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domenica 25 marzo 2018

Rujada Atzori: Attraction. Io sono tua


Autore: Rujada Atzori
Titolo: Attraction. Io sono tua
Editore: Butterfly Edizioni
Genere: Contemporary romance
Anno di pubblicazione: 12 febbraio 2018
Pagine: 142

SINOSSI
Isabell Wilson ha un compagno che ama, una migliore amica che adora, una famiglia che stravede per lei e il lavoro per cui ha studiato tanto. Ha sempre vissuto in una sorta di bolla: una vita ordinaria scandita di attimi in cui sa esattamente cosa fare. Quando i suoi piani vengono stravolti da un trasferimento improvviso a Louisville, dove andrà a fare la guardia nel carcere penitenziario, tutte le sue paure torneranno a galla. Fragile, insicura ed emotiva si troverà in un ambiente diverso da ciò a cui è abituata. Non avrà certezze, lontano dai suoi cari e a stretto contatto con detenuti di ogni tipo. Uno di loro è diverso: due occhi grigio azzurri penetranti, un sorriso da togliere il fiato, la risposta sempre pronta, spudorato, arrogante e dannatamente sexy. Ma dietro il suo aspetto da bravo ragazzo, si nasconde un passato oscuro pieno di segreti e contraddizioni. Perché Carter non è lì a caso e non è merito di Isabell se è stato arrestato. Quando i loro occhi si incrociano, sanno che l'attrazione che sentono porterà solo guai ma non riescono a fermarsi, perché il desiderio di appartenersi è più forte delle regole imposte, delle buone maniere e di ogni pensiero razionale. 
Cedere alla tentazione è lo sbaglio più grande che una guardia possa fare con un detenuto e lei fa di tutto per mettere quanta più distanza tra di loro ma non riesce a evitare l'eccitante e prepotente passione che si scatena tra le mura silenziose del carcere...

Vorrei non fosse un detenuto.
Vorrei non fossi una guardia.
Vorrei non fosse sbagliato. 


È così sbagliato provare qualcosa per l'uomo che hai fatto arrestare? 

 “Credo che sia questo l’amore.
Tuffarsi nel vuoto e fidarsi ciecamente dell’altra persona. Chiudere gli occhi e lasciarsi afferrare.”
Con questa frase in mente, iniziamo a conoscere i personaggi.

Isabell è un agente di polizia che lavora prevalentemente in ufficio. Spera in una promozione, invece viene trasferita come agente di custodia nel carcere di Louisville, dopo aver disubbidito agli ordini durante un’azione sul campo. È fidanzata con Den e lasciarlo la riempie di malinconia.
Carter non è un detenuto come gli altri. Lui conosce bene la vita del carcere ma, soprattutto, è “colpa” di Isabell se si trova di nuovo dietro le sbarre. Quando se la ritrova davanti, l’attrazione tra i due diventa indomabile.

Per Isabell non è facile integrarsi nel nuovo ruolo e instaurare un buon rapporto con i nuovi colleghi non è semplice. Inoltre ne esce sconfitta al primo tentativo di farsi rispettare dai detenuti. Non è pronta per quell’incarico. Si sente debole, inutile. Per di più, essere difesa da Carter, un detenuto che ha arrestato lei, la umilia.
In questo nuovo contesto, Isabell ha bisogno di avere qualcuno dalla sua parte, in grado di capirla, con cui confidarsi, parlare, piangere e sfogarsi.
Tra tutti i guai, anche il rapporto con Den le causa notevoli afflizioni. Lui sembra sparito. Non risponde alle telefonate, non le manda messaggi e basta questo per farla preoccupare e disperare.
Sul lavoro, le cose vanno anche peggio. Carter dimostra di essere un detenuto indisciplinato. Non perde occasione per toccarla, sedurla, alimentare una confusione sentimentale che la disorienta. Arriva a essere terrorizzata da quello che prova, perché “è un sentimento bugiardo, nato in un ambiente poco consono, in un momento in cui sono vulnerabile”.
Quando, però, la passione è come una scarica elettrica e basta un tocco fugace per risvegliare tutti i sensi, è impossibile resistere.

“M’interessa questo che c’è tra noi.
Quest’attrazione violenta che prende il possesso
quando siamo entrambi nello stesso ambiente.
Non puoi negarlo. Tu sei attratta me allo
stesso modo in cui io lo sono di te.
Non devi cercare delle risposte a questo e
puoi scuotere la testa quanto vuoi, Isabell,
puoi spingermi via, negarmi.
Puoi dirmi che non è vero, che mi sto sbagliando,
che ami un altro (…)
Odio il potere che hai su di me.
Odio questa voglia che ho di respirarti”.

Da una parte, Carter: arrogante e spudorato. E dall’altra, Isabell: vulnerabile e arrendevole.
Due personaggi sono molto diversi, eppure intensi. Carter farebbe capitolare, perfino la donna più glaciale della terra, su questo non ci sono dubbi. Ti fa sciogliere come neve al sole.
Isabell, invece, è molto insicura, quasi paranoica. Non riesce a imporsi nel suo ruolo che dovrebbe essere autoritario. Passa molto tempo chiusa in bagno a piangere sulla storia tra lei e Den, cercando conforto sulla spalla della collega Bea.
Mostra tutta la sua fragilità, eppure, quando si tratta di amore vero, non esita. Tira fuori la grinta, pronta a ogni conseguenza, pur di non rinunciare all’unica cosa che conta nella vita, che vi fa sentire vivi: l’amore.
Una storia breve che racchiude tante emozioni. Una passione irrefrenabile, un desiderio incommensurabile, un velato erotismo che conquista perfino i lettori.
La scrittura, sempre piacevole, fluida, intensa, è capace di rapire chi legge e tuffarsi in una storia ricca di sentimenti.
Consigliato.

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