Autore:
Federica Bosco
Titolo: Non
tutti gli uomini vengono per nuocere
Editore:
Mondadori
Genere:
Romanzo
Anno di
pubblicazione: 2013
Pagine: 307
Sinossi
Avete
presente quei momenti della vita in cui qualcosa inizia a non funzionare, e in
un attimo sembra trascinarsi dietro tutto il resto? Ecco, prendete Cristina:
per una diabolica serie di coincidenze nel giro di ventiquattr'ore perde il
lavoro, la casa e il fidanzato. E se pure non c'è dubbio che certi fidanzati
sia meglio perderli che trovarli, scovarne uno decente dopo i trent'anni sembra
un'impresa più disperata che cercare un lavoro. Così Cristina si ritrova a
vivere con il fratello e i genitori - che da quarant'anni si amano pazzamente e
si chiamano fra loro "Cip" e "Ciccetta" -, a dover fare
"l'inviata imbranata" in una trasmissione televisiva in diretta
nazionale... e, come se non bastasse, a scoprire che il giovane medico del
pronto soccorso che sin dal primo incontro l'ha folgorata è una meta
irraggiungibile.
Nemmeno i consigli di Carlotta, l'amica maestra di yoga e dispensatrice di amorevole saggezza, riescono a impedire che Cristina perda definitivamente il baricentro, infilandosi in una serie di situazioni sempre più complicate. Ma la realtà non è mai come sembra, e la vita le riserva ancora molte, moltissime sorprese...
Perché spesso è necessario andare a sbattere contro il muro delle proprie ambizioni, perdersi nella selva delle proprie paure, fermarsi a riprendere fiato, per scoprire che la felicità è nascosta dove non la andremmo mai a cercare. Solo abbandonando ogni certezza si impara a cavalcare l'onda, anziché farsene travolgere... e solo smettendo di cercare finalmente troveremo.
Una galleria di personaggi nella quale ognuno riconoscerà un pezzo della propria vita - da Supplì, gatto obeso e traditore, a pretendenti assillanti e noiosi al punto che indurrebbero al suicidio "anche il pupazzo Carletto dei Sofficini Findus" -; un affilato e appassionato ritratto del mondo di oggi; e, soprattutto, una protagonista capace di farci entrare dentro ai suoi sogni. Reduce da una straordinaria serie di successi editoriali, Federica Bosco ci regala un nuovo romanzo colmo di un'autenticità, di uno humour, di un'energia strepitosamente contagiosi.
Nemmeno i consigli di Carlotta, l'amica maestra di yoga e dispensatrice di amorevole saggezza, riescono a impedire che Cristina perda definitivamente il baricentro, infilandosi in una serie di situazioni sempre più complicate. Ma la realtà non è mai come sembra, e la vita le riserva ancora molte, moltissime sorprese...
Perché spesso è necessario andare a sbattere contro il muro delle proprie ambizioni, perdersi nella selva delle proprie paure, fermarsi a riprendere fiato, per scoprire che la felicità è nascosta dove non la andremmo mai a cercare. Solo abbandonando ogni certezza si impara a cavalcare l'onda, anziché farsene travolgere... e solo smettendo di cercare finalmente troveremo.
Una galleria di personaggi nella quale ognuno riconoscerà un pezzo della propria vita - da Supplì, gatto obeso e traditore, a pretendenti assillanti e noiosi al punto che indurrebbero al suicidio "anche il pupazzo Carletto dei Sofficini Findus" -; un affilato e appassionato ritratto del mondo di oggi; e, soprattutto, una protagonista capace di farci entrare dentro ai suoi sogni. Reduce da una straordinaria serie di successi editoriali, Federica Bosco ci regala un nuovo romanzo colmo di un'autenticità, di uno humour, di un'energia strepitosamente contagiosi.
Divertente,
frizzante, spensierato.
Queste sono
le caratteristiche riscontrate in questo simpatico romanzo.
Cristina è
una donna di trentadue anni che ha appena concluso la sua storia con Lorenzo.
Un po’ delusa dall’amore, prova a dormire ingerendo molta valeriana. Lorenzo
crede che abbia tentato il suicidio e l’equivoco la porta in ospedale: lì incontra il dottor Marco Montecchi.
In un
istante, Cristina inizia a fantasticare su di lui anche quando scopre che Marco
è felicemente fidanzato con Stefania.
A questo
punto, Cristina si accontenta di rivestire il ruolo di amica della coppia,
frequenta Alberto – loro amico già da tempo – proprio per avere la scusa di
vedere Marco.
Stefania
canta le lodi di Alberto che, in realtà, è un uomo assillante, pesante e
fastidioso.
La coppia
perfetta, però, ha un problema e Cristina non se la sente di infierire. Soffre
in silenzio e continua a sognare una vita con Marco. Intanto il lavoro le crea
tanti problemi e diverse figuracce.
Tutta la
storia è un continuo divertimento ma sorge una domanda: è meglio amare chi non
ti ama o essere amati da chi non amiamo?
Nessuna
delle due opzioni potrebbe appagare i nostri sensi e la nostra mente.
Ho fatto il
tifo per Cristina, ho mal sopportato Alberto e poi tutto si conclude in modo
armonioso.
Una
simpaticissima storia, narrata in modo accattivante che fa sorridere e
riflettere.
Consigliato.
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