Autore: Antonella Maggio
Titolo: Regalami un sorriso
Editore: Butterfly Edizioni
Genere: Romance
Anno di pubblicazione: 2016
Pagine: 237
SINOSSI
Spesso ci si nasconde dietro a una maschera oppure a un
sorriso…
Virginia Collins ha ventisette anni, non crede nei sogni che si avverano ma ogni giorno indossa il naso rosso di spugna e si fa chiamare (S)Miley perché ama i bambini e vive per loro, regalando sorrisi e attimi di spensieratezza grazie alla Clownterapia che esercita in un ospedale pediatrico di Londra.
Nick Lloyd è un ragazzo padre, vive unicamente per suo figlio Nathan e per lui ha rinunciato a tutto, anche al suo sogno: il teatro. Le donne sono solo un passatempo, da tenere distanti, le colleziona e David, il suo migliore amico e socio in affari, sembra portare il conto e istigarlo a darsi da fare.
Nathan, ribelle e scontroso, viene costretto a rapportarsi con i bambini meno fortunati di lui che soggiornano in ospedale. Il cambiamento improvviso di suo figlio non passa inosservato a Nick, che è curioso di conoscere la ragazza che è riuscita a ridargli il sorriso...
I sorrisi sono contagiosi e causano felicità, predispongono all’amore e l’amore è sempre il protagonista indiscusso delle nostre vite, anche quando crediamo di esserne allergici.
Un'autrice da oltre 20.000 copie
Toccante, sensuale e profondo.
Notting Hill Books
Virginia Collins ha ventisette anni, non crede nei sogni che si avverano ma ogni giorno indossa il naso rosso di spugna e si fa chiamare (S)Miley perché ama i bambini e vive per loro, regalando sorrisi e attimi di spensieratezza grazie alla Clownterapia che esercita in un ospedale pediatrico di Londra.
Nick Lloyd è un ragazzo padre, vive unicamente per suo figlio Nathan e per lui ha rinunciato a tutto, anche al suo sogno: il teatro. Le donne sono solo un passatempo, da tenere distanti, le colleziona e David, il suo migliore amico e socio in affari, sembra portare il conto e istigarlo a darsi da fare.
Nathan, ribelle e scontroso, viene costretto a rapportarsi con i bambini meno fortunati di lui che soggiornano in ospedale. Il cambiamento improvviso di suo figlio non passa inosservato a Nick, che è curioso di conoscere la ragazza che è riuscita a ridargli il sorriso...
I sorrisi sono contagiosi e causano felicità, predispongono all’amore e l’amore è sempre il protagonista indiscusso delle nostre vite, anche quando crediamo di esserne allergici.
Un'autrice da oltre 20.000 copie
Toccante, sensuale e profondo.
Notting Hill Books
Non sapremo mai quanto bene può fare un
semplice sorriso
(Madre Teresa di Calcutta)
Con voce alternata e in prima persona,
conosciamo i protagonisti di questa emozionante storia: Nick e Virginia, detta
Genny.
Ogni capitolo ha una frase d’autore che
lo introduce.
Nick è un padre di trentadue anni, single
e sessualmente attivo. Suo figlio Nathan, di sei anni, ha la priorità su tutto
ma le sue attenzioni e la sua costante presenza sembrano non bastare. Quindi
chiede aiuto a sua sorella Summer, dirigente ospedaliero del Great Ormond Street Hospital, vegana e
salutista, di tenerlo con lei nel pomeriggio.
In ospedale Nathan conosce (S)miley, per
gli amici Miley, un “operatore del sorriso” che lavora proprio nell’ospedale
diretto da Summer. Miley e Genny sono la stessa persona ma questo lo sa solo
Summer.
Genny ha un passato doloroso da
dimenticare e Summer l’ha sempre sostenuta a lottare, non abbattersi e
ricominciare, pur non essendo sempre d’accordo su tutto, le due donne sono
grandi amiche.
Trovarsi di fronte alla sofferenza dei
più piccoli, Genny riesce a dare un senso alla sua vita, anche se tutto
quell’odore di malattie la rende quasi impotente.
“Non ero un medico, non lo ero anche se
lavoravo nelle corsie dell’ospedale e indossavo il camice come divisa da
lavoro. Io regalavo sorrisi, attimi di spensieratezza e divertimento, una cura
blanda per il malumore, per allontanare dalla mente dei piccoli la sgradevole
sensazione di trovarsi in un letto d’ospedale puzzolente di antisettico anziché
nelle loro camerette profumare di casa e famiglia. Regalavo sorrisi, regalavo
speranza ma quella macchia sulla radiografia riuscii a interpretarla anche
senza la laurea in medicina”.
Nathan è un bambino impegnativo, ribelle,
non abituato all’affetto femminile che si può ricevere da una madre. Infatti
Heaven lo ha abbandonato, lasciando a Nick il compito difficile di crescerlo da
solo. Nonostante il primo incontro con Miley non fosse dei più floridi, la
ragazza riesce a entrare nelle “grazie” e nel cuoricino di Nathan.
“Ride, papà. Miley ride sempre e quando
ride, è bella”.
A questo punto è Nick a essere curioso di
conoscere questa donna che ride e che, quando lo fa, diventa ancora più bella.
Magari anche lei poteva aiutarlo a far sbocciare il suo bambino, sbloccando
quei meccanismi di difesa e ribellione che lo rendevano indomabile.
“E io odiai me stesso perché fu proprio
in quell’istante che compresi quanto Nathan avesse bisogno di una mamma. Sì,
lui aveva bisogno non di una madre ma di una mamma, di una donna che sapesse
amarlo e infondergli carezze e sicurezza, che potesse spiegargli come vanno le
cose nel mondo o come funziona il cervello di una femmina, che potesse renderlo
fiero e amato, senza poi diventare lo zimbello della scuola”.
Intanto Nick riceve la visita di un
vecchio amico, Matthew Price con la sua compagnia di attoruncoli e cerca aiuto
per mettere in scena Romeo e Giulietta. Nick, visto il suo passato di attore
teatrale, non vuole saperne inizialmente; non ha tempo per queste cose, deve
occuparsi di suo figlio e non vuole salire nuovamente sul palcoscenico, il luogo
in cui ha conosciuto Heaven.
E sul palcoscenico incontra Ginny…
C’è qualcosa in Ginny che la rende
diversa da tutte le altre. La differenza? Il suo modo di ridere.
La forza di un sorriso è ampiamente ed
egregiamente descritta in questo meraviglioso romanzo. Nick e Ginny sono due
persone deluse della vita e dagli esseri umani. Lui cerca di fare del suo
meglio, lei regala sorrisi ai meno fortunati. Due anime tormentate, insicure,
che cercano l’effimera compagnia di un estraneo/a per colmare quei piccoli
vuoti di solitudine. Fanno sesso con chi vogliono, senza per questo riuscire a
legarsi a qualcuno. Anche Nick e Ginny fanno tanto sesso, si cercano, si
odiano, si amano e non vogliono ammetterlo, si allontanano, si ritrovano tante
volte… ma non sanno, realmente, chi hanno davanti, perché non si raccontano mai
nulla della propria vita.
Uno dei momenti più commoventi, durante
la lettura, è stato quando Ginny parla di April, una dodicenne volata in cielo.
“April con la pelle del viso rosea e le
guance paffute che il tempo ha reso scarne. Sono passati i giorni ed è
diventata bianca come il petalo di una rosa appena recisa che resta dentro un
vaso e l’acqua prima o poi si consuma e si consuma la rosa, si consumano i
petali”.
Sono diversi, in realtà i momenti in cui
si respira emozione tra le righe. Ho amato ogni singola parola, virgola, dialogo
e pensiero di questo romanzo. Tutto fa riflettere e amare la vita.
Questa è una storia stupenda, originale,
abilmente narrata dalla penna (o tastiera) sensibile di Antonella Maggio. Una
storia che non può passare inosservata. Una storia che deve essere letta, che
deve essere fonte di un passaparola mondiale, affinché quel sorriso possa
arrivare a tutti. Perché tutti abbiamo bisogno di un sorriso…
Sorridere fa bene all’anima, sia a chi lo
da sia a chi lo riceve.
Vi regalo un sorriso J e correte a compare questo stupendo
romanzo: non vi deluderà.
Cosa posso dire? Questa recensione è splendida e sono felicissima di essere riuscita a trasmettere sorrisi ed emozioni, gli stessi che ho appena provato io leggendo queste parole! grazie davvero <3
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