martedì 26 luglio 2016

Chiara Cipolla: L'anello di Beatrice (parte seconda)






Autore: Chiara Cipolla
Titolo: L’anello di Beatrice (parte seconda)
Editore: Self-publishing
Genere: Romance
Anno di pubblicazione: 2016
Pagine: 241

SINOSSI
Emma, di nuovo sola, dopo aver visto infrangersi i suoi sogni d'amore con Edward, torna a casa dilaniata dal dolore. Troverà in sé la forza per rialzarsi, come ha sempre fatto? In realtà tutto è diverso da prima...Vittorio, l'amico superficiale, si rivela un compagno prezioso. Ma soprattutto ora Emma ha uno scopo, Beatrice, e un anello al dito. Un anello la cui circolarità riporta i protagonisti al punto dove tutto ha avuto inizio, e li costringerà a rimettersi in gioco una volta per tutte.



È difficile parlare di questa seconda parte, senza rivelare più di quello che vorrei. Ma io odio fare spoiler, quindi cercherò di tenermi ai margini di qualche particolare che potrebbe rovinarvi la lettura.
Siamo a Bologna, nel giugno 2004.
Emma, dopo il trasloco a Oxford, ritorna in Italia distrutta, in pessima salute e il caro amico Gianluca si prende fraternamente cura di lei. È difficile, se non impossibile, credere che i suoi sogni d’amore con Edward si siano infranti così spietatamente. Continua a piangere senza sosta e a stare male. Un male che si trasformerà in bene e le darà uno scopo per vivere e andare avanti.
Vittorio, sembra meno vanaglorioso ed egocentrico, si avvicina a Emma e le dimostra tutto il suo aiuto morale ed economico, tanto che la ragazza inizia a gradire la sua compagnia, la sua vicinanza e – perché no? – anche il suo affetto.
Gli anni passano e sembra non cambiare nulla di concreto. Vittorio fa un passo avanti e due indietro. È un po’ altalenante: cerca Emma, poi passa da una donna all’altra, le solite oche, tranne una, Barbara, che convive con lui per ben quattro anni.
Firenze, maggio 2012.
Emma e i suoi amici decidono di fare una gita a Firenze, per visitarne l’arte e i musei. Tutto di Firenze le ricorda il suo amato Edward che, sebbene siano passati otto anni, non è mai riuscita a dimenticare. In ogni caso, decide di buttarsi il passato alle spalle e proprio quando è consapevole di dare una svolta alla sua vita, indecisa se togliere o meno l’anello che Edward le aveva regalato tanti anni fa, l’oggetto le cade. A raccoglierlo è Michael, l’ormai diciottenne nipote di Edward.
Quello che Michael le racconterà, capovolgerà ancora una volta la vita di Emma…
E Vittorio, perché non si dichiarava apertamente?

Buona parte del romanzo è dedicata al dolore e allo sforzo di Emma di riprendere in mano la sua vita senza Edward al suo fianco. Accanto a lei, che è sola al mondo, ha trovato tanti buoni amici che le vogliono bene, vicine di casa comprese. In fondo, non era poi così sola…
Vittorio, devo ammetterlo, non mi ha mai ispirato simpatia e, sebbene sia cambiato dall’atteggiamento “megalomane”, rimane un uomo “né carne né pesce”. Ama Emma ma non glielo dice apertamente, la desidera ma poi si accompagna con ragazze del genere “è bella ma non balla”. Quindi, sebbene si mostri un ottimo amico, come uomo da amare non mi piace proprio. Eppure Emma, a un certo punto, sente di provare più che semplice amicizia nei suoi confronti, per questo è pronta a togliersi l’anello e ricominciare ad amare.
Poi arriva Michael… e anche Vittorio ha mentito a Emma, nascondendole un segreto.
È vero che molte cose me le aspettavo in questa seconda parte del romanzo: riguardo a Edward, a Beatrice, e perfino il segreto di Vittorio, ma l’autrice ha l’abilità di tenerti sempre sul filo, non sai mai realmente come va a finire. Quando sei certa di una cosa, tutto cambia, tutto si stravolge e io adoro i romanzi che non danno certezze. La sua scrittura è come un portale che si apre verso un mondo nuovo. È catapultarsi in una dimensione parallela, in mezzo a questi sconosciuti che ti raccontano le loro sofferenze, i loro litigi, la loro rabbia, e tu sei lì ad ascoltarli, a consolarli o comunque a partecipare alla loro vita. Non è questo che dovrebbe essere la lettura?
Adoro questi due romanzi!
Se volete leggere qualcosa di appassionante e coinvolgente, non vi potete sbagliare, questi due romanzi fanno per voi!

P.S: Avrei voluto soffermarmi sulla seconda metà del romanzo, quella che forse mi ha incuriosito di più, visti i comportamenti psicologici assunti dai diversi personaggi. Lì ci sarebbe molto da dire e da commentare, a partire dalla famiglia di Edward, i loro comportamenti, la vergogna, l’apparenza che vale più di tutto. A discapito della vita, della salute, dell’amore… Lo so, dette così queste parole non significano niente, ma non voglio rovinare ai lettori il piacere della scoperta.

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