Autore:
Jennifer E. Smith
Titolo: La
probabilità statistica dell’amore a prima vista
Editore:
Sperling & Kupfer
Genere: Rosa
Anno di
pubblicazione: 2013
Pagine: 230
#adolescenti #amore #romanzorosa
SINOSSI
Poteva andare in mille altri modi. Se non
avesse aspettato l'ultimo momento per provarsi il vestito. Se non avesse
dimenticato il libro. E se avesse corso un po' più in fretta per raggiungere il
gate... Forse sarebbe arrivata in tempo. Hadley non riesce a credere di aver
perso il volo che avrebbe dovuto portarla a Londra, al matrimonio di suo padre.
Per soli quattro minuti! Che cosa sono quattro minuti? Il tempo di
un'interruzione pubblicitaria, di una pausa tra una lezione e l'altra, della
cottura di un piatto nel microonde. Eppure è bastato quel piccolo,
imprevedibile ritardo per mandare tutto all'aria. E ora eccola lì, costretta ad
aspettare il volo successivo, davanti a un check-in deserto, con la valigia in
mano e un groppo in gola. Ma, proprio in quel momento, i suoi occhi incontrano
quelli di Oliver, il ragazzo più bello che abbia mai visto. Un sorriso, qualche
battuta e Hadley scopre di essere seduta accanto a lui in aereo. È timida, ma
inspiegabilmente trova naturale confidarsi, come se lo conoscesse da sempre.
Gli parla di suo padre, quel padre assente e distante che ora sta per sposare
una donna che lei non ha mai avuto il piacere - o il dispiacere - di
incontrare. Oliver, invece, è ironico e vagamente misterioso, e per qualche ora
riesce a distrarla dai pensieri che le affollano la mente. E a farla
innamorare. Quando l'aereo atterra, si scambiano un bacio appassionato subito
prima di perdersi nella folla del ritiro bagagli.
Mi è
piaciuto solo un quarto del romanzo, cioè quando Hadley sta con Oliver.
Di tutto il
resto ne avrei fatto a meno.
Hadley è una diciassettenne che deve
andare a Londra in occasione del matrimonio del padre. Per lei non è facile da
accettare (dopo essere stata “abbandonata” insieme alla madre), ma la donna la
incoraggia a partire, perché un giorno potrebbe pentirsene.
Hadley
arriva all’aeroporto in ritardo e grazie a questo contrattempo, perde l’aereo. Questo le permette di incontrare il
magnifico Oliver.
Oliver è un ragazzo simpatico, con una
buona parlantina, spiritoso e piuttosto istruito.
Il romanzo
racconta le 24h dei due ragazzi: l’incontro, il viaggio in aereo,
l’allontanamento verso i rispettivi motivi che li avevano spinti ad andare a
Londra e il ricongiungimento.
È molto
romantico e divertente (quando parla con Oliver). Piuttosto adolescenziale, ma
va bene che sia rivolto a un pubblico giovane. Decisamente improbabile. Abbastanza
noioso per la rimanente parte.
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