Autore:
Antonella Maggio
Titolo:
Stocaxxo che ti amo
Editore:
Butterfly Edizioni
Genere:
Romanzo contemporaneo
Anno di
pubblicazione: marzo 2017
Pagine: 314
Sinossi
Mangia
troppo e parla troppo. È ostinata, testarda, indisciplinata, sboccata,
esuberante e un po’ pazzerella. Miria, ventisei anni, è un disastro di ragazza.
Come se non bastasse, ha perso il lavoro e sta nascondendo alla sua famiglia i
suoi problemi economici per non ammettere ai loro occhi che è una buona a nulla
come l’hanno sempre fatta sentire. Vorrebbe solo essere amata per quella che è,
difetti compresi, e realizzare i suoi sogni con le proprie forze.
Cristian,
sexy e bastardo, odia molte cose, prime fra tutte le donne sboccate. Vive
un’esistenza apparentemente tranquilla fatta di avventure di una sola notte e
giornate prive di sentimenti e punti stabili oltre al suo lavoro e alla sua
passione per il calcio. E se il destino, in mezzo a tanta gente, ci facesse
incontrare sempre la stessa persona che fa uscire il peggio o forse il meglio
di noi? Tra due caratteri opposti non potranno che esserci scintille…
Ridere fa
bene. Questo romanzo vi farà ridere. Vi farà stare bene.
Miriana, per tutti semplicemente Miria, è una ragazza fuori dagli
schemi, un po’ assurda, un po’ sboccata, un po’ insicura e tanto desiderosa di
essere amata per quello che è, difetti compresi.
Cristian è un seduttore nato, non vuole
correre il rischio di instaurare una relazione duratura, infatti tutte le sue
storie durano al massimo una notte. È un agente finanziario, ha la passione per
il calcio ed è arbitro. Ogni tanto fa il cameriere nel ristorante di suo
fratello.
Al contrario
di Miria che non ha un lavoro, lui riesce a fare tante cose e ha anche il tempo
di andare in palestra.
Una sera,
Miria piomba nella sua vita.
In tutto
questo tira e molla, condito da battute sarcastiche, c’è il simpatico Cesare,
il barista della caffetteria dove Cristian fa colazione tutte le mattine.
La scrittura
è piacevole, ironica, fluida e colorita. La storia e i personaggi sono molto
simpatici. È facile entrare subito in sintonia con loro.
Il romanzo è
scritto in prima persona, con i Pov alteranti dei due protagonisti.
Qui dentro
troverete: amore, sesso, parolacce, dispetti, pasticci, irritabilità, sorrisi.
Un mix che rende la lettura una passeggiata piacevole, insieme a degli amici
che ne combinano di tutti i colori.
Perché un
romanzo ironico, non è un romanzo stupido. E sorridere durante la lettura non
vi rende idioti. Mi accorgo che sempre più persone hanno perso il senso
dell’umorismo.
Cosa c’è di
più spontaneo di una risata? E allora, fatevela sta risata!!!
Consigliatissimo.
J
Ma quanto è bella questa recensione? Prima di tutto grazie per avermi accolta, ancora una volta, nel tuo piccolo salottino virtuale, grazie per aver letto le pazze avventure di Cristian e Miria. Sì, l'intento era proprio quello di regalare una lettura leggera con qualche piccolo spunto di riflessione. Grazie Emme X
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