SCHEDA TECNICA
Autore: KATARINA MAZETTI
Titolo: IL TIZIO DELLA TOMBA ACCANTO
Editore: ELLIOT
Data Pubblicazione: 2010
Genere: ROMANZO/NARRATIVA
Pagine: 240
SINOSSI
Desirée è una bibliotecaria di trentacinque anni rimasta
vedova di un biologo bello e intelligente, che non ha mai però conosciuto
davvero. Quando lui è morto, investito da un camion, lei si è sentita tradita e
offesa, e durante le ore che passa sulla panchina del cimitero davanti alla sua
lapide, essenziale e sobria, più che dolore prova un inspiegabile risentimento.
Benny è un allevatore di vacche da latte, rimasto solo a gestire la sua
fattoria da quando la madre è morta. La sua vita è scandita dagli imprescindibili
orari delle mungiture e dalle lunghe visite al cimitero, durante le quali si
dedica con passione alla cura della tomba dei genitori, pacchiana e kitsch
quanto basta per far inorridire Desirée. I due si ritrovano a volte seduti
sulla stessa panchina e l’antipatia è tanto reciproca quanto intensa. Fino a
quando, un giorno, un casuale scambio di sorrisi da scattare la scintilla e
miracolosamente tutto cambia. Tra i due nasce un amore pieno di compassione ma
segnato fin dall’inizio dallo “shock culturale”: lui si sente a disagio nell’appartamento asettico ed
essenziale di lei, che a sua volta trova raccapriccianti i ricami della madre
che invadono la casa di lui; Benny si addormenta all’Opera, mentre Desirée non
mostra il minimo interesse nei confronti dell’azienda agricola. Man mano che
trascorrono i mesi sembra che, invece di avvicinarsi, i due si allontanino
sempre di più …
Scritto con una perfetta miscela di umorismo e serietà,
questo romanzo delizioso e romantico ci permette di penetrare con allegria
nell’intimità dei due personaggi, combattuti tra ragione e sentimento. Ne viene
fuori un racconto delicato e ironico sulle possibilità dell’amore tra persone
culturalmente e socialmente diverse, un romanzo brillante e nello stesso tempo
profondo, che è stato uno dei maggiori successi letterari in Svezia, tradotto
in numerosi paesi, da anni nelle classifiche dei libri più venduti e amati.
La mia recensione
Non sono assolutamente d’accordo con il pensiero riportato
nella sinossi. Non lo potrei mai definire
“delizioso e romantico”. Ho letto alcune recensione entusiaste, ma, a quanto pare, io vado contro corrente. A parte qualche accenno di battute sarcastiche, più
che di spirito, alcune pagine si susseguono senza che nulla accada. Scritto dal
punto di vista alternato dei due protagonisti, si entra in un rapporto
conflittuale. Desirée, colta, con un’eleganza classica, vestita spesso con
colori che vanno dal bianco al beige. Benny, gran lavoratore, puzza di vacca e
indossa un cappello ridicolo. Desirée abituata a certe comodità, a un lavoro
non faticoso e alla cucina “essenziale”. Benny non sta fermo un attimo, la sua
vita è super impegnata, scandita da orari e incombenze imprescindibili.
“Mi ha chiesto se facevo il pane in casa e io
gli ho risposto che credevo nascesse sugli alberi e che lo si potesse sempre
cogliere sotto forma di panini oppure lasciarlo maturare in grossi filoni.”
Questa è una battuta che Desirée fa, (non so se capite lo
stile definito “divertente”). In pratica, Benny vorrebbe una donna all’antica,
di quelle che cucinano tutto il giorno, che sfornano biscotti e torte calde,
col grembiule e i bigodini in testa. Niente di più lontano dalla vedova, la
quale non sa preparare nemmeno delle semplici polpette.
La casa di Desirée è moderna, con mobili in acciaio e i
pavimenti chiari (anche la casa è bianca è beige, non per niente lui la chiama
“la slavata”). La casa di Benny, arredata dalla madre buia e stracolma di
centrini.
Lui preferisce “Scuola di polizia 14”, lei vorrebbe guardare “Lezioni
di piano”. Insomma, non hanno niente in comune.
Romantica. Ma assolutamente no! Come si può definire
romantica questa storia? Non c’è nemmeno un momento in cui traspare un po’ di
dolcezza, di tenerezza, di complicità … nulla. Zero assoluto.
Non mi sento di consigliarlo. Mi ha delusa, visto
l’entusiasmante commento riportato alla fine della sinossi, cui non ho trovato
riscontro.
BIOGRAFIA
Nata nel 1944 a Stoccolma, Katarina Mazetti lavora come
giornalista radiofonica. Ha quattro figli, un marito e un cane. Ha scritto
diciassette libri, tra cui numerosi romanzi per ragazzi, ottenendo un successo
enorme in patria e all’estero con il suo esordio “Il tizio della tomba
accanto”.
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