venerdì 28 novembre 2014

ALESSANDRA CELENTANO - TANTO É SOLO PER ADESSO; Recensione di EMME X; scheda tecnica e biografia

SCHEDA TECNICA
Autore: ALESSANDRA CELENTANO
Titolo: TANTO É SOLO PER ADESSO
Editore: AUTOPUBBLICATO CON YOUCANPRINT
Data pubblicazione: 2014
Genere: ROMANZO
Pagine: 247
Il romazo è disponibile sei principali bookstore online al costo di € 1,99 

Sinossi
 Roma, maggio 2008. Martina ha ventotto anni e lavora con un contratto a termine nella redazione di una rivista femminile. Allegra e un po' svampita, fatica a scegliere un paio di scarpe o il gusto della pizza, ma ha le idee chiarissime sul suo futuro: vuole stabilizzarsi il prima possibile dal punto di vista economico e poi cercare una bella casa dove vivere con Andrea, il suo fidanzato. Semplice, no? Ma niente va come previsto e ben presto la protagonista si trova a mettere i suoi vecchi progetti in standby e a convivere in un minuscolo monolocale (che poprio un deliziosp e comodo nido d'amore non è), sbarcare il lunario come freelance (che proprio facile non è), lavorare da casa (che proprio una gran pacchia non è) e invidiare le persone che se la passano meglio di lei (che proprio bello, come pensiero, non è). Per fortuna Martina ha dalla sua parte la fiducia in un futuro migliore, l'amore del suo Andrea e tre amiche sempre pronte a tirarla su di moreale. Ma le basteranno questi presupposti per resistere a un presente sgangherato e sopravvivere al crescente crack di tante sue piccole e grandi aspettative?
La mia recensione
Sono sempre più convinta che, in questa Italia "precaria", esistano tanti talenti. Sono felice quando leggo un romanzo d'esordio di un autore che sta muovendo i primi passi e posso valutarlo positivamente.
L'autrice emergente, Alessandra Celentano, ci narra una storia apparente semplice, ordinaria, leggera, con l'aggiunta di qualche battuta che strappa un dolce sorriso. Una storia originale proprio per la sua "normalità".  Il romanzo è ambientato a Roma e la trama si svolge in un periodo di quattro anni circa.
Questo romanzo è lo stralcio della vita quotidiana di raggazzi in età da "metter su famiglia" che, a causa del precariato, cercano di costruirsi un futuro con difficoltà, rinunce e stenti.
I protagonisti sono diverse coppie giovani, la princpale è quella formata da Martina e Andrea.
Martina è una giornalista e, allo scadere del contratto, deve fare i conti con il mancato rinnovo. Così inizia a lavorare a casa come freelance. Diversamente da ciò che si potrebbe pensare, non è semplice lavorare a casa, soprattutto quando devi fare tutto da sola: pulire, cucinare, sistemare la biancheria, avviare la lavastoviglie ecc.
Andrea lavora in una clinica come infermiere, un lavoro che lo sottopone a turni alternati (giorno o notte). Anche lui, spesso, sente parlare di licenziamenti. Nonostante questo clima "incerto", propone alla fidanzata di andare a convivere, cogliendo al volo l'occasione di aver trovato un monolocale a buon prezzo.
Martina, che dapprima avevo considerato superficiale e sempliciotta, in realtà è una ragazza che dimostra maturità e realismo. É lei quella che si pone problemi, che cerca di sopportare e rinunciare, fermamente convita che "questo" è un periodo transitorio: ben presto le cose miglioreranno.
Andrea sembra alleggerire le difficoltà cui vanno incontro, della serie "non c'è problema, tutto si aggiusta, ce la faremo". E, soprattutto, non collabora in casa. Prende un po' le cose sottogamba. Rimanda, "volevo farlo, ma poi ...", insomma, trova sempre la scusa pronta per ogni mancanza. Eppure, il suo essere serafico, bilancia l'ossessione di Martina di non farcela.
Poi ci sono le amiche di Martina. Giulia, la ragazza che ha un consiglio, suggerimento, scappatoia a tutto. Loredana, l'insicura, quella senza personalità, predisposta alla metamorfosi. La ragazza che cambia atteggiamento, punti di vista e stile di vita a seconda del ragazzo del momento.
Sofia, l'ottimista. L'amica che non esprime mai un commento negativo o cattivo.
Altri personaggi, più o meno importanti sono: la collega Isabella Gne-Gne (ahahah); la suocera (oddio!) che telefona ogni giorno a ogni ora; l'amico Yuri soprannominato "Mr Ma-Guarda-Che-Lei-É-Consapevole" (consapevole del fatto che lui non vuole famiglia-figli, ma solo un semplice rapporto di coppia senza cappio al collo); il cugino di Andrea detto "il poro Flavio" e la moglie conosciuta come "La Serpe".
Un bel mix di personaggi diversi tra loro, eppure ognuno di noi ha certo un'amica, una collega o un parente con le medesime caratteristiche.
Quando parla con le colleghe dei regali "inappropriati" delle suocere è un vero spasso. Perché, purtroppo, è la verità. 
"La mia ex suocera, mi regalò una bambola di porcellana. Era terribile, sembrava quella del film - La bambola assassina!"
La capacità dell'autrice sta, a parer mio, nel descrivere e raccontare episodi comuni, semplici, quotidiani che tutti conosciamo, in modo frizzante, fluido, spiritoso. Ogni scena è un pezzo della nostra vita ... di chiunque.
Leggi e dici: "è vero, è capitato anche a me", oppure "ma guarda ... lo faccio anch'io!"
Nel romanzo si susseguono tutte le problematiche: la prima volta che la giovane coppia va al supermercato, restano sbalorditi alla cassa. L'inesperienza, la mancanza di una lista, e l'entusiasmo gli fanno spendere cifre altissime.
Man mano che abitano nel piccolo monolocale, si accorgono di tanti difetti: il riscaldamento manca, le finestre non hanno il doppio vetro e si sentono i rumori esterni, non possono invitare più di una coppia di amici alla volta perchè non c'è spazio, il gatto Zazà li spia mentre si coccolano e non c'è una porta dietro cui nasconderlo. Tutto è in bella vista, anche quello che non dovrebbe esserci.
MentreMartina continua a considerare quel monolocale una fase passeggera, si ripete il mantra suggeritole da Giulia: Tanto è solo per adesso.
Una scena "molto" realistica, mi ha fatto posare il racconto un attimo e riflettere. Martina ragiona sul fatto che, ormai, i soldi bastano appena per pagare bollette, affitto e spesa. Finite le cene fuori, lo shopping senza sensi di colpa, i regali extra. Però anche vedere gli occhi del tuo fidanzato che brillano mentre scarta un regalo inaspettato ha un suo perchè. In fondo, non dovrebbe essere anche per questo che lavoriamo? Non dovrebbe essere anche per questi frivoli colpi di colore, oltre che per sopravvivere?"
Quanta verità c'è in queste parole! 
Io credo che questo romanzo, nonostante i sorrisi, le frecciatine, le battute, i soprannomi buffi e tutto il resto sia un inno alla dignità umana.
Sembra gridare: tutti abbiamo il diritto di vivere in una casa adeguata, di avere un lavoro che permetta di mantenersi e concedersi degli extra!!!
E tante volte, mentre ripeti, Tanto è solo per adesso, questo "adesso" sembra non finire mai. Alla fine non ci resta che prendere coscienza del fatto che la vita è questa e tante volte ci dobbiamo accontentare. La cosa importare è non perdere di vista i valori, gli affetti, l'amore e l'unità. Se ci lamentiamo per quello che non possiamo avere, se ci ostiniamo a pretendere la perfezione, ci sfuggiranno altre cose molto importanti: l'abbraccio del nostro partner, una carezza, un sorriso sincero, una cenetta intima e tutto l'amore del mondo non hanno prezzo!
Grazie Alessandra. Io ho colto questo meraviglioso messaggio tra le pagine del tuo libro. Mi sono emozinata e divertita a leggere le tue fluide parole, che scorrevano veloci. 
Mi hai portata a riflettere anche quando, alcuni amici, lasciano l'Italia per crearsi un futuro stabile. Sebbene questo significhi lasciare la famiglia, gli amici e un pezzo della nostra vita...
Quando, si scopre il suicidio (di qualcuno, non svelo di chi) a causa della perdita di lavoro ...
Tutti temi attuali che, purtroppo, si verificano e continuano a verificarsi a causa del precariato in cui viviamo.
Infine, la diversità, a seconda della persona, con cui si affronta l'incertezza del lavoro, la perdita o il cambiamento.
Una piacevole lettura, una scrittura che non annoia mai, con personaggi reali e la speranza di un futuro migliore. Coraggio ... Tanto è solo per adesso.




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L’AUTRICE
Alessandra Celentano ha 35 anni e vive a Roma. È laureata in Lettere e lavora da anni come giornalista freelance nel campo dei magazines femminili (sia cartacei sia online). È stata, fra l’altro, collaboratrice dei mensili “Cosmopolitan” e “Glamour” e del portale “Style.it”. Attualmente scrive per il sito di “Vanity Fair”.“Tanto è solo per adesso” è il suo primo romanzo.  
                                                                                                              EMME X ©





 
 


 

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