domenica 31 dicembre 2017

Giovanni Novara: Tutta la neve del cuore

L'ultima recensione del 2017 è rivolta a un romanzo romantico e dolcissimo, pubblicato dalla Butterfly Edizioni.

Autore: Giovanni Novara
Titolo: Tutta la neve del cuore
Editore: Butterfly Edizioni
Genere: Romanzo contemporaneo
Anno di pubblicazione: dicembre 2017
Pagine: 118

SINOSSI
Per Ginny il Natale è sempre stato un momento felice, fino a quando una lettera ha frantumato ogni sua certezza. A 25 anni si ritrova single, dopo una storia finita male che l'ha resa insicura e convinta di non meritarsi l'amore di nessuno. Persino la sua famiglia disapprova le sue scelte di vita, e tutto questo la fa sentire incompresa e sola. Fingersi forte davanti agli altri diventa ogni giorno più difficile... Il destino poi sembra farsi beffe di lei facendole incontrare Nataele. Non solo lui ha un nome che le ricorda i momenti felici che non rivivrà mai più, ma è anche un valido candidato per il posto di lavoro che ha sempre sognato. C'è qualcosa in lui che la attira come una calamita, ma il suo cuore cinico e gelido non le permette di lasciarsi andare. Ma complice la neve, l'avvicinarsi del Natale e la magia di Parigi, Ginny scoprirà che l'amore è l'unico rischio che vale la pena di correre...

Certi incontri sono destinati ad accadere... 

Questo romanzo è molto più di un semplice regalo di Natale! È un dono per chi ha voglia di emozionarsi e credere ancora nell'amore... 

Tu provi a nasconderti dall'amore, ma in fondo sai che ti troverà.... 


“Solo l’amore ci può salvare,
ma non basta quello degli altri,
ci vuole anche quello per noi stessi”.

Con questa frase ben in mente, vi parlo del nuovo romanzo di Giovanni Novara. Iniziamo con i protagonisti.
Ginny è una ragazza che amava il Natale. Le piace cucinare, come fosse una medicina, un antidoto a tutto. Un evento inaspettato, una verità segreta, cambierà tutto a iniziare proprio dal Natale: adesso lo odia… e non ha più una famiglia.
È laureata in architettura, (una passione scoperta da giovanissima), da sempre osteggiata dalla sua famiglia, derisa per questa scelta, scoraggiata in ogni modo. Da cinque anni abita a Parigi e divide l’appartamento con Luna, una studentessa di medicina.
Nataele è un ragazzo abituato ad avere tante donne. Il suo sogno è quello di diventare un bravo architetto, ma le opportunità sono scarse e solo un colpo di fortuna, o meglio, un senso di colpa per averlo usato da parte della sua ex datrice di lavoro, lo spedisce dritto a Parigi per un colloquio di lavoro.
Nataele e Ginny non si sono mai incontrati, ma quel lavoro sarà la scorciatoia per conoscersi. All’inizio, Ginny vuole rifiutare ma un po’ Luna, un po’ Nataele, riescono a farle cambiare idea… “Perché nessuno può fermare un sogno a cui teniamo con tutte le forze”.
La vicinanza di Nataele causa confusione in Ginny. Lei odia il Natale e non può lavorare con uno che si chiama Nataele. Lui l’aveva salvata da una figuraccia, l’aveva fatta sentire meno sola e proprio per questo doveva stargli alla larga.
“Quanto fa male, quanto fa male vedere amore 
nelle vite altrui e non averne nemmeno un pezzetto per sé…”
Oltre alla delusione della famiglia, Ginny ha avuto una sola storia d’amore che è stata devastante. Non ha fiducia in nessuno, figuriamoci negli uomini.
“Perché in fondo, che cosa ci di poteva aspettare da un uomo? 
Niente.
Promesse infrante. Illusioni. Prese in giro. Delusioni.
Niente di più e niente di meno”.
Nataele, invece, è curioso. Vuole conoscere Ginny. Per la prima volta in vita sua, ha un pensiero assiduo per una ragazza e non è solo un desiderio fisico: in lei vede qualcosa di speciale e misterioso che tenta disperatamente di nascondere.
“Sento che dietro i suoi occhi così magnetici si nasconda tanto,
un mondo, dei segreti. 
E io voglio scoprirli tutti quanti. Uno per uno”.
Per Ginny, la presenza di Nataele, significa rimettere in discussione tutti i sentimenti che aveva chiuso lontano dal suo cuore.
“Pensiamo di aggrapparci agli altri come fossero 
ancore gettate in mare per salvarci e non ci rendiamo conto 
di affondare insieme a loro, 
nei sensi di colpa che ci procurano, 
facendoti sentire inadeguata, sbagliata, 
meritevole di ogni schiaffo, insulto, ingiuria. 
E siamo disposte ad accettare di tutto, 
pur di sentirci parte di qualcosa, appartenenti a qualcuno. 
Siamo pronte ad accontentarci delle briciole, 
pur di avere un po’ d’amore. 
Ma non è amore quello che fa male, 
quello che non ci capisce e che ci fa sentire ancora più sole. 
Non è amore chi ci guarda negli occhi e 
non ferma i pugni nemmeno di fronte alle lacrime. 
Non è amore chi ci promette di cambiare e poi non lo fa. 
Non è amore chi lo giura e non lo mantiene”.
Per Ginny è molto difficile tornare a fidarsi. Per molto tempo lei si è rinchiusa in se stessa, nascondendosi dietro le proprie paure. A un certo punto, capisce che non può pretendere di essere capita se non vuole raccontare cosa le è successo. Non può aspettarsi che qualcuno butti il giù il muro che ha costruito, se è proprio lei a non volere che crolli. Arriva il momento in cui bisogna stringere le mani che ci vengono tese. Arriva il momento in cui bisogna volersi bene e perdonare il passato. Dimenticarlo. Solo così si può andare avanti.
Nateale è l’unica persona che la fa sentire speciale, la sa ascoltare e la capisce. Lei ha bisogno proprio di questo: di comprensione.
“L’ho guardato negli occhi e alle sue parole mi sono 
aggrappata con tutte le forze, 
perché la comprensione, le carezze e gli abbracci 
sono proprio ciò che mi mancano di più”.
In poche parole, lei con Nataele non si sente più sola.
Ma le cose non sono così semplici, prima di andare avanti, bisogna fare un passo indietro e affrontare le nostre paure. Ci riuscirà, Ginny?

La storia è scritta con i pov dei due protagonisti.
Devo dire che Ginny è un personaggio molto dolce, ma anche lagnoso, sfiduciato. È una ragazza solitaria e silenziosa che non permette agli altri di capirla, però, allo stesso tempo, vorrebbe la comprensione di tutti come se potessero leggerle il pensiero. È un po’ troppo “vittima”, si piange addosso come se non meritasse nulla di buono dalla vita.
Per questo ho apprezzato molto il ruolo di Nataele che, con la sua abnegazione, tenta in mille modi di spronarla, apparentemente senza risultato. Fino al punto di dire…
“È che sono stanco! Stanco di vederti soffrire, 
di vedere quegli occhi che non vogliono fidare 
quando avrebbero tutti i motivi per farlo. 
Quindi vattene via. È questo che sai fare, no? 
Quando ti sentirai pronta, forse, 
la tua vita potrà prendere una giusta direzione. 
Ma adesso non è il momento. 
Ti amo troppo per vederti soffrire. 
Ti amo e voglio lasciarti andare, 
perché mi rendo conto che tu non mi ami affatto, 
non quanto me almeno”.
La paura di perdere le persone che amiamo ci fa agire in modi imprevedibili, a volte sbagliati. Scappare non è mai la soluzione ai problemi, solo affrontandoli si può avere la forza di ricominciare.
Nella storia si nota una grande sensibilità da parte dell’autore che, con tante frasi sulla vita, invita il lettore a riflettere sulla propria esistenza.
Una bellissima storia d’amore, contornata dalla magia di un’atmosfera natalizia e il romanticismo di Parigi. Affronta i temi della solitudine, della famiglia, delle scelte subite o fatte subire.
Ho apprezzato particolarmente lo sbocciare della storia d’amore, quasi con naturalezza, senza forzature, casuale eppure inevitabile.
Un libro consigliato, per le grandi emozioni e i profondi pensieri che suscita.
  






giovedì 21 dicembre 2017

Argeta Brozi: Desiderami



Autore: Argeta Brozi
Titolo: Desiderami
Serie: Seguito di “Tentazioni”
Editore: Butterfly Edizioni
Genere: Romance contemporary
Data di pubblicazione: 19 settembre 2017
Pagine: 303

SINOSSI
Una storia d'amore sensuale e travolgente 

Ylenia è felice e ha tutto ciò che desidera: una famiglia con l'uomo che ama. Il suo lavoro di seduttrice è ormai un lontano ricordo e la sua sete di vendetta contro gli uomini si è esaurita quando ha conosciuto Brian. Ogni azione però ha una conseguenza e il passato torna a scombinare i suoi piani presentandole un conto salato. Una rivelazione inaspettata minaccia di rovinare la sua vita per sempre facendole perdere le persone che ama, il rispetto per se stessa e tutto ciò che con tanta fatica ha costruito. Per evitare scandali e fughe di notizie, Ylenia torna nella sua città natale con il cuore a pezzi. Ad attenderla c'è il suo migliore amico Cristian, che non ha mai smesso di provare dei sentimenti per lei e userà tutte le sue carte per conquistarla. Dimenticare Brian però è impossibile e Ylenia vorrebbe lottare per riaverlo, anche se un'atroce verità li separa... Il loro amore sarà abbastanza forte da superare qualsiasi avversità?

Il loro amore viene messo a dura prova 

Un errore cambierà irrimediabilmente la loro vita 

Le persone sbagliano.
L’amore no.
L’amore fa sempre centro.
Vede da lontano.
E non sbaglia mai colpo. 


*** Per comprendere appieno le dinamiche e i personaggi di questo romanzo è consigliato - ma non obbligatorio - leggere "Tentazioni". Questo romanzo infatti è strutturato in modo che sia comprensibile anche per chi non ha letto il primo volume.***


Ylenia è finalmente appagata. Accanto a Brian e alla loro figlia Eva, ha smesso di sedurre gli uomini. Sono lontani i tempi in cui li metteva alla prova per vedere se riuscivano a essere fedeli alle loro compagne.
Brian è un compagno di vita amorevole, sexy, dolce e virile allo stesso tempo. Come padre, è formidabile. Anche per lui sono lontani i tempi in cui era contrario al lavoro di Ylenia. Non vedeva di buon occhio il suo ruolo di seduttrice.
C’è una persona, però, che non ha ancora digerito il suo mancato matrimonio, proprio per colpa di Ylenia, perché lui non si era fatto scrupolo di baciarla, pronto a tradire la sua futura sposa.
Sean, infatti, medita vendetta. Vuole distruggere la sua vita perfetta, come lei ha fatto con lui. Non gli interessa se a pagarne le conseguenze, sarà anche suo fratello Brian. Ha solo un obiettivo: distruggere la felicità di Ylenia.
Nella vita di Ylenia e Brian, arriva una notizia bomba che minaccia di scoppiare da un momento all’altro.
Ylenia si trova in una situazione in cui tutto le si ritorce contro. Credeva di poter ricominciare a fidarsi delle persone, soprattutto degli uomini, perché con Brian poteva avere un futuro. Ancora un volta, invece, si ritrova a scappare dai problemi. Perché non è capace ad affrontarli, preferisce fuggire.
“La verità, Ylenia, prima o poi viene sempre fuori. Sempre!”
Il solo pensiero di ferire, deludere e perdere Brian, è straziante, perché tra loro c’è amore. Amore vero.
“Era amore, da ogni lato lo si guardasse. 
Era in grado di sentire il profumo della mia anima e riconoscerla, 
anche se nascosta dietro a strati di paure e dubbi. 
Era la mia casa e volevo abitarla, 
perché con lui ero al sicuro, 
era il cerotto delle mie ferite, 
il bianchetto del mio passato, 
quello doloroso, 
che lui curava con un semplice bacio, 
perché, a volte, a dispetto di quanto si creda, 
una carezza è più forte di un pugno”.

“L’amore rende sciocchi, ma felici. 
Non guarda in faccia le convinzioni, 
non segue le regole, 
è spontaneo e fa fare cose buffe, 
ci fa tornare bambini, 
quando tutto era più semplice e al contempo difficile, 
ma si sapeva essere felici anche con un girotondo. 
L’amore ti coglie impreparato e ti insegna a camminare mano nella mano, 
a volte ti fa perdere, ma è sempre in grado di ritrovarti. 
Tu pensi di sfuggirgli, nascondi il cuore mostrando le cicatrici, 
ma l’amore è cieco e vede la strada per raggiungerti, 
rimargina le ferite, facendoti dimenticare le promesse e ti obbliga a ricominciare. 
L’amore è la cura al mal di vivere, 
rende eterni gli attimi e piacevoli i difetti”.

Non è pronta ad affrontare la sua famiglia, quindi decide di puntare sull’amicizia e Cristian, da sempre innamorato di Ylenia, la ospita a Roma.
“Quando hai il cuore a pezzi e qualcuno, solo guardandoti, 
riesce ad abbracciarti, è come se ti ricomponesse” (…) 
Cristian era sempre stato presente nella mia vita, 
da anni, ed era lì anche ora, nel momento in cui mi sentivo più fragile e sperduta, 
lì, a prendersi cura di me, a lenire le mie ferite, 
a soffiare sulle bruciature e a baciare i miei tormenti. 
Non mi aveva abbandonata, 
nonostante ci fosse più di un motivo per farlo”.
Cristian si dimostra un ottimo amico. È dolce, comprensivo, paziente e sa perdonare. Non nasconde a Ylenia i sentimenti che prova per lei e si fa avanti. La fa sorridere, le regala momenti di spensieratezza, le dona affetto incondizionato… ma lei non riesce a dimenticare Brian.

«Come puoi chiedere al sole di non sorgere? 
Alle onde di non infrangersi? 
Al vento di non soffiare? (…)
Non puoi chiedere a qualcuno di non amarti, Ylenia. 
Puoi odiarti, arrabbiarti, essere delusa dalle tue azioni, 
ma non puoi impedire agli altri di proteggerti da te stessa quando esageri, 
di amarti quando ne hai più bisogno, 
di abbracciarti quando vorresti rovinare tutto per un solo attimo di debolezza, 
di rabbia, di dolore».

In un momento di solitudine e sconforto, affranta dal dolore e dai sensi colpa, Ylenia ha bisogno di qualcuno che non la colpevolizzi per gli errori commessi. Ha bisogno di un appoggio, di amici sinceri su cui aggrapparsi per non cadere.
Cristian e Lolly sono pronti a sorreggerla, confortarla e amarla. Da non dimenticare, la presenza della piccola Eva. A lei, Ylenia riversa il suo grande amore di madre.
“Ama come ti amo io, con tutta l’anima, 
ama intensamente senza trattenerti mai, 
cerca di non ferire le persone che ti stanno accanto, se puoi. 
E se non puoi, prova ad allietare il male altrui. 
E se il male sei tu, ama di più”. 
Che cosa succederà a Ylenia e Bryan? Riusciranno a perdonarsi ancora una volta? La vicinanza di Cristian, sarà l’ennesima via di fuga di Ylenia?
Questa storia mi ha tenuta sulle spine fin dall’inizio. Ho provato un’altalena di emozioni per questi personaggi. Da una parte c’è Ylenia: madre, compagna e donna che ha rivoluzionato la sua vita per amore. Poi c’è Brian: innamorato, sexy, virile e padre adorabile.
La presenza di Cristian, il suo essere così adorabile e perfetto, mi ha fatto tenerezza. Anche lui merita un amore in grado di soddisfarlo.
In tutto questo, troviamo diversi ruoli: quello di madre, quello di amica e quello di donna.

“Le donne hanno una maschera e non se la tolgono mai, 
perché, anche quando sono sole, 
continuano a dirsi “va tutto bene” e nascondono le lacrime dietro chili di trucco 
e prove di sorrisi davanti allo specchio”.

Scusami, mamma, per tutte le volte che ti ho mentito, 
per le volte che ancora dovrò farlo, 
per quei momenti in cui ho preferito tenermi tutto dentro e lasciarti 
fuori dalla porta della mia anima, 
ad aspettare spiegazioni che non sarebbero mai arrivate. (…) 
Anche le parole feriscono, mamma, e io non so più dire le cose giuste, 
perché ogni mio passo è un continuo inciampare. 
Ti prego, afferrami”.
Ylenia è una ragazza complicata. Spesso, le sue decisioni sono discutibili. Ammettere una sconfitta, un errore, è troppo difficile. Non vuole che la sua famiglia si preoccupi e, soprattutto, non vuole deludere nessuno. Preferisce mentire e fuggire, invece di dire la verità e affrontare le conseguenze. Con le menzogne, lei crede di alleviare il dolore, indorando una pillola troppo amara per essere ingerita.
“Sì, avevo fatto degli errori, ma non meritavo di essere condannata per sempre”.

Ancora una volta, sono rimasta incantata nel leggere tante perle, tante frasi da sottolineare e condividere con voi lettori. Ve ne mostro alcune (e molte le ho tolte, altrimenti riscrivevo mezzo libro), sulla vita, sulle persone, sull’amore. Lascerò che siano queste a spiegarvi perchè ho amato tanto questa storia.

“Le persone sbagliano. L’amore no. 
L’amore fa sempre centro. Vede lontano. E non sbaglia mai un colpo”.


“La vita è una strada che affronti con gli occhi bendati 
perché non ti è possibile sapere prima che cosa ti aspetta. 
Procedi a passi lenti, sperando di non cadere in una buca, 
ma lo sai che prima o poi inciamperai, 
che ti sbuccerai il cuore, 
perché per trovare l’uscita devi superare molti ostacoli”.


La fiducia è così: devi fare tanto per guadagnartela, 
ma basta un attimo per perderla”.


Una bellissima lettura da non perdere. Vi consiglio di leggere anche il precedente libro “Tentazioni”, che vi aiuterà a capire il personaggio di Ylenia.

Giuseppina Vitale: Il lato oscuro della luna (non ci sono segreti che il tempo non riveli)


Autore: Giuseppina Vitale
Titolo: Il lato oscuro della luna: non ci sono segreti che il tempo non riveli…
Editore: Self publishing
Genere: Racconto romantico
Data di pubblicazione: dicembre 2017
Pagine: 79

SINOSSI
Non ci sono segreti che il tempo non riveli…
Per quattro lunghi anni Gemma ha mentito a tutti. Agli occhi di un estraneo potrebbe sembrare una ragazza come tante e invece anche lei come la luna, possiede un lato oscuro che non intende mostrare a nessuno. L’unico a conoscere la sua debolezza è Nicolò, il suo ragazzo da sei anni. Quest’ultimo ne fa la sua forza e tenta in ogni modo di tenerla legata a se. La vita è strana però e quando meno se lo aspetta, Gemma conoscerà Jonathan. La complicità tra i due sarà immediata. Con il passare del tempo, la ragazza troverà in lui tutto ciò che cerca: sostegno, calore e amore. Nicolò non reagirà bene a questa intrusione e senza pensarci due volte, costringerà la ragazza a uscire allo scoperto e a rivelare ai suoi cari ciò che ignorano da sei anni: Gemma ha una figlia all’estero.
Cosa succederà? Riuscirà Gemma riappropriarsi della sua vita senza restare da sola?



Gemma ha diciotto anni. Vive a Salerno e la sua vita è segnata da un segreto custodito sotto minaccia.
Nicolò è un ragazzo possessivo e sprezzante, che tiene Gemma ancorata a lui con la minaccia di rivelare il loro segreto.  È violento, aggressivo, manipola la ragazza e la usa a suo piacimento.
Jonathan è un ragazzo di buona famiglia che incontra Gemma per caso. Per lui è subito affinità. Le piace quella ragazza sbadata con cui si è scontrato, come se il destino avesse voluto che si conoscessero.
Gemma, in qualche modo, si sente sempre legata a Nicolò, anche se non è amore che prova per lui, ma paura.
Jonathan, con la sua dolcezza, riesce a farle ritrovare la serenità e la fiducia negli uomini.
Il racconto è narrato in prima persona con i Pov alternati di Gemma e Jonathan.
La storia, seppur breve, contiene un bel mix di sentimenti, sorprese ed emozioni.
Personalmente, avrei evitato di svelare il segreto di Gemma nella sinossi, perché toglie la curiosità di chi legge.
In ogni caso, avendolo letto in anteprima, posso dire che Gemma fa tenerezza, legata a un ragazzo che non sa amarla e desiderata da Jonathan che è perfetto. Lei può vedere la differenza tra l’amore vero, incondizionato e quello malato, possessivo.
La presenza di Camilla, regala una lieve dolcezza al completamento della storia.
Una bellissima lettura che sa emozionare.


Maria Teresa Steri: Come un dio immortale


Autore: Maria Teresa Steri
Titolo: Come un dio immortale
Editore: Self publishing
Genere: Thriller soprannaturale
Data di pubblicazione: 7 novembre 2017
Pagine: 552
Online su: Amazon
Ebook: €2,99
Cartaceo: € 15,00
Gratis con Kindle Unilimited

Sinossi
Aggredito in un parco cittadino, Flavio si risveglia nella baracca di una giovane senzatetto, Lyra. Dopo essersi presa curo di lui per tre giorni, la donna lo manda via in modo brusco.
Tornato a casa, per Flavio nulla è più come prima. Il rapporto con la fidanzata va a rotoli, mentre crescono la passione e l’ossessione per la misteriosa Lyra. Indagando, Flavio apprende che a sei anni lei scomparsa da casa senza lasciare tracce. Il suo caso però non è l’unico in città. Negli ultimi vent’anni, altre sei persone son sparite nel nulla, e tutte erano collegate a un noto scritto dell’occulto.
Convinto che Lyra sia scappata da una setta, Flavio è deciso a liberarla da suo oscuro passato. Ma quando scopre che dietro la sua storia si cela una verità del tutto diversa, comincia a capire di essere anche lui una pedina di un gioco più grande, iniziato cinquant’anni prima. Un gioco che si fa sempre più pericoloso e che lo costringerà a mettere in dubbio tutto ciò che sa della sua vita e della realtà che lo circonda.

Biografia:
Maria Teresa Steri è nata nel 1969 e cresciuta a Gaeta. Dopo la laurea in Lettere e Filosofia si è trasferita a Roma, dove vive attualmente con il marito. Ha collaborato come giornalista pubblicista nella redazione di quotidiani e riviste per la scrittura di articoli, la revisione dei testi e l’impaginazione.
Cura il blog Anime di carta, dedicato a chi ama scrivere e leggere. Si interessa di scrittura creativa e antroposofia. È un’appassionata di Alfred Hitchcock. I suoi autori di narrativa preferiti sono Ruth Rendell e Boileau-Narcejac.
Ha pubblicato nel 2009 il suo primo romanzo “I Custodi del Destino”, un thriller basato sull’idea della reincarnazione. Nel 2015 è uscito “Bagliori nel buio”, un noir con elementi sovrannaturali. “Come un dio immortale” (2017) è il suo terzo romanzo.


Giovanna Mazzilli: Una sposa per Natale



Autore: Giovanna Mazzilli
Titolo: Una sposa per Natale
Editore: Self publishing
Genere: Racconto (romance)
Data di pubblicazione: dicembre 2017
Pagine: 68

SINOSSI
Dopo aver ricevuto una telefonata dalla sua migliore amica Natalie, Amy parte diretta a Barbados per partecipare alle sue improvvise nozze. Nat, infatti, ha deciso di sposarsi la vigilia di Natale con un uomo che ha incontrato solo da due mesi e questa inaspettata decisione scatena lo scetticismo di Amy. In realtà, quest'ultima ha nel cuore ancora molta amarezza per la rottura con Jacob, il suo ex, e spera che la vicinanza di Natalie possa rimarginare le sue ferite. Purtroppo, però, non ha fatto i conti con il destino che, in un modo beffardo e crudele, fa ripiombare nella sua vita proprio Jacob. 
A Natale tutto può succedere, ma solo se si è disposti ad abbandonarsi all’amore. Riuscirà Amy a capirlo? 
In fondo tutti hanno diritto al lieto fine, anche i cuori che hanno paura di amare.

Amy è una ragazza riflessiva e controllata. Un giorno, decide di interrompere la sua storia con l’uomo che ama. Non ha una motivazione precisa. Semplicemente non vuole impegnarsi: quando la relazione diventa impegnativa, lei scappa. Ma questa volta è diverso, perché lei rimpiange ogni giorno di averlo lasciato. Aveva trovato l’amore vero?
Natalie è la migliore amica di Amy. Si conoscono da quindici anni e sono come sorelle. La loro amicizia è un legame molto forte, indissolubile e non c’è nulla al mondo che possa intaccare questo sentimento. In occasione del suo matrimonio alle Barbados, Amy non può certo mancare.
Il matrimonio, organizzato in tutta fretta, fa storcere il naso a Amy, non crede sia giusto. Cos’è questa premura? Ma se Natalie è felice, lei non può fare altro che assecondare le scelte della sua amica.
Quando Amy conosce J.J., futuro sposo di Nat, capisce che la paura d’amare è solo una scusa. Rinunciando all’amore, si possono avere rimpianti, rimorsi e pentimenti. Ne vale la pena? La vita, però, è fatta anche di scelte e non sempre facciamo quelle giuste.

“Quando t’innamori, non sai mai cosa può succedere”.

In questo matrimonio, si prevede un gran disastro.
Il racconto ci parla di una grande amicizia. Di un grande amore. Delle scelte che cambiano la nostra vita.
In poche pagine, abbiamo tanti spunti di riflessione che ci accompagnano durante la lettura.
È scritto bene, lasciando che le parole scivolino delicate sotto i nostri occhi, pieni di curiosità, per sapere come andrà a finire tra i nostri protagonisti.
Romantico, delicato, emozionante.


venerdì 15 dicembre 2017

Chiara Trabalza: La feliciità ha i tuoi occhi


Autore: Chiara Trabalza
Titolo: La felicità ha i tuoi occhi
Editore: Self publishing
Genere: Contemporary romance
Data di pubblicazione: novembre 2017
Pagine: 191

SINOSSI
Sara è una donna in fuga. Scappa da un amore sbagliato, fatto di soprusi e di violenza, ha lividi sul corpo e ferite nel cuore. Cerca un modo per ricominciare a vivere e tornare a sorridere. Per farlo si rifugia in un piccolo borgo sul mare, circondata dall'affetto di sua cugina e dei suoi zii, che gestiscono un ristorante. E proprio qui, Sara conosce Michele, un uomo rude e schivo, scorbutico e pungente. Tra i due sono subito scintille. Non si sopportano, sono agli antipodi e non perdono occasione per litigare. Eppure non possono evitarsi, perché Michele è lo chef del ristorante e dovrà insegnare a Sara i trucchi del mestiere. Tra litigi, battibecchi e divertenti schermaglie, tra un pizzico di cannella e una spolverata di zucchero a velo, Sara e Michele finiscono per innamorarsi. Ma il passato torna a bussare alla porta. Non è facile guarire le cicatrici dell'anima, ci sono ferite che fanno ancora male. Sara ha troppi lividi e troppa paura. Michele ha lottato tutta la vita e nasconde un grande dolore. Entrambi hanno un passato doloroso alle spalle e ricordi da cancellare. Ma il destino riserva delle sorprese inaspettate e rimescola le carte. Perché niente è facile, ma tutto è possibile. Si può sempre ricominciare, basta crederci. E la vita, qualche volta, regala una seconda occasione.
Una storia d'amore e di passione, divertente e ironica, deliziosa come una favola. Un romanzo profondo, intenso, commovente Un amore che profuma di mare, di sogni e di cioccolato.

Nulla è facile
Ma niente è impossibile.
Perché il lieto fine qualche volta esiste davvero, non solo nelle favole.


Questa è la frase emblema di tutta la storia. Conosciamo i personaggi...
Sara è una donna che fugge dal passato, in cerca di una nuova vita. Si trasferisce a Praitano, un paese sulla costiera napoletana. Lì, sua cugina Elisa, l’unica a conoscere il vero motivo del trasferimento, la accoglie e le dà anche un lavoro nel ristorante della sua famiglia.

“Come avevo potuto confondere l’amore con il possesso,
la gentilezza con il dominio,
le carezze con gli schiaffi?”

Michele è lo chef del ristorante. È un uomo taciturno, scontante, a tratti maleducato. Anche lui fugge, ma dai sentimenti. Quel suo modo scontroso di rapportarsi con Sara è solo una maschera, una difesa.
“Spesso si attacca per cercare di non essere feriti,
si attacca per difesa,
per cercare di proteggere il proprio cuore”.

I due dovranno lavorare fianco a fianco, ma già dal loro primo incontro manifestano un attrito difficile da gestire.
Michele ha chiuso con le donne. Non crede più nell’amore.
Sara, al contrario, rincorre l’amore vero senza riuscire a trovarlo. Nonostante tutto, lei ci crede ancora.
Tutte le ferite, non sono bastate a renderla disillusa. Lei è caparbia, ironica, pungente, mentre Michele non riesce a concedere al suo cuore nessuna opportunità.

Come sempre, le storie narrate da Chiara Trabalza, fanno breccia nel mio cuore. Sono storie delicate, romantiche, sensibili che non lasciano indifferenti.
C’è tenerezza, c’è paura, c’è speranza, c’è amore. Un amore raccontato sempre in modo diverso, sempre nuovo. Un amore che non mi stanco mai di leggere.
La storia di Sara, il suo passato, il carattere che dimostra di avere, sebbene sia stata calpestata tante volte, me la fa amare. Non si rende vittima, non si abbatte, non piange su se stessa. Lei combatte, lei vuole la sua meritata storia d’amore. Certo, ha paura di lasciarsi andare, di non saper più accettare le carezze da un uomo. Ha paura di sentirsi un oggetto, si vergogna dei lividi che ha nel corpo e dentro al cuore, ma questo non la ferma.
Michele, invece, reagisce in modo diverso. Lui lotta contro questo amore che sta nascendo. Ha paura. Paura di non essere abbastanza. Paura di essere abbandonato. Paura di non poter dare a Sara tutto ciò di cui ha bisogno, certo che il solo amore non bastasse a renderla felice.

“Era coraggiosa, aveva il cuore spezzato ma il sorriso stampato sul viso”.
“Era come la pioggia in estate, ti sorprende, ti stupisce, ti scombussola, ti lascia senza fiato.”

La storia è narrata con i Pov alternati dei due protagonisti, in prima persona.
Ho amato entrambi. Michele per la maschera che indossa, per la sua fragilità, per il suo bisogno celato di sentirsi amato. Sara per il suo coraggio di riprovarci.
Tra i due, è lei quella che trascina. Quella che rompe le barriere. Quella che rischia.
Una bellissima storia d’amore che riempie il cuore di ogni emozione.