Autore: Francesca Baldacci
Titolo: Se potessi ti cancellerei
Editore: goWare
Genere: romanzo contemporaneo
Anno di pubblicazione: novembre 2018
Pagine: 264
Sinossi
Virginia Morelli, Ginny per gli amici, alias “Miss Sorriso”,
è da decenni la scrittrice italiana di romanzi rosa più amata dal grande
pubblico. Stefano De Foschi, alias “lo Squalo”, critico televisivo molto
quotato e seguito, è tra i suoi detrattori numero uno: non perde occasione per
stroncare con crudeltà tutti i suoi romanzi. Tanta acredine, però, nasconde
qualcosa: Ginny e Stefano sono stati compagni di scuola al liceo, tra i due c’è
stata una storia d’amore e odio che è rimasta loro nel cuore, malgrado entrambi
siano sentimentalmente impegnati.
Il set del programma “Nero Shocking”, condotto
da Stefano, li vedrà di nuovo faccia a faccia, riattizzando un fuoco mai spento
e il ricordo dell’estate nel villaggio turistico di Lignano Sabbiadoro, che li
ha visti adolescenti insieme, li riporterà a sognare.
“Se potessi ti cancellerei” è un
romanzo di ricordi, amore, rancore e sottili vendette.
I protagonisti principali sono Virginia Morelli, scrittrice di romanzi
rosa, consolidata e amata da decenni, e Stefano
De Foschi, il suo acerrimo nemico, nonché ex compagno di liceo, nonché ex
flirt estivo, nonché critico letterario che stronca ogni suo libro.
Da dove nasce tutto questo acredine
di Stefano nei confronti di Virginia? I ricordi lo spiegheranno…
Altre due figure che hanno una loro
parte nel romanzo, sono Arianna,
giovane fidanzata di Stefano che ha sempre letto e ammirato i libri della
Morelli, e Walter, compagno storico
di Virginia che non ha mai letto un suo romanzo, con una carriera interrotta
nel mondo del basket a causa di un infortunio.
Quando Virginia è invitata a
partecipare al programma condotto da Stefano, la scrittrice inizia a ricevere
lettere anonime e minacciose. Chi è
questo mitomane che continua a spaventarla?
La storia si snoda tra il presente e
i ricordi del passato. Il periodo del liceo, delle vacanze estive, delle
bellissime canzoni tra gli anni ’70 e ’80.
Considerato che Giorgio, il figlio di
Virginia, ha ventiquattro anni, l’età dei protagonisti è adulta. Virginia e
Stefano non sono più due ragazzini, eppure tra loro c’è una sorta di rancore
che ha origini lontane. Dietro tutto questo acredine c’è solo l’orgoglio.
Virginia è sempre stata una ragazza diligente e studiosa, appassionata di
letteratura e, soprattutto, di scrittura. Stefano, invece, era un saltimbanco,
uno che poteva avere tutte le ragazze che voleva, soprattutto se belle e poco
impegnative. Non poteva innamorarsi di una secchiona come Virginia, eppure,
quando la vedeva insieme a un ragazzo, ne era infastidito.
Dietro l’atteggiamento da “squalo”,
irriverente, cinico, si nasconde l’animo di un poeta. Dietro tutta quella
corazza arida, batte un cuore pieno di orgoglio e amore inespresso.
Tra tira e molla, una volta da parte
di Virginia, una volta da parte di Stefano, questa storia non può decollare.
Rivedersi è sempre un salto nel passato, ma non sono più due adolescenti. È
arrivata l’ora di crescere e guardare in faccia la realtà. Soprattutto, è
arrivato il momento di ascoltare il cuore e mettere da parte l’orgoglio che li
ha sempre separati.
La scrittura e i dialoghi sono
gradevoli e puliti, piuttosto fluidi. I personaggi sono simpatici e lo stile
“leggero” mi piace, nonostante ci sia quel piccolo mistero delle lettere
minatorie.
Già dalla prima lettera, avevo capito
chi poteva essere a inviarle, quindi non mi ha sorpreso, però, nell’insieme, è
una simpatica commedia romantica che vi consiglio di leggere.