Autore:
Denny Pellegrino
Titolo:
Milano mon amour. Diario di una filosofa inquieta
Editore: Les Flâneurs
Genere: Biografia
Data di pubblicazione: 2015
Pagine: 262
Prezzo cartaceo: € 15,00
Sinossi a cura di Stefano
Mastrolitti
Quando Denny si trasferisce a Milano dal suo paesino sperduto in provincia di Bari per studiare
Filosofia alla Statale, non ha la più pallida idea di ciò che l’attende nella
capitale della moda. Improvvisamente, il destino inizia ad aprirle infinite
porte tra nuove amicizie, amori costantemente in equilibrio sulla follia e improbabili
lavori che non fanno altro che cacciarla in un mare di guai. L’amicizia con
Vane e con l’italo-canadese Lu, l’amore tormentato per Lorenzo e i fantasmi degli
amori passati, la passione incontrollabile per un uomo molto più grande di lei,
diventeranno l’appassionante fil rouge di un diario filosofico e folle,
talvolta disperato, sempre irresistibile. Con piglio vivace e scrittura
schietta, Denny Pellegrino ci accompagna in una Milano metropolitana, chic e
romantica. Una città che è passione, esperienza, emozione. Pura vita incisa su
carta.
A Denny la vita di provincia non piace, le sta stretta. A differenza
del suo fidanzato Nicolò che si accontenta, lei non vuole la mediocrità:
desidera il meglio. Questo senso d’insoddisfazione, l’accompagna lungo il
percorso della sua vita universitaria. Si trasferisce a Milano dove tutto è
bello, moderno, vivo, eccitante, stimolante e inizia un nuovo capitolo della
propria esistenza. Il rapporto con Nicolò, inizia a incrinarsi. Farà nuovi
incontri che le susciteranno altalenanti sentimenti. Il nervosismo e la
sofferenza interiore causata da rapporti imperfetti, si ripercuoteranno anche
negli studi, nei confronti dei professori e con le amiche.
Denny inizia a barcamenarsi tra lavori saltuari, studio, viaggi e
vacanze. Avrà modo di divertirsi, fare nuove esperienze, conoscere tante
persone ma, la morale di tutto questo è: Il
problema sono io, non la città dove abito.
Pur facendo i conti con diversi luoghi comuni, la differenza tra nord
e sud, stereotipi noti a tutti, Denny capisce che l’insoddisfazione interiore è
quasi insita in lei, indipendentemente dal luogo in cui si vive. Sì, direi che
Denny è proprio una filosofa inquieta.
Col tempo si cresce, si matura e si arriva al punto di dire: “Che cosa
voglio fare da grande?” Forse, oggi,
Denny ha trovato la sua strada.
A differenza dei romanzi, la biografia o, come in questo caso, un
diario, ha uno svolgimento diverso. È mettersi a nudo, raccontando episodi
piacevoli e altri meno gratificanti. È un costante dire: “Ho fatto, ho provato,
ho detto, sono andata, ho cercato …” un susseguirsi di azioni che contengono il
dolore e le esperienze provate. L’autrice è riuscita a narrare tantissime esperienze
interessanti, alcune anche fuori dagli schemi di una vita ordinaria. Proprio
per questo è speciale.
Ho apprezzato le amiche, Luciana e Vanessa, molto diverse tra loro
eppure, in questa differenza, sono riuscite a instaurare un rapporto d’amicizia
solido e confortante.
Questa è stata una lettura diversa dai miei generi consueti, ed è
stata una piacevole esperienza.
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