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mercoledì 13 giugno 2018

Sonia Gimor: Tra le pagine di un libro


Autore: Sonia Gimor
Titolo: Tra le pagine di un libro (una storia vera)
Editore: Gilgamesh Edizioni
Genere: Romance
Anno di pubblicazione: 2018
Pagine: 299

SINOSSI
«Sai cosa dovresti fare?» «Cosa?» «Quello per cui sei nata: scrivici un libro.» Lo guardo sorpresa. «Vuoi dire un libro su tutto questo?» Non ci avevo pensato fino a questo momento, eppure l'idea prende velocemente piede nella mia mente. «Certo. Su tutte le cose che hai visto succedere in questi anni nel mondo del rosa.» «Ma io scrivo romanzi d'amore...» Ammicca sornione. «Per quello ci sono io, no?» Rido, ma il mio cervello ormai è in movimento e sta già delineando la bozza di ciò che potrei inserire in una storia del genere. «Quindi vorresti che includessi la nostra storia in questo romanzo?» Mi sfiora il naso con le labbra. «Basta che tu mi descriva bello e irresistibile» ci tiene a precisare. «Un libro sul mondo rosa. Una storia d'amore tra un editore e una delle sue autrici. Un libro di denuncia verso ciò in cui in tutti questi anni mi sono imbattuta. Mi piace!» sancisco decisa. «Bene. Ora manca solo il titolo... posso suggerire?» Lo guardo curiosa. «Cosa propone il mio editore?» «Cosa ne dici di "Tra le pagine di un libro?»

Ilaria ha scritto alcuni romanzi in versione self. Conosce bene il mondo dell’autopubblicazione, fatto di autori collaborativi e altri che cercano di affossarti. Per il suo nuovo romanzo, decide di  rivolgersi a una casa editrice, la “Star Editore”.
“Da quando ho iniziato a pubblicarmi ne ho viste talmente tante c
he potrei scriverci un libro. 
Non so se la cosa valga solo per il genere rosa, 
ma la cattiveria e gli sgambetti che ho trovato in questi anni 
tra le autrici hanno di gran lunga superato la mia immaginazione”.
Marco è un suo caro collega dello studio notarile in cui lavora. Segretamente – ma non tanto – innamorato di lei.
Ludovica Florez è una scrittrice self, sempre in vetta alle classifiche, che sputa veleno su chi capita, con il suo seguito di lettrici-adepte sempre pronte a distruggere chiunque tocchi la loro beniamina, oltre che ad assecondare le sue battute al veleno contro le altre autrici.
Daniele Borghi è l’erede della Star Edizioni, fondata da suo nonno. Ha trentadue anni, un inesistente rapporto con la madre e sente profondamente la mancanza del padre, venuto a mancare anzitempo. Ha un problema di fondo: la cocaina.
“Odio la cocaina, odio questo diavolo che mi richiama costantemente, 
eppure amo come mi fa sentire”.
Ben presto, Ludovica e Ilaria firmeranno il contratto con la Star Edizioni. Ma mentre Ilaria sarà sempre collaborativa e rispettosa, cercando di meritare quel contratto e quel che ne deriverà, Ludovica agisce scorrettamente, come è suo solito fare.
Ilaria ha un passato doloroso da dimenticare e un futuro da affrontare. La scrittura – e ovviamente la lettura – sono il suo rifugio. Nelle storie che scrive e nei lieto fine che regala ai suoi personaggi si cela la speranza che un giorno anche lei possa avere un bell’epilogo.
Quando Ilaria e Daniele si incontreranno, scatterà una piccola scintilla. Il piccolo preludio di un futuro intenso e pieno d’amore.
Per Daniele, la vicinanza di Ilaria è l’input necessario per salvarsi da se stesso. Inizia a vedere il mondo con occhi diversi. Con gli occhi di lei. Le si avvicina passo passo, attraverso uno scambio di e-mail, giustificate dai fini lavorativi. 
“Con te sarà diverso, non sarai mai una tra la folla”.

Ma non si può smettere da un momento all’altro di drogarsi. Non sempre basta la buona volontà.
“La tossicodipendenza è un demone che si impossessa di te 
e che ti trascina giù, sempre più giù. 
È vero che a volte la presenza di Ilaria non mi fa sentire certe esigenze, 
ma è questione di tempo e il diavolo torna a chiamarti, 
provocandoti fitte ai muscoli, conati, coliche…”
Quello che sembra un rapporto d’amore appagato e indissolubile, ben presto troverà le sue crepe. Ludovica si dimostrerà sempre di più una persona orribile. Ilaria ha bisogno di tempo per capire cosa fare. Se accettare o no la verità su Daniele. Di certo non è pronta a fidarsi ancora una volta di lui.
“Poi arriva il momento in cui devi fare i conti con la realtà, 
e allora capisci che non ti resta altro che affrontare la situazione. 
Ti rimbocchi le maniche e riparti. 
Ti rendi conto che nella vita bisogna lottare, 
comprendi che ognuno di noi nasce con le proprie paure e le proprie sfide. 
Ti guardi intorno, e finalmente vedi la verità. 
Nessuno è immune. I ricchi, i poveri, quelli famosi e 
quelli che nessuno conosce… ognuno di noi 
deve fare i conti con la vita, prima o poi”.
Riusciranno a risolvere le loro incomprensioni? Chi avrà successo? La timida e corretta Ilaria, o la sabotatrice e invidiosa Ludovica?
Due cose ho amato di questa storia. La prima è la profonda e schietta verità sul mondo “rosa-self-Facebook”. Ogni parola, è lo spaccato di una realtà virtuale che spesso stanca. Le continue polemiche, le invidie, le prese in giro per le cover o per dire chi ha copiato chi (a volte c’è chi copia davvero), gli sgambetti, le malelingue ecc. E la teoria: Se vendi, sei automaticamente un avversario da sconfiggere, se non vendi, sei una sfigata da non prendere nemmeno in considerazione”.
Nel mondo di molte self, sembra che tutto ruoti intorno alla classifica.
D’altro canto, nella mischia, ci sono anche le autrici che riescono a collaborare e hanno piacere nel sostenersi a vicenda, unite dalla grande passione comune per la letteratura.
La seconda cosa  è la storia d’amore tra Ilaria e Daniele. Il modo in cui sboccia. La paura di ferirsi e farsi del male, e l’impossibilità di resistere al richiamo di questo sentimento.
Inoltre ho apprezzato il modo in cui l’autrice parla della dipendenza dalla droga. Loro sono l’inferno e il paradiso. L’oscurità e la luce.
Nella lettura ho trovato tante frasi interessanti, forti, incisive che racchiudono alla perfezione il concetto da esprimere. La scrittura è di certo accattivante. Coinvolgente.
Per chi scrive, per chi ha provato il self publishing, troverà facile identificarsi in Ilaria. Per carità, se vi riconoscete in Ludovica, sotterratevi.
È stato un piacere e una scoperta, leggere questa storia.
Consigliato.

   

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