Autore:
Marilena Boccola
Titolo:
Baci, sabbia e stelle
Editore:
Harper Collins
Genere: Rosa
contemporaneo
Anno di
pubblicazione: 2016
Pagine: 93
Sinossi
1982-2016
Le estati
dell’adolescenza, quando il cuore che guida le nostre azioni e la voglia di libertà
ci rende spavaldi, sono indimenticabili per tutto. E poi… chi non ricorda o non
ha mai sentito parlare di quell’estate del 1982, quando tutti si sono sentito
un po’ campioni del mondo?
Proprio
mentre l’Italia sta impazzendo per la vittoria in Spagna, Maddalena e Michele
vivono la loro notte magica che li porta a trasgredire, per la prima volta,
alle regole. Distesi sulla sabbia del lido, con la cortina di stelle a fare da
contrappunto alla loro storia, si abbandonano alle emozioni, dimentichi di tutto
e di tutti. E quando la realtà irrompe prepotentemente tra loro, è tardi anche
per scambiarsi un indirizzo.
Sono passati
più di trent’anni, la nazionale di calcio deve affrontare una nuova sfida, ma
quella notte di España ’82 nessuno dei due l’ha mai scordata!
La storia è
narrata in prima persona, con POV alternati, da Maddalena e Michele.
Maddalena ha
una lieve crisi causata dall’avvicinarsi al suo cinquantesimo compleanno. Torna
indietro nel tempo, all’estate del 1982, quando l’Italia vinse i mondiali di
calcio.
Nel 1982,
Maddalena ha sedici anni. Come ogni anno, lei e la sua famiglia trascorrono le
vacanze estive a Jesolo Lido.
Maddalena si
rifugia nei tanti mondi che trova nei libri, così diversa da sua sorella Amanda
che, al contrario di lei, è bella e spigliata. Non è facile competere con una
sorella così appariscente, che le ruba sempre la scena e non la tratta sempre
bene.
Michele ha
diciotto anni, si trova a Jesolo Lido a causa di una punizione ricevuta dal
padre per essere stato bocciato. È un ragazzo come tanti, ma segnato dai litigi
e dalla separazione dei suoi genitori. Lavora allo stabilimento balneare e così incontra Maddalena…
In questo
romanzo, dolce e delicato, si riscopre, si rivive il momento della prima cotta,
la paura del primo bacio. I litigi con fratelli e sorelle. Il caloroso tepore
della famiglia. I no dei genitori. I compromessi per ottenere il permesso di
uscire con gli amici. Le belle canzoni degli anni ottanta.
Maddalena si
trova a tirare le somme della propria vita: com’era, com’è diventata. L’incertezza che tutto ciò che ha costruito
possa finire.
“Tesoro, io sono
sempre il tuo Miguel e tu sarai sempre la mia perla, anche se tra poco compirai
cinquant’anni”.
Ho
apprezzato il modo in cui è strutturato il romanzo. L’autrice, invece di fare
un continuo avanti-indietro tra presente e passato, ha introdotto la storia dal
presente. Subito dopo inizia il racconto dell’estate del 1982. Alla fine c’è un
altro breve passaggio, nel 1992. Poi ritorna al presente, proprio dove era
rimasta.
Questo mi ha
permesso di entrare nel fulcro della storia senza le continue interruzioni di
viaggiare avanti e indietro tra presente e passato. È molto lineare, lieve come
un soffio di vento, gentile, pulito, sensibile.
Chiunque
legga questo romanzo, inevitabilmente tornerà indietro nel tempo, lasciando
riaffiorare quei ricordi che custodiamo con cura dentro di noi, belli o brutti
.
Che sia l’estate del 1982, l’inverno del 2000, o la primavera del 1950, il
primo amore non si scorda mai… alcuni se lo sono anche sposato.
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