Visualizzazione post con etichetta morte. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta morte. Mostra tutti i post

lunedì 29 maggio 2023

Mariolina Barresi: Lo scrittore del destino

 


Titolo: Lo scrittore del destino
Autore: Mariolina Barresi
Editore: Bestseller Edizioni
Genere: Urban Fantasy
Pagine: 121
E-book: € 2,99
Data di pubblicazione: 23 maggio 2023
Disponibile su KindleUnlimited

TRAMA: Dopo la morte del padre, Annabelle scopre di avere un fratello. Questa notizia la sconvolge, ma fa di tutto per raggiungerlo in Messico e conoscerlo.
Quel viaggio le farà incontrare anche David, il misterioso scrittore del destino. Lui è affascinato dalla ragazza, l'unica umana che riesce a vederlo e toccarlo.
Incuriosito, inizia a seguirla e scopre che lei possiede un dono: sogna la gente morta. Le entità giungono da Annabelle per chiederle aiuto nel momento del trapasso e risolvere le questioni in sospeso.
I loro mondi, così opposti, hanno un elemento in comune e lui è disposto a tutto pur di non perderla.
Se lui è immortale e Annabelle soggetta alla vecchiaia e alla morte, come potranno vivere e rendere eterno il loro amore?







Hai scritto un libro e vorresti pubblicarlo?
Puoi proporlo alla nostra redazione per una valutazione.
Invialo a bestselleredizioni@gmail.com








domenica 28 ottobre 2018

Igor Damilano & Cinzia Lacalamita: Di profumata carne


Autore: Igor Damilano e Cinzia Lacalamita
Titolo: Di profumata carne
Editore: Imprimatur Edizioni
Genere: Noir
Anno di pubblicazione: aprile 2018
Pagine: 160

SINOSSI
Il cammino di Lilith, orfana di madre - morta nel darla alla luce - e figlia di un padre fuggiasco, è un elogio alla crudeltà. Lilith è sposata a un'esistenza programmata per nuocere al prossimo, calcolatrice infallibile nel porre termine alle vite altrui. Uccidere per mestiere coincide con il suo passatempo preferito e di miglior riuscita, tanto è vero che lo fa anche quando non commissionata, ma, in fondo, vivere di morte è sfiancante persino per una come lei, che la morte la ama e la obbligherà a fare i conti con Lucas: «Amo creare dipendenza nel prossimo e dipendenza voglio essere per te, al limite dell'ossessione, se possibile, anche oltre. Sono un uomo che concede molto e si prende tutto. Pacato, gentile nei modi, così mi mostro e così in parte sono. In parte. Poi c'è il resto, tutto il Resto». A guidare le fila, Il Giusto, freddo calcolatore ossessionato dalla puntualità e dalla smania di mantenere in equilibrio il Sistema. Ma cos'è il Sistema? E chi sono davvero Lilith, Lucas e Il Giusto stesso? Forse nessuno è come sembra, di sicuro ognuno ha un segreto inconfessabile. Solo scoprendolo, si arriverà a una soluzione definitiva. Quarantasette i giorni a disposizione per tentare di rimanere vivi: l'ordine è la chiave.


Lilith cresce orfana. Le famiglie a cui era affidata, la rispedivano sempre al mittente a causa del suo carattere ingestibile, arrogante. A diciotto anni, per sua scelta, finisce in un giro di malavitosi in grado di soddisfare la sua sete di violenza e trasgressione. Uccide per mestiere.
La sua prossima vittima è Lucas.
Lucas frequenta sempre lo stesso pub, negli stessi giorni e alle stesse ore. È metodico, abitudinario. Essendo prevedibile, è facile per Lilith osservarlo e riuscire ad abbordarlo.

“È la vittima per eccellenza (…) La classica vittima che muore, ma non muore mai”.
(Citazione romanzo)

Ma le cose non vanno proprio come era stabilito. Lucas nasconde qualcosa di oscuro nel suo IO interiore. Riesce ad assoggettare Lilith con un modo di fare che la confonde.

“Gentile, pacato nei modi, così mostro e così in parte sono. In parte. Poi c’è il resto, tutto il Resto”.
(Citazione romanzo)

“Il Resto”  e  “il Giusto”, sono una parte essenziale della narrazione, perché tutta la vicenda, personaggi compresi, sono parte di una metafora. L’equilibrio del sistema.
Lilith e Lucas sono le due metà opposte. Il bene e il male.

“Siamo così uguali, ma così diversi, mia Lilith. Entrambi assassini, ma tu per dovere e divertimento, io sempre e solo per dovere”.
(Citazione romanzo)

Quale messaggio vuole lasciare questa narrazione? 
L’essere individuali. Oggi, si seguono facilmente le mode per essere accettati. Si tiene in alta considerazione il giudizio degli altri e si agisce in modo da compiacerli, dimenticando cosa vogliamo NOI. Molte scelte si modellano in base a ciò per cui tira la corrente. Ciò che è giusto è sbagliato, si valuta in base ai periodi, alle tendenze. Ma noi, chi siamo veramente? Cosa vogliamo? Cosa ci fa stare bene ed essere noi stessi?
Questa storia è eufemismo della vita umana. La vita, che in questo caso è associata alla Morte, soprattutto per renderlo affascinante dal punto di vista letterario.
Ognuno di noi possiede una parte di bene e di male, bisogna vedere quale di queste parti prevale in noi.
La scrittura è molto piacevole, ha un non so che di poetico e antico, di armonia e fascino. Anche nella scrittura trovo un’unione di stile che si interseca, come il bene e il male, confondendosi e amalgamandosi. Non si sa dove finisce una mano e dove inizia l’altra.
Alla fine del libro, c’è la nota degli autori, dove spiegano il senso profondo del romanzo. Giusto per spiegare la simbologia che hanno usato per raccontare l’animo umano.
Una storia che include diversi generi letterari, un po’ romantico, un po’ psicologico, un po’ giallo e noir.
Un libro profondo che va letto e capito. Addirittura, direi che va esaminato e studiato per comprenderlo fino in fondo.
Consigliato.


 Tutti i diritti sono riservati
Emme X 

giovedì 8 febbraio 2018

Massimiliano Bellezza: Destino crudele (storia di un giovane)


Autore: Massimiliano Bellezza
Titolo: Destino crudele: storia di un giovane
Editore: Self publishing
Genere: Narrativa
Data di pubblicazione: 10 maggio 2015
Pagine: 348

SINOSSI
Los Angeles.
Il giovane Max ha compiuto da poco i suoi diciotto anni. Cresciuto in un ambiente familiare in cui la figura del padre era assente, è speso scontroso e respinge chi dimostra di tenere a lui. Adesso dovrà fare i conti con un dramma che si ripete, con la cecità della vita che talvolta, arida, dilania l’esistenza.




Max è un diciottenne che ha dovuto subire la separazione dei genitori, dovuta a un padre completamente assente, che ha tradito la moglie e si è rifatto una famiglia. I due non hanno mai avuto un rapporto e un dialogo.
Max ha visto sua madre soffrire, l’ha sentita piangere, diventare sempre più silenziosa e persa nel suo dolore.
Iniziato il collage, lontano da casa, le difficoltà a farsi nuovi amici non sono mancate. Lì, però, conosce Amanda e nonostante lui abbia un carattere difficile, irascibile, testardo, stanno insieme.
“Come si fa a stare con uno così,
a volte me lo domandavo e me lo domando tuttora.
Per quanto una persona ti ami è difficile resistere,
trovare la forza necessaria.
Sono troppi gli alti e bassi, per chiunque.
Amanda è grande anche per questo:
lei non demorde,
è sempre speranzosa, fiduciosa.
Davvero una tenacia senza fine”.

Trascorre molto tempo con la fidanzata e con i suoi due amici: Bryan e Martha. Il gruppo è solito incontrarsi e trascorrere il tempo insieme, magari sniffando coca.

“Mi faccio di coca per non pensare;
continuo a usare quella roba per non scalfire la mia immagine di persona risoluta, sicura di sé, vigorosa, invece che diavolo sono diventato? Non lo so, l’ho dimenticato o, forse, non l’ho mai veramente saputo”.

Il suo carattere, le sue risposte, i comportamenti a volte esagerati, creano incomprensioni nel gruppo di amici e perfino Amanda ha difficoltà a capirlo. Per questo, lui decide che è il momento di cambiare…
Inizia a capire che anche un legame indissolubile si può rompere.
Poi inizia il suo calvario…
La storia di Max è molto toccante. Raccontata con sensibilità. Insegna il valore della vita, il privilegio di emozionarsi, la gioia di ogni attimo.
Ho amato particolarmente il finale e proprio per questo, avrei voluto dare anche uno spazio più importante ad Amanda.
Il romanzo, però, è incentrato su Max. La sua vita, gli errori, il bisogno di famiglia, l’importanza dell’amicizia, il dolore.
La vita non è stata generosa con Max, anzi, lo ha sempre messo alla prova.
Nel romanzo, si vive il percorso di Max, sia dalla parte del cuore (i suoi sentimenti) sia della mente (la psicologia). Quando il destino è già scritto, la vita ci sfugge di mano e diventiamo impotenti. Forse è troppo tardi per agire, forse non ne abbiamo più il tempo. Per quanto possa apparire fragile e strafottente, Max trova una grande forza per affrontare la sua malattia.
Accanto a lui, che ha sempre allontanato tutti, ritrova gli amici, la fidanzata, la famiglia.
A tratti crudo, di certo drammatico, la storia ci cattura, introducendoci nella vita di questo ragazzo che lotta con tutta la forza che possiede.
La scrittura è limpida, pulita, semplice e intrigate.
Una bella e triste storia, difficile da dimenticare.   






sabato 14 ottobre 2017

Alice Sebold: Amabili resti



Autore: Alice Sebold
Titolo: Amabili resti
Editore: Edizioni E/O
Genere: Narrativa (fantasy/drammatico)
Anno di pubblicazione: 2002
Pagine: 416

SINOSSI
Susie, quattordicenne, è stata assassinata da un serial killer che abita a due passi da casa. È stata adescata, stuprata, fatta a pezzi e nascosta in cantina. Il racconto è affidato alla voce della stessa Susie, che dopo la morte narra la vicenda con lo spirito allegro e senza compromessi dell'adolescenza.
Il libro procede come un giallo: vogliamo sapere come chi l’ha uccisa, cosa fa l’assassino, come avanzano le indagini, come reagisce la famiglia.
Ed è Susie che ci racconta tutto questo, aumentando così la nostra partecipazione emotiva. Lei “fa il tifo” per suo padre quando, opponendosi alla svolta che hanno preso le indagini di polizia, capisce chi è il vero assassino e, pur non avendo le prove, cerca d’incastrarlo.
Amabili resti, è un romanzo che ci commuove senza mai indulgere a sentimentalismi. E Susie aiuterà tutti, i lettori per primi, a riconciliarsi con il dolore del mondo.

Inquietante, crudo, malinconico, raccapricciante… 
così definirei questo romanzo.

Susie è una ragazza di quattordici anni che viene brutalmente stuprata, uccisa e fatta a pezzi dal suo vicino di casa.
George Harvey è un uomo di trentasei anni, solitario, bugiardo e quasi insignificante. È il vicino di casa dei Salmon che, in un giorno di dicembre, attira Susie nel suo nascondiglio. Lui è un assassino e Susie è l’ultima delle sue vittime.
La famiglia di Susie è sconvolta dal dolore. Ognuno di loro reagisce al lutto in maniera differente.
Suo padre, non vuole dimenticare e cerca giustizia a ogni costo. L’intuito gli fa capire chi è l’assassino di sua figlia, ma la polizia sembra superficiale nelle indagini. Il corpo di Susie non verrà mai trovato. Nonostante passino tanti anni, lui non riesce a mettersi l’animo in pace: trovare un modo per rendere giustizia alla sua bambina, è il suo unico e principale obiettivo.
La madre di Susie, invece, sconvolta e affranta dal dolore, pensa che l’unico modo per sentirsi meno triste sia quello di dimenticare. Quella famiglia segnata dal lutto, le sta stretta e cerca vie di fuga.
Lindsey, la sorella di Susie, rimane accanto al padre e al fratello Buckley. In lei, tutti rivedono la sorella scomparsa, e diventa difficile far capire il suo dolore, la sua rabbia per quanto accaduto. Finge di stare bene, che sia tutto normale, ma non è così. Anche lei vuole giustizia.
Perfino gli amici di Susie, Ruy e Ruth, cercheranno di renderle giustizia. Nessuno di loro è mai riuscito a dimenticarla, nonostante siano andati avanti con le loro vite.
Il romanzo è ambientato nell’America degli anni ’70.
Susie, è la voce narrante. Lei è lì, in una sorta di “terra di mezzo”, spettatrice di ciò che è rimasto sulla terra. Osserva la sua famiglia soffrire e distruggersi. Vede il suo assassino vivere indisturbato, apparentemente innocente e sereno. Susie, più di tutti, ha bisogno di rimanere legata ai suoi affetti, non è pronta ad andare avanti.
Gli anni passano e vede sua sorella crescere, diventare donna, mentre lei avrà quattordici anni per sempre. Sua sorella percorre tutte le tappe che lei non vivrà mai, tutte le esperienze che le sono state negate.
La scelta dell’autrice, di raccontare la storia dal punto di vista di Susie, rende il romanzo inquietante e crudo, perché solo lei sa la verità. Solo lei sa come è morta, chi l’ha uccisa e dove si trova il suo corpo. Durante la lettura, sembra di avvertire la presenza di Susie, di tutte le “Susie” del mondo che troppo presto sono andate vie, con le loro vite spezzate dalla mano crudele dell’uomo.
È una storia che fa pensare, fa riflettere, ti turba psicologicamente. È impossibile restarne indifferenti. Si deve leggere con un atteggiamento di sensibilità e asprezza al tempo stesso.

“Questi erano gli amabili resti, cresciuti intorno alla mia assenza.
I legami, a volte esili, a volte stretti a caro prezzo,
ma spesso meravigliosi, nati dopo che me n’ero andata.
E cominciai a vedere la cose in un modo che mi lasciava
concepire il mondo senza di me”.

Un libro scritto per tutte le “Susie” del mondo…
Consigliato.