sabato 11 febbraio 2017

Monika M.: Come un'isola




Autore: Monika M.
Titolo: Come un’isola
Editore: Lettere Animate
Genere: Dark
Anno di pubblicazione: 2016
Pagine: 149

Sinossi
Come un’isola è forse scritto unicamente per noi donne , noi donne che ci amiamo così tanto da saper amare in modo unico, senza però tradirci mai . E’ una storia d’amore non convenzionale, complessa, forse malata, tenace , che rivela la fragilità e la forza stessa della protagonista. E’ un invito a darci una possibilità anche quando tutti i segnali indicano pericolo, vivere un amore sapendo che si verrà feriti non per ingenuità ma per coraggio, vincendo la paura del dolore che sappiamo arriverà ma che sarà nulla confrontato ad una assenza di rimpianto. E’ consapevolezza di sé, è controllo, è scelta . Lucrezia , la protagonista, allineerà la sua vita a quella di Victor convinta di poter, come sempre nella sua vita, controllare tutto . Nulla sarà più diverso da ciò che lei aveva pianificato fino a conoscere la travolgente ribellione, fiera del suo orgoglio ingaggerà una guerra con il suo stesso cuore per non concedersi ad un amore non corrisposto . Si tufferà volontariamente in due occhi crudeli e belli sapendo che vi troverà la morte per annegamento, consapevole che quel che dopo l'aspetterà non sarà più vita , ma sopravvivenza scandita da una inguaribile mancanza, dettata però dalla libertà della scelta fatta . Siamo spesso schiavi dei nostri limiti , ma quanto di noi siamo disposti a tradire per oltrepassarli ? << Non bisogna mai partire da un risultato , se lo facessimo tutto sarebbe falsato , ogni gesto e pensiero mutato dal desiderio di giungere dove si è stabilito e non dove veramente siamo attesi... sei enigma e mistero che vivrò per sempre o forse mai più... >> Lucrezia da Come un'isola di Monika M.


Lucrezia è una donna che ha bisogno di far riemergere i ricordi di una vita passata, perché convinta di essere stata accusata di stregoneria in una vita precedente.
Victor è un uomo con un ruolo non identificato. Si sa che lei lo paga profumatamente per ricordare e per mettere in scena le torture attuate dalla Santa Inquisizione. Questo “esperimento” avrà la durata di un mese.
Il loro primo incontro avviene alla stazione di Bologna.

“Nonostante le fosse seduto davanti Lucrezia avvertiva una distanza siderale da lui, come se tra loro ci fosse una coltre di spesso ghiaccio a dividerli e non solo la immaginava, ma le sembrava di percepirne il gelo sulle braccia nude. Era inquietante. Lucrezia avvertì un terrore che la immobilizzò, come trovarsi improvvisamente di fronte ad un lupo famelico che ti fissa, pronto a impedirti ogni via di fuga deciso a divorarti”.

Lucrezia scappa. Quell’uomo sembra un demone ma, dopo un mese, sono insieme, pronti a scavare nei meandri bui della memoria.
Victor sembra capirla profondamente, senza che lei parli. Raggiunge la psiche umana con abilità, tanto da spaventare.

“Non avrai angoli in cui io non arriverò, sarà tutto mio, pensieri, paure ed emozioni. Conoscerò quello che tu stessa non vuoi vedere, ammettere, accettare”.

Tante volte Lucrezia è in procinto di andarsene. Quell’uomo è imperscrutabile, sadico, malato. Ma lei ha bisogno di far riemergere quella parte di sé che non conosce, non ricorda e la rende inadeguata.

Se hai deciso di restare, come ti ho detto ieri, ci sono delle regole che mai dovrai infrangere. Io non recito una parte. Io sono questo e non accetto che non ci sia sincerità nel rapporto. Dovrai sempre dirmi tutto, emozioni, sensazioni, paure, pensieri inconfessabili, tutto, o così o non mi interessa”.

Di certo lui non rende la situazioni semplice, anzi, prova piacere nel tormentarla per suscitare in lei continue reazioni.

“Si sentiva una cavia da laboratorio che lui amava stuzzicare, pungolare per studiarne le reazioni, e più il topolino saltava per il fastidio più quello pareva divertirsi”.

Contro la sua volontà, quell’uomo che tanto temeva, raggiunge il suo cuore. Lei si innamora di Victor e questo complica tutto. Lui sembra non avere sentimenti. Continua il gioco con un tira e molla estenuante. Si avvicina e si allontana. La cerca e la evita.
Riusciranno a far incontrare le loro anime, a scaldare i loro cuori?
La storia è molto psicologica. I personaggi sono descritti ampiamente, anche se si poteva spiegare meglio il ruolo di lui. È semplicemente un Dominatore o è anche uno studioso di pratiche esoteriche, di psicologia?
Di certo la lettura risulta curiosa, interessante. La mente umana è sempre un piacere da scoprire.
Lei, a volte sembra soggiogata da Victor, eppure non c’è sottomissione in Lucrezia. È difficile per lei ubbidire, sottostare alle torture, non ribellarsi.
Non aspettatevi grandi scene di sesso violento o erotismo – spesso la tortura è psicologica –, ma non dimenticatevi che il sadismo fa parte dell’intera vicenda.
La scrittura è valida, anche se avrei preferito frasi più brevi e una punteggiatura adatta. Più la frase è lunga, più complicato diventa inserire le virgole. Credo che sistemando alcune frasi, si farà meno fatica a leggerle.
Ho apprezzato che l’autrice si sia impegnata nel fare ricerche, sia storiche sia psicologiche. Questo si denota anche quando lei parla con uno psicologo che le spiega il comportamento dell’uomo sadico. Quella scena l’ho trovata molto interessante.
Nell’insieme, l’ho trovato originale e intrigante.


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