Titolo:
Destino crudele: storia di un giovane
Editore:
Self publishing
Genere:
Narrativa
Data di
pubblicazione: 10 maggio 2015
Pagine:
348
SINOSSI
Los
Angeles.
Il
giovane Max ha compiuto da poco i suoi diciotto anni. Cresciuto in un ambiente
familiare in cui la figura del padre era assente, è speso scontroso e respinge
chi dimostra di tenere a lui. Adesso dovrà fare i conti con un dramma che si
ripete, con la cecità della vita che talvolta, arida, dilania l’esistenza.
Max è un diciottenne che ha dovuto
subire la separazione dei genitori, dovuta a un padre completamente assente,
che ha tradito la moglie e si è rifatto una famiglia. I due non hanno mai avuto
un rapporto e un dialogo.
Max ha
visto sua madre soffrire, l’ha sentita piangere, diventare sempre più
silenziosa e persa nel suo dolore.
Iniziato
il collage, lontano da casa, le difficoltà a farsi nuovi amici non sono
mancate. Lì, però, conosce Amanda e nonostante lui abbia un carattere
difficile, irascibile, testardo, stanno insieme.
“Come
si fa a stare con uno così,
a volte
me lo domandavo e me lo domando tuttora.
Per
quanto una persona ti ami è difficile resistere,
trovare
la forza necessaria.
Sono
troppi gli alti e bassi, per chiunque.
Amanda
è grande anche per questo:
lei non
demorde,
è
sempre speranzosa, fiduciosa.
Davvero
una tenacia senza fine”.
Trascorre
molto tempo con la fidanzata e con i suoi due amici: Bryan e Martha. Il gruppo
è solito incontrarsi e trascorrere il tempo insieme, magari sniffando coca.
“Mi
faccio di coca per non pensare;
continuo
a usare quella roba per non scalfire la mia immagine di persona risoluta,
sicura di sé, vigorosa, invece che diavolo sono diventato? Non lo so, l’ho
dimenticato o, forse, non l’ho mai veramente saputo”.
Il
suo carattere, le sue risposte, i comportamenti a volte esagerati, creano
incomprensioni nel gruppo di amici e perfino Amanda ha difficoltà a capirlo.
Per questo, lui decide che è il momento di cambiare…
Inizia
a capire che anche un legame indissolubile
si può rompere.
Poi
inizia il suo calvario…
La
storia di Max è molto toccante. Raccontata con sensibilità. Insegna il valore
della vita, il privilegio di emozionarsi, la gioia di ogni attimo.
Ho
amato particolarmente il finale e proprio per questo, avrei voluto dare anche
uno spazio più importante ad Amanda.
Il
romanzo, però, è incentrato su Max. La sua vita, gli errori, il bisogno di
famiglia, l’importanza dell’amicizia, il dolore.
La
vita non è stata generosa con Max, anzi, lo ha sempre messo alla prova.
Nel
romanzo, si vive il percorso di Max, sia dalla parte del cuore (i suoi
sentimenti) sia della mente (la psicologia). Quando il destino è già scritto,
la vita ci sfugge di mano e diventiamo impotenti. Forse è troppo tardi per
agire, forse non ne abbiamo più il tempo. Per quanto possa apparire fragile e
strafottente, Max trova una grande forza per affrontare la sua malattia.
Accanto
a lui, che ha sempre allontanato tutti, ritrova gli amici, la fidanzata, la
famiglia.
A
tratti crudo, di certo drammatico, la storia ci cattura, introducendoci nella
vita di questo ragazzo che lotta con tutta la forza che possiede.
La
scrittura è limpida, pulita, semplice e intrigate.
Una
bella e triste storia, difficile da dimenticare.
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