Intervista
a Fabiana Andreozzi e Marco Canella.
Secondo voi, esiste l'amicizia tra uomo e donna? "Non voglio innamorarmi di te", parlerà anche di questo. Conosciamo meglio i due autori che hanno scritto questo romanzo a quattro mani.
1) Inizierei da una breve
presentazione. Chi è Marco? Chi è Fabiana?
Fabiana: Ecco le mie presentazioni non sono mai brevi, sono la regina della
prolissità😃 Intanto grazie per lo spazio che ci hai concesso e poi vediamo se riesco
a essere breve e concisa. Le cose che amo fare da sempre sono tre: leggere,
scrivere e viaggiare. Dico da sempre perché a differenza di molti che hanno
cominciato a leggere e scrivere da grandi, io ho iniziato da quando mi hanno
insegnato a scrivere. La lettura e la scrittura fanno parte di me nel bene e
nel male. Non sono una di quelle persone che si ostinano a scrivere tutti i
giorni né che immaginano di diventare chissà chi in questo mondo… Sono solo una
che vive di parole, la scrittura per me è una catarsi, un modo per esorcizzare
la tristezza e lo sconforto, o sublimare la gioia. Non scrivo mai se non sono
ispirata. I miei personaggi devono letteralmente parlami nella testa per farmi
mettere davanti a un pc a scrivere. E quindi non scrivo sempre e di continuo,
ma leggo sempre e ovunque.
Mi contraddistingue una grande
curiosità per le persone, i luoghi, le culture, le situazioni. Il mondo reale è
la fucina da cui attingo le idee perché come dico sempre la realtà sa essere
più fantasiosa della fantasia stessa.
Marco: Un grande appassionato di scrittura e
letteratura che spera, un giorno, di riuscire a trasformare la passione in
lavoro. Ma non solo. Sono una persona a cui piacciono le sfide ed è anche per
questo che sto cercando di farmi spazio nell'affascinante mondo romance,
fregandomene di chi sostiene che un uomo non ne sia in grado.
2) A chi è venuta l’idea di scrivere
un romanzo a quattro mani? Perché vi siete scelti?
Fabiana: La nostra collaborazione è nata grazie alla mia amica Francesca La
Spulciatrice, galeotta fu una chat da lei aperta che ha portato a una chiacchierata
sui romanzi e sulle case editrici. Ho sempre desiderato scrivere un romanzo a
quattro mani con un pov maschile e uno femminile, visto che da anni scrivo a
quattro mani con diverse mie amiche, ma non avevo mai provato l’ebbrezza di
farlo con qualcuno che per mentalità e sesso è completamente diverso da me.
Insomma è un’idea fichissima scrivere un romanzo rosa affidando il pov
maschile, non alla solita donna che pur non volendo può distorcerlo, ma
direttamente a un uomo. Finalmente possiamo vedere cosa pensano realmente
questi uomini!
Marco: Da una chat a tre con Francesca La
Spulciatrice, oltre a me e a Fabiana. Si parlava di pubblicazioni con CE e
self; ebbene, Fabiana è riuscita a incuriosirmi a tal punto quando parlava di
self, che ho voluto provare questa nuova e affascinante avventura, pur
trovandomi molto bene con Delos, la mia attuale CE.
3) Ognuno ha pensato al proprio
personaggio, oppure è intervenuto nel lavoro dell’altro?
Fabiana: Per scrivere a quattro mani una storia che sia coerente e che fili tocca
per forza strutturare una trama, delineare le scene e i personaggi, per cui è
stato fatto un lavoro di squadra e una limatura continua. Poi ovviamente io ho
scritto i punti di vista di Flavia e Marco quelli di Matteo. Nei capitoli miei
in cui era presente Matteo sono stata io a muoverlo tenendo presente
l’impostazione di Marco e lo stesso ha fatto lui con Flavia nei suoi capitoli.
Poi ognuno ha corretto il tiro qualora ce ne fosse bisogno nel capitolo
dell’altro.
Marco: I personaggi sono stati scelti e
caratterizzati fin da subito insieme perché il nostro è stato un lavoro di
squadra fin dal principio.
4) Quali sono i vostri autori e generi
letterari preferiti, quelli che leggete volentieri?
Fabiana: Io sono una lettrice onnivora e fino a qualche anno fa molto ristretta
di vedute… lo ammetto senza vergogna, ma gli anni del liceo sono stati gli anni
dei classici. Sono cresciuta con gli autori stranieri e italiani di quelle
epoche ormai andate convincendomi quasi che oltre il classico non ci fosse
null’altro. Io stessa che ho sempre scritto lo facevo solo per me stessa senza
alcune velleità di pubblicazioni perché mai e poi mai mi sarei paragonata a un
grande della letteratura. Poi ho scoperto gli autori contemporanei. Una delle
prime che ho divorato al liceo è stata la Allende. E da quel momento hanno
cominciato a esistere la Allende e i classici… e qualche altro autore
contemporaneo. C’è da dire che prima non venivano pubblicati tutti questi
milioni di libri al mese, quindi avevo anche una scelta ristretta. Quando stavo
per finire l’università con l’avvento di internet, l’acquisto del pc che andava
sulla rete e l’arrivo di miliardi di pubblicazioni, ho scoperto tutti i libri
contemporanei e sono diventata una divoratrice di Urban fantasy, chick lit,
Commedie d’amore, romanzi storici, distopici… insomma una marea di romanzi di
generi diversi che poi mi hanno portato anche di pari passo a sperimentarmi
nella scrittura. Per gli autori amo Jane Austen, Charlotte Bronté, Shakespeare,
la Kinsella, la Rowling, la Allende, Amabile Giusti.
Marco: Gli autori sono Massimo Gramellini, John Fante
e Stephen King su tutti, ma tanti altri soprattutto italiani, sia di CE che
self (io sono per il made in italy). I generi sono romance, mainstream e
thriller.
5) Adesso parliamo del libro che avete
scritto: “Non voglio innamorarmi di te”. Qual è il messaggio che volete
trasmettere ai lettori?
Fabiana: Tra battute frivole e divertenti, struggimenti e ossessioni, il romanzo
tratta molti temi importanti, come quello dell’amicizia tra uomo e donna, la
paura dell’abbandono che quasi ci paralizza e non ci permette di vivere
intensamente la vita per timore che affezionandoci all’altro si possa ricevere
una delusione e una perdita. I personaggi indossano delle maschere che piano
piano cadono giù mostrandoli veramente per quello che sono e provano, con le
loro fragilità reali e umane. Il collante fondamentale di tutto è questa grande
amicizia che va oltre il genere sessuale, oltre i caratteri spigolosi e
particolari di entrambi, oltre una marea di anni che sono trascorsi.
È un romanzo che mostra l’ansia
delle donne di trovare l’uomo giusto, quello definitivo perché l’orologio
biologico corre impazzito e non si arresta. È un romanzo in cui i genitori
pesano sulla vita dei figli anche ora che sono grandi e autonomi, perché agli
occhi dei genitori non siamo mai troppo grandi e autonomi e continuano a
preoccuparsi e ossessionarsi per quello che ne sarà dei figli.
Insomma c’è tanto, tanti piccoli
messaggi che si annidano tra le pieghe delle pagine e che un lettore attento
saprà assolutamente cogliere senza che ne sveli ancora altri :D
Marco: Il messaggio, dal mio punto di vista, è che non
bisogna mai adagiarsi perché la vita spesso si diverte a rimescolare le carte,
in particolar modo quando meno ce lo aspettiamo. Fondamentale perciò, a mio
avviso, non dare nulla per scontato e cercare di essere flessibili.
6) La protagonista, Flavia, è molto
romantica e aspetta il principe azzurro. Ti sei rispecchiata nel suo
personaggio?
Fabiana: Diciamo che se qualcuno volesse capire quanto c’è di un autore nel
romanzo che scrive, in questo caso la risposta sarebbe molto semplice ed
evidente. Per chi mi conosce bene, può rivedere in Flavia proprio Fabiana. Il
lavoro è lo stesso, i colleghi e il capo idem. Tanti suoi pensieri e tante sue
fisime non sono altro che le mie messe nero su bianco su carta. La storia poi è
inventata, ma il modo che ha lei di porsi, di reagire in tanti aspetti ricorda
proprio me… Se ve lo state chiedendo però a me un amico figo come Matteo è
sempre mancato!
7) Il protagonista è Matteo, un
ragazzo scanzonato, playboy e fugge dall’amore. Ti rispecchi in questo ruolo?
Marco: No, assolutamente, anche perché io sono
l'esatto opposto. Ma proprio perché amo le sfide ho voluto scrivere di un
personaggio del genere. Se il risultato è stato soddisfacente saranno i lettori
a dirlo.
8) Secondo voi, esiste l’amicizia tra
uomo e donna? Anche questo è un argomento trattato nel romanzo.
Fabiana: L’amicizia uomo donna è rara quanto è raro trovare il grande amore come
quello delle fiabe del vissero felice e contenti. Spesso l’amicizia nasconde un
interesse di altra natura, perché di fondo tra uomo e donna c’è la spinta
dell’attrazione. Detto ciò i casi della vita sono infiniti e molteplici e non è
mai detto che non si possa crescere accanto a qualcuno dell’altro sesso uniti
solo da un profondo legame di amicizia quasi fraterno scevro da tutt’altro
interesse. Fatto è che nel nostro libro Flavio e Matteo hanno deragliato come
l’opinione comune pensa che succeda di solito… e come insegna il romanzo rosa
di solito, due amici finiscono sempre insieme :D
Marco: Sì, credo proprio che possa esistere, anche se,
come sempre, i pregiudizi sono duri a morire, e sono certo che tanti ti
risponderebbero di no.
9) Descrivete il romanzo in tre
aggettivi (ciascuno).
Fabiana: Spumeggiante, divertente e a tratti riflessivo
Marco: Divertente, frizzante, a tratti profondo.
10) Usate un solo aggettivo per
descrivervi come autori.
Fabiana: Umiltà è l’aggettivo che mi rispecchia meglio quando scrivo sia da sola
che a quattro mani con qualcun altro.
Marco: Ostinato
11) Cosa volete dire a chi vi leggerà?
Deve aspettarsi qualcosa in particolare?
Fabiana: A chi legge voglio solo dire grazie per averci accordato la sua fiducia
e aver scelto di leggerci in mezzo a tanti libri che escono. Io sono sempre qui
pronta ad accogliere critiche e complimenti senza storcere la bocca o sparare a
nessuno. Spero sempre che le critiche siano spunti costruttivi utili per
migliorarsi. Purtroppo per un autore il romanzo è come un figlio e spesso non
siamo sufficientemente lucidi da scovare i difetti intrinseci che un occhio
esterno e lucido può più facilmente individuare.
Marco: Grazie di cuore a chi lo leggerà; ogni lettore
ha il sacrosanto diritto di dire il proprio parere, anche se in esso saranno
contenute delle critiche. Ma si sa che spesso sono le critiche costruttive che
aiutano a crescere perciò ben vengano anche quelle.
Grazie per la vostra disponibilità
Fabiana: Grazie infinite a te per
averci concesso questo spazio e averci deliziato con queste domande.
Marco: Grazie mille a te, Ester, per la tua gentilezza
e disponibilità.
Emme X
Nessun commento:
Posta un commento
E' vietata la pubblicazione e la distribuzione dei contenuti non autorizzata dall'autore.
copyright © 2014 by Emme X.