Maria Callas è l’unica vera cantante-icona del Novecento capace di incarnare il ruolo della diva moderna assoluta al pari di iconiche figure femminili del Novecento come Marilyn Monroe, Elizabeth Taylor e poche altre, protagoniste di vite che hanno mescolato gioie e drammi, trionfi e sconfitte. Se altre grandi interpreti dell’opera hanno infatti incuriosito il pubblico, soltanto Maria Callas ha potuto suscitare un interesse che ha riguardato indistintamente il mondo del teatro, della moda, del cinema e del gossip, conquistandosi indiscutibilmente il titolo di Divina.
Le immagini che la immortalano in occasioni pubbliche e private presentate in questo libro ci offrono scorci di un volto, di un’eleganza e di una personalità che esprimono perfettamente l’identità e lo stile degli anni cinquanta e sessanta del Novecento, da cui risulta evidente che lo status di Diva assoluta la Callas lo acquisisce perché riesce a fondere come nessun’altra voce, tecnica, immagine, stile, recitazione, vita privata e pubblica.
Dall’apparizione nella primavera del 1954 della “nuova” Callas, magra, elegante e raffinata, con l’aiuto della sarta Biki e in seguito di grandi couturier come Dior e Saint-Laurent, la Callas diventa un fenomeno di costume da imitare.
Ed ecco allora lo stile unico, oltre le mode: abiti, scarpe, turbanti, cappelli, acconciature, borse, guanti e accessori vari perché, come disse Irene Brin, “Chi si affida a lei non potrà sbagliare né cappello, né rossetto, né scarpa, né l’ora”.
Massimiliano Capella è professore di Storia del Costume e della Moda e direttore scientifico di ARTE MODA ARCHIVE presso il Centro Arti Visive dell’Università degli Studi di Bergamo. È curatore di mostre internazionali dedicate alle relazioni tra Arti Visive e Moda e autore di importanti volumi sui medesimi temi.
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