venerdì 16 ottobre 2015

Intervista a Marinella Tumino



"TRAME D’INCHIOSTRO- RACCONTI E OLTRE edito dalla casa editrice KIMERIK. Protagonista quasi assoluta è la DONNA. Madre, amante, moglie, insegnante, amica ….”schiava” ma pur sempre donna."

Ho il piacere di intervistare lautrice Marinella Tumino, animo poetico, piuttosto poliedrica nei generi, una donna cui piace scavare nellanimo umano. Conosciamo meglio lei e le sue opere.

1)      Quando è nata la tua passione per la scrittura?
E’ una passione che mi accompagna da sempre, da quando ho imparato a scrivere…ricordo che già da piccola (9/10 anni ) possedevo una vecchia agenda e lì appuntavo emozioni, scrivevo fugaci frasi, piccole poesie, racconti brevissimi.

2) Questa è la tua prima esperienza come autore?                                                                            Ho già pubblicato altri lavori. Il primo di questi è un saggio storico, QUEL TRENO PER LA POLONIA ,pubblicato da Operaincertalibri., nato dopo aver fatto un’esperienza indelebile con 35 studenti e due colleghi; un viaggio interiore che ci ha condotti ai confini dell’anima ed esattamente nel ghetto e nel quartiere ebraico di Cracovia e, ancora, nei campi di sterminio di Auschwitz e Birkenau, nei luoghi del genocidio. Per me che, peraltro sono un’insegnante di Materie Letterarie, quest’esperienza ha toccato le corde dell’anima.
Il secondo lavoro è stato il romanzo, genere romance, FRAMMENTI D’ANIMA, edito da GIOVANE HOLDEN EDIZIONI-GRUPPO FELTRINELLI. Nel frattempo ho continuato a scrivere racconti e poesie che lo scorso settembre sono stati pubblicati su TRAME D’INCHIOSTRO-RACCONTI E OLTRE da KIMERIK EDIZIONI.

3) Se pensi che anche gente sconosciuta leggerà il tuo lavoro, cosa provi?
Le prime cose che ho scritto, le ho messe nero su bianco solo per me; non pensavo di pubblicare e dunque non pensavo ad un possibile pubblico. Ora invece so che sono già tanti i miei lettori e, a dire il vero, all’idea mi emoziono e sinceramente mi piacerebbe conoscere i loro commenti sia positivi che negativi. Qualsiasi tipo di feedback a mio avviso è interessante e importante per un autore perché aiuta a crescere come scrittore ed eventualmente anche ad aggiustare il tiro.

4) Prima di scrivere si deve aver letto molto. Quali sono i tuoi generi preferiti?
Leggo un po’ di tutto ma preferisco romanzi, racconti di vario genere. Leggo molto meno i saggi.

5) Hai qualche autore cui sei particolarmente affezionato? Perché?                                                  Mi piace molto Ken Kollett del quale ho letto tutti i romanzi, perché  la sua narrazione è travolgente e nelle sue opere incastona le vicende dei protagonisti in un periodo storico descritto con dovizie di particolari. Mi piace tantissimo anche la mitica Oriana Fallaci e credo che il suo UN UOMO è uno dei romanzi più emozionanti che abbia mai letto assieme a VENUTO AL MONDO di Margaret Mazzantini, altra scrittrice che prediligo. Leggo con molto piacere anche le avventure dell’avvocato Guerrieri di Gianrico Carofiglio; mentre di recente ho scoperto Clara Sanchez e “Il profumo delle foglie di limone” mi ha molto appassionata. Credo che leggerò anche le altre sue opere.

5) Hai un romanzo preferito? Vuoi parlarcene?
Un altro romanzo che mi ha stregata è IL MUSEO DELL’INNOCENZA di Orhan Pamuk, premio Nobel per la letteratura. Una storia d’amore senza spazio, né tempo in un magica Istanbul degli anni Settanta/Ottanta. Una storia che mi ha affascinato al punto da ambientare il mio secondo romanzo a Istanbul, dopo averla visitata per ben due volte.

6) Parlaci del tuo libro: cosa rappresenta per te? Qual è il messaggio che racchiude?
Si tratta di una raccolta di racconti e poesie. TRAME D’INCHIOSTRO- RACCONTI E OLTRE edito dalla casa editrice KIMERIK. Protagonista quasi assoluta è la DONNA. Madre, amante, moglie, insegnante, amica ….”schiava” ma pur sempre donna, quella donna che, nonostante il suo sentirsi fragile, con la sua sensibilità, riesce a superare ogni forma di ostacoli a testa alta e con orgoglio.

7) Hai qualche altro progetto in corso? Un nuovo romanzo, magari?                                      Sì, come dicevo, ho appena concluso il mio secondo romanzo che però va ancora riletto, rivisto, smussato, tagliato…insomma tu sai come funziona. Ho messo la parola FINE, ma non è ancora finita.

8) Quale aggettivo useresti per definirti "autore"?
ENERGICA

9) Potresti riassumere il tuo lavoro in tre aggettivi?
Delicato, coinvolgente, emozionante

10) Hai un messaggio da trasmettere a chi sta leggendo questa intervista?
Spero che chi legge queste intervista sia piacevolmente incuriosito e legga TRAME D’INCHIOSTRO per poter immergersi in una lettura rilassante che è, al contempo, un viaggio in un mondo dove vigono alcuni valori che tramano un po’ tutti i racconti e che per me sono di fondamentale importanza come l’Amore e l’Amicizia

11) C'è qualcosa di te o della tua vita nella raccolta di racconti e poesie, oppure è tutta fantasia?
C’è la mia forza, la mia determinatezza…il mio essere DONNA!

12) Cosa rappresenta per te, questo libro?
Come gli altri lavori e come li definiva Oriana Fallaci, è un altro FIGLIO DI CARTA da accudire, proteggere e far conoscere sperando che possa essere apprezzato.

13) Qual è la tua opinione nei confronti dei blog e di chi li gestisce?
Mi affascinano i blog, specie se sono ben strutturati e coinvolgenti. Anche io ne ho uno e so che non è facile gestirlo e renderlo accattivante il più possibile, ma mi piace aggiornarlo e andare alla ricerca del nuovo. Se i lettori volessero visitarlo, ne sarei felice. Eccolo www.marinellatumino.it

14) Puoi comunicarci i link per l'acquisto del tuo libro?
Eccoli sia per il cartaceo che per l’e-book: 

lunedì 12 ottobre 2015

Giovanna Evangelista: Giochi di ombre - Recensione di Emme X


Autore: Giovanna Evangelista
Titolo: Giochi di Ombre
Editore: Lettere Animate
Anno di pubblicazione: 2015
Genere: Thriller
Pagine: 175
Prezzo: 1,99

Dove trovarlo:


SINOSSI 
Liam è un giovane studente fuori sede che nasconde un inquietante segreto: nei suoi incubi appare una donna senza volto che gli sussurra sempre le stesse parole. Questi incubi sono un tormento per lui: gli si presentano ogni notte, sempre uguali, da quando era bambino. Ormai, dopo vent'anni, Liam ha imparato a conviverci, credendosi pazzo. Non sa che, una sera come le altre, un'inquietante verità inizierà a prender forma, rivelando un passato che doveva restare nascosto.



Questo libro mi ha particolarmente incuriosito. All’inizio non si capisce molto, ed è giusto che sia così, soprattutto in un thriller. Intorno alla storia aleggia quest’alone di mistero che cattura il lettore.
La trama si snoda alternando le vicende di persone che non si conoscono ma sono legate tra loro. Inizialmente conosciamo Gaia e Dian, una donna e un uomo che riescono ad amare ancora, nonostante il triste passato che li ha segnati.
Il loro … “È l’amore di chi si è bruciato e sa di starsi nuovamente avvicinando alla fiamma”.
A capitoli alterni troviamo il clou del romanzo: Liam.
Lui è un ragazzo di circa ventuno anni che, da quando ha memoria, tutte le notti fa un sogno-incubo ricorrente. Con l’aiuto della fidanzata Elis, riescono a indagare e trovare oggetti che, come fili conduttori, porteranno alla soluzione delle sue paure più recondite.
Essendo un thriller, non voglio sbilanciarmi molto nel racconto, quindi passo subito alle considerazioni.
Pur contenendo alcune imprecisioni e ripetizioni, il racconto è ben strutturato. Svela quel tanto che basta,  in modo graduale, mantenendo sempre la giusta dose di evoluzione. Insomma, è un libro che procede, non rimane fermo.
Ho apprezzato l’introduzione che subito incuriosisce, mentre l’autrice descrive lo stato d’animo di Gaia: è infelice e narra poeticamente di questa infelicità.

“Lasciarsi abbattere e sopraffare dall’infelicità è da vigliacchi, così come anche il rimpiangere il passato coprendo di lacrime il presente”.

A un certo punto, i nodi vengono al pettine e si arriva alla conclusione, inizialmente del tutto lontana da ogni previsione. Questo è il bello.
Semplice e mai banale, sempre sulle spine, il lettore non può evitare di arrivare alla fine. Chi è la donna senza volto che Liam sogna da vent’anni? Perché ha paura? Di quale segreto inconfessato fa parte?
Super consigliato!



sabato 10 ottobre 2015

Emme X intervista l'autrice Bianca Rita Cataldi.

INTERVISTA A BIANCA RITA CATALDI.

A dedicarci il suo tempo, aiutandoci a conoscerla meglio, oggi e l’autrice – nonché editor – Bianca Rita  Cataldi
Di sé dice: "Ho due anime: una è quella di una bambina che ha bisogno di sognare, l’altra è quella di una donna che ha qualcosa da testimoniare. Devo accontentarle entrambe."
La conosceremo come persona, come lettrice, naturalmente come scrittrice e, infine, parleremo dei suoi libri.

PARLACI DI TE
D. Chi è Bianca Rita Cataldi?
R. Domanda difficile! È un’editor, un’autrice e, sopra ogni cosa, è un’appassionata lettrice.

D. I colori indicano che tipo di persona siamo. Quali sono i tuoi colori preferiti? Perché?
R. I miei colori preferiti sono il verde e l’azzurro polvere. Il primo mi ricorda i verdi prati d’Irlanda, Paese del quale sono follemente innamorata, e il secondo è un colore che mi rasserena e che mi fa pensare al cielo quando sta per piovere.

D. Usa un solo aggettivo per descriverti.
R. Determinata

D. Quando è nata la tua passione per la scrittura?
R. In realtà non ricordo un momento della mia vita in cui non abbia scritto. Da quando ho imparato a scrivere non ho mai smesso di farlo: piccoli racconti, timide poesie e poi, al liceo, il mio primo romanzo.

D. Le tue giornate sono piene d’impegni. Da dove arriva la scelta di aprire una Casa Editrice?
R. Sicuramente dal desiderio di trasformare la mia più grande passione in una professione, unito al bisogno di dar voce a tanti talenti che spesso cadono nel dimenticatoio, sovrastati dalle dure leggi del mercato che vedono prevalere soltanto il genere letterario e le mode del momento.

CHE LETTRICE SEI?
Prima di scrivere si deve aver letto molto.

D. Ti piace leggere in solitudine oppure va bene qualsiasi luogo?
R. Adoro la solitudine perché non mi piace essere interrotta, ma leggo agevolmente anche in autobus, in treno o al tavolino di un bar. L’importante è che nessuno mi rivolga la parola. Non è il brusio altrui a infastidirmi quanto piuttosto l’essere interpellata mentre sto leggendo.

D. Qual è stato il primo libro che hai letto? A che età?
R. La casa che canta! Era un libro illustrato per bambini e avevo cinque anni.

D. Hai un libro che ti è rimasto nel cuore?
R. Non mi uccidere di Chiara Palazzolo, il primo volume della trilogia di Mirta-Luna. Un romanzo intenso che spacca il cuore. Indimenticabile.

D. Hai un genere preferito di lettura?
R. Non esattamente. Leggo davvero tutto e amo tutto. In quest’ultimo periodo, però, devo ammettere che ho un debole particolare per i romanzi distopici.

D. Preferisci leggere digitale o cartaceo?
R. Il cartaceo è pur sempre il cartaceo, ma non ho nessun problema col digitale. Anzi, grazie al Kindle sono riuscita a leggere Dickens e Omero in autobus. Per leggere dal cartaceo sarei dovuta uscire con un trolley.

D. Ti piace scrivere recensioni o lasciare un commento su ciò che hai letto?
R. Sì, anche se per mancanza di tempo sono stata costretta a ridurre di molto la quantità dei miei commenti. Mi piace farlo, però, perché so quanto sia importante per gli autori.

D. Prima di acquistare un libro, ti lasci influenzare dalle recensioni già scritte?
R. Non molto perché so che al 50% sono false.

D. Che caratteristiche deve avere, un romanzo, per spingerti ad acquistarlo?
R. Deve incuriosirmi con una sinossi mozzafiato. Le storielle non fanno per me.

CHE SCRITTRICE SEI
Adesso arriviamo al momento clou dell’intervista.

D. Da dove nasce l’ispirazione dei tuoi romanzi?
R. Dalla vita quotidiana, da ciò che mi viene raccontato, dai miei ricordi, dalle numerose persone che incontro, da una chiacchierata con un professore… tutto ciò che ci circonda può diventare materia letteraria.

D. Quanti libri hai scritto? Solo il numero, perché approfondiremo dopo.
R. Quattro pubblicati

D. Se non sbaglio, sei entrata nel mondo della scrittura come autrice self. Cos’è cambiato da quando pubblichi con Case Editrici?
R. No, sono entrata con una casa editrice, ma successivamente ho ripubblicato quello stesso romanzo d’esordio come self. Non ho avvertito grandi differenze, almeno fino a questo momento, perché anche da self, pur essendo io stessa un’editor, mi sono sempre rivolta a professionisti che editassero il mio romanzo e mi aiutassero nella pubblicazione.

D. Qual è la differenza essenziale tra self e CE?
R. La casa editrice (quando è seria) porta avanti un lavoro di correzione bozze, di editing e di assistenza alla pubblicazione che un self non potrebbe sperimentare altrimenti, se non rivolgendosi a dei freelance. La CE ti segue dal primo all’ultimo passo ed è importante avere qualcuno che ti sostenga in un momento come questo.

D. Esiste una CE con la quale vorresti pubblicare? Perché?
R. Marsilio, Einaudi, Neri Pozza. Adoro i loro libri. Vedo la qualità da un miglio di distanza.

D. Che rapporto hai con gli altri scrittori?
R. Di amicizia e di profonda stima. Evito le diatribe come la peste.

D. Che cosa permette a uno scrittore di definirsi tale?
R. Il semplice fatto di scrivere. Dovremmo smetterla con la pantomima del “non son degno di tal nome”. Fai muri? Sei un muratore. Lavi i piatti? Sei un lavapiatti. Scrivi? Sei uno scrittore. La lingua italiana non mente. Non pensi di essere uno scrittore? Allora non lo sei. Smetti di scrivere.

D. Prendiamo un libro a caso “Isolde non c’è più”. Di cosa parla? Perché piace?
R. È la storia della fine di un’adolescenza, momento critico nella vita di ognuno di noi. Piace perché chiunque abbia più di sedici anni può riconoscersi in Golvan. Non ho inventato niente, ho raccontato pura vita, per parafrasare De Carlo.

D. A quale dei tuoi romanzi sei più affezionata?
R. Il fiume scorre in te, il mio romanzo d’esordio. Il primo amore non si scorda mai.

D. C’è un protagonista dei tuoi romanzi che vorresti tirare fuori dalle pagine e avere come amico/a?
R. Eleonora di Il fiume scorre in te. Non posso, però. Non vorrei fare spoiler, ma è che la poverina non è che faccia poi questa gran bella fine, nel romanzo…

D. I tuoi romanzi spaziano tra diversi generi, oppure appartengono alla stessa categoria? Perché questa scelta?
R. Spaziano e anche di molto: dal fantasy al romance storico, dalla storia vera al distopico. Ho due anime: una è quella di una bambina che ha bisogno di sognare, l’altra è quella di una donna che ha qualcosa da testimoniare. Devo accontentarle entrambe.

D. Recensioni ricevute: come reagisci di fronte a quelle negative, se ce ne sono state?
R. Sì, qualcuna ce n’è stata, fortunatamente non troppo cattiva. Reagisco prendendo appunti: non si smette mai di migliorare e l’opinione di un lettore è sacra. Lo dico da editor.

D. Il tuo stile di scrittura scivola sul poetico. È una dote naturale, arriva spontanea, oppure è appositamente studiata?
R. Viene spontanea, altrimenti non verrebbe affatto. Non sono mai riuscita a scrivere niente a tavolino. Devo ancora capire se è un pregio o un limite.

I TUOI LIBRI
Parlaci dei tuoi libri pubblicati con CE o self.

D. Titolo e anno di pubblicazione.
- Il fiume scorre in te (Booksprint Edizioni 2011)
- Waiting room (Butterfly Edizioni 2013)
- Isolde non c’è più (Les Flaneurs Edizioni 2015)
- Riverside Vol. 1 (Selfpublishing, 2015)

D. Per ogni libro scritto, racconta com’è nata l’idea di questa storia e di cosa parla.
- Il fiume: è nato dalla mia prima delusione d’amore. Parla di una ragazza che viaggia nel passato del suo fidanzato e ne scopre di cotte e di crude sul suo conto.
- Waiting: è la storia di mia nonna. Si parla di un amore molto complicato sullo sfondo della Puglia degli anni Quaranta.
- Isolde: vedi sopra. L’idea nasce dalla mia parte bambina, quella che ha bisogno di celebrare la fine dell’adolescenza come pietra miliare della vita di ognuno.
- Riverside: anche questo nasce dal mio lato bambino. Parla di una donna che, dopo essersi imbattuta in una misteriosa scuola abbandonata, si ritrova improvvisamente catapultata in una vita parallela

D. Ti fai aiutare da qualcuno, al momento delle correzioni?
R. Sì. Nessuno può essere il correttore di se stesso.

D. Descrivi ogni tuo romanzo con un aggettivo.
- Lungo
- Malinconico
- Spiazzante
- Inquietante

D. Rispondere a questa domanda è difficile. Perché, i lettori, dovrebbero acquistare i tuoi libri?
R. Perché hanno acquistato di peggio. Può andare come risposta?


Grazie Bianca, per aver partecipato a questa intervista.

-          Grazie di cuore a te! È un onore essere qui!


venerdì 9 ottobre 2015

Monica Brizzi: Il mio supereroe

MONICA BRIZZI

presenta...

Titolo: Il mio supereroe
Autore:
 Monica Brizzi
Editore:
 Delos Digital
Genere: Romanzo
Data di pubblicazione: 2015
Pagine:
 129
Prezzo:
 € 3.99
Link: 
 
http://www.amazon.it/Il-mio-supereroe-Odissea-Digital-ebook/dp/B01680FOKQ/ref=sr_1_8?ie=UTF8&qid=1444134637&sr=8-8&keywords=il+mio+supereroe

Sinossi:
 Che succede se nella vita di un'eccentrica ventisettenne che lavora a maglia e legge autori russi entra un nerd appassionato di Harry Potter, Star Wars e Il Trono di spade?

Angelica lavora in una libreria da otto anni, è single da tre e si veste come un albero di Natale. Nonostante l'amica fissata con il fitness, Maura, e suo marito Giacomo, cerchino di farle conoscere qualche ragazzo, lei continua a non trovare nessuno che le interessi davvero. Tutto cambia durante una festa, quando, caduta in una siepe, attaccata dai tafani e tormentata dall'ortica, viene aiutata da Manuele, un nerd tutt'altro che capace di corteggiare una donna. Lui, ingegnere che lavora come commesso in un negozio di elettronica, ci mette un po' a partire, ma quando lo fa tra i due nasce una piccola magia e Angelica inizia a entrare in un mondo fatto di scacchi, film e telefilm che le fanno dimenticare di avere una famiglia strampalata. Tutto fila liscio per un po', ma in una fredda serata invernale Angelica vede qualcosa che non dovrebbe vedere e la magia tra lei e Manuele sembra dissolversi nella nebbia della città. Possibile che non riesca mai a trovare il vero amore? O forse, più semplicemente, ci ha solo visto male?

Estratto:
 

 «Dunque sei un nerd. Spiegami.»
«Non si vede?» chiede indicandosi.
«No», rispondo avvicinando la cannuccia del drink che ho appena ordinato alle labbra. Indossa un paio di jeans, le scarpe di tela e una normalissima maglietta nera che sulle sue spalle calza a pennello e che… un momento. Cos’è quello strano simbolo al centro? «Ok, forse potrebbe vedersi, se sapessi che cos’è il cerchio bianco sul tuo petto.»
«Hai visto Star Wars?»
«Sì», affermo fiera di me. Almeno qualcosa lo conosco!
«Ok, questo è il simbolo dell’impero», dice. E poi si lancia in una spiegazione rapida ma concreta di cosa significhi. 




Breve nota biografica: Monica Brizzi, classe 1983, scrive da quando è poco più che una ragazzina. Ama leggere un po' di tutto, dai grandi classici alla fantascienza. Quando scrive, però, finisce sempre per raccontare storie d'amore ironiche. Gestisce un blog in cui parla di tutto e di niente, anche se i temi conduttori sono la scrittura, i libri e la sua timidezza. Il mio supereroe è il secondo libro che pubblica, preceduto da Innamorarsi ai tempi della crisi. 

Manuel Pomaro: L'incrocio dei lunghi attimi

MANUEL POMARO

presenta...


Autore: Manuel Pomaro
Titolo: L'incrocio dei lunghi attimi
Editore: Self publishing
Genere: Rosa suspense
Anno di pubblicazione: 2015
Pagine: 173

SINOSSI
Mary lavora per una testata giornalistica su cui viene pubblicato il toccante annuncio di un uomo. Di prima mattina, il suo cuore sembra ricominciare a battere in modo diverso quando scruta quelle poche parole. La ragazza, infatti, lo legge e ne è come rapita: non riesce a dimenticare le parole, che le rimbombano anche nel cuore. Nella sua testa inizia una strana lotta tra il voler trovare quella persona e il trattenersi dalla ricerca; vince, naturalmente, la parte più impulsiva di Mary, che parte alla ventura per capire se tra lei e l’uomo misterioso potrebbe nascere un dolce sentimento. Scova qualche indizio, alla ricerca di un fantomatico S. P. Quando riesce a rintracciare Stefano sembra andare tutto a gonfie vele: crede di aver incontrato l’uomo misterioso, tanto da concedersi ben presto fisicamente; ma Mary, tutto a un tratto si blocca, dopo aver capito che, in realtà, non è lui che sta cercando. Il suo misterioso S. P non è lui.
Dopo varie peripezie arriva finalmente a Sandro, ma anche qui gli imprevisti non finiscono e la storia si tinge di giallo. Mary parte alla ricerca della motivazione per cui il suo Sandro ha scritto un testo che l’ha toccata così nell’intimo e, sicuramente, esce rafforzata alla fine di questa vicenda. Un percorso che la porterà a sgominare il mercato dei film snuff (spegnere lentamente) e la condurrà sulle tracce di Marianna, una bambina scomparsa molti anni prima.
Un romanzo che mescola storie d’amore profonde a indagini torbide.



Estratto: – Stamattina avrei voluto sussurrarti all’orecchio che ti amo, ma avevo paura di svegliarti… mi pento di non averlo fatto e di tutte quelle volte che l’ho dato per scontato.– Bruno tossi, sputando alcune gocce di sangue. – Non so perché la vita è così. Ho sempre cercato di fare del mio meglio per te e per gli altri e ora, non per colpa mia ma per l’imprudenza di uno sconosciuto, io devo morire.– Capì che stava giungendo il momento di lasciarla per sempre: la vista gli si offuscava e la voce gli usciva a fatica. –Ti chiedo solo un’ultima cosa: non dimenticarmi! –
Manuel Pomaro, classe 1980, è nato in un piccolo comune della provincia di Padova, dove tutt’ora vive e lavora. Titolare di un’azienda tessile, passa il suo tempo libero tra il cinema, i libri e la scrittura. Ama in particolar modo il filone fantascientifico americano, da cui trae ispirazione per la sua prima opera, Ieri Irreale, pubblicato con Arduino Sacco Editore. Successivamente abbandona per un po’ quel genere narrativo e si ispira al romanzo rosa per la sua seconda opera, Il sentiero che conduce a casa, Rei Editore. Nel romanzo intitolato Arriverà un bambino di luce, secondo classificato al Premio Nazionale Graffiti Camuni Narrativa e pubblicato con egoEdizioni di David and Matthaus, racconta una storia di alieni, mescolando fatti di fantasia a episodi che gli ufologi ritengono veritieri, spaziando fra passato, presente e futuro. Nello stesso periodo pubblica Il giorno che andrà tutto bene in formato e-book su Amazon. L’ultimo suo romanzo, pubblicato su Amazon ed intitolato L’incrocio dei lunghi attimi, parla di una donna alla ricerca dell’amore che si imbatterà sulle tracce di Marianna, una bambina scomparsa molti anni prima.

Siro T. Winter: Come miele e neve - Recensione di Emme X


Autore : Siro T. Winter
Titolo: Come miele e neve
Editore: Self publishing
Genere: Romanzo contemporaneo
Biografia e opere: Prima esperienza nel campo del self.

Sinossi 
«Perché batte il cuore?» 
È questa la domanda che Lucia “Lou” Zarda, trent’anni, si è posta per tutta la sua vita. Ferita e delusa dopo la fine della storia decennale con Andrea Marini, Lou vive nel suo mondo fatto di colori e tele, chiusa nel bozzolo sicuro della sua piccola casa. La sua vita è scandita della tranquilla routine quotidiana tra il Museo d’arte contemporanea e le lunghe passeggiate solitarie fino alla spiaggetta che guarda al parco di Seurasaari di Helsinki. L’incontro inaspettato con il musicista che vive a pochi passi da lei, l’affascinante e misterioso Vilhelmi Niemi e i suoi verdi occhi di giada getterà mille dubbi su Lou, investendola con un turbinio di nuove emozioni, dubbi e speranze. La voglia di lasciarsi andare si scontra con l’antica paura di non essere abbastanza. Scappare o restare rischiando di essere ferita di nuovo? Lasciarsi amare o rifugiarsi nella solitudine rassicurante? Anni dopo, il destino porterà nuovamente Lou ad Helsinki: la terra che l’ha adottata e nella quale si sente a casa, la fredda e magica Finlandia con le sue aurore boreali e il sole di mezzanotte, dov’ è sempre stato il suo cuore. Il ricordo di Vilhelmi, di colui che ha amato profondamente non l’ha mai lasciata, tormentandola anche nei sogni. Forse le loro strade si incroceranno ancora una volta e Lou troverà la risposta alla sua domanda.



Ambientato nella fredda Finlandia, questo romanzo ci trasporta in un contesto innevato e romantico. 
Conosciamo Lou, una ragazza delusa dall’amore ma non esente dal provare ancora dei sentimenti, soprattutto quando, sul suo cammino, arriva il famoso “Principe Misterioso” Vilhelmi Niemi (spero di averlo scritto correttamente).
A farli incontrare, ha messo lo zampino una gatta, piccola e infreddolita, di cui si prenderanno cura. Questo incontro farà battere nuovamente il cuore alla nostra Lou.
Per quanto possa sembrare inarrivabile, Vi – così lo chiama Lou – è un uomo ironico, affascinante e sentimentale. Come resistergli?

“La verità è che hai paura. Hai paura di tutto quello che provi e che non sai gestire. Hai paura se qualcuno ti trova bella e desiderabile. Hai paura di lasciar vedere i tuoi veri pensieri. E in questo momento hai paura di me”.

Lentamente, Vilhelmi entra a far parte della vita di Lou e lui continua a chiamarla Prinsessa.
Accanto a lei, il simpatico amico Simone, la coinquilina Nur e lo spasimante senza speranze Julian.
Un’altra presenza importante nella vita di Lou, è il solitario vicino di casa, cui spesso porta qualcosa da mangiare. Il sig. Korhonen è un anziano e distinto signore che abita da solo.
Un giorno le spiega come dovrebbe essere l’amore, perché lui lo ha provato.

“È come dovrebbe essere il vero amore: totale liberazione dei sensi, un volo nella fantasia, l’amore come unico sollievo dei mali della vita, libertà, elevazione di spirito. L’amore come cura, come balsamo per l’anima, come fonte di gioia … Quello che fa fare cose impossibili, quello che va oltre, che lega due persone per sempre … per l’eternità”.

A un certo punto, però, accade qualcosa che cambia la storia.
Le emozioni provate, durante la lettura, sono molteplici. Molte sono le frasi romantiche o poetiche che s’incontrano e non si può fare a meno di soffermarsi a riflettere.
La lettura è lunga, particolareggiata, precisa ma, non per questo, tediosa.
Una storia d’amore che dura nel tempo, un sentimento che non sfiorisce, qualcosa di eterno che rimane nel cuore. Il vero amore. Quello per sempre!
Chi ama le storie romantiche, non può perdersi questa lettura.

 VOTO






venerdì 2 ottobre 2015

Nicolò Vignati: I viandanti imperfetti

Nicolò Vignati

presenta...


Sinossi: Roma, anni 2010. La sedicenne Charlotte vive in una casa famiglia. Un passato burrascoso
come il suo presente poiché è oggetto di abusi da parte di Sergio, tutore della struttura. Qui abitano
anche la moglie Ornella e altri cinque ragazzi: Jessica, adolescente ribelle; Francesco e Gabriel, i due
bambini della casa, il primo dei quali più problematico; Tommaso, il grande amore della ragazza; e Aarif,
marocchino immigrato in Italia. Con quest’ultimo la protagonista scopre un giorno, in soffitta, un baule
contenente il torbido passato sepolto di Sergio. Charlotte rimane poi incinta del suo aguzzino ma ha un
aborto spontaneo. Dell’intera vicenda è a conoscenza solo Aarif mentre Tommaso, deluso perché
convinto di essere stato tradito da Charlotte, dopo la maturità va a vivere e studiare a Londra
mantenendosi agli studi come cameriere.
Una notte, poi, Francesco scompare facendo pensare a un rapimento. Tempo dopo arriva in casa Leila,
quattordicenne libica venuta nel nostro paese con un barcone, che instaura una profonda amicizia con
Charlotte la quale, dopo aver notato le attenzioni di Sergio nei suoi confronti, riferisce tutto a Ornella.
La ragazza però non viene creduta ma anzi punita.
Sullo sfondo c’è un’Italia segnata dall’attentato di matrice islamica fondamentalista a Roma nell’anno
del Giubileo 2016.
Costantemente minacciata da Sergio, Charlotte scappa assieme ad Aarif per la Francia dove risiede la
madre di lui con il nuovo compagno. Si rifà, quindi, vivo il padre di Charlotte chiedendole perdono per
i suoi peccati ma lei lo rinnega. La ragazza trova infine lavoro come hostess e un giorno, su di un aereo
per New York, incontra nuovamente Tommaso, divenuto manager di un’importante compagnia
londinese. I due si amano per quattro giorni nella Grande Mela ma al loro ritorno tutto cambia.
Charlotte ritrova quindi Leila grazie ad Aarif, anche lei vittima in passato delle violenze di Sergio e
ormai adulta, laureata ma nullafacente. Poi un giorno in tv la notizia di un omicidio: si tratta di Sergio e
di tutto quel passato fin lì taciuto.



BIOGRAFIA
Nicolò Vignati: Nato a Milano il 09/05/1987, sono residente ad Ancona dove ho studiato
Ingegneria Edile-Architettura. Prevale in me però la passione per la scrittura tanto che, dopo la laurea,
frequento il Master di Critica Giornalistica all’Accademia “S. d’Amico” di Roma per il quale sono in
attesa di fare lo stage.

Pubblicazioni (agosto e settembre) Les Flaneurs Edizioni


presenta ...


Autore: Vito Ricchiuto
Titolo: I lineamenti essenziali del vuoto - Mattino
Isbn: 978-88-99500-03-0
Anno: 2015
Pag: 130
Prezzo: € 13,00
Premessa: Bianca Rita Cataldi

Sinossi: Una giornata di scuola. Gli amici, i compagni di classe, il viaggio in moto
nel freddo con il vento tra i capelli. Le interrogazioni, i voltafaccia, le maschere che
indossiamo tutti i giorni per nascondere ciò che siamo realmente. Questa la materia
prima che Vito Ricchiuto scompone solo per poi ricomporla con voce giovane,
fresca, dandole un sostrato filosofico. Nasce così un prosimetro che si emancipa
dalla sua forma per farsi moderno, accessibile, in un melange caleidoscopico
di prosa e poesia. Tanta è la vita che si nasconde dietro la quotidianità, tante le
domande da porsi su quel che esiste e sui motivi della sua esistenza. Bisogna soltanto
avere lo sguardo giusto, il coraggio necessario.


BIOGRAFIA
Vito Ricchiuto è nato nel 1994 a Bari, città in cui ha sempre vissuto.
Studente della facoltà di Lettere nell’Ateneo del capoluogo, ha ottenuto diversi
riconoscimenti in concorsi letterari e ha pubblicato suoi racconti e poesie in varie
antologie, tra le quali “SOS Bangladesh” e “BangladesHelp” per noi umanitari. È
socio del Movimento Internazionale “Donne e Poesia”.


Autore: Bianca Rita Cataldi
Titolo: Isolde non c’è più
Isbn: 978-88-99500-04-7
Anno: 2015
Pag: 88
Prezzo: € 10,00
Premessa: Laura Mercuri

Sinossi: Golvan è un adolescente come tanti, costantemente affamato di verità
su di sé e sul mondo che lo circonda. È innamorato da sempre di Gwenn, splendida
coetanea con la quale, però, non ha nulla in comune e non riesce neppure a metter
su una conversazione di senso compiuto. Totalmente diverso è il rapporto che
ha con Isolde, una donna più grande di lui di sei anni che conosce da quando era
poco più che un bambino e che ha sempre visto come modello e guida nella vita.
Isolde, occhi verdi e sorriso enigmatico, è la sua migliore amica, la sua confidente e
la sua compagna di telefilm. Con lei beve cioccolata calda alla cannella e ascolta
musica steso su un tappeto. Quanto è sottile la linea che divide l’amicizia dall’amore?
La scomparsa improvvisa di Isolde farà emergere sensazioni, gioie ed emozioni
che la vita quotidiana aveva soffocato e nascosto. Perché l’amore sa sempre
come trovare la strada e venire alla luce.


BIOGRAFIA
Bianca Cataldi è nata nel 1992 a Bari. Laureata in Lettere Moderne, sta
attualmente conseguendo la laurea specialistica in Filologia Moderna e il diploma
in pianoforte. Lavora come editor e traduttrice freelance. Finalista al Premio Campiello
Giovani 2009, ha esordito nel 2011 con il romanzo Il fiume scorre in te, edito
senza contributo da Booksprint Edizioni. Il suo secondo romanzo, Waiting room, si
è classificato finalista del Premio Villa Torlonia 2012 ed è stato pubblicato nel 2013
da Butterfly Edizioni. È socia ordinaria dell’EWWA, European Writing Women Association,
e del Movimento internazionale Donne e Poesia.


Autore: Denny Pellegrino
Titolo: Milano mon amour. Diario di una
filosofa inquieta
Isbn: 978-88-99500-05-4
Anno: 2015
Pag: 262
Prezzo: € 15,00
Premessa: Stefano Mastrolitti

Sinossi: Quando Denny si trasferisce a Milano dal suo paesino sperduto in provincia
di Bari per studiare Filosofia alla Statale, non ha la più pallida idea di ciò che
l’attende nella capitale della moda. Improvvisamente, il destino inizia ad aprirle
infinite porte tra nuove amicizie, amori costantemente in equilibrio sulla follia e
improbabili lavori che non fanno altro che cacciarla in un mare di guai. L’amicizia
con Vane e con l’italo-canadese Lu, l’amore tormentato per Lorenzo e i fantasmi
degli amori passati, la passione incontrollabile per un uomo molto più grande di
lei, diventeranno l’appassionante fil rouge di un diario filosofico e folle, talvolta disperato,
sempre irresistibile. Con piglio vivace e scrittura schietta, Denny Pellegrino
ci accompagna in una Milano metropolitana, chic e romantica. Una città che è
passione, esperienza, emozione. Pura vita incisa su carta.


BIOGRAFIA
Denny Pellegrino nasce a Bari il 1978. A 19 anni si trasferisce a Milano per
studiare Filosofia alla Statale. Dopo la laurea in Estetica e l’esperienza lavorativa
nel mondo della moda, ritorna in Puglia. Qui intraprende la strada del Giornalismo
diventando pubblicista e collaborando per diverse testate locali: Puglia, Barilive, Il
Resto. Attualmente dirige un proprio sito d’informazione.