Autore:
VANESSA DI LENA
Titolo:
ROMPERE GLI SPECCHI
Editore:
SELF-PUBLISHING
Genere: NEW
ADULT
Data di
pubblicazione: 24 novembre 2014
Pagine: 327
SINOSSI
Sonya è una ragazza di venti anni che, essendo sovrappeso,
fin da piccola si sente brutta, continuamente mal giudicata ed emarginata
dall'intera società. Ora è all'università, ha la sua piccola cerchia di amici,
ma ogni giorno, nonostante la sua giovane età, combatte contro problemi che
nessuna ragazza vorrebbe avere... Ha sempre paura del giudizio degli altri, e
per questo si ritrova a costruirsi degli specchi per proteggersi dal mondo che
la circonda. Finché nella sua vita non irrompe Alex. Con lui Sonya si sente
protetta, ma la paura la blocca sempre sul più bello. Egli intaccherà lo scudo
che Sonya si è costruita fino a romperlo del tutto, ma anche lui nasconde un
segreto e un dolore che avvicinerà i due sempre di più.
La mia recensione
Sonya De
Santis è una ventenne complessa e “complessata”. Studia Veterinaria e divide
l’appartamento con l’amica Luana e il suo cane.
Sonya è una
ragazza solitaria, romantica e sognatrice. I suoi problemi esistenziali
derivano dalla sua corporatura: diversi chili in più e la fissazione delle
cosce grosse, la rendono insicura. È lei per prima a sentirsi diversa,
inadeguata, giudicata, incompresa. La gente fa il resto, con i suoi commenti,
le sue battute al veleno, rischiando di turbare la serenità della ragazza.
Un giorno si
scontra Alex, un abbiente e stupendo ragazzo. Iniziano a frequentarsi, lui la
chiama “pulce” con affetto. Il tempo che trascorrono insieme è pieno di
emozioni.
“Il bacio
sulla fronte, “pulce” … non doveva farlo, non doveva faro, non doveva cazzo,
adesso è più complicato, adesso è impossibile toglierselo di dosso, toglierlo
dal cuore, perché in fondo so che è una persona bellissima dentro e che ha
tanto amore da dare. Ma lui non è fatto per me e io non sono fatta per lui.
Restiamo solo “amici”.”
Hanno in
comune la passione per i Nomadi e Alex la invita al concerto. Quelle ore sono
indimenticabili. Finalmente, Sonya trascorre una serata normale, come fanno
tanti giovani della sua età. Una ragazza sulla sedia a rotelle, durante il
concerto la osserva: si guardano, si sorridono. Alla fine, si avvicina e le
dice:
“Non mentire
a te stessa, non mentire al tuo cuore. Fa che lui sia il raggio di sole che
scioglie il tuo animo freddo. Buona vita ragazza!”
Sonya e Alex
hanno un rapporto di amore-odio-amore.
Sonya è
innamorata, farebbe di tutto per Alex, ma lui è un ragazzo che ha un trauma da
superare. Annulla la sua solitudine, accompagnandosi a diverse ragazze. È bello, ricco, simpatico ma anche stronzo.
È dolcissimo
con Sonya, fino a quando non succede qualcosa che lo fa allontanare, devastando
quel briciolo di autostima che stava crescendo nella ragazza.
Esaminiamo i
personaggi.
Sonya contribuisce
a creare la sua solitudine. Lei si odia e allo stesso tempo è egoista. Si
dimostra vittima e carnefice di se stessa. Si sente vulnerabile, triste e
abbandonata. La delusione fa parte della vita, è vero, ma spesso non sono le
persone a stancarsi di lei: è lei a mandarle via. La sua vita è un alternasi di
momenti in cui la depressione e gli attacchi di panico hanno la meglio,
costringendola a far uso di ansiolitici per tenere tutto sotto controllo. Ha
una passione per Matt Bomer … e chi non l’avrebbe?
Alex è un
ragazzo solo. Sente la mancanza di una famiglia, di sua sorella. Per lui, i
soldi e la bellezza non sono importanti. Sa che la perfezione non esiste. Con
Sonya sta bene, la ama anche se riesce a trattarla malissimo. Vuole farle del
male e ci riesce.
Luana è una
grande amica. Mi piacerebbe averne una simile. Non è solo pronta a consolarla
dando la colpa agli altri, ma è anche capace di spronarla, esortarla, di
sbattergli in faccia la realtà.
“Non
condannarlo per l’eternità. Lo hai già perdonato. Non rinfacciarglielo,
metteresti in serio pericolo la vostra relazione. (…) Il tuo problema è che ti
fissi troppo sulle cose, ti fissi troppo sul tuo dolore, su chi te lo ha
provocato, ma il tuo problema più grande è che non hai mai perdonato nessuno.”
Sonya dovrà
imparare ad andare avanti con le proprie forze, senza aggrapparsi a nessuno. Se
vuole farcela dovrà cambiare. Dovrà rompere gli specchi che le mostrano solo i
suoi difetti, dovrà imparare ad amare se stessa.
Alex la
mette alla prova. Una dura prova. Il tempo concesso è troppo breve, a lei non
basta. Non riesce a rompere gli specchi. Non riesce ad amarsi. Non riesce a
riflettersi nello specchio di nessun altro che non sia Alex.
Cosa farà
Alex? Cosa farà Sonya? Riusciranno ad andare avanti, indipendentemente dal loro
amore?
Un romanzo che non è solo un romanzo,
ma la storia di molte ragazze. Una storia che è un pezzo di vita comune. Un
vita che non è vita se ti fa paura.
La
perfezione non esiste. Non dobbiamo lasciare che il giudizio degli altri condizioni
la nostra vita. Non sempre la mente ha diritto di precedenza sul cuore.
L’ignoranza degli altri non deve distruggere ciò che può renderci felici. Non
dobbiamo permetterlo mai!
Credo che
questo sia il senso di tutto il romanzo. C’è un po’ di Sonya in ognuno di noi.
La lettura è adatta a un pubblico adolescente e giovane, ma credo che anche un adulto possa apprezzare questo romanzo, perchè ognuno di noi può avere un'inadeguatezza contro cui combattere.
Vi lascio
con le parole che l’autrice usa per concludere questo meraviglioso percorso di
vita:
“I “lieto
fine” non esistono, esistono solo i grandi inizi …”
Biografia:
Vanessa Di
Lena è nata a
Vasto (CH) il 24 agosto del 1993, attualmente vive a Teramo dove studia presso
la facoltà di Medicina Veterinaria. Ha sempre amato i libri, ha iniziato a
leggere all'età di sei anni e a diciannove ne ha scritto uno. "Rompere gli
specchi" è il suo romanzo d'esordio.
Contatti:
Nessun commento:
Posta un commento
E' vietata la pubblicazione e la distribuzione dei contenuti non autorizzata dall'autore.
copyright © 2014 by Emme X.