Autore: Lina
Giudetti
Titolo: Il
mio Angelo
Editore:
Self-publishing
Genere: Rosa
contemporaneo
Anno di
pubblicazione: 2016
Pagine: 286
Prezzo
e-book: € 1,99
SINOSSI
Aura è una
ragazza molto complicata e segnata dal divorzio dei suoi genitori. A causa dell’abbandono
del padre che si trasferì all’estero con la nuova compagna quando lei era
ancora una ragazzina, ha sviluppato una profonda diffidenza nei confronti degli
uomini considerandoli tutti dei gran bastardi e non ha mai voluto impegnarsi
sentimentalmente con nessuno tanto che a ventitré anni è ancora illibata. I suoi
unici interessi sembrano essere lo studio e il conseguimento di una laurea
finché un giorno il destino non pone sulla sua strada Angelo, un
trentacinquenne affascinante ed empatico che svolgendo la stessa professione di
suo padre, l’odontoiatra, stravolgerà la sa vita al punto tale da spingerla a
rivalutare ogni convinzione e preconcetto. Tra loro nascerà sin da subito una
forte attrazione che porterà Aura a scoprire pian piano le gioie dell’amore e
del sesso… Angelo le colmerà ogni vuoto che ha nel cuore donandole la tenerezza
e la dolcezza di cui ha bisogno. Tutti i suoi drammi interiori tuttavia e il
suo inconscio complesso di Elettra renderanno la sua vita ricca di alti e bassi
finché non accadrà l’impensabile…
Scritta in
prima persona e ambientato nella città di Roma, si svolge la storia tra Aura e
Angelo.
I
personaggi.
Aura: ventitré
anni, studentessa universitaria, capelli neri, lisci, occhi verdi, viso ovale. È
una ragazza insicura, cerca di colmare il vuoto delle carenze affettive create
dai suoi genitori con il cibo, diventando bulimica. Ha subìto un crollo
psicologico a causa della madre alcolizzata. Odia tutti gli uomini, sta lontana
dall’amore per evitare di soffrire.
Angelo:
trentacinque anni, odontoiatra, capelli ricci, castani, occhi verdi. Carattere empatico,
premuroso, saggio, dolce e infinitamente paziente.
Elena:
migliore amica di Aura, fidanzata con Marco, studentessa universitaria, somiglia a Kim Basinger.
La storia
narra di Aura, una ragazza complicata e disillusa che non crede nei sentimenti
affettivi, decisa a non innamorarsi mai per non provare dolore. Spesso è
petulante, isterica, paranoica, infantile ma dietro questo comportamento, a
volte esasperatamente antipatico, c’è una ragione e una forma di difesa. Non ha
mai superato l’abbandono del padre che si è rifatto una famiglia lontano da
lei, abbandonandola. Aura è abbandonata anche dalla madre che non riesce a
vivere senza cercare l’anima gemella e, tra un uomo e l’altro, si abbandona all’alcol.
Questo la rende nervosa, egoista e incapace di amare la figlia, definendola “lesbica
o asessuata” perché non frequenta ragazzi della sua età. Non prova nemmeno a
capire i disagi di sua figlia, tanto da non accorgersi che da molti anni soffre
di bulimia.
Aura pensa
che può smettere di vomitare quando vuole, convinta di tenere sotto controllo
gli attacchi di fame.
Nella sua
vita arriva Angelo, stesso nome del padre, stesso lavoro, simile nell’aspetto,
più grande di lei. Lui, controllando un dente cariato, capisce subito che Aura ha
problemi di bulimia e prova ad aiutarla.
"Si comportava come un uomo d'altri tempi, sempre scrupoloso,
rispettoso e gentile d'animo, un uomo di buoni principi insomma.
Era il mio angelo in tutti i sensi e io sentivo o forse più che altro speravo
che mi avrebbe salvata da me stessa, sì, da quella parte marcia e buia
che da tempo dominava la mi essenza, la mia anima.
Attingevo da lui quasi come se fosse stata la mia personale fonte di energia
fin dai tempi in cui non ero ancora cosciente di confondere il bisogno di
aggrapparmi a qualcuno per annientare i miei drammi interiori, con l'amore".
Angelo si mostra premuroso, interessato,
tenero e pian piano, non senza qualche furioso litigio da parte di Aura, conquista la sua fiducia. Tra i due, con alti e bassi, inizia una bellissima
storia d’amore, cosparsa di momenti di tenerezza, dolce passione e la scoperta
di sentimenti mai provati.
Tutto sembra
andare per il bene, ma poi ogni cosa cambia.
“Certe
volte l’amore è più forte di ogni dolore,
di
ogni brutto ricordo e di ogni rancore…”
La trama è
avvincente, romantica e sorprendente, perché alcune cose che accadono non si
sospettano, altre forse sì. Leggere questa storia è stato piacevole, soprattutto
per l’amore che regna tra le righe e i colpi di scena che rendono tutto
avvincente.
Ho riscontrato
una buona ricerca sulle tecniche odontoiatre e la caratterizzazione psicologia
dei protagonisti. È vero che a volte avrei voluto picchiare Aura per le sue
uscite petulanti, ma quel comportamento faceva parte del suo personaggio. È un
bene che io abbia provato determinati istinti, perché vuol dire che Aura mi ha
toccato il cuore.
Quando leggo
un romanzo, se i protagonisti mi provocano un sentimento, negativo o positivo,
vuol dire che mi è entrato dentro. Vuol dire che l’autore è stato capace di
renderlo vero, vivo, quasi reale. Questo è accaduto perfettamente.
Angelo è
perfetto per Aura, ma al complesso di Elettra si contrappone il complesso di
Edipo.
Non dico
altro per non fare spoiler.
Pienamente
soddisfatta da questa lettura, posso dare solo un voto positivo.
Complimenti
all’autrice!
Grazie per la bellissima recensione!
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