Autore: Vanessa Valentinuzzi
Titolo: Un amore di chef
Editore: Self-publishing
Genere: Romance
Anno di pubblicazione: 2016
Pagine: 335
Prezzo e-book: € 1,99
SINOSSI
Camilla ed Eva gestiscono un relais in
Toscana insieme alla madre Beatrice. Le due ragazze sono nate a Buenos Aires e
si sono trasferite in Italia dopo che i genitori hanno divorziato. Sono molto
legate, amano il casale in cui vivono, adorano la loro coraggiosa e forte mamma
e il suo nuovo compagno. Non hanno invece un buon rapporto con il padre, un
uomo sfuggente e problematico.
Camilla è una ragazza acqua e sapone. È
single, non segue la moda, indossa sempre comode scarpe da ginnastica ed è a
dieta perenne. Fresca di laurea in economia, è un tipo decisamente pratico e
disciplinato. Nel tempo libero studia danza, grazie alla quale ha perso dieci
chili, e la insegna anche ai bambini.
Eva adora la moda, mangia smisuratamente
senza mai aumentare un etto, le piace flirtare anche se ha un fidanzato
storico, odia la disciplina e sogna di fare la cantante.
Un problema affligge il casale da qualche
tempo: dopo aver passato anni gloriosi, gli affari vanno malissimo; lo chef,
alla guida della cucina da due anni, non raccoglie consensi tra i clienti e la
reputazione del relais è ormai compromessa. Per superare la crisi occorre
trovare un nuovo chef; tra i candidati possibili spunta Tommaso, per cui
Camilla aveva una cotta a quindici anni, quando era goffa, timida e
cicciottella. Il giovane chef difatti sta per tornare da San Francisco e solo
l’idea del suo arrivo farà tremare più di un cuore! Ma questa non sarà l’unica
sorpresa nella vita delle ragazze…
La storia inizia nell’anno 2003, quando
Camilla era un’adolescente insicura, cicciottella, con i capelli corti e molto
impacciata. Non stava bene tra la gente, preferiva un buon libro alle brutte
figure in pubblico e poi era segretamente innamorata di Tommaso, un ragazzo
gentile, un amico che di certo non la vedeva come una ragazza da corteggiare e
di cui, in futuro, innamorarsi.
Siamo in Toscana e il primo capitolo ci
porta nell’anno 2014. Camilla ed Eva abitano nel relais rilevato dalla loro
madre Beatrice. In quegli anni, le ragazze sono cresciute, anche se il vero
cambiamento lo ha subìto Camilla: è dimagrita, trova ristoro nel ballo e ha sviluppato
un carattere combattivo, addirittura impulsivo.
“Danzare era come volare e mi faceva
dimenticare ogni paura e insicurezza”.
Esprime con rabbia i suoi pensieri, senza
peli sulla lingua, con aggressività. Aiuta la madre a mandare avanti il relais
“Casale dei glicini”, mentre Eva, una ragazza brillante ma coi la testa per
aria, dà una mano quando può. Negli anni ha provato a inseguire i suoi sogni:
fare la modella e poi anche la cantante, ma poi quel mondo non fa per lei,
perché non le piacciono le regole né
sacrifici. Il suo spirito libero, quindi, la fa tornare a casa.
“Io ero pratica, responsabile e un
completo disastro in amore e lei…
beh, lei era Eva, sempre pronta a
divertirsi, a prendere la vita con spensieratezza e con una vita amorosa solida”.
Uno dei motivi per cui Camilla vive con
una rabbia costante, sempre pronta a esplodere, deriva dal pessimo rapporto che
ha con il padre. Lui è rimasto a Buenos Aires e, tranne qualche rara
telefonata, si è sempre disinteressato alla vita delle figlie. La madre
Beatrice, ha sempre cercato di smorzare questo rancore nei confronti del padre,
spiegando loro che lui aveva una grave problema da risolvere: il gioco
d’azzardo.
Beatrice è descritta come una donna
forte, giovane, piena di energie ma ultimamente è triste e preoccupata per il
futuro del relais, perché non naviga in buone acque e, probabilmente, la Banca
non le concederà altro tempo per saldare le rate non pagate. Oltre a questo, si
aggiungono le recensioni negative che riguardano il cibo servito e hanno
bisogno di un nuovo cuoco.
Qui entra in scena Tommaso. Da dieci anni
vive all’estero dove ha affinato le sue doti culinarie e da poco è tornato in
Italia.
Camilla è emozionata alla probabilità di
rivedere Tommaso, ma non esclude che il candidato ideale sia un’altra persona,
così inizia una serie di colloqui con cuochi dai menù improbabili e
alternativi, di certo non adatti al loro relais in Toscana. Alla fine, però, il
migliore è Tommaso.
Dapprima non riconosce Camilla, perché
lei è diversa fisicamente, infatti ha approfittato di quella situazione per
fargli credere di essere davvero un’altra persona. Quando, poco dopo, scopre la
verità, è felice di rivederla.
I due iniziano a lavorare insieme e
succederanno tante cose, per esempio i tentativi di Camilla di farlo ingelosire,
frequentando strana gente conosciuta nel sito di incontri Supercupido.com, dietro suggerimento della frizzante Eva.
Un ulteriore argomento trattato è il
rapporto di Camilla con suo padre. L’uomo arriva in Italia per cercare di ricostruire
quel rapporto che si era deteriorato fino a diventare inesistente. Spiega come
si è sentito, cosa ha fatto, come è riuscito a uscire dalla schiavitù del gioco
d’azzardo, al punto che Camilla inizia a vederlo con occhi diversi.
La storia, nel suo insieme, è simpatica,
ricca di avvenimenti, battute, equivoci. La scrittura è semplice, piacevole,
forse troppo ripetitiva in alcuni aspetti tanto da rendere lunga la lettura
quando, invece, andava smussata per non risultare ridondante. In ogni caso, i personaggi
sono ben delineati, con delle caratteristiche proprie che li rendono unici e le
vicende coinvolgono il lettore ad arrivare fino alla fine. Troverete anche
qualche menù sfizioso che vi farà venire l’acquolina in bocca e son sicura che
di questo romanzo, ricorderete un dolce in particolare: il tiramisù alle
fragole.
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