Autore: Giuseppina Vitale
Titolo: Nella tela del Ragno
Editore:
Self-publishing
Genere:
Rosa suspense
Anno di pubblicazione: 2016
Pagine: 142
Sinossi
Celeste è una giovane
donna ribelle e allergica ai legami. Un giorno rivede Simone, la sua prima
cotta e tra i due scocca la scintilla. Quando il ragazzo comprende la serietà
del legame che sta nascendo tra loro, scappa. Dopo un anno turbolento,
quest’ultimo, torna in paese. Cercherà di riavvicinarla ma lei ostinata finirà
per lanciarsi in una nuova storia. Christian, a occhi estranei, sembrerebbe
l'uomo perfetto ma non è così. Quest'ultimo è un uomo d’onore, infatti,
appartiene al clan più importante dell’intera Sicilia: i Ragno. In seguito a
una discussione la ragazza si recherà a Siracusa. Lì ritroverà Simone,
comprendendo finalmente la realtà: non ha mai smesso di amarlo. Sarà davvero un
caso? All'improvviso si scoprirà incinta. Cosa ne sarà di lei? E del figlio che
aspetta? Ma soprattutto, chi sarà il padre?
Celeste è una ragazza allegra, allergica
alle storie serie. Refrattaria alla mentalità chiusa e bigotta del sud, mostra
il suo carattere ribelle, passionale, intraprendente nei gesti e
nell’abbigliamento.
Lei è innamorata di Simone, ma le spezza
il cuore e questo la spinge a buttarsi tra le braccia del perfetto Christian.
Bello, simpatico, generoso e dedito alla famiglia, oltre che focoso e virile,
proprio come piace a lei.
Lui la fa sentire protetta, coccolata, amata,
desiderata ma dopo un anno e mezzo, la sua folle gelosia semina sospetti e
dispiaceri nel cuore di Celeste. Altri sei mesi, le bastano per capire di aver
commesso un enorme sbaglio.
“Amare vuol dire rispetto della vita
dell’altro”.
A un certo punto, la giovane Celeste si
convince che Christian cambierà per amore suo.
“Negli ultimi sei mesi più volte mi ero
sentita come una puttana, gli permettevo di usare il mio corpo in cambio di
qualcosa: la mia vita”.
Sì, perché Celeste scopre che Christian
era un uomo d’onore che apparteneva al clan dei Ragno. Pensa che la sua vita
sia finita e quando Christian le chiede con insistenza un figlio che non arriva,
qualcosa cambia.
Qui arriva la parte thriller del romanzo,
dove Simone riappare e cerca di salvare Celeste, dimostrandole il suo amore per
lei.
“Ero sempre stata una ragazza libera,
ambiziosa e piena di sogni, poi era arrivato l’amore e aveva spazzato via ogni
certezza. Mi ero ritrovata debole, delusa e succube di un rapporto malato,
sopportando ogni prepotenza per ricevere un po’ d’amore”.
Questa storia è ricca di azione nella seconda
parte del romanzo. Il personaggio di Celeste, ha un bel carattere. La sua
spavalderia, il suo modo di non sottostare alle regole e alla mentalità
castrante la mette nei guai, ma le dà anche la possibilità di una rivincita.
Decidere tra due uomini è sempre un bel problema, anche quando sono molto
diversi tra loro. Da una parte il primo amore, quello che ti fa perdere la
verginità, ma ti spezza il cuore; dall’altra, l’uomo passionale, benestante,
che ti tratta come una regina e non ti fa mancare niente. Ma a che prezzo?
La famiglia di Celeste non è
classificabile, eppure non è insolito un comportamento come il loro, purtroppo.
Nell’insieme, la vicenda è piacevole,
interessante, conflittuale, dolorosa e drammatica. Il dramma, è tipico della
scrittura di Giuseppina Vitale, ma ogni volta ha un motivo in più per
apprezzarlo.
Ambientato in Sicilia, a Mondello, si nota
che l’autrice ha fatto qualche ricerca.
Il titolo e la cover sono perfetti.
Una bella storia che vi consiglio di
leggere.
Grazie Giusy, per avermi inserita nei
ringraziamenti.
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