Autore:
Colleen Hoover
Titolo: 9
novembre
Editore:
Leggereditore
Genere: New
adult
Anno di
pubblicazione: 2016
Pagine: 308
SINOSSI
È il 9
novembre quando, durante un pranzo con il padre, Fallon incontra Ben per la
prima volta. È un giorno speciale, non solo perché sta per trasferirsi da Los
Angeles a New York, ma anche perché ricorre l’anniversario dell’evento che ha
segnato per sempre la sua vita, il terribile incendio che le ha lasciato le
cicatrici su gran parte del corpo, impedendole di continuare la sua carriera da
attrice. Contro ogni previsione, la conoscenza tra i due si trasforma subito in
qualcosa di più, ma Fallon sta per partire e sembra esserci tempo solo per il
rimpianto. Come per strappare al destino quell’inevitabile separazione, Ben le promette
allora che scriverà un romanzo su di loro, proponendole di ritrovarsi il 9
novembre di ogni anni, fino a che non ne compiranno ventitré. È così che ogni 9
novembre i due protagonisti aggiungono un nuovo capitolo alla loro storia,
finché qualcosa non arriva a sconvolgere le loro promesse e a mettere alla
prova i loro sentimenti, tra i dubbi di Fallon e le mezze verità di Ben.
Colleen
Hoover è la mia autrice preferita degli ultimi anni.
Se dovessi
rinascere, vorrei rinascere con il suo stile: non sbaglia un colpo, cattura,
affascina e commuove. Sempre. Ogni suo romanzo è MERAVIGLIOSO.
Vado a occhi
chiusi, certa che saprà stupirmi. Non leggo la trama, non leggo le recensioni.
Vado dritta alla prima pagina e inizio la mia lettura.
Fallon è una
diciottenne insicura a causa delle cicatrici che porta sul corpo. Due anni
prima, era stata vittima di un incendio mentre si trovava in casa del padre, il
famoso Donovan O’Nell, attore di una serie televisiva che non trasmettono più
da molto tempo. Anche lei era una delle attrici adolescenti più quotate del
momento, ma dopo l’incendio hanno strappato il suo contratto.
Il 9
novembre è il giorno dell’anniversario che ha cambiato per sempre la sua vita.
Fallon è a
pranzo con il padre e gli comunica la sua decisione di trasferirsi a New York,
in cerca di nuove audizioni, ma Donovan le dice spietatamente di non perdere
tempo, perché lei non ha più il bel viso di un tempo.
Questa
schiettezza al limite della cattiveria, la annienta e la fa arrabbiare allo
stesso tempo.
In un tavolo
accanto, nascosto da un separé a sentire la discussione, c’è Benton James
Kessler, per tutti semplicemente Ben.
Qualcosa lo
spinge a correre in difesa della ragazza, presentandosi come il suo fidanzato.
Fallon, dapprima incredula, gli regge il gioco quasi divertita ma, una volta
rimasti soli, sa che la finzione è terminata. Ognuno può ritornare alla propria
vita.
Così quella
data che ricordava solo dolore, paura e rabbia, si trasforma in attesa, gioia
ed emozione.
Ogni 9
novembre, per cinque anni, i due ragazzi si incontreranno e vivranno il loro
“istantlove”, tra al ti e bassi, risate e litigi.
Ben è un
ragazzo dolce, timido e sfacciato allo stesso tempo. Riesce a infondere
sicurezza a Fallon, fa crescere la sua autostima, guarda, sfiora, bacia le
cicatrici della ragazza e non vuole che le nasconda. È capace di farla ridere,
la fa stare bene e la ama di un amore profondo, silenzioso e tormentato.
Ma chi è Ben
realmente?
Ogni volta
che inizio a leggere un nuovo romanzo, cerco immediatamente il contatto con i
protagonisti. Fallon mi ha incuriosito fin da subito, mentre succhiava il
ghiaccio con la cannuccia. Ben, invece, è stato un continuo sorprendermi.
Ogni frase
letta è un turbinio di emozioni che mi costringono ad amare, sognare,
apprezzare e sperare in un nuovo imminente romanzo da leggere. Leggere Colleen
Hoover non è mai scontato, sa sorprendere il lettore con le sue stoccare finali
inimmaginabili. Sa catturare l’attenzione con nuove parole, nuovi ritornelli,
come una canzone che ti rimane in testa e non riesci a ignorare.
Anche questa
volta, con Fallen e Ben, la Hoover ha fatto centro.
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