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martedì 11 luglio 2017

Intervista a Fabiana Andreozzi e Marco Canella


Intervista a Fabiana Andreozzi e Marco Canella.

Secondo voi, esiste l'amicizia tra uomo e donna? "Non voglio innamorarmi di te", parlerà anche di questo. Conosciamo meglio i due autori che hanno scritto questo romanzo a quattro mani. 

1) Inizierei da una breve presentazione. Chi è Marco? Chi è Fabiana?

Fabiana: Ecco le mie presentazioni non sono mai brevi, sono la regina della prolissità😃 Intanto grazie per lo spazio che ci hai concesso e poi vediamo se riesco a essere breve e concisa. Le cose che amo fare da sempre sono tre: leggere, scrivere e viaggiare. Dico da sempre perché a differenza di molti che hanno cominciato a leggere e scrivere da grandi, io ho iniziato da quando mi hanno insegnato a scrivere. La lettura e la scrittura fanno parte di me nel bene e nel male. Non sono una di quelle persone che si ostinano a scrivere tutti i giorni né che immaginano di diventare chissà chi in questo mondo… Sono solo una che vive di parole, la scrittura per me è una catarsi, un modo per esorcizzare la tristezza e lo sconforto, o sublimare la gioia. Non scrivo mai se non sono ispirata. I miei personaggi devono letteralmente parlami nella testa per farmi mettere davanti a un pc a scrivere. E quindi non scrivo sempre e di continuo, ma leggo sempre e ovunque.
Mi contraddistingue una grande curiosità per le persone, i luoghi, le culture, le situazioni. Il mondo reale è la fucina da cui attingo le idee perché come dico sempre la realtà sa essere più fantasiosa della fantasia stessa.

Marco: Un grande appassionato di scrittura e letteratura che spera, un giorno, di riuscire a trasformare la passione in lavoro. Ma non solo. Sono una persona a cui piacciono le sfide ed è anche per questo che sto cercando di farmi spazio nell'affascinante mondo romance, fregandomene di chi sostiene che un uomo non ne sia in grado.

2) A chi è venuta l’idea di scrivere un romanzo a quattro mani? Perché vi siete scelti?

Fabiana: La nostra collaborazione è nata grazie alla mia amica Francesca La Spulciatrice, galeotta fu una chat da lei aperta che ha portato a una chiacchierata sui romanzi e sulle case editrici. Ho sempre desiderato scrivere un romanzo a quattro mani con un pov maschile e uno femminile, visto che da anni scrivo a quattro mani con diverse mie amiche, ma non avevo mai provato l’ebbrezza di farlo con qualcuno che per mentalità e sesso è completamente diverso da me. Insomma è un’idea fichissima scrivere un romanzo rosa affidando il pov maschile, non alla solita donna che pur non volendo può distorcerlo, ma direttamente a un uomo. Finalmente possiamo vedere cosa pensano realmente questi uomini!

Marco: Da una chat a tre con Francesca La Spulciatrice, oltre a me e a Fabiana. Si parlava di pubblicazioni con CE e self; ebbene, Fabiana è riuscita a incuriosirmi a tal punto quando parlava di self, che ho voluto provare questa nuova e affascinante avventura, pur trovandomi molto bene con Delos, la mia attuale CE.

3) Ognuno ha pensato al proprio personaggio, oppure è intervenuto nel lavoro dell’altro?

Fabiana: Per scrivere a quattro mani una storia che sia coerente e che fili tocca per forza strutturare una trama, delineare le scene e i personaggi, per cui è stato fatto un lavoro di squadra e una limatura continua. Poi ovviamente io ho scritto i punti di vista di Flavia e Marco quelli di Matteo. Nei capitoli miei in cui era presente Matteo sono stata io a muoverlo tenendo presente l’impostazione di Marco e lo stesso ha fatto lui con Flavia nei suoi capitoli. Poi ognuno ha corretto il tiro qualora ce ne fosse bisogno nel capitolo dell’altro.

Marco: I personaggi sono stati scelti e caratterizzati fin da subito insieme perché il nostro è stato un lavoro di squadra fin dal principio.

4) Quali sono i vostri autori e generi letterari preferiti, quelli che leggete volentieri?

Fabiana: Io sono una lettrice onnivora e fino a qualche anno fa molto ristretta di vedute… lo ammetto senza vergogna, ma gli anni del liceo sono stati gli anni dei classici. Sono cresciuta con gli autori stranieri e italiani di quelle epoche ormai andate convincendomi quasi che oltre il classico non ci fosse null’altro. Io stessa che ho sempre scritto lo facevo solo per me stessa senza alcune velleità di pubblicazioni perché mai e poi mai mi sarei paragonata a un grande della letteratura. Poi ho scoperto gli autori contemporanei. Una delle prime che ho divorato al liceo è stata la Allende. E da quel momento hanno cominciato a esistere la Allende e i classici… e qualche altro autore contemporaneo. C’è da dire che prima non venivano pubblicati tutti questi milioni di libri al mese, quindi avevo anche una scelta ristretta. Quando stavo per finire l’università con l’avvento di internet, l’acquisto del pc che andava sulla rete e l’arrivo di miliardi di pubblicazioni, ho scoperto tutti i libri contemporanei e sono diventata una divoratrice di Urban fantasy, chick lit, Commedie d’amore, romanzi storici, distopici… insomma una marea di romanzi di generi diversi che poi mi hanno portato anche di pari passo a sperimentarmi nella scrittura. Per gli autori amo Jane Austen, Charlotte Bronté, Shakespeare, la Kinsella, la Rowling, la Allende, Amabile Giusti.

Marco: Gli autori sono Massimo Gramellini, John Fante e Stephen King su tutti, ma tanti altri soprattutto italiani, sia di CE che self (io sono per il made in italy). I generi sono romance, mainstream e thriller.

5) Adesso parliamo del libro che avete scritto: “Non voglio innamorarmi di te”. Qual è il messaggio che volete trasmettere ai lettori?

Fabiana: Tra battute frivole e divertenti, struggimenti e ossessioni, il romanzo tratta molti temi importanti, come quello dell’amicizia tra uomo e donna, la paura dell’abbandono che quasi ci paralizza e non ci permette di vivere intensamente la vita per timore che affezionandoci all’altro si possa ricevere una delusione e una perdita. I personaggi indossano delle maschere che piano piano cadono giù mostrandoli veramente per quello che sono e provano, con le loro fragilità reali e umane. Il collante fondamentale di tutto è questa grande amicizia che va oltre il genere sessuale, oltre i caratteri spigolosi e particolari di entrambi, oltre una marea di anni che sono trascorsi.
È un romanzo che mostra l’ansia delle donne di trovare l’uomo giusto, quello definitivo perché l’orologio biologico corre impazzito e non si arresta. È un romanzo in cui i genitori pesano sulla vita dei figli anche ora che sono grandi e autonomi, perché agli occhi dei genitori non siamo mai troppo grandi e autonomi e continuano a preoccuparsi e ossessionarsi per quello che ne sarà dei figli.
Insomma c’è tanto, tanti piccoli messaggi che si annidano tra le pieghe delle pagine e che un lettore attento saprà assolutamente cogliere senza che ne sveli ancora altri :D

Marco: Il messaggio, dal mio punto di vista, è che non bisogna mai adagiarsi perché la vita spesso si diverte a rimescolare le carte, in particolar modo quando meno ce lo aspettiamo. Fondamentale perciò, a mio avviso, non dare nulla per scontato e cercare di essere flessibili.

6) La protagonista, Flavia, è molto romantica e aspetta il principe azzurro. Ti sei rispecchiata nel suo personaggio?

Fabiana: Diciamo che se qualcuno volesse capire quanto c’è di un autore nel romanzo che scrive, in questo caso la risposta sarebbe molto semplice ed evidente. Per chi mi conosce bene, può rivedere in Flavia proprio Fabiana. Il lavoro è lo stesso, i colleghi e il capo idem. Tanti suoi pensieri e tante sue fisime non sono altro che le mie messe nero su bianco su carta. La storia poi è inventata, ma il modo che ha lei di porsi, di reagire in tanti aspetti ricorda proprio me… Se ve lo state chiedendo però a me un amico figo come Matteo è sempre mancato!

7) Il protagonista è Matteo, un ragazzo scanzonato, playboy e fugge dall’amore. Ti rispecchi in questo ruolo?

Marco: No, assolutamente, anche perché io sono l'esatto opposto. Ma proprio perché amo le sfide ho voluto scrivere di un personaggio del genere. Se il risultato è stato soddisfacente saranno i lettori a dirlo.

8) Secondo voi, esiste l’amicizia tra uomo e donna? Anche questo è un argomento trattato nel romanzo.

Fabiana: L’amicizia uomo donna è rara quanto è raro trovare il grande amore come quello delle fiabe del vissero felice e contenti. Spesso l’amicizia nasconde un interesse di altra natura, perché di fondo tra uomo e donna c’è la spinta dell’attrazione. Detto ciò i casi della vita sono infiniti e molteplici e non è mai detto che non si possa crescere accanto a qualcuno dell’altro sesso uniti solo da un profondo legame di amicizia quasi fraterno scevro da tutt’altro interesse. Fatto è che nel nostro libro Flavio e Matteo hanno deragliato come l’opinione comune pensa che succeda di solito… e come insegna il romanzo rosa di solito, due amici finiscono sempre insieme :D

Marco: Sì, credo proprio che possa esistere, anche se, come sempre, i pregiudizi sono duri a morire, e sono certo che tanti ti risponderebbero di no.

9) Descrivete il romanzo in tre aggettivi (ciascuno).

Fabiana: Spumeggiante, divertente e a tratti riflessivo

Marco: Divertente, frizzante, a tratti profondo.

10) Usate un solo aggettivo per descrivervi come autori.

Fabiana: Umiltà è l’aggettivo che mi rispecchia meglio quando scrivo sia da sola che a quattro mani con qualcun altro.

Marco: Ostinato

11) Cosa volete dire a chi vi leggerà? Deve aspettarsi qualcosa in particolare?

Fabiana: A chi legge voglio solo dire grazie per averci accordato la sua fiducia e aver scelto di leggerci in mezzo a tanti libri che escono. Io sono sempre qui pronta ad accogliere critiche e complimenti senza storcere la bocca o sparare a nessuno. Spero sempre che le critiche siano spunti costruttivi utili per migliorarsi. Purtroppo per un autore il romanzo è come un figlio e spesso non siamo sufficientemente lucidi da scovare i difetti intrinseci che un occhio esterno e lucido può più facilmente individuare.

Marco: Grazie di cuore a chi lo leggerà; ogni lettore ha il sacrosanto diritto di dire il proprio parere, anche se in esso saranno contenute delle critiche. Ma si sa che spesso sono le critiche costruttive che aiutano a crescere perciò ben vengano anche quelle.


Grazie per la vostra disponibilità
Fabiana: Grazie infinite a te per averci concesso questo spazio e averci deliziato con queste domande.
Marco: Grazie mille a te, Ester, per la tua gentilezza e disponibilità.


Emme X 

martedì 13 giugno 2017

Intervista a Katia Perego


INTERVISTA A KATIA PEREGO

"Questo romanzo rappresenta per me il risultato di un duro ma piacevole lavoro fatto con tutta me stessa, testa,cuore e anima."

Con queste parole, proviamo a conoscere meglio l'autrice Katia Perego. Innanzi tutto, grazie per avermi dedicato il tuo tempo ed essere qui con me e i lettori.

1) Parlaci di te. Chi è Katia Perego?
Ciao!. Katia è una donna di trentadue anni, che ha dovuto superare molti ostacoli nella vita, ma che a testa alta e con forza cerca sempre di non abbattersi, anche quando il mondo sembra crollarle addosso ha sempre un sorriso da donare. Si è sposata a 18 anni, e ha messo al mondo i suoi tre adorati cuccioli a distanza di 4 anni l'uno. Non ha mai avuto la spensieratezza, è dovuta crescere più in fretta rispetto a molte sue coetanee, prendendosi la responsabilità di ogni sua scelta, ma continua a farlo orgogliosa.
Beh! Mi conosco bene e continuando a parlare in terza persona, potrei raccontarvi ogni mio pregio e difetto in piena sincerità ma non a tutti interesserebbe, quindi chi mi vorrà conoscere saprà come trovarmi.

2) Quando è nata la tua passione per la scrittura?
Ahimè, avevo ventinove anni quando ho letto il primo libro (50 sfumature), l'ho adoratoooo e in meno di una settimana ho finito la trilogia. Da lì il mio magico Mondo ha avuto inizio, giorni e notti passati a leggere, ho iniziato a divorare libri, così un anno dopo circa ho pensato di scriverne uno tutto mio, con i miei pensieri, la mia immaginazione.

3) Questa è la tua prima esperienza come autore?
Sì, questo è il mio primissimo libro e per me è una grande soddisfazione.

4) Se pensi che degli sconosciuti leggeranno il tuo romanzo, cosa provi?
Un po' di ansia J penso sia normale, ma sono tanto felice come vada vada, so che può piacere come no, quel che conta per me è riuscire a toccare il cuore anche di un solo lettore.

5) Prima di scrivere si deve aver letto molto. Quali sono i tuoi generi preferiti?
Adoro i romanzi pieni di amore e di passione, romantici. Non mi sono mai lanciata a leggere altri generi, ma mi incuriosiscono molto i thriller.

6) Hai qualche autore cui sei particolarmente affezionata? Perché?
Beh! Essendo l'autrice che mi ha fatto conoscere e amare alla follia il mondo dei libri direi proprio E.L. James.

7) Hai un romanzo preferito? Vuoi parlarcene?
Adoro, amo alla follia pura la serie Alfieri di Lucia Tommasi, ormai la seguo da tanti anni ammiro le sue capacità di toccare l'anima dei lettori. Oltre agli ebook sto comprando anche i cartacei per custodirli gelosamente ve la straconsiglio.

8) Parlaci del tuo libro: cosa rappresenta per te? Qual è il messaggio che racchiude?
Il mio libro parla di Melania, una ragazza che assiste all'omicidio della sua migliore amica Emma  e del suo fidanzato Angelo. Viene vista dell'assassino e così inizia il suo terrore. È sola, ha paura ma conosce Antonio, fratello di Angelo. Insieme affrontano varie situazioni a dir poco spiacevoli. I due s'innamorano ma non hanno vita facile per colpa di un ex molto gelosa e perfida e di un giovane avvocato per il quale la bellissima Melania lavora, innamorato di lei.
Questo romanzo è ambientato in Calabria, una terra che amo.
Rappresenta per me il risultato di un duro ma piacevole lavoro fatto con tutta me stessa, testa,cuore e anima.
Vorrei trasmettesse ai lettori  una voglia di amore puro. Quello che ti da la forza per non mollare mai qualunque cosa accada.

9) Quale aggettivo useresti per definirti "autore"? (Un solo aggettivo)
Romantica.

10) Potresti riassumere il tuo romanzo in tre aggettivi?
Mio, tuo, suo... ahahaha no, scherzo!
Beh, direi intrigante, romantico, profondo.

11) Hai un messaggio da trasmettere a chi sta leggendo questa intervista? A chi ha letto o vorrà leggere il tuo libro?
In generale auguro a tutti buona lettura!  Che sia il mio o quello di un'altra autrice, vi auguro che vi tocchi nel profondo dell'anima.

12) Puoi comunicarci i link per l'acquisto del tuo libro?
Certo! Grazie mille :-*

Grazie per essere stata con noi e buona fortuna per i tuoi successi letterari.

Emme X 







sabato 11 febbraio 2017

Intervista all'autrice Daisy Raisi


















L’autrice Daisy Raisi dice: I sogni sono fatti per essere realizzati”.
Lei è riuscita a realizzarne uno di cui ci parlerà in quest’intervista.
Innanzitutto grazie per essere su questo blog.

Dicci: quando è nata la tua passione per la scrittura?
A otto anni. Ho composto una breve poesia e da lì ha preso il via il mio grande amore per la scrittura.

Questa è la tua prima esperienza come autore?
No, assolutamente. Ho al mio attivo molti scritti inediti e sette libri auto pubblicati, uno dei quali è stato pubblicato con un nuovo titolo da Rizzoli, nella collana digitale You Feel.

Se pensi che degli sconosciuti leggeranno il tuo romanzo, cosa provi?
Una sensazione di gioia. Per me scrivere è condividere.

Prima di scrivere si deve aver letto molto. Quali sono i tuoi generi preferiti?
Le storie intense e un poco tormentate, fatte di crisi e rinascite.

Sono anche le mie preferite. Tu, Daisy, hai un autore cui sei particolarmente affezionata? Perché?
Mi affeziono a tutti gli autori che leggo, anche se poi, di fatto, preferisco spaziare variando. Sono una lettrice onnivora.

Hai un romanzo preferito? Vuoi parlarne?
Un albero cresce a Brooklyn” di Betty Smith. Nutro una spiccata simpatia per la protagonista femminile Francie Nolan, sensibile e amante della lettura.

Adesso parlaci del tuo libro, pubblicato con la Rizzoli. Che cosa rappresenta per te? Qual è il messaggio che racchiude?
I messaggi che veicola sono diversi: con la forza di volontà si può risorgere dalle proprie ceneri; i sogni sono fatti per essere realizzati; la famiglia ha un ruolo essenziale nella vita di ogni essere umano; l’amore, se è vero, lotta contro ogni ostacolo.

Quale aggettivo useresti per definirti “autore”) (Un solo aggettivo)
Sensibile.

Potresti riassumere il tuo romanzo in tre aggettivi?
Introspettivo, sognante, intenso.

Hai un messaggio da trasmettere a chi sta leggendo quest’intervista? A chi lo ha letto o vorrà leggere il tuo libro?
Mi piacerebbe che si affezionassero ai miei personaggi e li amassero come li ho amati io, così saprei di essere riuscita nel mio intento.

C’è qualcosa di te o della tua vita nel romanzo, oppure è tutta fantasia?
Metto sempre qualcosa di me e della mia vita nelle storie che scrivo. Quindi, anche in questa. Ad esempio, Caterina, sotto il profilo caratteriale, sono proprio io. Amore per la scrittura e distrazione incluse.

Cosa rappresenta per te, questo libro?
Un amore di sorpresa, edito da Rizzoli, rappresenta per me una grande, inattesa, soddisfazione.
Nato come self è stato  successivamente pubblicato da questa grande casa editrice che, scegliendolo per la collana You Feel, mi ha fatto una vera sorpresa, dandomi una grande opportunità.

Qual è la tua opinione nei confronti dei blog e di chi li gestisce?
Alcuni blog sono seri e professionali. Altri invece sono gestiti da persone  che aspirano a far parlare di sé stroncando gli altri. Non si può generalizzare.

Comunicaci i link per lacquisto del tuo libro.
Un amore di sorpresaè acquistabile in tutti i principali store:  kobo, ibs, Googleplay, Amazon. Bookrepublic, etc, al costo di 2,99 €.


Grazie per essere stata mia ospite.

In bocca al lupo per i tuoi successi editoriali.

lunedì 6 giugno 2016

Intervista ad Ale X



L’intervista che vi presento oggi è dedicata a un’autrice che ci racconta un po’ di sé e del suo primo libro pubblicato. Lei è misteriosa come me, non a caso si fa chiamare Ale X. Lei dice:

L'amore vince tutto e non sempre ha forme convenzionali o rispetta la morale che abbiamo scelto come riferimento.

Innanzi tutto benvenuta e iniziamo con la prima domanda:
1) Quando è nata la tua passione per la scrittura?
E' una passione che ho avuto sin da ragazzina, ho sempre scritto piccole storie, soprattutto d'amore
2) Questa è la tua prima esperienza come autore?
Diciamo che scrivo per lavoro, collaboro con diverse riviste, ma è la prima volta che pubblico un libro, grazie alla possibilità di farlo autonomamente offerta dal web.
3) Se pensi che degli sconosciuti leggeranno il tuo romanzo, cosa provi?
Curiosità, soprattutto. Nessuno, al di fuori della mia cerchia di amici, ha mai letto niente di mio, quindi sono curiosa di sapere se il mio romanzo potrà piacere anche a chi, come me, ama storie d'amore, in cui la donna è propositiva e non si tira indietro.
4) Prima di scrivere si deve aver letto molto. Quali sono i tuoi generi preferiti?
Non ho un genere preferito, mi piacciono tutti i libri, purché scritti bene con trame avvincenti: possono essere libri d'avventura, romanzi storici, biografie, storie rosa, romanzi erotici... non ho preferenze! Posso dire cosa non mi appassiona: la fantascienza e, spesso, il fantasy.
5) Hai qualche autore cui sei particolarmente affezionato? Perché?
Mi piacciono molto l'argentino Osvaldo Soriano, purtroppo morto giovane, la svedese Camilla Lackberg, la cilena Isabel Allende. Mi sta incuriosendo Ildefonso Falcones. Se andiamo al passato, amo Stendhal.
6) Hai un romanzo preferito? Vuoi parlarcene?
Ne ho più di uno, ma quello che amo di più in assoluto è Memorie di Adriano, scritto da Marguerite Yourcenar, che immagina un Adriano vecchio e consapevole della morte, che ripercorre tutta la sua vita, dal villaggio iberico in cui è nato, fino alle campagne militari con Traiano e l'ascesa al trono di imperatore di Roma. Ci sono passaggi e riflessioni bellissimi, che ancora oggi rileggo con emozione. E finisce con una frase bellissima: cerchiamo di entrare nella morte con gli occhi aperti. Lo consiglio davvero a tutti
7) Parlaci del tuo libro: cosa rappresenta per te? Qual è il messaggio che racchiude?
L'amante mitteleuropeo è una storia d'amore, tra due persone che hanno altre vite e che a me piacciono molto. Mi piacciono per come cercano di far convivere i loro valori, le loro vite e questo amore travolgente arrivato inaspettato. Per me è stato un divertimento, perché per scriverlo ho fatto tutto un lavoro precedente di ricerca. Il suo messaggio è quello di sempre, l'amore vince tutto e non sempre ha forme convenzionali o rispetta la morale che abbiamo scelto come riferimento.
8) Hai qualche altro progetto in corso? Un nuovo romanzo, magari?
Sì, in realtà ho altre due storie d'amore da scrivere e spero di scriverle al più presto, perché ho molti passaggi già in testa. Una si svolgerà a Buenos Aires e l'altra a Torino. E ci sarà sempre un amante importante nel titolo
9) Quale aggettivo useresti per definirti "autore"? (Un solo aggettivo)
Curioso
10) Potresti riassumere il tuo romanzo in tre aggettivi?
Appassionante, sorprendente, divertente
11) Hai un messaggio da trasmettere a chi sta leggendo questa intervista? A chi ha letto o vorrà leggere il tuo libro?
Spero che al leggere L'amante mitteleuropeo passi qualche ora piacevole e che abbia simpatia per i due protagonisti.
12) C'è qualcosa di te o della tua vita nel romanzo, oppure è tutta fantasia?
Di mio non c'è niente, magari ci fosse qualcosa! Ci sono alcune idee di Ale sull'amore. Diciamo che una delle ragioni per cui tengo la mia identità privata è che non voglio che mi si identifichi con Ale o con Axel. Non ci assomigliamo.
13) Cosa rappresenta per te, questo libro?
Una pagina nuova nella mia vita
14) Qual è la tua opinione nei confronti dei blog e di chi li gestisce?
Sono una blogger anch'io, quindi conosco tutta la passione e la generosità che ci sono dietro alla gestione di un blog. Sono qualità che apprezzo molto e che si dovrebbero tenere in considerazione, quando si parla dei blogger. 
15) Puoi comunicarci i link per l'acquisto del tuo libro?
Certamente! L'amante mitteleuropeo costa 5,99 euro e si può comprare qui:


Grazie per aver partecipato e in bocca al lupo.

giovedì 4 febbraio 2016

Jessica Maccario


“Per essere davvero liberi bisogna mostrarsi per come si è, senza nascondersi dietro una finta identità”.
Queste sono le parole della giovane e brava Jessica Maccario. Proviamo a conoscerla meglio, con qualche domanda.

     1)      Quando è nata la tua passione per la scrittura?
Ciao Emme X, grazie per quest’intervista J. Direi una decina d’anni fa, anche se già alle elementari amavo leggere e, di tanto in tanto, inventavo delle storielle fantastiche. Il primo romanzo l’ho scritto a quindici anni, l’ho stampato per farlo leggere alla professoressa dell’epoca e mi piacerebbe risistemarlo e pubblicarlo entro la fine del prossimo anno.
     2)      Quali sono i tuoi generi di lettura preferiti?
Prevalentemente romanzi rosa e fantasy, inclusi i loro sottogeneri, ma amo anche i misteri e quindi i gialli e i thriller.
     3)      Hai un libro o un autore che ti sono rimasti nel cuore?
Tra i miei preferiti ci sono Nora Roberts, Danielle Steel e Cecelia Ahern; sono le autrici che leggo da più tempo, che mi hanno fatto amare le storie romantiche. Amo la capacità di caratterizzazione di Nora, l’abilità descrittiva di Danielle e l’intensità emotiva di Cecilia, ho adorato i loro libri!
     4)      Ci sono dei messaggi che vorresti trasmettere con i tuoi scritti?
Sì, di solito quando inizio un nuovo racconto o romanzo, scelgo uno o più temi da sviluppare intorno alla storia principale, quindi cerco di far emergere il messaggio tra le righe. Come ho fatto nella duologia romantica, parlando dell’omosessualità e presentando Tommaso come un uomo con pregi, difetti, sogni e desideri come tutti gli altri; oppure nel romantic suspense, dove volevo lanciare il messaggio che per essere davvero liberi bisogna mostrarsi per come si è, senza nascondersi dietro una finta identità.
     5)      Quale aggettivo useresti per definirti “autore”? (Uno solo).
Mi piace pensare a me come a un’autrice in “evoluzione” (oltre che emergente), perché in questi primi tre anni di pubblicazione mi sono accorta di aver modificato lo stile e di essere in parte maturata nella scrittura. Credo sia giusto che un autore sperimenti nuovi generi e debba sempre cercare di migliorare perciò, a ogni nuovo libro, provo a mettermi in discussione per capire cosa mi manca ancora. In fondo non si finisce mai d’imparare ;-)
     6)      Riesci a riassumere il tuo ultimo romanzo in tre aggettivi?
Il mio ultimo romanzo è “Io ti libererò”, un romantic suspense in cui ho voluto unire proprio questi due aspetti: il romanticismo e il mistero, a cui si aggiunge un’analisi psicologica della protagonista e del suo nascondersi dietro una maschera per fuggire dal suo passato. I tre elementi di base sono questi perciò lo definirei romantico, misterioso e con un’analisi psicologica alla base.
     7)      Cosa rappresentano, per te, i tuoi romanzi?
Principalmente uno sfogo, un rifugio, un modo per esprimere me stessa, i miei pensieri e le sensazioni che vivo immedesimandomi nei personaggi. Attraverso di loro viaggio, visito posti che vorrei conoscere, mi emoziono, affronto temi più o meno complessi per far riflettere il lettore... non riesco a stare troppo tempo senza scrivere, ne sento la mancanza.
     8)      Se pensi che degli sconosciuti leggeranno i tuoi scritti, cosa provi?
Emozione allo stato puro! <3 Ho sempre sentito il bisogno di condividere con qualcuno le mie storie, per anni le ho fatte leggere alla mia migliore amica, passando ore a discutere dei vari personaggi quasi fossero reali. Poi sono passata al mio ragazzo e a un paio di altre persone prima di decidermi a iniziare a pubblicare. C’è sempre il timore di deludere le persone, ma in quel momento sono semplicemente felice che qualcuno abbia deciso di darmi una possibilità J
     9)      Come reagisci di fronte alle recensioni negative?
Non mi sono mai aspettata di piacere a tutti, ma sono molto contenta dei giudizi ottenuti finora, anche perché, ripensando al mio primo libro, credo di aver fatto degli importanti passi in avanti (quindi sono stati buoni a giudicarlo). Cerco di tenere bene a mente tutti gli insegnamenti che ricevo e mi fa piacere quando mi dicono come potrei migliorare qualcosa; se non sono riuscita a raggiungere ciò che volevo, a far emozionare o a far emergere un determinato messaggio mi dispiace e m’intristisco molto, ma non vado a offendere in pubblico le persone solo perché hanno dato un loro giudizio, non mi sembra giusto.
    10)   Elenca tutti i tuoi romanzi già pubblicati.
Finora ho pubblicato i primi due fantasy della trilogia per ragazzi “Gli Elementali”, che s’intitolano “Insieme verso la libertà” e “La spada degli elfi”; una duologia romantica composta dai romanzi “In volo con te” e “Questo viaggio è per sempre”, il romantic suspense “Io ti libererò” e il racconto natalizio “Un amore coi fiocchi”, gratuito su Smashwords. Per avere informazioni sui libri già usciti lascio il link al mio sito: http://jessicamaccario.wix.com/jessicamaccariobooks :)


Grazie ancora per questo spazio!

Paola Catozza





Intervista all’autrice Paola Catozza

Ringrazio l’autrice Paola Catozza, per essersi sottoposta al mio “interrogatorio”. Proviamo a conoscerla un po’.
Parlaci di te.
D. Chi è Paola Catozza?
R. Paola è una ragazza di diciannove anni che ama leggere, scrivere e graficare. Abita in un piccolo paese della Lombardia e ha frequentato il Liceo delle Scienze Umane. Attualmente studia Graphic design & multimedia.

D. I colori indicano che tipo di persona siamo. Quali sono i tuoi colori preferiti? Perché?
R. Tra i miei colori preferiti emerge il nero: adoro tutto ciò che è dark e gotico.

D. Usa un solo aggettivo per descriverti.
R. Autocritica.

D. Quando è nata la tua passione per la scrittura?
R. Ho iniziato a leggere alle elementari grazie ai libri di Angelo Petrosino e alle medie ho cominciato a nutrire interesse anche per la scrittura tant’è che i miei primi racconti risalgono proprio a questi anni.

D. Descrivi la tua giornata tipo.
R. La mattina mi alzo, faccio colazione, prendo il treno e vado all’Università. Finite le ore di lezione torno a casa (col treno), faccio eventuali compiti, leggo, mi rilasso, faccio workout.

Che lettrice sei?
D. Ti piace leggere in solitudine, oppure va bene qualsiasi luogo?
R. Preferisco leggere in solitudine, nella mia camera.

D. Qual è stato il primo libro che hai letto? A che età?
R. Quando ero in terza elementare ho letto “V come Valentina” di Angelo Petrosino. È grazie a questo autore e alla serie di Valentina che mi sono avvicinata alla lettura.

D. Hai un libro che ti è rimasto nel cuore?
R. “Harry Potter e il prigioniero di Azkaban” della Rowling. Adoro quel libro.

D. Quali sono i tuoi generi preferiti di lettura?
R. I miei generi preferiti sono: chick lit, horror, thriller, romance, fantasy.

D. Preferisci leggere digitale o cartaceo?
R. Cartaceo!!! Però leggo anche l’ebook :)

D. Ti piace scrivere recensioni o lasciare un commento su ciò che hai letto?
R. Sì, mi piace molto lasciare un mio parere riguardo ai libri che ho letto. Di solito li lascio sul mio blog letterario o su amazon.

D. Prima di acquistare un libro, ti lasci influenzare dalle recensioni già scritte?
R. Molto spesso leggo le recensioni di altri lettori riguardo ad un libro che mi piacerebbe leggere. Le recensioni sono utili, ma non mi influenzano più di tanto.

D. Che caratteristiche deve avere, un romanzo, per spingerti ad acquistarlo?
R. Sarò superficiale, ma la copertina è una delle prime cose che cattura il mio interesse. Poi la trama deve essere accattivante e non banale, lo stile fresco e non noioso. Insomma, prima di acquistare un libro può capitare che io inizi a leggere le prime pagine in libreria!



Che scrittrice sei?

D. Da dove o cosa nasce l’ispirazione delle tue opere?
R. L’ispirazione deriva da tante cose: dal tempo atmosferico, dalla musica, dal silenzio, da un particolare, da un sogno. Insomma, nasce da tante cose.

D. Quanti libri hai scritto? (Solo il numero, perché approfondiremo dopo).
R. Attualmente ho scritto un solo libro.

D. Hai pubblicato sia self che con Casa Editrice? Se sì, hai notato differenze?
R. Ho inizialmente pubblicato la mia raccolta di poesie “Riflessa in una goccia d’acqua” in self, ma pochi mesi dopo ho avuto la fortuna di pubblicare con la casa editrice Les Flaneurs edizioni. Da self si è completamente soli, bisogna fare tutto grazie alle proprie capacità; con la casa editrice invece si ha un maggiore appoggio e anche per l’editing non c’è paragone!

D. Esiste una CE con la quale vorresti pubblicare? Perché?
R. Se dovessi riuscire a portare a termine qualche romanzo mi piacerebbe molto pubblicare con la Newton Compton editori: è una delle mie case editrici preferite, da sempre!

D. Che rapporto hai con gli altri scrittori?
R. Cerco di avere un buon rapporto con gli altri scrittori. Essere invidiosi o buttare fango non serve a nulla: bisogna supportarsi ed aiutarsi, mica buttarsi giù a vicenda!

D. Quando, uno scrittore, può definirsi tale?
R. Se una persona ama scrivere e scrive può definirsi scrittore, sia che scriva per se stesso sia che lo faccia per essere letto da terzi.

D. Parlaci della tua ultima opera pubblicata con la CE Les Flâneurs.
R. Ho inviato la mia raccolta di poesie “Riflessa in una goccia d’acqua” a Les Flaneurs edizioni ma non mi aspettavo di essere pubblicata! La mia esperienza con loro è, per ora, positiva: è bello sapere che c’è qualcuno che abbia creduto in me e nella mia opera!

D. A quale dei tuoi romanzi sei più affezionata?
R. Non avendo ancora scritto e pubblicato romanzi non posso dare una risposta a questa domanda.

D. Qual è il genere che preferisci scrivere? Perché?
R. Ho in stesura qualche storia, anche se nessuna ha visto la parola “fine”. Mi piace scrivere fantasy, genere abbastanza difficile da scrivere, e romanzo/chick lit. Mi piacerebbe molto scrivere anche un thriller o un horror, entrambi generi impegnativi.

D. Recensioni: come reagisci di fronte a quelle negative, se ne hai ricevute?
R. Per fortuna non ho ricevuto recensioni negative, per ora. Sicuramente, se ne ricevessi una, ci rimarrei male, ma d’altro canto - da lettrice – comprendo bene che non a tutti può piacere il mio libro. Se la recensione, per quanto negativa, è costruttiva è ben accetta, se, tuttavia, è solo demotivante e cattiva passo oltre.

Le tue pubblicazioni
D. Elenca titolo e anno di pubblicazione, sia self che CE, specificandolo:
R. - Riflessa in una goccia d’acqua (self – luglio 2015)
- Riflessa in una goccia d’acqua (Les Flaneurs edizioni, ottobre 2015)

D. Per ogni tuo libro scritto, racconta com’è nata l’idea e di cosa parla.
R. “Riflessa in una goccia d’acqua” è una raccolta di poesie nata nel corso dei cinque anni di Liceo. È un libro nato per caso, senza grosse aspettative: le poesie racchiuse al suo interno sono state scritte in momenti particolari di questi anni scolastici, come uno sfogo.

D. La nota dolente sono le correzioni e i “refusi”. Ti appoggi a qualcuno o fai tutto da sola?
R. Quando ho autopubblicato il mio libro “Riflessa in una goccia d’acqua” non mi sono avvalsa di nessuno, mentre quando è uscita la versione edita da Les Flaneurs edizioni è stato fatto un editing accurato.

D. Descrivi ogni tuo romanzo con un aggettivo.
R. - “Riflessa in una goccia d’acqua” lo definirei un libro “riflessivo”, perdonate il gioco di parole, perché permette di comprendere le emozioni di un adolescente nel periodo più difficile della vita.

D. Perché i lettori dovrebbero acquistare i tuoi romanzi?
R. Penso che i lettori dovrebbero acquistare “Riflessa in una goccia d’acqua” perché è importante che si capiscano le emozioni che un adolescente prova in questo particolare periodo della vita.

D. Grazie per aver partecipato a questa intervista.

R. Grazie a te per questa opportunità!


RIFLESSA IN UNA GOCCIA D’ACQUA
di Paola Catozza
 
Trama: La vita scolastica, l'amore, l'amicizia, i primi contatti con la morte e con il lutto: questi e molti altri sono i temi guida di una raccolta di poesie che ha come principale obiettivo quello di fotografare una vita giovane attraverso le metafore e i versi della poesia. "Riflessa in una goccia d'acqua" è l'iter di crescita di un'adolescente del nostro tempo, una ragazza che affronta la realtà e le sue trasformazioni con l'arma più forte ed evocativa che esista: la poesia.
Pagine: 83
Prezzo: 2.99 euro (ebook) oppure 0.99 euro (quando è scontato)
Editore: Les Flaneurs edizioni
Data di pubblicazione: 21-10-2015
Biografia: Paola Catozza nasce a Lovere (BG) il 13 settembre 1996. Diplomatasi al Liceo delle Scienze Umane, decide di iscriversi all’Università, Accademia di Belle Arti, facoltà di Graphic design & multimedia. Blogger ed eterna sognatrice, ama leggere, scrivere e graficare. Da qualche mese gestisce un blog letterario (Books... what else?). Collabora con diverse case editrici italiane come promoter e recensitrice, inoltre ha fatto parte del Comitato valutazione prime opere della casa editrice La Ruota edizioni.
Ha curato alcune prefazioni e diversi progetti di copertina di romanzi self e non; inoltre fa parte dello staff della rivista gratuita "Eclettica, la voce dei blogger".
Riflessa in una goccia d’acqua” è la sua prima opera, una raccolta di poesie scritta durante gli anni di scuola superiore, edito da Les Flaneurs edizioni.

Sito: http://paolcatoz.wix.com/paolacatozza


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