Autore:
Diego De Silva
Titolo:
Mancarsi (L’arcipelago Einaudi 197)
Editore:
Einaudi
Genere:
Narrativa
Data di
pubblicazione: 2013
Pagine: 98
SINOSSI:
Irene vuole essere felice, e quando il suo matrimonio
inizia a zoppicare se ne va. Nicola è solo, confusamente addolorato dalla morte
di una donna che aveva smesso di amare da tempo. Anche lui, come Irene, è mosso
da un'assoluta urgenza di felicità. Anche lui vuole un amore e sa esattamente
come vuole che sia fatto. Sarebbero destinati a una grande storia, se solo
s'incontrassero una volta nel bistrot che frequentano entrambi. Ma il caso
vuole che ogni volta che Nicola arriva, Irene sia appena andata via. Se le vite
di Nicola e Irene non s'incontrano fino alla fine, le loro teste invece
s'incontrano furiosamente nelle pagine di questo libro: i pensieri, le derive,
il sentire - quell'impasto inconfondibile di toni alti e bassi, riflessivi e
comici - si richiamano di continuo, sono ponti gettati verso il nulla o verso
l'altro. Forse, verso l'attimo imprevisto in cui la felicità finalmente
abbocca: perché se lo lasci passare, quell'attimo, te ne vai con la curiosa ma
lucida impressione d'esserti appena giocato la vita.
La mia
recensione
Un racconto
introspettivo di due persone che, senza saperlo, si cedono il posto al bistrot
che frequentano abitualmente.
Irene ha
lasciato il marito, permette ai corteggiatori di osservarla, le piace flirtare.
Nicola ha
perso la moglie, voleva un figlio e i suoi sogni non si sono realizzati.
“Non c’è
niente di così imperdonabile nel deludere qualcuno”.
Un romanzo
breve, che scava nell’animo umano.
Nicola e
Irene sono due persone troppo impegnate a pensare alla loro vita, ai loro
sbagli, alle loro esperienze. Questo impedisce loro di guardarsi intorno.
Sarebbero perfetti l'uno per l'altra.
Scritto in
modo impeccabile, riflessivo e curato.
Nonostante
questo, non mi ha trasmesso nulla, nessuna emozione, alcun sentimento.
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