mercoledì 25 ottobre 2017

Cecile Bertod: Ti amo ma non posso



Autore: Cecile Bertod
Titolo: Ti amo ma non posso
Editore. Newton Compton Editori
Genere: Chick lit
Anno di pubblicazione: 2016
Pagine: 288

Sinossi
Sam lavora da quattro anni al «Chronicle» e, dal primo momento in cui l’ha incontrato, è segretamente innamorata di Dave, il vicedirettore del giornale. Nonostante faccia qualsiasi cosa per essere notata, non sembra avere speranze: è timida, insicura e un po’ troppo in carne, mentre Dave ama il lusso, le modelle e ai sentimenti preferisce i flirt di una sera. Quando lo vede in TV accanto a una donna bellissima, Sam si rende conto che non può continuare a sprecare il proprio tempo dietro a un sogno irrealizzabile. Basta con Dave! Durante la settimana della moda di San Francisco, che vede Dave e Sam presenti per lavoro, il bel giornalista scopre però una ragazza che non sospettava esistesse: Sam è molto di più della schiva e silenziosa redattrice sempre infagottata nella sua felpa di pile. Ma anche per lei quei giorni saranno decisivi. Forse ha più d’un motivo per credere in se stessa. E forse c’è qualcuno che, molto prima di Dave, se n’era già accorto…
Un'autrice da oltre 90.000 copie


Sam è una ragazza instancabile nel suo lavoro al “Chronicle”.
“Se c’è bisogno di buttare due ore in archivio, chiamano me.
Una telefonata difficile? Sempre me.
Un personaggio bizzarro da intervistare? Io. Io.
Sempre e solo io, ma quando infine bisogna distribuire i meriti:
«Chi? Sam… Sam come? Ma lavora qui? Ma davvero?».
Ecco come riassumere la mia carriera in due righe.”
Sam è invaghita di Dave da tre anni. Sogna,progetta, spera… Chi è Dave?

Dave è il vicedirettore del “Chronicle”. Ha trentasei anni, una carriera in bilico tra il licenziamento e la castità. Le sue scappatelle non passano inosservate e Tom, il capo, deve prendere provvedimenti. Per tre mesi, deve assumere un comportamento esemplare. Gli piacciono le donne, soprattutto quelle poco impegnative, da una scappatella e via.
Naturalmente, lui non ha mai degnato di uno sguardo Sam. Lei è anonima, burrosa, veste quasi trasandata e Dave non la considera nemmeno una donna. Lei invece…
“Appena gli rispondo, Dave mi sorride.
La mia droga personale.
Mi uccide lentamente e io, consapevole del danno inferto,
non faccio nulla per oppormi, emotivamente incapace di frenare il carnefice”.
A un certo punto, stanca e infelice, insoddisfatta e decisa a dare una svolta alla sua vita, Sam decreta: “Niente Dave”. Basta sognare. Perché, tra tutti gli uomini, doveva innamorarsi del più irraggiungibile?
Sembra saggio, ma non sarà facile… perché Dave le chiede di accompagnarlo alla serata di inaugurazione della San Francisco Fashion Week.
Se non deve frequentare nessuna donna, sa che con Sam non corre alcun rischio. Non la trova né sexy, né pericolosa, per nulla attraente. Con lei è al sicuro.
Questa esperienza metterà in discussione tutta la vita della ragazza, i suoi sentimenti e perfino Dave cambierà atteggiamento.
La vita, però, è davvero curiosa e imprevedibile. Chi avrebbe mai detto che un uomo affascinante e potente (anche se questo lei non lo sa), potesse innamorarsi di Sam, considerarla bella al punto da iscriverla al concorso di bellezza per ragazze curvy?
Così, nella vita di Sam, arriva il misterioso Al.
Al è un uomo che nasconde la sua vera identità, ma nutre seriamente dei sentimenti per la nostra eroina. Lui ha tutto quello che non possiede Dave. Lui è gentile, romantico, paziente, sa corteggiare e con tutta la buona volontà, fa girare la testa anche a Sam.
Chi è realmente, Al?
La scrittura è ironica, fluida, piacevole. Sam è una ragazza molto simpatica ed è facile entrare in empatia con lei. Una ragazza in costante bilico tra la bilancia e il buon cibo.
La storia si presenta interessante fin da subito. In un attimo sarete coinvolti nelle avventure/disavventure di Sam.
In questo romanzo troverete la spigliata ironia dell’autrice, il coronamento di un sogno romantico e la morale: accettatevi come siete, non cambiate per piacere agli altri. Siate sempre voi stessi e vi ameranno per quello che siete.



Nick Spalding: Le due facce dell'amore



Autore: Nick Spalding
Titolo: Le due facce dell’amore
Editore: Newton Compton editori
Genere: Commedia romantica
Anno di pubblicazione: 2013
Pagine: 237

SINOSSI
La commedia romantica che ha conquistato il pubblico inglese
Lui & Lei. Due punti di vista. Un unico amore

Jamie Newman è un attraente copywriter, single da due anni, deciso a dare un taglio a una vita scandita da cene solitarie con monoporzioni surgelate. Ma trovare la donna giusta non è affatto facile, come si intuisce dal suo blog, in cui racconta disastrosi appuntamenti al buio con donne assatanate e top model decisamente fuori dalla sua portata.
Anche a Laura McIntyre, ventottenne proprietaria di un negozio di cioccolata, le cose non vanno tanto lisce, stando al suo diario. Squallidi agenti immobiliari dai bollenti spiriti e fanatici della bicicletta vestiti di lycra sono infatti sempre in agguato, e la ricerca di un uomo decente sembra senza speranza. Ma quando un giorno i due si incontrano (o scontrano), complici una Vespa impossibile da guidare e una pianta troppo ingombrante da tenere tra le braccia, sembra che la felicità sia a portata di mano. O forse sarà allora che inizieranno davvero i problemi… 
Basato su vite vissute e reali catastrofi sentimentali, Le due facce dell’amore è un libro scoppiettante dedicato a tutti coloro che sanno quanto difficile possa rivelarsi la ricerca del vero amore. 

Lui ha un blog. Lei un diario 
La più pazza ed esilarante storia d’amore dell’estate 
Una frizzante commedia ai primi posti delle classifiche inglesi

Jamie è single da due anni. Nella vita è un copywriter freelance.
Laura ha ventotto anni, è single dopo una storia durata cinque anni. Ha una cioccolateria.
Jamie e Laura non si conoscono.  Amici, parenti, conoscenti e chiunque li conosca, continua a organizzare a entrambi improbabili appuntamenti al buio. Inutile dire che i risultati sono catastrofici.
In qualche occasione, i due si trovano nello stesso locale.
Un giorno, Laura, và addosso a Jamie con la vespa scassata dalle sua coinquilina. Si scambiano i numeri di telefono e iniziano a frequentarsi.
La particolarità di questo romanzo, sta nella struttura. Entrambi scrivono: Jamie, scrive in un blog personale le sue avventure o disavventure. Laura, invece, ha un diario personale, in cui racconta (alla madre defunta) le sue giornate.
“Ho scoperto che anche lei scrive un diario,
anche se è molto riservata in proposito.
Io scalpito dalla curiosità.
Non ero mai stato con un’altra grafomane.
È piuttosto sconcertante.
Ci sono ottime probabilità che scriva meglio di me,
e non credo che il mio ego già fragile 
sopporterebbe un colpo simile.
Una parte di me smania dalla voglia di leggere il suo diario,
mentre un’altra vorrebbe evitarlo come la peste,
per il timore di trovarlo più divertente del mio blog”.

I capitoli sono scritti in modo alternato dai due protagonisti.
La loro storia sembrava iniziare bene, poi un “imprevisto” imbarazzante li fa allontanare.
Si ritrovano e tutto sembra andare a gonfie vele, ma un arrivo inaspettato mette in confusione Laura.
“Si dice che l’amore sia una droga, 
e comincio a convincermene anch’io.
Un potentissimo allucinogeno che trasforma 
un uomo equilibrato in un mentecatto totale,
privo di ogni razionalità”.


In alcuni punti è molto divertente.
La scena più divertente in assoluto è la loro prima cena in casa di Jamie. Lui cucina le fajitas di pollo, una ricetta messicana e sì, non potrete trattenervi dal ridere. Però mi aspettavo di più. Più ironia. Più risate… L’ho letto proprio perché cercavo una storia umoristica. Invece è una storia d’amore con tanti imprevisti, alcuni più spiritosi di altri. Un romanzo incentrato sulla conoscenza di due persone. La scrittura, comunque, si è rivelata piacevole e la lettura scorrevole.
I personaggi sono simpatici, comuni: è facile identificarsi con loro. Questo è sicuramente un punto a suo favore.



lunedì 23 ottobre 2017

Sara Purpura: Il desiderio nascosto di te




Autore: Sara Purpura
Titolo: Il desiderio nascosto di te
Editore: Butterfly Edizioni
Collana: Love Self
Genere: Romance
Data di pubblicazione: 24 ottobre 2017
Disponibile in ebook su Amazon e Kindle Unlimited
Cartaceo: 9 novembre 2017
Prezzo ebook: 2,99 € [In offerta a 0,99 solo i primi giorni]
Prezzo cartaceo: 14,00 €


Sinossi
Quattro anni di silenzio, lontana dalla sua famiglia e dalla sua terra, per celare una verità scomoda. Umiliata nel profondo, Sofia fa ritorno nella sua Sicilia, marchiata per sempre da una vergogna che l'ha resa fragile, spaventata e insicura. Finalmente decisa a riprendersi la sua vita, è pronta a ricominciare da dove la sua tranquilla quotidianità si è interrotta. Nella sua città natale rivede gli amici che un tempo l'hanno abbandonata e Marco, l'amore segreto della sua adolescenza e il suo rimpianto più grande. Per Sofia è difficile lasciarsi andare, chiusa nel suo dolore, è convinta di non avere nulla da offrirgli. Insieme affronteranno ogni ricordo amaro, spazzando via le paure che la incatenano al passato. Ma il destino rischierà di allontanarla di nuovo dall'unico uomo che abbia mai amato e i due dovranno lottare con tutte le loro forze per poter stare insieme.



Sofia, la protagonista, in prima persona ci narra la sua storia. Quattro anni prima è stata violentata dal cugino. Per non creare scandalo  e vergogna in città e in famiglia, viene allontanata. Trascorre quegli anni a Roma, dove recita con una compagnia teatrale.
Flavio è il produttore del musical in cui Sofia recita. Lui è innamorato della ragazza, conosce il suo passato e aspetta che lei sia pronta a ricambiarlo nei sentimenti.
Marco è il miglior amico di Andrea, fratello di Sofia. I ragazzi sono cresciuti insieme e si sono innamorati, ma nessuno lo ha mai confessato apertamente. Marco sapeva che qualcosa non andava, sapeva che Sofia soffriva, ma non ha avuto il tempo di fermarla. Lei era già andata via.
Il suo ritorno crea scompiglio e ammirazione. Ci voleva coraggio per ritornare lì, dove tutto era iniziato.
Certa di non lasciarsi sopraffare, Sofia è pronta a lottare per affrontare il suo dolore, il suo incubo peggiore: il cugino Guido.
Sofia e Marco hanno un legame profondo che li unisce senza bisogno di parlare.
Basta uno sguardo, per capire che nulla è cambiato. Loro non si sono mai dimenticati.
La vicinanza di Marco, intacca la corazza di Sofia.

“Mi sono abituata a un battito meccanico e regolare:
essenziale per vivere, ma assolutamente sordo
a qualsiasi emozione. (…)
Sono pietra calcarea, una roccia.
Dura con me e con gli altri”.

Lei ha paura di lasciarsi andare con Marco. Quattro anni prima era scappata, ma nessuno l’aveva fermata. Sembra che tutti si fossero schierati dalla parte di Guido e lei non aveva scelta. Forse non era pronta ad affrontare le voci che giravano sul suo conto. Era lei quella facile. Era lei quella che lo aveva provocato…
Anche se Sofia non ha subito raccontato a Marco quello che era successo, lui sembra conoscere ugualmente ciò che ha provato e vissuto. Se l’ha lasciata andare una volta, non vuole farlo di nuovo. 
Per Sofia è difficile coinvolgerlo nella sua vita segnata da un passato fatto di paura e vergogna. 
Con pazienza e tanto amore, Marco le rimane vicino.

“Gli hai fatto abbassare lo sguardo ed è così che si deve sentire di fronte a te:
un verme. Esattamente quello che è, deve essere lui a strisciare, non tu. (…)
Andiamo a riprenderci la tua vita (…).
Stasera tu riprenderai la tua vita da dove l’hai lasciata”.

Sofia è pronta a ricominciare con Marco accanto, ma lui ha una situazione complicata da affrontare. Intanto Guido continua a nutrire una morbosa ossessione nei confronti della ragazza. La spaventa, la minaccia, la provoca…
Riuscirà, Sofia, a prendersi la sua rivincita sulla vita? Riuscirà, Marco a risolvere i suoi problemi?

Questa è una storia di rinascita e speranza.
Accanto alle persone che ci amano, possiamo trovare il coraggio di affrontare ogni ostacolo, ogni paura. Se prima la famiglia di Sofia non era stata in grado di proteggerla, adesso è unita nel sostenerla.
La scrittura è molto delicata, profonda e intensa, quasi commovente.
La storia di Sofia, è la storia di milioni di donne che sono state violate. Molto spesso non sono credute. Altre volte sono loro a non parlare. A non denunciare.
Il messaggio arriva forte e chiaro: non fatevi schiacciare da chi vi ha fatto del male. Parlate, urlate, reagite. Raccogliete prove, indizi, telefonate, messaggi e andate a denunciare.
Salvatevi e non rinunciate a vivere. Non rinunciate ad amare.
Consigliato.


sabato 21 ottobre 2017

E.P. Silvia: The Fable (vol. 1) - Nelle vesti di una principessa



Autore: E.P.Silvia
Titolo: The Fable (Vol.1) - Nelle vesti di una principessa
Editore: Self publishing
Genere: Romance
Data di pubblicazione: 19/10/2017
Pagine: 378

Sinossi: 
"Prima non ero così. Sono sempre stata una ragazza precisa ed ordinata, quasi maniaca dell’ordine e poi, tutto d’un tratto, sono diventata sempre più caotica, quasi ribelle e piena di confusione sia fuori che dentro. Forse è questo quello che sto cercando di fare, nascondermi nel mio caos, nel mio mondo... e sono sicura di non voler essere trovata da nessuno, in verità non verrei a cercarmi nemmeno io stessa."

Evelyn Ross, una ragazza di 24 anni con tanti sogni nel cassetto ed un passato da dimenticare, si trova ad un tratto ad un bivio della sua vita. Grazie all'aiuto della sua migliore amica Amber e l'insistenza dei genitori, decide di dare un calcio al passato e trasferirsi in una nuova città.
Quando finalmente ha tutto quello che le serve per ricominciare da zero, i fantasmi di un passato nascosto per troppo tempo, tornano a farle visita sconvolgendo, di nuovo, quella che in apparenza sembrava essere una vita tranquilla. Nuovi amici, un nuovo lavoro e nuove abitudini non basteranno a convincerla che tutto sia perfetto.
Fra intrighi e manipolazioni, dovrà scontrarsi con una realtà ben diversa da quella che si era immaginata.
Riuscirà a sconfiggere i suoi demoni... ed essere finalmente felice?



 



Elisabeth Norman: L'accompagnatrice


COVER REVEAL


Autore: Elisabeth Norman
Titolo: L'Accompagnatrice
Genere: Rosa/ paranormal romance/ erotico
Data d'uscita prevista: 15 Novembre 2017
Piattaforma: esclusiva Amazon
Costo: gratis per i primi 5 giorni, successivamente in promozione per il lancio a 0,99 cent
Prestavolto maschile: Henry Cavill
Prestavolto femminile: Megan Fox

Sinossi
La protagonista della storia, Hope Stevenson, si potrebbe definire una Pretty Woman soprannaturale, ingenua e un po' magica.                                                              Si tratta infatti di una figura particolare. Gli esseri umani la incontrano solo al momento del trapasso. Fin dalla notte dei tempi, come dice lei stessa presentandosi al lettore, è nota come l’Accompagnatrice. Ed è  proprio per accontentare  un’anima e convincerla a intraprendere il suo ultimo viaggio, che arriva sulla terra dove, a causa di un fraintendimento, si ritrova a fare davvero l’accompagnatrice, e dove vive intensamente tutto ciò che può sperimentare grazie al corpo fisico. Le sensazioni che concedono un sapore, un profumo, un tocco, per lei saranno infatti emozioni sconosciute, sesso compreso. Per Hope il sesso non è un tabù, il suo corpo non conosce il peccato. Per questo, fino a quando non si innamora, considera il lavoro solo il modo per guadagnare il denaro necessario per portare a termine la sua missione, e per regalarsi inaspettati momenti di piacere, piccoli istanti di felicità.


ESTRATTO
1
Sono una single a scadenza.  Nel senso che non ho niente contro la vita di coppia. Sto, anzi stavo, aspettando l’uomo giusto. Adesso, invece, mi accontenterò del quasi giusto. Non importa se il mio principe non è azzurro, si accettano sfumature. Al massimo, se proprio il colore stona con la mia personalità, lo dipingo.




2
Bladeney da Jules voleva solo sesso. Ed ora che grazie al mio cioccolatino rosa so com'è, capisco perché intuendo che la sua esperienza terrena stava per finire, bramasse portare con sé più piacere possibile. Ma poi si è innamorata e tutto è cambiato.



Contatti
Blog:  http://elisabethnorman.blogspot.it/
Instagram: elisabeth.norman.2
Twitter: @ElisabethNbooks




 

Elisabeth Norman vive in un paesino in collina sul lago maggiore. Le sue passioni, oltre alla scrittura,  sono gli animali, la storia delle famiglie reali Europee, i film della vecchia Hollywood e le serie tv americane. Ama lo stile vittoriano e il mondo fantasy. Come scrittori contemporanei spazia da Cecile Bertod a Philippa Gregory. Se parliamo di classici predilige Agatha Christie per i romanzi e Carolly Erikson per la saggistica.               
Cibi preferiti: la pizza e gli gnocchi di sua mamma.
Non le piacciono le persone intolleranti e gli opportunisti.
Parola d'ordine: rispetto.
L'accompagnatrice è il suo primo romanzo rosa.





Ilaria Marsilli: I dissonanti

Titolo: I Dissonanti
Autore: Ilaria Marsilli
Pagine: 580
Genere: fantasy, paranormal romance
Prezzo ebook: 
 2,99
Prezzo cartaceo: 
 17,68
 
Sinossi:

"La mia vita è appesa a un filo. Il tempo è contro di me. Lui è la mia migliore possibilità di salvezza".

Dopo un incontro inaspettato in un tiepido pomeriggio di fine estate, Lisa, spinta da un irrefrenabile desiderio di trasgressione nei confronti della rigida autorità materna, esce di nascosto a tarda ora per recarsi a un appuntamento in un locale della periferia cittadina. Una volta rientrata nella sua abitazione, la ragazza trova però la dimora deserta. I suoi genitori paiono scomparsi nel nulla e la città stessa sembra sprofondata in un irreale silenzio. Ancora non sa che le strade sono perlustrate da individui pronti ad attentare alla sua vita e percorse da creature mostruose che si spostano, irrequiete e bramose, solo in attesa di incontrare suoi simili. Non ha idea dell’incubo in cui è precipitata, perché ancora non conosce la scissione.
Un fantasy paranormal romance che vi trascinerà in una realtà nella quale i protagonisti dovranno scontrarsi con le proprie debolezze e con i propri sentimenti. Un amore nato nelle circostanze più sfavorevoli. Un’avventura con in gioco il destino dell'umanità dove nulla è come sembra.

Estratto:
“Improvvisamente una sua mano mi circondò il seno destro e qualcosa, come la potenza di una folgore, mi percorse dalle dita dei piedi fino alla punta dei capelli, paralizzandomi.
"A... Aiuto!", balbettai nel mio cervello, mentre le parole maniaco e sessuale rimbalzarono come in un flipper tra le sinapsi.
La porta, che tanto bramavo raggiungere, ondeggiò per uno sbalzo di pressione.
«Scusa», disse Dante, spostando le dita. «Ma se smetti di gridare come una sirena e mi stai a sentire...».
«Pervertito!», strepitai.
Mi tirò in piedi di peso. «Ti ho già chiesto scusa». Mi sollevò, tenendomi saldamente per la vita e avanzò per riportarmi nel centro della stanza. Scalciai in aria, cercando di divincolarmi. «E poi tu mi hai tirato una gomitata sul naso», aggiunse.
«Lasciami, lasciami, lasciami!». Con un tallone lo presi su un ginocchio.
«Dannazione!», imprecò.
Cademmo in avanti sul divano. Io sotto di lui. Dante si sollevò leggermente e io ne approfittai per girarmi, con l’intenzione di graffiargli il volto. Glielo avrei scarnificato tutto. Invece, prontamente, lui mi bloccò le braccia, inchiodandole sul sofà sopra alla mia testa. Lo fissai implorante, completamente immobilizzata, angosciosamente sopraffatta e impotente.
«Ti prego!». Stavo per mettermi a piangere.
Dante sospirò. «Caspita, Lisa. Non voglio farti del male. Possibile che tu non capisca che sto cercando di aiutarti?».
«Come? Sequestrandomi e violentandomi?», chiesi.
«Ma andiamo, comprendo che tu sia spaventata, ma stai esagerando».
Non lo stavo quasi a sentire. «Non voglio diventare una bomba umana...», singhiozzai.
«Una che? Ma di cosa parli?», chiese, sgomento. Come osava fare il finto tonto. «Beh, non mi lasci molte alternative».
Trattenne i miei polsi solo con una mano e con l’altra iniziò a frugarsi all’altezza della vita. Andai in iperventilazione e cominciai a boccheggiare, immaginando che stesse aprendo i pantaloni per estrarre il misterioso batacchio. Avevo fantasticato molto sulla mia prima volta, ma mai previsto che sarebbe stata una violenza da parte di un fanatico, assassino, piromane”.
  

Link Amazon libro: https://www.amazon.it/I-Dissonanti-Ilaria-Marsilli-ebook/dp/B072Z7Q4V4/ref=pd_rhf_gw_p_img_1?_encoding=UTF8&psc=1&refRID=9BGC1XX8N2NCCHR2K5PG

 Booktrailer: https://www.youtube.com/watch?v=sBFM_hy6Fsc

Sito web autrice: https://www.ilariamarsilli.com/

Pagina Fb autrice: https://www.facebook.com/ilariamarsilliautrice/






Ilaria Marsilli grafica, pittrice, illustratrice. Laureata in Lingue e civiltà orientali. Da sempre appassionata lettrice di libri e fumetti. Oltre al romanzo I Dissonanti è autrice della trilogia di Aili, che comprende Aili Destini Intrecciati, Aili Destini di Tenebra e Aili Destini Spezzati.

lunedì 16 ottobre 2017

Intervista a Federica Bosco


“Mi avete salvato la vita in più modi, con la vostra presenza, con la vostra partecipazione e il vostro affetto, da 15 anni a questa parte, facendomi capire che ero in grado di fare qualcosa di buono nella vita”.

Con queste parole, Federica Bosco si presenta e ci parla di lei…

1.Chi è Federica? Raccontaci una tua giornata tipica.
Sono una persona normalissima. Mi alzo presto, medito, vado a yoga o a pilates. E poi mi siedo e scrivo tutto il giorno, esattamente come se andassi in ufficio con la differenza che il mio capo sono io (e sono molto peggio di un capo vero, perché sono molto poco indulgente verso me stessa!), ti basti sapere che il salvaschermo del mio computer è la frase “Non mollare!”.
Ho cominciato a lavorare a 19 anni, e ho fatto assolutamente di tutto quindi per me il lavoro è fatto di disciplina, e impegno.
Non riesco a vivermela bene e a prendermi troppi periodi “off” anche dopo aver scritto un libro e averci versato lacrime e sangue, non mi posso fermare per più di qualche settimana o mi sento in colpa, mi sembra di perdere tempo prezioso.

2.Descrivici il tuo angolo di scrittura.
Un tavolo molto vecchio comprato usato che mi piace moltissimo perché è molto vissuto sistemato davanti alla finestra da cui vedo un parco.
E’ pur sempre Milano e non ho le colline o il mare, ma mi piace molto, mi dà un’idea di stabilità e precisione di cui ho sempre molto bisogno.
Molti libri sparsi, evidenziatori e penne, tazze di Nescafè decaffeinato e blocchetti di appunti ovunque.
E no, non possiedo un gatto!
Per adesso…

 3.Oltre alla scrittura, qual è un’altra tua passione?
Lo yoga e il pilates che pratico praticamente da sempre.
Fu mia nonna ad insegnarmi lo yoga quando ero piccola, giocando, e l’ho studiato per anni.
Adesso diciamo che sono più in un’ottica di mantenimento delle articolazioni, ho abbandonato discipline “acrobatiche” in favore di quelle più spirituali, perché diciamocelo, non ho più l’età!
L’altra mia passione è Londra che amo follemente e dove torno appena posso.
Le serie televisive sono l’altra mia droga.


4.Se avessi la possibilità di trasformare un tuo romanzo in film, quale sceglieresti? (“Pazze di me” è già un film, magari vorresti che tutti i tuoi libri lo diventassero, ma oggi ne puoi scegliere uno solo).
Questa è facile!
Ne scelgo uno che poi sono 3: La trilogia di Innamorata di un Angelo.
Il mio sogno più grande, sogno che non ho mai mollato e in cui continuo a sperare, ma con un cast internazionale.
Se devi sognare, sogna in grande!

5. Premetto che ti ho conosciuta grazie a questa storia e non ti ho più abbandonata. La trilogia dell’Angelo ha avuto enorme successo anche tra gli adolescenti, proprio perché i protagonisti sono giovani. “Serva me. Servabo te” è diventato un tormentone. Alcuni hanno anche tatuato questa frase. Immaginavi tanto clamore, tanto affetto?
Non lo avrei mai immaginato, ma se ripenso allo “stato di grazia” in cui mi trovavo nel momento in cui l’ho scritto mi dico che non poteva che essere così, una specie di dono dell’ Universo.
Era come se fossi il tramite di una voce superiore, sono andata a scandagliare meandri a me sconosciuti e l’ho fatto con un’intensità tale da farmi venire un esaurimento nervoso alla fine.
Una storia che ho amato e amo disperatamente, sull’ amore, la vera passione, e l’amicizia e il sacrificio.
Ho unito tutti i miei amori e le mie passioni (Londra, la danza, gli angeli) e ho creato quella che era per me la storia perfetta anche se tutti mi avete “odiato” per la storia di Patrick, in fondo sapete che non poteva che essere così. Per il rispetto che vi devo.

6. A chi diresti: “Salvami. Ti salverò”?
A me stessa.

7. Parliamo del tuo nuovo romanzo “Ci vediamo in giorno di questi”. Una storia meravigliosa, narrata in modo impeccabile. Ho apprezzato le descrizioni caratteriali del personaggi, ognuno con la propria identità ben precisa. Tu sei più Ludo o più Cate?
Vorrei dirti che sono più Cate, ma la verità è che sono più Ludo!
Mi sarebbe piaciuto essere più coraggiosa e meno cauta, ma se ripenso a me da bambina, sono sempre stata un po’ dietro le quinte, timida e impaurita. Ho provato a buttarmi più in là nella vita, mi sono spronata, ho “imparato” a comunicare ed essere più espansiva, ma la mia natura è sempre quella un po’ ritirata, mi piace stare a casa, con le mie cose, pochi amici intimi.
Credo però che le due parti siano vive e presenti dentro ognuna di noi e come le due protagoniste si alternino e si vengano in soccorso quando una delle due parti prevale sull’altra a riportare l’equilibrio.

8. Quale personaggio è stato più difficile da descrivere, rappresentare e far vivere in questo romanzo?
Credo sia stato Paolo, che mi è letteralmente sfuggito di mano.
All’inizio era solo un noiosissimo e grigio impiegato con la passione per la Samp con cui si incontravano tutti i mercoledì sera con Ludo.
La classica coperta di Linus da cui non ti aspetti sorprese, sta lì che tu lo voglia o no, all’occorrenza.
Un’idea di amore molto pragmatica, senza voli o prospettive su cui Ludo fa più o meno affidamento per evitare di mettersi in discussione. Per evitare le complicazioni dell’amore vero.
Poi d’improvviso Paolo si rivela, manipolatore, bugiardo, crudele, pilotato da una madre narcisa e  arrivista, e al pari di un ragno comincia a tesserle attorno una tela di obblighi, sensi di colpa, e dubbi, facendola vacillare nelle sue sicurezze più profonde, e facendola dubitare di se stessa.
E’ un personaggio più comune di quanto si pensi, nella cui trappola è molto facile cadere.


9. Dimmi un colore, un cibo e una stagione che rappresenti il tuo libro.

Il blu del mare e dell’ oceano, dato che la storia di svolge fra Genova e la costa Ovest dell’Australia.
La focaccia al pesto che amo da morire e l’autunno.


10. Hai la possibilità di trascorrere un giorno con uno dei tuoi protagonisti. Chi scegli? (Puoi scegliere tra tutti i tuoi romanzi) Cosa faresti? Di cosa parleresti?
Intanto avrei voglia di sapere che fine ha fatto David di Mi piaci da morire, penso che andremmo a prenderci un aperitivo a New York!
Sono curiosissima di sapere quanta strada ha fatto Mia e che ballerina strepitosa è diventata, andrei a un suo spettacolo, ma non penso che ci parlerei, siamo così diverse e lei è così tosta, potrebbe mettermi in soggezione.
Più di tutti vorrei incontrare MM di Non tutti gli uomini vengono per nuocere, ma dato che è il mio uomo ideale, sarei in competizione con Cristina e preferisco lasciar perdere!

11.Tutti hanno un sogno nel cassetto, qual è il tuo?
La trilogia dell’Angelo tradotta in inglese…e il film

12.Lascia un commento o una frase a tutti i tuoi lettori.
La prima cosa che mi sento di dirvi è un grazie vero e profondo.
Mi avete salvato la vita in più modi, con la vostra presenza, con la vostra partecipazione e il vostro affetto, da 15 anni a questa parte, facendomi capire che ero in grado di fare qualcosa di buono nella vita.
Dico spesso che se non ci foste io non ci sarei ed è vero.
Le storie se rimangono nei cassetti non servono a nessuno.
Vivete la vita a pieno, senza sensi di colpa, nel rispetto di voi stessi delle vostre idee delle vostre inclinazioni.
E soprattutto andate sempre a letto con il cuore in pace con tutti e con voi stessi, che l’orgoglio è davvero il sentimento più inutile che ci sia.

Grazie per essere ospite nel mio blog.
Sono infinitamente grata per aver accettato di dedicarmi il tuo tempo.
 Emme X ©

Federica Bosco: Ci vediamo un giorno di questi



Autore: Federica Bosco
Titolo: Ci vediamo un giorno di questi
Editore: Garzanti
Genere: Narrativa
Data di pubblicazione: settembre 2017
Pagine: 310

SINOSSI
Quando l’amicizia è infinita come il mare 

A volte per far nascere un’amicizia senza fine basta un biscotto condiviso nel cortile della scuola. Così è stato per Ludovica e Caterina, che da quel giorno sono diventate come sorelle. Sorelle che non potrebbero essere più diverse l’una dall’altra. Caterina è un vulcano di energia, non conosce cosa sia la paura. Per Ludovica la paura è una parola tatuata a fuoco nella sua vita e sul suo cuore. Nessuno spazio per il rischio, solo scelte sempre uguali. Anno dopo anno, mentre Caterina trascina Ludovica alle feste, lei cerca di introdurre un po’ di responsabilità nei giorni dell’amica dominati dal caos. Un’equazione perfetta. Un’unione senza ombre dall’infanzia alla maturità, attraverso l’adolescenza, fino a giungere a quel punto della vita in cui Ludovica si rende conto che la sua vita è impacchettata e precisa come un trolley della Ryanair, per evitare sorprese al check-in, un muro costruito meticolosamente che la protegge dagli urti della vita: lavoro in banca, fidanzato storico, niente figli, nel tentativo di arginare le onde. Eppure non esiste un muro così alto da proteggerci dalle curve del destino. Dalla vita che a volte fortifica, distrugge, cambia. E, inaspettatamente, travolge. Dopo un’esistenza passata da Ludovica a vivere della luce emanata dalla vitalità di Caterina, ora è quest’ultima che ha bisogno di lei. Ora è Caterina a chiederle il regalo più grande. Quello di slacciare le funi che saldano la barca al porto e lasciarsi andare al mare aperto, dove tutto è pericoloso, inatteso, imprevisto. Ma inevitabilmente sorprendente.
Federica Bosco è una delle scrittrici italiane più amate. Un’autrice da un milione di copie vendute. Ogni suo libro domina le classifiche e riceve il plauso della stampa. In questo nuovo romanzo supera sé stessa riuscendo nel compito che solo i narratori più autentici e grandi riescono ad assolvere: ci parla di noi. Ci vediamo un giorno di questi racconta l’amore ma anche il dolore, racconta le mille sfaccettature dell’animo umano. Racconta l’amicizia più forte e più variegata, l’amicizia più fragile ma anche più duratura: quella tra donne.
«Federica Bosco con i suoi bestseller ha venduto un milione di copie.»
Donna Moderna

«Federica Bosco è una scrittrice ironica e intelligente.»
Grazia

Ci sono storie che non lasciano niente. Storie che si dimenticano.
Poi ci sono storie che emozionano. Storie che vorresti non finissero mai.
Questa è un romanzo meraviglioso e commovente. Un romanzo che scava dentro di noi. Un romanzo che non si può dimenticare…
Un’amicizia nata per caso.
Due bambine differenti: l’alfa e l’omega, Yin e Yang, il giorno e la notte, l’esuberanza e l’anonimato.
Uso le parole dell’autrice, così capirete meglio.

“Non c’era niente che ci accomunasse:
lei aveva assoluta fiducia nel prossimo,
io diffidavo anche della mia stessa ombra;
 lei brillava come un faro,
io al massimo come una lucciola;
lei era l’anima della festa,
io la tappezzeria beige”.

Cate e Ludo: due amiche, due sorelle, due anime gemelle, due opposti che si attraggono, due pezzi di puzzle che si incastrano perfettamente pur essendo diversi.
Ludovica è la voce narrante. Lei è quella ragionevole, ordinaria, pignola, precisa, rigida….
Cate, invece, è un vulcano, un fiume in piena, una sovversiva, una ribelle, una che affronta la vita a morsi e non si arrende mai…

“I suoi treni non conoscevano binari morti, arrivavano tutti a destinazione”.

Quest’amicizia nata tra i banchi di scuola, è una fonte di luce per la nostra Ludo. In Cate trova tutto quello che lei non sarà mai. E Cate, in lei, trova la sicurezza, la stabilità, l’equilibrio che le manca.
Quest’amicizia è molto forte. Indistruttibile. Eppure, a volte, capita di dire una parola di troppo, un urlo più forte, una cattiveria che si poteva risparmiare… basta poco per far esplodere tutta la loro diversità. Quelle parole di poco prima diventano silenzi. Lunghi. Interminabili. Assordanti.
Cate, dopo un litigio, parte. Ritorna dopo un anno, ed è come se fosse andata via il giorno prima. Tutto ritorna al suo posto, ma con una persona in più: è incinta.
Intanto Ludo ha continuato la sua grigia e ordinaria esistenza. Conosce Paolo, un collega. La loro è una storia non-storia. Una relazione un po’ di comodo, molto piatta e monotona ma rassicurante.
Il ritorno di Cate e la nascita di Gabriel, intaccano un po’ la sua non-storia con Paolo.
A un certo punto, la furia si scatena per via un prestito… da qui parte la vicenda.
Se per vent’anni Paolo è rimasto in sordina, tessendo una tela invisibile e spietata, adesso è il momento di iniziare le manipolazioni, i ricatti velati, il “ti amavo” improvviso che mette in discussione tutta la vita passata, presente e futura di Ludovica.

“Non era stata una litigata di quelle che poi fai pace,
piangi e giuri che non succederà più.
Era un precedente di quelli che dopo ti muovi fra le mine,
stando attenta a dove metti i piedi per non saltare in aria”.

Ludo inizia a sentirsi divisa tra i sentimenti e i sensi di colpa. Si trova in mezzo a due affetti che non riesce a equilibrare o amalgamare, perché Paolo e Cate sono incompatibili. Si trova in una situazione in cui tutti hanno ragione e torto insieme. Dove basta una parola sbagliata per ribaltare tutto, insinuare il dubbio, giudicare e condannare.
Ludo non vuole litigare con Paolo, ma non vuole nemmeno rinunciare Cate e Gabriel. Si trova in una situazione perversa che non ha via d’uscita.

“Sapevano che Paolo era diventato aggressivo,
sapevano che si comportava male con me,
sapevano che mi manipolava,
e lo sapevano solo perché volevano bene a me
e mi avevano vista appassire giorno dopo giorno,
come solo un amore tossico riesce a ridurti”.

Tutta la storia gira intorno a quest’amicizia che si consolida negli anni, nonostante i litigi, le partenze e i ritorni, le urla e i silenzi, le incomprensioni e i tarli insinuati per creare scompiglio. Non c’è niente che possa separare veramente Ludo e Cate. Non c’è niente che l’una non farebbe per l’altra e viceversa. Una cosa è certa: nel momento del bisogno, ci sono sempre.
La scrittura ipnotica, riesce a catturare il lettore fin dalle prime frasi. L’autrice riesce ad alleggerire alcune situazioni con brevi battute che ti strappano un sorriso, smorzando l’atmosfera austera di certi argomenti dolorosi. È capace di mettere un sorriso, lì dove un attimo prima batteva il cuore dalla commozione. Il tempismo perfetto.
C’è qualcosa di magico, nostalgico e introspettivo in questo romanzo.
C’è un messaggio non detto o forse, talmente urlato da sfuggire.
Io ho colto questo: Non prendere le persone per scontate, domani potrebbe essere troppo tardi.
Ci sono dolori, rimpianti, rimorsi che nascono dalle cose non dette, non fatte. Dagli abbracci mancati, dalle telefonate arrivate troppo tardi, dai sorrisi persi per strada, dai saluti che non riceveremo più, dalla nostra assenza. Allora rimangono i ricordi. Teniamo vivi quelli belli… e perdoniamoci.
Leggete, leggete, leggete questo romanzo. Amerete Ludo e Cate, probabilmente vi mancheranno, ma loro sono lì, tra le pagine di questo libro. Loro sono accanto a voi, cercatele tra le persone che amate.
Consigliatissimo.