Tiziana Cazziero: Social in Love

Autore: Tiziana Cazziero

Titolo: Social in Love

Editore: Self publishing

Genere: Commedia romantica

Anno di pubblicazione: 2018

Pagine: 197

SINOSSI

Può l’amore sbocciare nella chat di un social network?
Leila è una giovane donna tradita dall’amore. Non vuole saperne più degli uomini, dopo aver trascorso ore e giornate intere nascosta nella sua stanza, decide di aprire un blog e un gruppo nei social network : Social in Love.
Inaspettatamente questi spazi virtuali diventano famosi, in un anno i follower sono migliaia e tutti nell’ambiente vogliono scoprire chi è Leila di Social In Love. Il gruppo è tutto al femminile, parlano di uomini, tradimenti, dispiaceri e di come affrontare la sconfitta e la chiusura di una relazione. Molti sono interessati al suo gruppo, tanti gli uomini curiosi che le scrivono per essere inseriti, ma lei nega l’ingresso al genere maschile. Riceve messaggi, mail e contatti, senza tuttavia dare a nessuno confidenza. Un giorno si imbatte in Henry, un giovane ragazzo curioso che comincia a corteggiarla in chat. Inizialmente rifiuta ogni contatto, ma ahimè, l’animo di Leila, incuriosita, cede e comincia un’amicizia virtuale in chat.
La madre e l’amica Lorella vogliono che Leila trovi un ragazzo, si innamori nuovamente e sia felice. Lei però pensa che la felicità non sia legata a un uomo. Allo stesso modo la pensano anche le amiche del gruppo, nessuna deve avere alcuna relazione chi cede al corteggiamento di un uomo è allontanata. Leila decide di vivere un momento di rilassamento, non cerca l’amore, ma sarà l’amore a trovare Leila. Henry sarà quello giusto? Forse, peccato che nasconda un piccolo segreto.
Tra incomprensioni, brutte figure, chat infuocate, screen e immagini rubate con liti e baruffe, Social in Love assicura amore, divertimento e sane risate.

Leila ha trentacinque anni. Dopo il tradimento di Tommaso, a un passo dal matrimonio, si rifugia nel mondo virtuale. Il gruppo Facebook “Social in love” e il suo blog, diventano la sua casa, la sua quotidianità.

Henry è un ragazzo caparbio, molto interessato al fenomeno Social che ha creato quella ragazza che odia tanto gli uomini, insieme alle sue adepte che la seguono con fervore.

Quello che doveva essere uno sfogo, un passatempo, diventa un lavoro per Leila. Il gruppo raccoglie le iscrizioni di centinaia di donne tradite e infuriate con il genere maschile. Lei diventa consulente, le donne le chiedono consigli su come superare il tradimento e avere la forza di andare avanti senza arrendersi.

Intanto, Henry, non molla il colpo. Inizia a inviarle messaggi privati in chat, chiedendo il motivo per cui gli uomini non sono ammessi nel gruppo.

Inizialmente, lei non risponde, ma dopo tanto insistere, inizia a chattare, fino a sentirne la mancanza quando lui non risponde.

Quando i due si incontrano, la madre di Leila e l’amica Lorella, la spingono a vivere quest’esperienza senza pensare troppo al dopo. In fondo, poteva nascere una bella amicizia.

Abituata a scrivere tutto sul blog, Leila racconta di aver conosciuto un ragazzo…

Come prenderanno questa notizia le “socialine”? Ed Henry, come mai è tanto interessato a una ragazza che non aveva mai visto prima?

Questo racconto, in stile commedia romantica, è una finestra aperta tra il mondo virtuale e quello reale. Tante volte, ci rifugiamo nell’angolo di mondo che preferiamo, quello in cui ci troviamo meglio.

L’esperienza di Leila accomuna tante donne, purtroppo. Ma Herny le fa capire che “non tutti gli uomini sono dei farabutti patentati. Molti lo sono, ma altri potrebbero stupirti.”

Proprio grazie a lui, Laila assapora un po’ di vita vera, lontana dal blog e dal gruppo. Le piace respirare aria aperta, vedere luoghi e monumenti, vedere gente che passeggia, mangia, corre, vive.

Lui sembra quasi perfetto, forse troppo per essere vero, ma accanto a lui, Leila si sente rinascere.

Chi è Henry? Uno dei tanti uomini che sanno spezzare il cuore, oppure un uomo di sani principi che sa amare davvero?

La lettura è breve, gradevole, che tratta un argomento comune e moderno. Tutti, chi più chi meno, abbiamo un social di riferimento. Quello che usiamo più o meno spesso.

In un certo senso, i social ci isolano dalla vita reale, anche se ci permettono di conoscere tante persone affini alle nostre idee. Pro e contro che vanno di pari passo, ma sta a noi decidere quando, quanto e come utilizzarli.

L’utilizzo che se ne fa è molto soggettivo.

Se, da una parte, è uno spiraglio d’infinito, non dimentichiamoci di alzare lo sguardo e rivolgerlo a chi ci sta vicino.

Carino, simpatico, reale. Una scrittura scorrevole, che rende spensierata la lettura.

Consigliato.