Autore: Tiziana
Iaccarino
Titolo:
"Non voglio che te"
Genere: Romanzo
rosa
Anno di
pubblicazione: 2015
Formato: eBook
Kindle
Disponibile con:
Kindle Unlimited
Venduto da:
Amazon Media EU S.à r.l.
Pagine: 250
circa
Prezzo: € 0,99
SINOSSI
Siena, Italia.
Un giorno Sara
nota per caso sua sorella Giuditta parlare in strada con un ragazzo che
riconosce al primo sguardo. Sono passati tanti anni, ma Lorenzo ha mantenuto
intatto il suo fascino. I ricordi riaffiorano violenti e desolanti con il
ritorno del ragazzo in città, perché condividono con lui un terribile segreto.
Quando le loro
strade sembrano divise dal passato, però, le emozioni affievolite dal tempo
tornano a frastornare la vita di Lorenzo che, innanzi alla bellezza in fiore di
Sara, scopre l'essenza pudica di un sentimento nuovo e inatteso.
Tra i due nasce
una storia di sguardi languidi e appassionati nei muti e puntuali incontri con
cui arrivano allo sconvolgimento dei sensi, quasi a volersi scambiare una
promessa o l'idea di una sconosciuta intimità.
E poi scoppia
l'amore a cui è impossibile sottrarsi, ma non hanno fatto i conti con il
rancore mai superato da chi vive nel doloroso ricordo di cui sono vittime.
Il destino rema
contro i due giovani soprattutto quando, in seguito a un evento che sconvolgerà
di nuovo le loro vite, sono costretti a dirsi addio.
Ma un grande
amore può sopportare un tale sacrificio a causa dell'odio di chi non perdona?
“Non voglio che te”
è una storia dal sapore nostalgico di un'Italia che non esiste più, nella quale
si grida allo scandalo innanzi a un amore in grado di combattere contro il
mondo e i suoi pregiudizi.
La copertina è realizzata da Consuelo Baviera.
Pagina
Ufficiale: https://www.facebook.com/ConsueloBavieraDigitalArt?fref=ts
La protagonista
che narra la storia è Sara, una ragazza di diciannove anni che cerca di farsi
spazio in un mondo ancora omertoso e poco aperto ai sentimenti. Tutto viene
celato sotto una coltre di silenzio e pudore.
Lorenzo è il
ragazzo dello scandalo, colui che, sei anni prima, in una notte di gioco e
gozzoviglie, aveva violato la purezza di sua sorella Giuditta.
La situazione
familiare di Sara è delicata. Lei, suo fratello Mario e sua sorella Giuditta
hanno perso il padre diversi anni addietro. Questo porta sconforto e difficoltà
nel gestire la vita e il panificio di cui si occupava lui. Mario diventa l’uomo
di casa e sente il peso della responsabilità.
Tutti si danno
un gran da fare per mantenere la famiglia. La madre è la classica casalinga dei
tempi passati: si alza presto la mattina, prepara la colazione e, di primo
mattino, è intenta a cucinare. Lei si occupa della casa,
mentre i figli gestiscono il panificio con passione e devozione, rispettando i
sacrifici fatti in precedenza da loro padre.
Sara, Giuditta e
la loro madre, hanno cercato di buttarsi alle spalle un terribile ricordo che
le ha segnate profondamente, tenendolo fortemente segreto. Non hanno mai voluto
denunciare Lorenzo per non creare scandalo e, probabilmente, perdere i loro
clienti. Giuditta sembra andare avanti, è fidanzata con Giacomo e sta per
sposarsi. Parla poco, legge molto e lavora severamente. Ma è soddisfatta della
sua vita? Questo si chiede spesso Sara.
Quando Lorenzo
ritorna a Siena, sembra cambiato. È determinato a farsi perdonare da Giuditta e
dalla sua famiglia. Mario, suo amico, non ha mai creduto alle insinuazioni
della madre e della sorella. Sara, presente in qualche modo al momento della
violenza, ha subìto i cambiamenti delle altre donne di famiglia.
Giuditta,
comunque, “sembra” accettare la richiesta di perdono da parte di Lorenzo.
“Pronta ad accettare quel
perdono come se avesse il potere di rimettere le cose a posto, di far
dimenticare l‘accaduto, di risarcire il danno subìto, di restituire la dignità
a chi credeva di averla persa, di restituire la serenità per sempre”.
Al contrario, la
madre non è disposta a perdonare il ragazzo. Sara, invece, è ancora indecisa.
“Il suo animo non trovava
pace. Si era abbandonato al tormento, al rimorso, alla sofferenza dell’errore
commesso. E provai quasi pena per lui”.
Sara, fin da
ragazzina, era rimasta affascinata dalla bellezza sfrontata di Lorenzo e, a un
certo punto, inizia a vederlo con occhi diversi, tanto da desiderare di vederlo
all’ora di pranzo, fuori dal panificio, diventata ormai un’abitudine
quotidiana. Le due sorelle sono molto diverse e questo, forse, Lorenzo l’ha
capito.
“Un giorno avrei certamente
trovato l’uomo adatto a me ma, per la mia famiglia, quel momento era ancora
lontano. Per me, quel momento era già arrivato. Era a due passi. Puntuale come
un appuntamento con il destino, o semplicemente come l’orologio che scandisce i
momenti della vita. Perché ogni cosa accade a suo tempo”.
Sara e Lorenzo
iniziano a frequentarsi contro il volere della madre e della sorella. Al
contrario, Mario non ha nulla da ridire. Quest’amore semplice e forte, viene
ostacolato fortemente, con prepotenza, fino a quando …
La storia è
ambientata in un periodo meno moderno di quello attuale. La libertà di oggi,
negli anni sessanta non esisteva lontanamente. Sembra strano che una
diciannovenne venga trattata come una ragazzina, poco più che bambina. A quei
tempi, si diventava maggiorenni all’età di ventuno anni. Solo allora si era
ritenuti maturi al punto di fare le proprie scelte liberamente.
“Ero destinata al silenzio e
all’obbedienza”.
In famiglia, i
pensieri e le opinioni di Sara non erano tenuti in considerazione. Pur volendo
ribellarsi, non riusciva a far valere i suoi sentimenti.
Lorenzo sembra
paziente, è disposto ad aspettare ancora due anni, ma la situazione diventa
difficoltosa. La madre di Sara non lascia un minimo spiraglio di
accondiscendenza. È categorica: non vuole che Lorenzo entri a far parte di
quella famiglia.
Questa è una
storia molto complessa, dove subentrano diversi pensieri. Perdonare o no, chi
ha fatto un torno a noi o a qualcuno che ci è molto vicino? Le persone posso
cambiare? È giusto redimere il peccatore, oppure si deve condannare per sempre?
Sei anni sono pochi o molti? Si può amare un uomo che, in passato, ha
violentato la propria sorella?
Nel corso della
storia, si chiarisce come siano andate esattamente le cose quella sera di
diversi anni prima. Premesso che la violenza carnale è un reato e nessuna donna
merita di ricevere attenzioni così deprecabili, l’autrice offre una chiave di
lettura diversa. Dona a Lorenzo una seconda opportunità, quella che gli
permetterà di redimersi …
Il perdono è
molto soggettivo, questo romanzo lo dimostra. Ognuno vede il torto subìto in
modo del tutto personale, di conseguenza, ogni membro coinvolto reagisce in
modo diverso.
La storia mi è
piaciuta particolarmente, perché è un po’ atipica, nel senso che non capita
tutti i giorni di leggere romanzi che trattano questo argomento.
L’unico difetto
che ho riscontrato, è che alcune cose vengono ripetute tante volte e, forse,
non è necessario. Per il resto consiglio vivamente questa romantica e
tormentata storia che ha il sapore nostalgico di un’epoca che non ci appartiene
più.
Tiziana Iaccarino
nasce a Napoli nel 1976. Ama l'arte in tutte le sue forme, ma da bambina le
viene riconosciuta una predisposizione naturale al disegno. A cinque anni già
canta in televisione e negli anni dell'adolescenza inizia a scrivere poesie con
le quali affronta una lunga gavetta di concorsi letterari per conoscere il
settore letterario ed editoriale nazionale e internazionale. Nel frattempo,
frequenta l'Accademia d'Arte Drammatica e calca i palcoscenici dei più
importanti teatri di Napoli, ma continua a seguire il sogno di scrivere.
Ha all'attivo
diverse pubblicazioni tradizionali e digitali tra cui ricordiamo: “Un barlume
di speranza”, “Le catene del potere”, “Sulle orme della notte”, “Come
promuovere un libro”, “L'agenda dello scrittore”, “Lanty&Cookies”, “Lanty
in love”, “Karola&lustro”, “Come miele sul cuore”, il bestseller “Il
rifugio del piacere” e “La ragazza in mezzo al mare: un amore alle Canarie”
scritto a quattro mani con l'autrice Monica Portiero.
“Non voglio che
te” è il suo nuovo romanzo rosa.
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