Titolo:
Il libro dei Baltimore
Editore:
La nave di Teseo
Genere:
Thriller
Anno di
pubblicazione: 2016
Pagine:
592
SINOSSI
Sino al giorno della Tragedia, c'erano due famiglie Goldman. I Goldman di Baltimore e i Goldman di Montclair. Di quest'ultimo ramo fa parte Marcus Goldman, il protagonista di "La verità sul caso Harry Quebert". I Goldman di Montclair, New Jersey, sono una famiglia della classe media e abitano in un piccolo appartamento. I Goldman di Baltimore, invece, sono una famiglia ricca e vivono in una bellissima casa nel quartiere residenziale di Oak Park. A loro, alla loro prosperità, alla loro felicità, Marcus ha guardato con ammirazione sin da piccolo, quando lui e i suoi cugini, Hillel e Woody, amavano di uno stesso e intenso amore Alexandra. Otto anni dopo una misteriosa tragedia, Marcus decide di raccontare la storia della sua famiglia: torna con la memoria alla vita e al destino dei Goldman di Baltimore, alle vacanze in Florida e negli Hamptons, ai gloriosi anni di scuola. Ma c'è qualcosa, nella sua ricostruzione, che gli sfugge. Vede scorrere gli anni, scolorire la patina scintillante dei Baltimore, incrinarsi l'amicizia che sembrava eterna con Woody, Hillel e Alexandra. Fino al giorno della Tragedia. E da quel giorno Marcus è ossessionato da una domanda: cosa è veramente accaduto ai Goldman di Baltimore? Qual è il loro inconfessabile segreto?
Sino al giorno della Tragedia, c'erano due famiglie Goldman. I Goldman di Baltimore e i Goldman di Montclair. Di quest'ultimo ramo fa parte Marcus Goldman, il protagonista di "La verità sul caso Harry Quebert". I Goldman di Montclair, New Jersey, sono una famiglia della classe media e abitano in un piccolo appartamento. I Goldman di Baltimore, invece, sono una famiglia ricca e vivono in una bellissima casa nel quartiere residenziale di Oak Park. A loro, alla loro prosperità, alla loro felicità, Marcus ha guardato con ammirazione sin da piccolo, quando lui e i suoi cugini, Hillel e Woody, amavano di uno stesso e intenso amore Alexandra. Otto anni dopo una misteriosa tragedia, Marcus decide di raccontare la storia della sua famiglia: torna con la memoria alla vita e al destino dei Goldman di Baltimore, alle vacanze in Florida e negli Hamptons, ai gloriosi anni di scuola. Ma c'è qualcosa, nella sua ricostruzione, che gli sfugge. Vede scorrere gli anni, scolorire la patina scintillante dei Baltimore, incrinarsi l'amicizia che sembrava eterna con Woody, Hillel e Alexandra. Fino al giorno della Tragedia. E da quel giorno Marcus è ossessionato da una domanda: cosa è veramente accaduto ai Goldman di Baltimore? Qual è il loro inconfessabile segreto?
Marcus Goldman, scrittore di successo, dopo tanti anni
incontra Alexandra, una sua ex
fidanzata. Questo lo porta indietro nel tempo, ricordando la sua infanzia con i
cugini e gli zii.
Marcus appartiene ai
“Goldman di Montclair” mentre i suoi cugini, ai “Goldman di Baltimore”.
Marcus ha sempre
guardato con ammirazione i “Goldman di Baltimore”. Erano ricchi, avevano una
bella casa, gli zii gli volevano molto bene: non vedeva l’ora di trascorrere le
vacanze con loro e giocare con i suoi cugini. Tante volte, nella sua infanzia,
Marcus ha desiderato di appartenere a quella famiglia. Era speciale. Al
contrario, la sua, era una famiglia come tante, modesta, silenziosa.
Quando Alexandra
entra a far parte del loro “club”, capisce che non è l’unico a guardarla con un
occhio diverso. Alexandra piace anche ai suoi cugini.
Tutto quell’idillio
fanciullesco, però, viene a mancare quando crescono. C’è un segreto che
appartiene ai “Goldman di Baltimore”, un segreto che Marcus non ha mai saputo.
Un segreto che Alexandra conosce molto bene…
Sono passati otto
anni da quel giorno e adesso Marcus rivive quel periodo, tra passato e
presente, facendoci conoscere i suoi parenti, i suoi legami, la sua vita da
ragazzo.
Innanzitutto, Hillel
è suo cugino. Woody, invece è un ragazzo che è stato preso sotto l’ala
protettiva dello zio di Marcus. Un ragazzo che è stato tanto amato dai Goldman,
ma lui si sentiva sempre un intruso. Questo atteggiamento ha causato non pochi
problemi…
Ma Woody sapeva
essere anche buono, protettivo ed era facile volergli bene e perdonarlo.
La scrittura di
Dicker, ha sempre un suo fascino. Alcuni passaggi sono molto puntigliosi, forse
superflui, ma è un piacere leggerli ugualmente. Questa storia, per quanto fitta
di mistero – perché vogliamo arrivare a svelare questo segreto dei Goldman di Baltimore – non ha lo stesso ritmo
incalzante del libro precedente: “La verità sul caso Harry Quebert”.
La cosa che ammiro
di questo autore, sono i salti temporali. Io odio profondamente le storie che
saltano in continuazione tra passato e presente, avanti e indietro, soprattutto
quando non è specificato all’inizio del capitolo. Dicker riesce a parlare del
passato e del presente, senza confondere il lettore, senza fargli perdere il
filo del discorso. Non dici: dov’ero arrivato? No, tutto prosegue liscio e
naturale.
Anche questa è stata
una bella lettura che non potevo perdermi.
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