Tramite quest’intervista, diamo un piccolo spazio all’autore
Michele Sbriscia. Si presenta con garbo e intelligenza. Ha un modo di porsi
diretto, educato e preciso. Si percepisce scrupolosità nelle sue parole.
“E’ stata una straordinaria avventura. Studiarlo, raccontarlo e
metterlo nero su bianco. Aggiustarlo, adattarlo, correggerlo e rileggerlo
migliaia di volte per non commettere errori e renderlo il più simile ad un
libro vero”.
Intanto, grazie Michele, per esserti messo a disposizione.
Trovo quest’intervista molto profonda e interessante, nella sua semplicità.
Sicuramente i nostri gusti letterari sono molto differenti tra loro e questo mi
piace. La lettura e la scrittura, commentati da te, emergono come una forza.
Iniziamo con la prima domanda:
1) Quando
è nata la tua passione per la scrittura?
La mia passione in realtà è la
lettura. Mi entusiasmo davanti un buon libro, specialmente se riesce a
farmi "navigare" con la mente.
Poi un avvenimento psicofisico
molto FORTE, ha "stravolto" la mia vita, tanto da farmi cominciare a
scrivere le emozioni da me provate. Quasi spontaneamente è venuto tutto di
seguito. E mi è piaciuto tanto! Naturalmente per posso svelare questo speciale
evento, visto che è raccontato nel libro!
2) Questa è la tua prima esperienza come autore?
2) Questa è la tua prima esperienza come autore?
Primissima esperienza!
3) Se pensi che degli sconosciuti leggeranno il tuo romanzo, cosa provi?
Ne sarei molto felice e
orgoglioso. Vorrei poter trasmettere Loro la passione della lettura/scrittura e
le miriadi di sentimenti che ho provato durante la stesura del manoscritto.
4) Prima di scrivere si deve aver letto molto. Quali sono i tuoi generi preferiti?
I miei generi preferiti sono
fantasy, horror e fantascienza, ma amo molto i gialli, thriller e i
polizieschi.
5) Hai qualche autore cui sei particolarmente affezionato? Perché?
Il mio scrittore italiano
preferito è il Magister Valerio Evangelisti, scrittore bolognese della
fenomenale saga dell'inquisitore medioevale Eymerich. Al quale, nella mia
storia, ho dedicato un cammeo!
Poi amo il personaggio Hieronymos
Bosch, detective partorito da Michael Connelly e tutte le sue imprudenti
avventure.
5) Hai un romanzo preferito? Vuoi parlarcene?
Il mio preferito (e unico che ho
letto 3 volte) è Cherudek di Evangelisti. E’ stato il primo che ho letto dello
scrittore bolognese e mi ha appassionato sin da subito. La struttura del libro
è molto interessante, più storie sono strettamente interconnesse, ma il
collegamento risulto chiaro solo verso la fine del romanzo.
Ho cercato di ispirarmi a Lui in
un certo senso!
6) Parlaci del tuo libro: cosa rappresenta per te? Qual è il messaggio che racchiude?
Il libro è la conclusione di
un’avventura. Mi è piaciuto tantissimo la fase della ricerca di tutto il
materiale, esaminare i libri da leggere o il semplice osservare di vecchie
istantanee. Ma tutto è partito dalla passione per la lettura!
I messaggi che volevo lasciare
sono tutti nascosti nelle pagine del libro. Alcuni lettori possono trovarne
uno, altri un secondo. Non volevo ingabbiare il libro con un unico messaggio
facilmente individuabile!
7) Hai qualche altro progetto in
corso? Un nuovo romanzo, magari?
Un’idea ci potrebbe essere, ma al
momento non ho molto tempo per svilupparla. Prendo appunti e me li annoto. In
un futuro, magari non troppo lontano, chissà!
8) Quale aggettivo useresti per definirti "autore"? (Un solo aggettivo)
Atipico.
9) Potresti riassumere il tuo romanzo in tre aggettivi?
Originale, anomalo e ricercato.
10) Hai un messaggio da trasmettere a chi sta leggendo questa intervista? A chi ha letto o vorrà leggere il tuo libro?
Il mio romanzo è una storia
atipica. Da thriller passa a giallo, in alcuni momenti potrebbe sembrare
addirittura storico! Non so se voluto o per caso, ma non c'è un personaggio
principale. Sono tutti gregari, ma formano una gran bella squadra. Il continuo
evolversi degli eventi e i luoghi stessi sono i protagonisti assoluti!
11) C'è qualcosa di te o della tua vita nel romanzo, oppure è tutta fantasia?
C’è molto di me nel romanzo: le
mie passioni, le mie esperienze, il tutto farcito con un po’ di mistero e
fantasia!
12) Cosa rappresenta per te, questo libro?
E’ stata una straordinaria
avventura. Studiarlo, raccontarlo e metterlo nero su bianco. Aggiustarlo,
adattarlo, correggerlo e rileggerlo migliaia di volte per non commettere errori
e renderlo il più simile ad un libro vero. Poi la sfida finale di trovare un
editore EAP che credesse nel manoscritto.
Infine il test conclusivo: le recensioni
e i giudizi dei lettori, i loro commenti e loro opinioni sul tuo lavoro.
Spero di aver lasciato un minimo
segno positivo in ognuno di loro!
13) Qual è la tua opinione nei confronti dei blog e di chi li gestisce?
Non ho molta esperienza in
materia.
Ognuno di noi deve o dovrebbe
fare il proprio lavoro.
Se chiedi una recensione ad un blog,
poi non devi irritarti se negativa!
Dalla parte però ogni libro è a
un mondo a se e non si può sempre racchiudere tutto in schemi prestabiliti.
Prima di una recensione, io farei
una piccola intervista o conversazione con l’autore.
Come queste belle domande che mi
rivolgete Voi!
14) Puoi comunicarci i link per l'acquisto del tuo libro?
L’Araba Fenice si può trovare nei
vari store, quali Amazon, google play, Kobo e altri:
Grazie Michele per averci parlato
di te e del tuo romanzo.
In bocca al lupo!
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