Autore: Chiara Trabalza
Titolo: Lieve come la neve
Editore: Lettere Animate
Genere: Romanzo
Anno di pubblicazione: 2016
Pagine: 277
SINOSSI
Camilla è
giovane e indipendente, ha un ottimo lavoro in una casa di moda, vive da sola
in un delizioso appartamento ed è fidanzata con il suo capo che le regala
viaggi e divertimenti. La sua vita perfetta, scandita da ritmi frenetici e
serate mondane, viene sconvolta dalla notizia della morte di sua sorella con la
quale non parla ormai da otto anni. Ma il destino ha in serbo per lei un altro
imprevisto. Le viene data in affido una bambina, sua nipote Viola, di cui lei
ignorava perfino l'esistenza. Camilla non ha nessun istinto materno e non ha né
il tempo né la voglia di occuparsi di una bambina di cinque anni con un
carattere difficile. Viola infatti si rifiuta di parlare, non comunica con il
mondo esterno e trascorre le giornate da sola, sul divano, chiusa nel suo
doloroso silenzio. Camilla dovrà imparare ad ascoltare il suo cuore e a
camminare in punta di piedi tra i silenzi di Viola percorrendo insieme a lei la
strada dei ricordi fino a sentire di nuovo, dentro di sé, tutto il dolore del
giorno in cui sua sorella divenne per lei una nemica. Perché negli occhi verdi
e malinconici di quella bambina si nasconde il segreto che ha diviso tanti anni
prima le due sorelle, un segreto pesante come un macigno. E proprio quando
Camilla penserà di non farcela, di non riuscire, scoprirà di non essere sola
perché il suo misterioso e taciturno vicino di casa le farà scoprire un nuovo
modo di amare e una nuova strada da percorrere. Perché solo un amore profondo
può rimarginare le cicatrici di un passato doloroso. Questo è un romanzo che
tocca le corde più profonde del cuore. E' una storia intensa e commovente,
dolce e delicata come una favola. Una storia che racconta il delicato intreccio
tra amore e destino, colpa e perdono. Perché non è mai troppo tardi per
cambiare la propria vita e riscrivere il proprio futuro. Ci sono cose che non
si possono vedere con gli occhi ma si devono vedere con il cuore.
Ancora una
volta, l’autrice Chiara Trabalza dimostra la sua abilità nel toccare le corde
che smuovono le emozioni. Innanzi a questa storia, è impossibile rimanere
freddi e distaccati. La vista si appanna, gli occhi pizzicano tra le lacrime
salate e il cuore palpita forte.
Camilla
vive a Roma, lontana dalla sua famiglia che, invece, si era trasferita a
Parigi. Lei ha una relazione con Ethan, il suo capo, il quale la sorprende con
la sua voglia di possederla e trascinarla da una parte all’altra, regalandole
viaggi e serate mondane. A Camilla, questo basta. Questo le piace. Essere
libera. Vivere. Divertirsi.
Quando sua
madre le comunica che sua sorella Alessia è morta, Camilla sembra indifferente.
Non versa nemmeno una lacrima, perché Alessia l’aveva ferita profondamente e
non si parlavano da otto lunghi anni. Nonostante questo, però, si reca a Parigi
per il funerale della sorella. Lì, scopre di essere la zia di una sconosciuta
bambina di cinque anni: Viola. Nessuno sa chi sia il padre della bambina e sua
madre, le chiede di accollarsi l’affidamento della piccola.
“Essere
figlia vuol dire aiutarsi nel momento del bisogno.
E non
importa quanti torti ci sono stati nel passato, quante ferite, quanti sbagli.
Dio ci
insegna il perdono e l’amore”.
Suo
malgrado, Camilla accetta di portare Viola con sé, a Roma.
Viola fa
tanta tenerezza. È quasi impensabile che una bambina di cinque anni, sia
silenziosa, accondiscendente, tranquilla, troppo chiusa nel suo mondo, incapace
di comunicare il proprio dolore. Eppure Viola non crea disturbo, non fa
capricci, non pone domande. Nella sua solitudine, accetta ogni cambiamento o,
almeno, finge di accettarlo. È timida, chiusa, insicura e molto sola. Non
parla, non comunica.
Per
Camilla è un grande mutamento occuparsi di una bambina, non riesce a capire
cosa si nasconde dietro quei silenzi. Si irrita, perde la pazienza, non sa cosa
fare. A volte la considera un impedimento, una punizione da parte di Alessia,
per averle lasciato una nipote che le sta stravolgendo la vita. Nemmeno Ethan
vuole Viola tra i piedi.
All’inizio
Camilla non fa niente per conoscerla e amarla, preferisce lasciarla nel suo
mondo fatto di silenzi. Lei non la voleva nella sua vita.
Quando,
però, Camilla capisce che Ethan da lei vuole solo divertimento e sesso, ricorda
le parole di Andrea, il suo riservato e gentile vicino di casa:
“Tu
meriteresti di fare l’amore con un uomo che ti rispetti.
Un fiore
non deve essere maltrattato come fosse una comune erbaccia,
un’orchidea
non dovrebbe essere trattata come banale ortica”.
Arriva il
momento di rivalutare l’arrivo di Viola, come un’opportunità per cambiare e non
come un fastidioso imprevisto. Nonostante questo, Camilla vive in bilico tra la
paura di sbagliare e il terrore di perdere Ethan.
Man mano
che i giorni passano, Camilla nota che Andrea e Viola hanno un’intesa speciale.
Si capiscono attraverso i loro silenzi.
Questo
porta un altro grande cambiamento nella vita di tutti. Camilla chiede aiuto ad
Andrea, perché vuole riuscire a comunicare con la bambina e lui è ben felice di
darle i suoi consigli.
Solo
quando riceve un pacco da sua madre, con alcuni oggetti di sua sorella, il
dolore irrompe nella sua anima, lasciandolo esplodere. È arrivato il momento di
perdonare e iniziare un nuovo percorso.
La storia
è molto delicata e commovente. La presenza di Viola intenerisce
inesorabilmente. Tutto è ben descritto, lasciando che la componente psicologica
dei personaggi, dimostri come ragiona la mente umana. Camilla può sembrare
insensibile all’inizio ma, visti i rancori passati, il suo comportamento di
rifiuto verso la nipote è “quasi” normale.
La piccola
Viola è la vera protagonista del romanzo. È incredibile come l’autrice sia
riuscita a raccontare i sentimenti provati da una bambina, in una circostanza
così dolorosa e difficilmente accettabile persino da un adulto.
Andrea è
un personaggio dolcissimo, che ho amato fin da subito. Tutti vorrebbero un
vicino di casa come lui.
Alla base
di tutto, c’è sempre l’amore. Non quello carnale, fine a se stesso, che sembra
renderti felice e appagata, ma poi ti lascia l’amaro in bocca; ma un amore che
penetra nelle ossa, che scorre nelle vene, pronto ad affrontare i problemi
della vita quotidiana. Quell’amore che supera le difficoltà. Che ama con
passione, anche solo con uno sguardo. Quell’amore che protegge, avvolge e rende
speciale la vita delle persone che si hanno accanto.
Viola è
entrata nelle loro vite “Lieve come la neve”.
Grazie
all’autrice per avermi commosso ancora una volta.
Correte a
leggere questo dolce e romantico romanzo…
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