Titolo:
La ragazza nel parco
Editore:
Piemme
Genere:
Thriller
Data di
pubblicazione: Giugno 2016
Pagine:
316
SINOSSI
Hudson Park. È l’alba.
Chi è la donna seduta sul prato, vestita da
sera, con un libro accanto a sé?
Era destino che lo scrittore Jack Harris
passasse di lì, o è soltanto una trappola ben orchestrata?
Quando
Olivia Randall, avvocato newyorchese, viene svegliata da una telefonata, non ha
idea di chi sia la ragazzina che, dall’altro lato della cornetta, la implora di
aiutarla. Ma basta un nome a farle
capire. Jack Harris. Il famoso scrittore, padre della ragazzina, accusato di
omicidio e ora in cella, in attesa di processo. Jack Harris è un nome che dice
troppe cose a Olivia: perché Jack e Olivia hanno un passato. Un vecchio amore
finito male vent’anni prima. Un amore di cui lei porta ancora dentro i segni e
forse la colpa di aver lasciato che le cose andassero come sono andate. Di
fronte alla richiesta della figlia di Jack, Olivia sa che non ha altra scelta.
Aiuterà Jack. A costo di lasciare che lui dia sfogo a una vendetta tenuta a
bada per tutti questi anni.
Jack
non ha un alibi, non ha testimoni, e non ha un motivo plausibile per essere
dov’era quando qualcuno ha fatto fuoco nel parco, ammazzando tre persone. E ben
presto Olivia sarà costretta a chiedersi se Jack sia davvero innocente, e non
la stia manipolando…
Bestseller
in America, La ragazza nel parco è un
thriller psicologico che entra silenziosamente nella mente del lettore; un
romanzo dal ritmo serrato e dalla suspense irresistibile che vi lascerà col
fiato sospeso.
Jack Harris è un
famoso scrittore di quarantaquattro anni, accusato di triplice omicidio.
Innocente, colpevole, incastrato o manipolatore?
Olivia Randall,
esperto avvocato di New York, a quarantatré anni non ha una vita privata. Appare
come una donna fredda, scaltra, intelligente, alla ricerca costante di
cambiamento, qualcosa che ravvivi le sue giornate.
I due
hanno un passato alle spalle: lei lo aveva tradito ripetutamente, voleva essere
scoperta perché non riusciva a lasciarlo e lui, fingendo di non vedere e non
sapere, non interrompe la relazione. Coglierla sul fatto era l’unica
alternativa.
È vero
che Jack non è mai riuscito a dimenticare Olivia, anche se si è sposato e ha
una figlia.
Vedovo,
impegnato con la scrittura, dedito all’educazione della figlia adolescente, la
vita di Jack sembra tutta qui.
C’è un
libro che ricorre spesso nel romanzo, “Otto giorni prima di morire”. In questo
libro si trova la soluzione al caso…
Olivia
tenta in ogni modo di salvare Jack, ma le varie testimonianze dimostrano e
affermano che l’uomo ha un “lato oscuro”. Per altri, invece, è assolutamente
innocente.
Persino
Olivia si sente colpevole nei suoi confronti, certa di averlo distrutto
psicologicamente con il suo comportamento.
Insomma,
si tratta di una cospirazione ai danni di Jack, oppure è realmente colpevole?
Sicuramente
l’autrice sa come si svolgono i processi, ma quello che ho letto sembra più
adatto a una pellicola cinematografica che a un libro. La scrittura è
“tecnica”, giuridica, processuale. Non lascia trasparire alcuna emozione. I
protagonisti sono freddi. Distanti. Non c’è nessun coinvolgimento emotivo tra
loro e nemmeno nella lettura.
Tutto
questo mi ha deluso. La trama avvincente, le aspettative di suspense, si sono
rivelate nulle. Il finale poi, non mi è piaciuto.
A metà
libro avevo capito, non mi sono sentita confusa sulla colpevolezza o innocenza
di Jack.
Lo so,
ho letto troppi libri per restare sorpresa dal finale. Per molti, sarà un
grande colpo di scena e non vi tolgo il piacere di scoprirlo da soli.
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