Con lei beve cioccolata calda alla cannella e ascolta musica steso su un tappeto. Quanto è sottile la linea che divide l’amicizia dall’amore? La scomparsa improvvisa di Isolde farà emergere sensazioni, gioie ed emozioni che la vita quotidiana aveva soffocato e nascosto. Perché l’amore sa sempre come trovare la strada e venire alla luce. 

La mia recensione
Una storia di amicizia e amore, vissuti nell’età più difficile: l’adolescenza.
Il racconto è narrato dal punto di vista di Golvan, un ragazzo con la passione per i nomi celtici e i loro significati. 
Golvan ha tanti progetti per il suo futuro, uno tra questi andare in Minnesota entro i venticinque o i trent’anni al massimo.
Ha un amico molto diverso da lui, Blez che significa “lupo”. La scena più divertente, che proprio mi ha fatto ridere è quando Golvan esprime il suo pensiero su Giselle, la sorella di Blez.
Sorrido anche adesso, al solo pensiero.

Golvan è anche innamorato e non è cosa da poco. Ama Gwen da ben tre anni, ma non glielo ha mai detto.
In tutto questo c’è una persona di qualche anno più grande, speciale, un po’ solitaria, con l’anima ferita: Isolde.
Anche se Golvan sembra un tipo asociale  - pochi e inesistenti amici, vita sociale pari a zero al punto da far preoccupare la madre – ha parlantina e curiosità da vendere.
L’autrice riesce a rendere poesia i gesti semplici e quotidiani. Ogni singola frase è armonia. Persino quando scrive che Blez dice “cazzo”, non è volgare. È Blez che lo dice, è lui che non può fare a meno di pronunciarsi così.
Sebbene i protagonisti e la narrazione siano adatti a un pubblico giovane, ognuno di noi è stato adolescente. Leggere questo romanzo breve, è come fare un tuffo nel passato e rivivere quel periodo: è facile rievocare una delusione, un sorriso, una lacrima, una fesseria combinata per sembrare grandi.
Quindi, perché non leggerlo?
Consigliato.


Colleen Hoover: Forse un giorno - Recensione di Emme X

   5 su 5

Autore: Colleen Hoover
Titolo: Forse un giorno
Editore: Leggereditore (Narrativa)
Data di pubblicazione: 2015
Genere: Romance
Pagine: 327

Sinossi:
Sydney Blake, un’aspirante musicista di vent’anni, ha una vita invidiabile: frequenta il college, ha un buon lavoro, è innamorata del suo meraviglioso ragazzo Hunter e convive con la sua migliore amica Tori. Ma tutto cambia quando scopre che Hunter la tradisce con Tori. Ora Sydney deve decidere che ne sarà della sua vita.
È attratta da Ridge Lawson, il suo misterioso vicino. Non può staccargli gli occhi di dosso e non può fare a meno di starsene ad ascoltarlo mentre suona la chitarra sul balcone della sua stanza. La sua musica le dà armonia e vibrazioni. E anche Ridge non può far finta di ignorare che c’è qualcosa in Sydney: a quanto pare, ha trovato la sua musa. Quando, finalmente, si incontrano, scoprono di avere bisogno l’uno dell’altra...

Dall’autrice bestseller del New York Times Colleen Hoover, un’appassionata storia di amicizia, tradimento e romanticismo, sulle note di una musica che ispira una giovane donna e la aiuta a raccogliere i pezzi della propria vita.

La mia recensione
Sidney è una ragazza di ventidue anni che, tramite il messaggio di Ridge – un vicino di casa – scopre che la sua amica e coinquilina Tori va a letto con il suo fidanzato Hunter.
Constatato il tradimento, Sidney si ritrova in mezzo a una strada, seduta sulle valigie sotto la pioggia.
Ridge, vedendo la scena e sentendosi un po’ in colpa per averle detto la verità, la ospita in casa sua.
Ridge è un musicista, suona la chitarra e, in quel periodo ha il blocco dello scrittore. Si fa aiutare da Sidney a comporre i testi delle canzoni.
Come fa a sentire ciò che suona se è sordo?

Sidney e Ridge comunicano attraverso i messaggi sul telefono o in chat al computer.
“La maggior parte della gente si sente a disagio, incerta sul come comunicare con me. Quasi tutti alzano la voce e parlano lentamente. Forse pensano che gridare mi farà miracolosamente tornare a sentire, quando l’unico risultato è che mi ritrovo a cercare di non ridere mentre mi parlano come se fossi un idiota.”
Sidney è curiosa di sapere come “vive” Ridge nel silenzio. Però non vuole apparire superficiale, stupida o rivolgergli le solite domande che avrà sentito milioni di volte.
“Com’è essere sordi? Tipo essere a conoscenza di un segreto di cui nessun altro sa niente? O come se avessi una marcia in più rispetto agli altri perché non sentire ha amplificato gli altri sensi e così hai sviluppato poteri sovrumani, ma non lo sa nessuno perché a vederti non sembrerebbe?”
Ridge è un ragazzo leale e goliardico. Inventa sempre scherzi rivolti al suo coinquilino e amico Warren. I tre si divertono tanto e Sidney si trova subito a suo agio nel nuovo appartamento. Eccetto che per l’altra coinquilina, nonché “passatempo” preferito di Warren.
La musica, le parole, le vibrazioni diventano momento di intesa e passione condivisa tra Ridge e Sidney. Il pericolo è in agguato proprio quando sono insieme a comporre. I due provano una forte attrazione, ma c’è qualcosa di sbagliato in questo: Ridge è fidanzato da cinque anni con Maggie, una ragazza apparentemente perfetta, simpatica e socievole, amata da tutti.
“Il mio cuore vorrebbe tanto che non avessi una ragazza, e lo detesto per questo”.
Sidney non vuole diventare una “Tori” e non vuole che Ridge diventi un “Hunter”. Loro non possono tradire la dolce e perfetta Maggie.
I due ragazzi si troveranno a lottare contro questo amore arrivato nel momento sbagliato. Per loro non c’è futuro, perché Ridge ama Maggie, ma ama anche Sidney. Può, un cuore, dividersi in due? Ciò che noi crediamo sia amore, lo è davvero?
Questo sentimento è sbagliato, ma sembra giusto. Ridge lotta per capire quale metà del suo cuore deve salvare. Non può averle entrambi, una delle due soffrirà, ma non può lasciare Maggie.
Ridge, però, imparerà una lezione… “Non si sceglie di chi ci s’innamora: si sceglie solo di chi si “resta” innamorati.”
Ogni parola espressa per descrivere la meraviglia di questo romanzo è superflua. Il romanzo parla da solo. Il tormento di Ridge è palpabile e frustrante.
Viene quasi voglia di aiutarlo, di confortarlo.
Devo ammettere che l’inizio è un po’ lento: non mi ha coinvolta da subito. Questo mi sembrava strano, perché l’autrice è super brava a scrivere.
Arrivata a un certo punto, è stato impossibile interrompere la lettura. Assolutamente coinvolgente.
Il romanzo è scritto con i POV alternati. Possiamo intrufolarci in silenzio tra i sentimenti dei protagonisti. Viviamo la lotta e il controllo di Ridge. Soffriamo con Sidney perché riesce a dimostrarsi leale e sa farsi da parte. Ridge non è suo, è di Maggie, ma chissà … Forse un giorno.
È simpatica la scena in cui Ridge, non riuscendo a dormire, accende la televisione. Non mette i sottotitoli, la guarda e basta. Sidney si siede accanto a lui e dice di togliere il volume. “Togli il volume e guardiamolo da sordi.”
Quale sarà la scelta di Ridge?
La frase emblema di questo romanzo, secondo me è la strofa di una canzone che stavano scrivendo …
“Per lei mi piego, per te mi spezzo”.