SCHEDA TECNICA:
Autore: AMY HARMON
Titolo: I CENTO COLORI DEL BLU
Editore: NEWTON COMPTON EDITORI
Data di pubblicazione: 2014
Genere: NEW ADULT
Pagine: 379
SINOSSI
Tutti a scuola conoscono Blue
Echohawk. Abbandonata da sua madre quando aveva solo due anni, Blue non sa se
quello sia il suo vero nome né quando sia davvero il suo compleanno. Ma ha
imparato a fuggire il dolore con atteggiamenti da ribelle: indossa sempre
vestiti attillatissimi e un trucco pesante. E soprattutto il sesso è il suo
rifugio, un gioco per dimenticare tutto, per mettere sotto chiave le sue
emozioni. A scuola poi è un caso disperato. Eppure il suo nuovo insegnante di
storia, il giovane Darcy Wilson, non la pensa così: Darcy crede in lei, e sa
che Blue ha bisogno di capire chi sia prima di trovare un posto nel mondo. E
così la sprona a guardarsi dentro e a ripercorrere il passato, a scrivere la
sua storia, a dar voce alle sue emozioni. Tra i due nasce una grande amicizia,
e forse, a poco a poco, qualcosa di più: un sentimento forte, travolgente, a
cui ciascuno dei due tenta in tutti i modi di resistere…
La mia recensione
La
storia di Blue Echohawk è una delle migliori che abbia letto. Lo stile con cui
è scritto, ha rovinato tutto. Noioso, prolisso, minuzioso .. lento. Sembrava
non finire mai! Avrei tanto voluto saltare delle pagine per andare avanti, poi
accadeva finalmente qualcosa di interessante e la lettura procedeva serena.
Veniamo
alla storia. Blue è una ragazza dal passato incerto: non conosce la sua
famiglia, non sa il suo vero nome e nemmeno il giorno del suo compleanno. Tutto
è approssimativo. È cresciuta con Jimmy, un uomo che lei ha sempre considerato
un padre, vivendo in modo nomade, isolato e solitario. Si è sempre preso cura
di lei, fino alla sua scomparsa, raccontandole tante favole dense di
significato.
Ai
suoi presunti diciannove anni, va in una scuola nuova e lì incontra il
professore di storia Darcy Wilson. Nonostante il suo abbigliamento trasgressivo
e il suo carattere strafottente, lui
vede oltre. Vede una ragazza sola, dal passato difficile e dal presente
confuso. Blue cerca disperatamente attenzioni e lo fa andando a letto con chi
capita.
“… scoprii
che mi era stata data la capacità di piangere. E nel pianto c’era un potere. Il
potere di guarire, il potere di sfogare il dolore, il potere di sopportare l’amore
e di affrontare la perdita.”
Dopo
aver preso il diploma, Wilson le rimane a fianco in veste di amico. Entrambi
hanno due passioni: lui suona il violoncello e Blue scolpisce il legno. Queste
passioni sono un modo per esprimere il loro tormento interiore e dare sfogo a
una voce che urla dentro di loro che nessuno sa ascoltare.
“La amavo. In
modo folle e assoluto. La amavo.”
La
storia, seppur interessante, non mi ha coinvolta più di tanto, purtroppo. La
trama è narrata dal punto di vista di Blue, in prima persona. Nonostante il
mistero, la voglia di scoprire la vera identità di Blue e il mutamento del
rapporto amicizia-amore, la vicenda è narrata in modo asettico, impersonale,
freddo, lento. Per questo non l’ho apprezzata particolarmente. Io, sentimentale
all’eccesso, che mi commuovo per niente, non sono riuscita a immedesimarmi nel
tormento di Blue, né in quello di Wilson. Solo una scena mi ha strappato una
lacrima, ma non posso svelarvelo perché vi rovinerei la lettura. Vi dico solo
che Blue farà una scelta difficile (che non condivido perché non c’erano i
presupposti). Questo mi ha un po’ scossa, ecco.
“Per la prima
volta in vita mia, mi trovai a offrire una preghiera. (…) E pregai che mi
togliesse il dolore e, se questo non era possibile, che mi togliesse l’amore. Perché
dolore e amore erano così strettamente uniti che sembrava impossibile avere l’uno
senza l’altro. Forse, se non avessi amato non avrei sofferto tanto.”
Forse
l’autrice avrebbe dovuto aumentare la dose dei sentimenti personali di Blue,
farci capire meglio quello che realmente le passava per la testa. Invece spesso
sorvola su questo, descrivendo e narrando episodi meno interessanti.
Peccato
davvero, poteva essere una storia molto toccante e a lieto fine.
“Desidero con
tutto il cuore che tu mi ami. Ho bisogno che tu mi ami … ma non voglio averne
bisogno, e ho paura di averne troppo bisogno.”
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AMY HARMON |
Amy Harmon è autore di bestseller. Amy sapeva in tenera età che la scrittura era qualcosa che
voleva fare, e lei trascorre il suo tempo tra scrivere canzoni e racconti, essendo cresciuta in
mezzo a campi di grano senza televisione, con solo i suoi libri e i suoi
fratelli. I suoi libri sono ora pubblicati in diversi paesi, davvero un
sogno che diventa realtà per una bambina paese da Levan, Utah.
EMME X ©
a me questo è piaciuto un sacco, l'ho trovato molto originale!! però è vero che in alcuni punti è troppo lento...
RispondiEliminaIo ho pianto! Scrittura lenta e dolce,mi sono ritrovata in quella stanza ad ascoltare ogni singola melodia come Blue
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