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giovedì 30 luglio 2020

Erika Cotza: Shaban


Autore: Erika Cotza
Titolo: Shaban
Editore: Self publishing
Genere: Romantic Suspense
Pagine: 261

Sinossi
Cosa faresti se, inaspettatamente, rischiassi la vita? E se l'unico modo per salvarti fosse affidarsi totalmente a uno sconosciuto?
Raena trova Shaban in una situazione alquanto insolita e non ci pensa due volte ad aiutarlo, pur non sapendo nulla di lui. Chi è quell'uomo misterioso? E perché si sente fortemente attratta da lui?
Nonostante la ragione le dica di non lasciarsi sopraffare da quegli occhi verdi, Shaban è una forte tentazione per Raena e lei sa che dovrebbe resistergli. O forse no?
Dal canto suo, Shaban non vuole concentrarsi su nulla, se non sulla sua missione, ma Raena diventa per lui un chiodo fisso, una follia troppo grande, che rischia di farlo cedere a quella dolce donna. Raena lo attira più di ogni altra cosa al mondo e rischia di fargli perdere il controllo come nessuna.
Una storia di azione, coraggio e colpi di scena che vi lasceranno senza fiato.
Una storia in cui tutto è lecito.
Tranne innamorarsi.

Il libro è stato donato dall'autrice senza alcuno scopo di lucro.


LE IMMAGINI 
SONO SOLO A SCOPO RAPPRESENTATIVO
TUTTI I DIRITTI APPARTENGONO AI PROPRIETARI


Chi è il misterioso e sexy Shaban?
È un soldato addestrato per resistere, per morire pur di proteggere i suoi compagni. È un agente speciale dell’Interpol che opera in America. Nell’ambiente è conosciuto come l’Arabo. Lui, come tanti, ha costruito una corazza dietro cui nasconde paranoie e ansie, manie e ossessioni. Risolvere casi gli dà l’adrenalina di cui ha bisogno nella vita. È uno dei migliori, ma ha una personalità molto complicata. 
Chi è l’impavida e incosciente Raena?
Una ragazza canadese che lavora con il padre, il più grande magnate di catene da neve della loro nazione.
Come s’incontrano i due protagonisti?
Shaban è stato catturato, sottoposto a torture, incatenato e segregato in una fabbrica dismessa. Raena è lì per conto del padre: l’ha mandata a osservare da vicino il locale che vorrebbe acquistare per aprire una sede americana della sua azienda, la Gosselin Chains Enterprice.
Proprio lì, vede Shaban. L’uomo è in pessime condizioni, ha tagli e ferite ovunque, a malapena si regge in piedi. Lui sa che non dovrebbe coinvolgerla, perché il suo compito è proteggere i civili e lei sta correndo un grosso rischio ad aiutarlo.
Shaban non può rifiutare l’aiuto di quella sconosciuta dai capelli color miele e gli occhi azzurri. Penserà a proteggerla, ma intanto deve liberarsi. Lui non è uno sprovveduto e sa già cosa fare, anche se questo va contro ogni sua regola.
Rifugio sì, rifugio no?
Shaban, a causa delle ferite riportate, ha bisogno di riprendersi prima di continuare la missione, quindi decide di portare con sé Raena nel suo bunker segreto. Lei si prende cura dell’uomo, medicando le ferite e cambiando le garze che continuano a impregnarsi di sangue. È difficile, per lui, accettare quelle amorevoli cure, scoprendo in Raena una donna forte e coraggiosa che non si lamenta, è discreta, si fida ciecamente di quello sconosciuto che la sta proteggendo.
Un mese.
Un mese è il tempo di cui Shaban ha bisogno per guarire. Un mese trascorso nel suo bunker, luogo inviolato e inviolabile, in cui nessuno ha mai messo piede eccetto lui. Avere una donna tra i piedi è strano, incomprensibile, quasi assurdo. Raena, però,  si mostra gentile e silenziosa, è ordinata e attenta.

Raena è silenziosa.
Raena è ordinata.
Raena è paziente.
Raena non si lamenta.
Raena mi sorprende.
Raena mi fa sorridere.
Raena, con la sua innocenza e la sua gentilezza, 
riesce a farmi raccontare cose che non ho mai rivelato a nessuno.
Ammetto che un po’ mi spaventa.
Molto spesso mi accorgo di abbassare la guardia, 
senza neanche rendermene conto.
E, come ho detto anche a lei, non mi è mai capitato.

Raena impara ad apprezzare e capire gli atteggiamenti ostili di Shaban. Comprende quanto sia difficile stare perennemente sull’attenti, mostrarsi stronzo e scontroso per mantenere le distanze, ma dietro quell’aria seria e inflessibile si nasconde un cuore grande e una dolcezza piacevole.
Che cosa succede tra i due?
Boom. Scoppia la passione.

Sì, ci faremo male, ma almeno ne sarà valsa la pena.





Il romanzo è racconto a POV alternati dai due protagonisti. Entrambi narrano la loro visione della storia e dei sentimenti che provano.

Ho riflettuto.
Ho realizzato.
E, finalmente, ho capito.
Con la certezza che questo sentimento mi annienterà, 
io voglio Shaban. 
Ho la necessità di abbandonarmi a lui e percepirlo 
in ogni parte di me, pretendendo tutto ciò che ha da offrirmi.


Non ho più muri.
Non ho più difese.
Mi sento libero, leggero e, finalmente, felice, 
come mai prima d’ora.
Come posso anche solo pensare di separarmi da Raena, 
quando tutto ciò che voglio è starle accanto per il resto dei miei giorni?

La storia è un intrigo di complotti, anche se non è molto chiaro lo svolgimento della missione, la trama tiene incollati alle pagine. La scrittura è fluida, piacevole, curata. I personaggi sono ben caratterizzati e anche le scene descritte portano il lettore a immaginare cosa succede, come se fosse lì con loro.
È un viaggio tra uomini di malaffare e agenti addestrati per portare ordine e giustizia. È un viaggio dentro un bunker abitato da due persone che si cercano e s’ignorano, si desiderano e scappano… ma fino a un certo punto, perché è impossibile ignorare ciò che il cuore comanda.
La bacio come non ho mai fatto.
La bacio ancora, sperando di assorbire il suo dolore.
E la bacio di nuovo, per farle capire che ci sarà sempre e solo lei nel mio cuore.

Che cosa succederà ai due protagonisti, una volta terminata la missione?
Lo scoprirete solo leggendo Shaban.
È stata una lettura piacevole e appassionante. È bello perché accadono tante cose, non ci sono scene morte, non c’è tempo per annoiarsi, è un susseguirsi di eventi che incuriosiscono e costringono a proseguire per scoprire cosa accade subito dopo.
Ci si affeziona ai personaggi, si sente il dolore delle ferite di Shaban e l’attenzione di Raena nel curarlo. Si entra in empatia con loro ed è bello quando il lettore riesce a instaurare questa connessione.
Un romanzo che consiglio.



mercoledì 17 giugno 2020

Alessandra Cigalino: Vuoi vedere che ti amo?


Autore: Alessandra Cigalino

Titolo: Vuoi vedere che ti amo?
Serie: Gossip Love vol. 2 (autoconclusivo)
Editore: Harper Collins
Genere: Romance
Data di pubblicazione: 01 Giugno 2020
Prezzo e-book: € 3,99


Sinossi

Non dimenticare che l’apparenza inganna, sempre.
Grazie al suo innato talento e a una grande determinazione, Adele Lombardi è diventata una stilista d’alta moda, apprezzata in tutto il mondo e conosciuta con il nome di Akysha. La sua vita perfetta viene però improvvisamente infranta quando riceve una terribile notizia da Milano. Il ritorno nella sua città natale costringe Akysha a fermarsi e a fare i conti con la persona che è diventata, una snob egoista. È infatti così che la descrive Nathan, un uomo incontrato per caso in un bar e che piano piano riesce a sbriciolare la maschera dietro cui si cela la vera Adele. Perché l’apparenza inganna sempre e anche Nathan dietro un aspetto rude nasconde un cuore gentile… e un piccolo segreto.



IL LIBRO È STATO DONATO DALLA CASA EDITRICE SENZA SCOPO DI LUCRO

LE IMMAGINI APPARTENGONO AI PROPRIETARI E NON GUADAGNO DA ESSE, 
SONO SOLO A SCOPO RAPPRESENTATIVO




Adele Lombardi ha lasciato Milano, dopo la morte della madre, per inseguire il suo sogno: diventare stilista. Si trasferisce a New York e lì inizia una nuova vita, una trasformazione in piena regola. Diventa Akysha Peach e il suo marchio è famoso in tutto il mondo. Per arrivare al successo, ha abbandonato la ragazza dolce che era e gli affetti più cari, per diventare spietata, viziata, egoista, adulata da tutti e dedita soltanto al suo lavoro. Accanto a lei ci sono le guardie del corpo e vive appieno le glorie della sua fama. È vero che gran parte del cambiamento è dovuto proprio alla perdita prematura della madre, si è costruita un muro di difesa che non permette a nessuno di entrare nel suo cuore. Dentro di lei, però, c’è sempre quella parte sognatrice e indifesa che ha solo bisogno di essere tirata fuori.
La morte improvvisa del padre la fa sentire in colpa. Sa di aver messo il lavoro davanti a tutto, anche a discapito della famiglia e di se stessa. Tornare a Milano per il funerale, metterà in discussione la sua vita e le scelte prese finora.

Nathan lavora nell’azienda funeraria di famiglia, ma non è quello il suo posto. Ha un passato da giocatore di rugby, la sua carriera è stata interrotta da un infortunio, quindi ha ripiegato la sua passione allenando una squadra di ragazzini. Lo sport gli ha lasciato un fisico atletico, muscoloso e i tatuaggi che ha addosso gli ricordano i punti salienti della sua vita. A prima vista, potrebbe sembrare rude, sfacciato, ma dentro di sé ha un cuore tenero, sincero, ha sani valori e crede nella famiglia. Proprio l’amore per la famiglia lo “costringe” a lavorare con loro, ma stare a contatto con il dolore è una continua sofferenza per Nath: lui è molto sensibile e non riesce a restare indifferente davanti allo strazio dei parenti che chiedono il loro intervento.
Nathan nota Akysha al funerale, soprattutto è attratto dal dolore di quella ragazza. Sente per lei il forte desiderio di proteggerla, ma quando la incontra ubriaca in un bar, lei non ha nessuna tenerezza nei confronti del suo salvatore, anzi, lo tratta proprio male. Per lei l’apparenza è tutto e vedere un bel ragazzo con la pelle sporca d’inchiostro, le fa esprimere giudizi poco gentili. Nath si sente offeso da quella ragazza viziata, quei tatuaggi sono il ricordo di episodi della sua vita e lei non ha alcun diritto di farlo sentire sporco.

“Mi spiace, ma non sono il tipo di persona che bacia la terra dove cammini. Sei abituata ad avere intorno gente simile, ma io non sono così. Io sono quello sporco come la tela su cui il pittore non riesce a dipingere. Sono quello che è solo di passaggio in questo frangente della tua vita”.
Il romanzo prosegue con battibecchi, offese, pregiudizi, incomprensioni, piccoli segreti e attimi di passione. Sì, perché Nathan e Akysha, nonostante sembrino lontani anni luce, insieme riescono a raggiungere un equilibrio. Qualcuno, però, trama contro il loro rapporto e farà di tutto per far tornare la ragazza a New York.

“Voglio camminare insieme a lui verso il centro del nostro equilibrio. Lui è la mia illuminazione”.

Nathan aiuterà Alysha a ritrovare la ragazza che era un tempo, senza perdere il talento e la determinazione che l’hanno aiutata a realizzare il suo sogno.

Questo romanzo tratta svariati argomenti. Il primo fra tutti è giudicare dalle apparenze… tante volte “l’abito non fa il monaco”, come dice il proverbio e i proverbi difficilmente sbagliano. Si parla di morte, del dolore e dei cambiamenti che porta, dei sensi di colpa che prova chi rimane. È una storia di rinascita, perché Akysha prende consapevolezza di aver speso tempo e anni a inseguire un sogno, un sogno che si è realizzato… ma a discapito di cosa?

“Non darti colpe e, se pensi che avresti potuto gestire il tuo 
tempo diversamente, inizia a farlo ora. 
Dedica ogni momento a tua disposizione a quello che ami e alle persone che ami. 
Custodisci il tuo tempo gelosamente, donandolo alle persone meritevoli”.

Nel romanzo non mancano sotterfugi, rivalità, finte amicizie, maschere indossate per nascondere il vero essere.
Vuoi vedere che ti amo?, è scritto in prima persona, a POV alternati. L'ambientazione è tra Milano e New York. I personaggi sono descritti bene nell'aspetto e nel carattere. Akysha non spicca per simpatia, ma fa parte del suo personaggio, alla fine s'impara a volerle bene. Il discorso è diverso per Nath, lui è un principe moderno, non azzurro ma arcobaleno, dalle mille interessanti sfaccettature.
La penna di Alessandra Cigalino regala ai suoi lettori pezzi del suo cuore, della sua vita. C’è dolcezza in tutto quello che scrive, perché lei è così: delicata nei sentimenti, allegra e commovente. Alterna sapientemente la passione e la ragione. Per lei ci sono componenti fondamentali nella vita: amore, famiglia e amicizia. I tre elementi coesistono all’unisono.
Tra queste righe ho trovato molto di lei, perché si regala ai lettori senza filtri.
Questo romanzo insegna a credere nei propri sogni, a raggiungerli con sacrificio, a non trascurare la nostra vera natura e a non vergognarci di mostrarci come siamo.
È vero che la vita toglie, ma sa anche donare e noi dobbiamo accettare quello che viene, senza aver paura di amare. Nella vita si sbaglia, si fanno scelte discutibili, a volte ci pentiamo, ma possiamo sempre darci una seconda possibilità e rimediare agli errori commessi.
Se in un romanzo cercate queste caratteristiche, ecco il libro che fa per voi.


martedì 6 agosto 2019

Giuseppina Vitale: Amore a colpi di post

Titolo: Amore a colpi di post
Autore: Giuseppina Vitale
Editore: Butterfly Edizioni
Genere: Romance
Collana: Digital Emotions
Prezzo: 2,99 € [in offerta a 0,99 la prima settimana]
Disponibile su Amazon e Kindle Unlimited
Data di uscita: 14 giugno 2019


Sinossi:

Marzio Liguori, il ragazzo più popolare della scuola, è un biondino ribelle, scontroso e poco affidabile. Con il suo bell'aspetto, lo stile inconfondibile, è un maschio alfa che gira facendo strage di cuori.
Valeria ha una cotta per lui da sempre, anche se le ha riservato solo dispetti. Stanca di essere considerata una "sorellina" e non una donna, è decisa a conquistarlo costi quel che costi e per attirare la sua attenzione vuole usare i suoi stessi mezzi. La sua amica si offre di aiutarla nell'impresa: farla diventare popolare e ricercata sui social. Tra i due parte una battaglia a colpi di post, foto, provocazioni e gelosie. Perché quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a innamorarsi...

L'amore non lo capisci finché non ti sfiora il cuore.



Marzio Liguori è un liceale di diciannove anni “bello senza sforzi”, idolatrato dalle ragazze pronte a fare qualunque cosa pur di attirare la sua attenzione. Gli viene naturale comportarsi da stronzo con le ragazze e non crede nell’amore.
“Non ero fatto per i legami, mi davano il prurito peggio dell’orticaria! 
Davvero  degli uomini sani di mente accettavano 
di stare con una sola donna?”  (Citazione tratta dal libro)
Valeria Pepe ha diciassette anni, è iscritta ai social, ma non ne è dipendente. I suoi coetanei la vedono come una specie di aliena, ma lei preferisce leggere, guardare film e passeggiare, insomma, ama vivere ciò che reale e un po’ meno ciò che è virtuale. Ha una cotta per Marzio da quando aveva dodici anni, ma ogni volta che si presentava l’occasione di uscire insieme, in comitiva, lei non si presentava. La sola idea di trascorrere una serata con lui e i suoi amici la agitava. Questo fino a quando Marzio le chiede l’amicizia su Facebook.
Da quel momento in poi qualcosa cambia. Valeria lo provoca con foto e post. Marzio diventa improvvisamente consapevole di quanto lei sia cambiata: non è più la bambina che portava un terribile fiocco in testa, ma una ragazza che sa provocarlo e ingelosirlo.
Marzio le scrive su Facebook: “Devo dartene atto, con quel corpicino che ti ritrovi non sei più una bambina. Attenta, Cappuccetto rosso, il lupo è sempre in agguato!”  (Citazione tratta dal libro)
Lei risponde: “Attento, lupo cattivo! Cappuccetto Rosso non teme nessuno”. (Citazione tratta dal libro)
Da qui in poi iniziano a punzecchiarsi a colpi di post e non solo…
La storia si presenta semplice, leggera, adolescenziale, compatibile con l’età dei protagonisti. Si svolge tra paturnie e insicurezze tipiche dell’età, fatte di incomprensioni, ripicche e gelosie.
Arriva il momento in cui è inevitabile mettere un punto fermo e i due ragazzi dovranno accettare la realtà: si sono innamorati.
Come affronteranno questo nuovo sentimento che li travolgerà?

L’autrice narra di due tematiche principali: una è l’intramontabile, il sentimento dei sentimenti, l’amore; la seconda riguarda l’approccio ai social, dall’uso che ne fanno i giovani, dal modo in cui può condizionare la nostra vita, dall’importanza che gli diamo.
L’amore tra Marzio e Valeria è acerbo. Non so fino a che punto sia l’Amore con la A maiuscola. Di certo, Valeria è riuscita a far capitolare Marzio, diventando la sua “unica” ragazza. È più una storia tra giovani, una di quelle che ti ricordano i primi batticuori, i primi baci, le prime esperienze con l’altro sesso, le prime paure e gelosie.
La scrittura dell’autrice è pulita, scorrevole, si legge bene. La storia, nella sua linearità, scorre veloce. Il romanzo si presenta piuttosto breve, adatto a chi non ama le trame lunghe e complesse.
Una lettura, forse, adatta ai giovani che vogliono approcciarsi alla lettura romantica senza eccessive pretese, ma anche a chi ha bisogno di liberare la mente dai pensieri della giornata.

giovedì 9 maggio 2019

Alessandra Cigalino: Pagine che profumano di te (Gossip Love #1)


Review Party: “Pagine che profumano di te” di Alessandra Cigalino




Autore: Alessandra Cigalino
Titolo: Pagine che profumano di te
Serie: Gossip Love #1
Tipo: Autoconclusivo
Editore: Harper Collins Italia
Genere: Romanzo rosa
Anno di pubblicazione: 2019
Pagine: 372
Formato: e-book
Prezzo:  3,99

SINOSSI
Come uno scrittore alle prese con il blocco da pagina bianca, Marcél Delani non riesce a capire come conquistare il cuore di Candy, che l'ha colpito e affondato con una occhiata e il suo profumo così particolare. Quando però si accorge di agire e pensare come uno dei protagonisti maschili dei suoi romanzi d'amore, trova anche il modo per superare l'impasse che lo blocca: tratteggia nella mente la scena perfetta per conquistare il cuore della protagonista femminile, e poi la realizza davvero. Ma riuscire a farsi considerare da Candy non solo come il suo autore preferito sembra una impresa molto difficile, perché lei, editor di una casa editrice avversaria, sembra voler mantenere il loro rapporto su un piano professionale. Questa volta per Marcél terminare il suo libro sarà molto più importante che semplicemente scrivere una storia d'amore!

NOTA: La copia digitale del romanzo mi è stata donata dalla Casa Editrice al solo fine di scrivere una recensione, senza alcuno scopo di lucro.
NOTA: Le immagini hanno solo lo scopo rappresentativo. I diritti appartengono ai loro proprietari.



Candida Carlotta Romanoni, per tutti CANDY, ha 27 anni, lavora come editor e gestisce le pubbliche relazioni alla Astelli Editore, una casa editrice che pubblica saggi, thriller e narrativa contemporanea.  Il capo, ahimè, non gradisce i romanzi d’amore. È cresciuta con la nonna e il padre, mentre la madre ha preferito continuare la sua vita senza prendersene cura, anche se sono ancora in contatto.  Da sempre amante dei libri, le piace vivere in un mondo ovattato, fatto di parole e di sogni. Candy ha un debole per l’autore Marcél Delani e per tutti i suoi libri.
Marcél Delani è uno stimato scrittore di romanzi rosa. La passione per la scrittura è nata durante la sua degenza in ospedale, a causa di un grave incidente stradale che lo ha obbligato a restare a letto, poi su una sedia a rotelle, per molto tempo.
“Ho fatto della scrittura la mia vita. È stata quell’ancora che mi 
ha aiutato quando in ospedale non avevo altro appiglio”.
Grazie alla scrittura è riuscito a tirare fuori ciò che aveva dentro. Prima non era lo stinco di santo che oggi tutti adorano. Prima, la sua vita era fatta di sregolatezze e zero responsabilità. L’incidente lo ha cambiato, facendogli apprezzare i veri valori della vita e, soprattutto, prendersi le proprie responsabilità. Una fra tutte, quella di lavorare nell’azienda di famiglia che si occupa di cosmetici. Quindi, tra scrittura, lavoro in azienda e l’imminente partenza per New York, in vista delle riprese del film tratto dal suo libro, Marcél è un uomo molto impegnato.
Candy, ovviamente, conosce Marcél come scrittore ma non si sono mai frequentati, pur lavorando entrambi nel  mondo dell’editoria, anche se in vesti diverse. Il loro primo incontro è del tutto casuale. Sebbene lei si mostri sfuggente, Marcél vede oltre e pur non conoscendo nulla di lei, le rimane tra i pensieri, soprattutto, gli rimane nelle narici il suo profumo.
Il secondo incontro, invece, avviene durante una premiazione che vedrà protagonisti Marcél e il suo romanzo; Oscar e il suo saggio, pubblicato con la Astelli. Adesso che Marcél sa chi è la ragazza che lo ha stregato con il suo particolare profumo, non vuole lasciarsela scappare.
Tra imprevisti, gelosie, sabotaggi, incomprensioni, foto scattate a loro insaputa e verità omesse, la storia si svolge in pieno romanticismo.
Ho apprezzato e amato Marcél, con il suo temperamento determinato  e, di certo, innamorato. La sua ostinazione gli permette di non arrendersi e continuare a corteggiare Candy. Per lui, non è stato facile iniziare a conoscerla, convincerla a incontrarsi ma, alla fine, è riuscito a conquistare quel cuore complicato. Di Marcél, mi è piaciuto anche il cambiamento tra prima e dopo l’incidente. Quando sei a un passo dalla morte, vedi la vita da una prospettiva diversa. Sai per certo che non commetterai più gli stessi errori e i valori, gli affetti, avranno la precedenza su tutto il resto.
Al contrario, Candy mi ha fatto arrabbiare diverse volte. Con le sue paure e contraddizioni, il suo continuo mettere in dubbio tutto, soprattutto ciò che riguarda Marcél, mentre, invece, crede a tutte le voci che le arrivano. Voci che circolano apposta per farla dubitare di quell’amore che l’ha travolta. È evidente la sua diffidenza, quella mancanza di fiducia che mina ogni rapporto. Se non c’è fiducia, mancano proprio le basi. Nonostante questo, però, l’amore vero ti spinge anche a cedere, scendere a compromessi, pretendere chiarimenti, rischiare e, alla fine, fidarsi.
Marcél, di certo, è pronto a rischiare tutto per amore di Candy.
 “Per la prima volta dopo tantissimo tempo ho deciso di rischiare. 
E credo proprio che Candy valga il rischio. 
Lo sento da come si comporta, da come mi guarda, 
da quello che dice e da quello che tace”.
Per Candy, invece, il desiderio di avere Marcél va a braccetto con la folle paura di perdere tutto. Lei soffre di sindrome dell’abbandono: prima sua madre, poi la morte di suo padre.
 “Lei non è serena. Lei ha sempre dubbi. 
È insicura di noi e di quello che potremmo diventare”, pensa Marcél.


Ma, come scrive la stessa autrice, “l’amore è un rischio che solo pochi si possono permettere di correre”.
Quanta verità c’è in queste parole? L’amore è follia, rischio, incertezza, siamo noi a doverlo mutare in saggezza, serenità, certezza, per poterlo vivere appieno.
Ho letto i precedenti libri di Alessandra. La sua scrittura è sempre stata dolce e piacevole, ma questa volta mi sembra sia entrata in una dimensione che le appartiene. Ho notato una crescita nel linguaggio, nello stile (di certo diverso dall’urban fantasy e dalla serie SPY), ma anche la struttura del romanzo è diversa dalle storie precedenti. La vedo bene nelle vesti di “autrice rosa”. Si percepisce la sua sensibilità, l’ottimismo velato di incertezze, la voglia di riscatto e la certezza di riuscire a vincere il pianto con il sorriso.
Questa è una storia generosa di emozioni, capace di allontanare le nubi della vita quotidiana, per immergersi in queste pagine che profumano di libri e amore.
Un libro che consiglio.





venerdì 19 aprile 2019

Giulia Mancini: L'ombra della sera #3





 Ritornano le indagini di Saverio Sorace


Autore: Giulia Mancini
Titolo: L’ombra della sera
Serie: Le indagini di Saverio Sorace #3
Editore: Self publishing
Genere: Giallo
Anno di pubblicazione: 2019
Pagine: 199

SINOSSI
Conosci il confine che, dentro te, separa la luce dall'ombra?

È un momento difficile per il commissario Sorace e l’indagine che lo coinvolge appartiene al genere che non avrebbe mai voluto seguire. La ventiduenne Annalisa Rossi scompare in una sera di fine estate, ma è solo l’inizio di una lunga discesa nell’incubo perché il ritrovamento di un cadavere di un’altra giovane donna, svanita nel nulla oltre un mese prima, paventa l’ombra di un serial killer, anche se non sembra esistere nessun collegamento evidente tra le due ragazze.
Alla difficoltà del caso si aggiunge il fatto che l’ispettore Sara Castelli non è accanto a lui ad aiutarlo e la sua assenza diventa nella sua vita un doloroso macigno. Ma forse potrebbe essere proprio questa indagine a riportare Sara da lui.
Se si tratta di un serial killer, per salvare Annalisa è necessaria una folle corsa contro il tempo prima che sia troppo tardi. 

Può essere spietata l’ombra quando invade la tua vita.


Le indagini di Sorace vertono sulla scomparsa di una ragazza: Annalisa Rossi, di ventidue anni. La ragazza si stava recando a una festa ma non è mai arrivata. Un mese prima, a Ferrara, era scomparsa una donna: Patrizia Bonora, di ventisei anni, il cui cadavere viene ritrovato in un lago nei pressi di Bologna. Le due sparizioni sono collegate? Anche Annalisa sarà trovata morta?
Le indagini si svolgono tra Bologna e Ferrara. A Bologna si interrogano gli amici di Annalisa, mentre a Ferrara, il vicequestore Francesco Galli, indaga sui colleghi di lavoro di Patrizia, sul suo fidanzato e sul titolare del negozio.
Mentre la polizia indaga, c’è un altro punto da tenere in considerazione: l’ispettore Sara Castelli, che fine ha fatto? La partner di Sorace si trova a Roma per un master e sembra voler mantenere le distanze da Saverio. Che cosa è successo? Perché si sono allontanati?
Saverio, preoccupato per l’allontanamento di Sara, ripercorre la vacanza fatta insieme a Napoli, quando tutto andava bene e il loro rapporto si consolidava. Combattuto tra il cercarla e lasciarle i suoi spazi, arriva al punto in cui ha bisogno di sapere la verità. Sara, tornerà da lui?
La trama è avvincente, ed è interessante vedere come procedono le indagini: da alcuni punti morti e fuorvianti, ad altri che invece portano alla soluzione del caso man mano che si procede nella direzione giusta.
Qual è il movente?
“Ma questa ostinazione della felicità potrebbe disturbare qualcuno?
Forse la felicità è una cosa così preziosa che non va esibita,
 anzi, andava protetta”. (tratto dal libro)
La felicità altrui, potrebbe essere un movente valido per uccidere o sequestrare qualcuno?
I motivi non sono così evidenti, c’è sempre qualcosa di celato, di insito e malato che rende diaboliche anche le persone apparentemente innocue.
Questa volta, ho notato un piacevole risvolto psicologico sul colpevole: una personalità apparentemente normale, che manifesta comportamenti psicotici e borderline. Adoro i personaggi con queste caratteristiche!
La parola "ombra", infatti, ha una doppia connotazione. In psicologia si riferisce a un aspetto inconscio della personalità che l'ego cosciente non identifica in sé.
È gradevole il modo in cui si snoda la vicenda, con il classico stampo delle indagini di provincia. Questa serie, per chi ama il giallo, è coinvolgente e ben scritta.
Lo consiglio.



venerdì 12 aprile 2019

Francesca Baldacci: Se potessi ti cancellerei


Autore: Francesca Baldacci
Titolo: Se potessi ti cancellerei
Editore: goWare
Genere: romanzo contemporaneo
Anno di pubblicazione: novembre 2018
Pagine: 264

Sinossi
Virginia Morelli, Ginny per gli amici, alias “Miss Sorriso”, è da decenni la scrittrice italiana di romanzi rosa più amata dal grande pubblico. Stefano De Foschi, alias “lo Squalo”, critico televisivo molto quotato e seguito, è tra i suoi detrattori numero uno: non perde occasione per stroncare con crudeltà tutti i suoi romanzi. Tanta acredine, però, nasconde qualcosa: Ginny e Stefano sono stati compagni di scuola al liceo, tra i due c’è stata una storia d’amore e odio che è rimasta loro nel cuore, malgrado entrambi siano sentimentalmente impegnati.
Il set del programma “Nero Shocking”, condotto da Stefano, li vedrà di nuovo faccia a faccia, riattizzando un fuoco mai spento e il ricordo dell’estate nel villaggio turistico di Lignano Sabbiadoro, che li ha visti adolescenti insieme, li riporterà a sognare.



“Se potessi ti cancellerei” è un romanzo di ricordi, amore, rancore e sottili vendette.
I protagonisti principali sono Virginia Morelli, scrittrice di romanzi rosa, consolidata e amata da decenni, e Stefano De Foschi, il suo acerrimo nemico, nonché ex compagno di liceo, nonché ex flirt estivo, nonché critico letterario che stronca ogni suo libro.
Da dove nasce tutto questo acredine di Stefano nei confronti di Virginia? I ricordi lo spiegheranno…
Altre due figure che hanno una loro parte nel romanzo, sono Arianna, giovane fidanzata di Stefano che ha sempre letto e ammirato i libri della Morelli, e Walter, compagno storico di Virginia che non ha mai letto un suo romanzo, con una carriera interrotta nel mondo del basket a causa di un infortunio.
Quando Virginia è invitata a partecipare al programma condotto da Stefano, la scrittrice inizia a ricevere lettere anonime e minacciose.  Chi è questo mitomane che continua a spaventarla?
La storia si snoda tra il presente e i ricordi del passato. Il periodo del liceo, delle vacanze estive, delle bellissime canzoni tra gli anni ’70 e ’80.
Considerato che Giorgio, il figlio di Virginia, ha ventiquattro anni, l’età dei protagonisti è adulta. Virginia e Stefano non sono più due ragazzini, eppure tra loro c’è una sorta di rancore che ha origini lontane. Dietro tutto questo acredine c’è solo l’orgoglio. Virginia è sempre stata una ragazza diligente e studiosa, appassionata di letteratura e, soprattutto, di scrittura. Stefano, invece, era un saltimbanco, uno che poteva avere tutte le ragazze che voleva, soprattutto se belle e poco impegnative. Non poteva innamorarsi di una secchiona come Virginia, eppure, quando la vedeva insieme a un ragazzo, ne era infastidito.
Dietro l’atteggiamento da “squalo”, irriverente, cinico, si nasconde l’animo di un poeta. Dietro tutta quella corazza arida, batte un cuore pieno di orgoglio e amore inespresso.
Tra tira e molla, una volta da parte di Virginia, una volta da parte di Stefano, questa storia non può decollare. Rivedersi è sempre un salto nel passato, ma non sono più due adolescenti. È arrivata l’ora di crescere e guardare in faccia la realtà. Soprattutto, è arrivato il momento di ascoltare il cuore e mettere da parte l’orgoglio che li ha sempre separati.
La scrittura e i dialoghi sono gradevoli e puliti, piuttosto fluidi. I personaggi sono simpatici e lo stile “leggero” mi piace, nonostante ci sia quel piccolo mistero delle lettere minatorie.
Già dalla prima lettera, avevo capito chi poteva essere a inviarle, quindi non mi ha sorpreso, però, nell’insieme, è una simpatica commedia romantica che vi consiglio di leggere.


lunedì 14 gennaio 2019

Anna Premoli: È solo una storia d'amore

Autore: Anna Premoli
Titolo: È solo una storia d'amore
Editore: Newton Compton
Genere: Narrativa rosa
Anno di pubblicazione: 2016
Pagine: 230

SINOSSI
Cinque anni fa Aidan Tyler ha lasciato New York sul carro dei vincitori, diretto verso il sole e il divertimento della California. Fresco di Premio Pulitzer grazie al suo primo libro, coccolato dalla critica e forte di un notevole numero di copie vendute, era certo che quello fosse solo l’inizio di una luminosa e duratura carriera. Peccato che le cose non stiano andando proprio così: il suo primo libro è rimasto l’unico, l’agente letterario e l’editore gli stanno con il fiato sul collo perché consegni il secondo, per il quale ha già incassato un lauto anticipo. Un romanzo che Aidan proprio non riesce a scrivere. Disperato e a corto di idee, in cerca di ispirazione prova a rientrare nella sua città natale, là dove tutto è iniziato. E sarà proprio a New York che conoscerà Laurel, scrittrice di romanzi rosa molto prolifica. Già, “rosa”: un genere che Aidan disprezza. Perché secondo lui quella è robaccia e non letteratura. E chiunque al giorno d’oggi è capace di scrivere una banale storia d’amore… O no? 
Un’autrice da mezzo milione di copie
Vincitrice del Premio Bancarella
Numero 1 in classifica



Aiden Tyler è un personaggio divertente. Nel senso che sa di essere bello e questo fascino non passa inosservato dalle donne che, di certo, non gli mancano. Come non gli manca la parlantina, la supponenza e un misto di disperazione per la necessità di scrivere qualcosa. Cinque anni prima aveva vinto il premio Pulizer. Il romanzo gli aveva dato notorietà, fama, prestigio, ma adesso rischia una causa dal suo editore per non aver pubblicato più nulla. A fargli pressione è il suo agente Norman, nonché amico di vecchia data.
Laurel Miller, scrive romanzi rosa con lo pseudonimo di Delilah Dee. Detesta questo nome, ma le lettrici la conoscono così e la amano per tutto ciò che lei scrive. Il suo agente, Norman, le consiglia di partecipare a un'intervista, sebbene sia un tipo schivo e riservato.
Aiden e Laurel si incontrano per caso da Starbuks e tra i due non c'è proprio affinità. Lei sembra resistere al fascino irresistibile di Aidan e Aidan vuole a tutti i costi rivedere quella donna tanto diversa dal suo solito target.
Norman, con quest'intervista proposta a entrambi, non sa a che cosa andrà incontro.
L'intervista prende subito una brutta piega: Aidan disprezza apertamente il genere "rosa", classificandolo di basso livello e insinuando che "a scrivere rosa sono bravi tutti". Laurel, che di certo non si fa mettere i piedi in testa dal primo arrivato, lo sfida a scrivere un romanzo rosa, se per lui è così semplice.
Detto fatto, lui accetta la sfida.
Non sa, però, che per scriverlo, ha bisogno della presenza di Laurel...
Laurel è una donna che sa poco di sentimenti, anche se scrive rosa, non è affatto romantica. Rimane ben salda, con i piedi per terra, sogna solo quando deve scrivere, ma la realtà è ben diversa. Lei, infatti, sa distinguere tra ciò che lei è nella realtà e ciò che scrive sotto pseudonimo. Per scrivere, ha un suo regime: la mattina, sempre nelle stesse ore, si siede davanti al computer, metodica, precisa, diligente e scrive.
Aidan, è esattamente l'opposto. Lui scrive solo quando è ispirato, ciò in qualunque momento del giorno e della notte. Soprattutto la notte. Ha bisogno di vivere, in prima persona, i sentimenti, le emozioni, ogni sensazione prima di poterla scrivere. Queste emozioni li attinge dalla presenza di Laurel.
Tra i due, litigi e battibecchi in continuazione. Aiden viene definito "zecca" da Laurel che è al limite dell'esaurimento nervoso, a causa delle sue improvvisate a ogni ora del giorno e perfino della notte. Impone la sua presenza con insistenza, ovunque lei si trovi.
Ho amato questi due personaggi, tanto diversi quanto simili.
L'autrice parla apertamente del fatto che il genere rosa sia spesso snobbato, sebbene sia quello che vende di più. Ma, a chi piace? Alle casalinghe disperate, alle donne infelici, alle persone scontente che non sanno cosa fare della propria vita? Questo, è quello che, in genere, si pensa. Ma è davvero così?
Ho due punti da sottolineare: Laurel ha un ottimo rapporto con le colleghe (cosa che nella realtà è spesso utopia), ma siccome non siamo tutti uguali, qualche autrice sa anche essere amica delle altre. Un altro punto, è che l'autore ha un trattamento diverso dall'autrice. Davvero, se una storia è scritta da un uomo, ha un trattamento, e se scritta da una donna ne ha un altro?
Misteri dell'editoria...
Fatto sta che ai lettori, poco importa. La cosa importante è leggere (leggete ciò che vi pare), ma non insultate chi apprezza un genere diverso dal vostro. Anche i lettori dovrebbero imparare a essere più tolleranti.  
In questo romanzo "rosa", troverete leggerezza, risate, litigi e amore, ovvio. Una piacevole lettura che consiglio.


T.R: Ragan: La tela dell'assasino

Autore: T.R. Ragan
Titolo: La tela dell'assassino
Editore: Newton Compton
Genere: Thriller
Anno di pubblicazione: 2017
Pagine: 321

SINOSSI
Agghiacciante come Jo Nesbø
Un bestseller internazionale
Un grande thriller
Lizzy Gardner è felice. Ha appena trascorso una serata romantica con Jared, il suo ragazzo.
 Ma poco dopo averlo salutato per tornare a casa, il suo sorriso si spegne e per la diciassettenne inizia l’incubo. Lizzy viene rapita e la mattina successiva si risveglia incatenata e imbavagliata, in balia delle perversioni di un serial killer soprannominato l’Uomo Ragno, che terrorizza le sue prede prima di ucciderle. Lizzy però riesce a sfuggire alla morte, unica tra le vittime designate, anche se la polizia non troverà mai quell’assassino spietato. Quattordici anni dopo, Lizzy è un’investigatrice privata che nel tempo libero insegna tecniche di autodifesa a ragazze giovani. Ha tentato di lasciarsi alle spalle il suo ingombrante passato, di dimenticare di essere “l’unica che è riuscita a scappare”. Ma una telefonata di Jared, diventato nel frattempo un agente speciale dell’FBI, sconvolge di nuovo la sua vita. L’Uomo Ragno è tornato in azione, e ha un unico obiettivo: ritrovare Lizzy e chiudere i conti di un gioco mortale iniziato molto tempo prima.
«Spaventoso.»
«Implacabile.»
«Perfetto.»
Un’autrice da oltre 2 milioni di copie
Un rapimento feroce. Un incubo senza fine. Un assassino che torna dal passato…




Questo libro mi era stato regalato per il mio compleanno, ad agosto, ma ho iniziato a leggerlo (come potete vedere dalla foto) nel periodo natalizio.
Lizzy era un'adolescente come tante, fidanzata con Jared. Una sera, per non far vedere al padre di essere stata con il ragazzo, si fa lasciare un po' prima di casa sua e viene rapita.
Il rapitore è un serial killer che sceglie con accuratezza le sue prede: tutte adolescenti. Lei sembra essere stata rapita per sbaglio, ed è l'unica che riesce a scappare e rimanere viva.
Quattordici anni dopo, ritroviamo Lizzy donna. Lavora come investigatrice privata e insegna autodifesa alle ragazze.
Mentre lotta ancora con i fantasmi del passato, nonostante si pensi che "Spiderman" (così è chiamato il serial killer) sia stato arrestato, lei non riesce a ritrovare la serenità di un tempo. Nessuno, in realtà è fermamente convinto che si tratti della stessa persona, ma di un emulatore.
In questi quattordici anni, lei non è la sola a sentirsi smarrita. Anche Jared, nonostante abbia fatto carriera diventando un detective dell'FBI, nutre qualche rimorso nei confronti della sua, allora, fidanzata. Pensa che se l'avesse accompagnata fino alla porta, tutto questo inferno non sarebbe successo e loro, probabilmente, sarebbero rimasti sempre insieme.
Anche Chaty, sorella di Lizzy, la rimprovera di molte cose, soprattutto del matrimonio fallito dei genitori.
Spiderman, è tornato. Vuole riprendersi Lizzy, così ricomincia a rapire delle ragazze, a ucciderle e le lascia dei messaggi. Messaggi che l'FBI ha intenzione di recapitarle per capire in quale direzione muoversi. Così, dopo ben quattordici anni, Jared e Lizzy si ritrovano insieme, in cerca dell'assassino...
La trama, all'inizio, è un po' lenta. La parte movimentata arriva oltre la metà del libro, ma la scrittura piacevole e intrigante, riesce comunque a tenere il lettore interessato alla vicenda.
Ovviamente, il lettore inizia a formulare le proprie ipotesi, escludendo ora un personaggio ora un altro. Sospettando di tanti che, in realtà, all'inizio, non appaiono.
La lettura è avvincente, seppure non rientra tra i thriller più memorabili che abbia letto. Comunque, rimane una piacevole compagnia.