Autore: S.J.
Watson
Titolo: Non
ti addormentare
Editore:
Edizioni Piemme
Genere:
Thriller
Anno di
pubblicazione: 2012
Pagine: 416
#thriller #amnesia #NonTiAddormentare
SINOSSI
Ogni mattina Christine si sveglia senza
ricordi. Non sa a chi appartenga la casa in cui si trova, l'uomo che le dorme
accanto le è totalmente estraneo, e anche il suo viso, riflesso nello specchio
del bagno, le sembra molto meno giovane di quanto secondo lei dovrebbe essere.
È Ben, suo marito, a darle quotidianamente le coordinate della sua vita, a spiegarle chi è lui, chi è lei, e che cosa le è successo anni prima, un incidente che ha modificato radicalmente la sua esistenza, privandola dei ricordi e costringendola a ricominciare ogni giorno un difficile apprendimento.
Ma Ben le dice tutto? E se è così, perché non le ha parlato del dottor Nash, un giovane neuropsichiatra deciso a studiare il suo caso, con cui Christine si incontra di tanto in tanto e che la spinge a tenere un diario? E perché su una pagina di questo diario Christine ha scritto "non fidarti di Ben"?
Giorno dopo giorno, con l'aiuto del dottor Nash, lampi di memoria attraversano la mente di Christine, tessere baluginanti di un mosaico che fatica a ricomporsi nella sua interezza e che, con il passare del tempo, le sembra sempre più minaccioso e inquietante. Finché dal passato emergerà il vero pericolo, quello che, senza che lei ne sia consapevole, si è appropriato della sua vita.
Uno straordinario romanzo, teso e appassionante, una storia che non dà tregua e che mette in discussione l'idea stessa di realtà.
È Ben, suo marito, a darle quotidianamente le coordinate della sua vita, a spiegarle chi è lui, chi è lei, e che cosa le è successo anni prima, un incidente che ha modificato radicalmente la sua esistenza, privandola dei ricordi e costringendola a ricominciare ogni giorno un difficile apprendimento.
Ma Ben le dice tutto? E se è così, perché non le ha parlato del dottor Nash, un giovane neuropsichiatra deciso a studiare il suo caso, con cui Christine si incontra di tanto in tanto e che la spinge a tenere un diario? E perché su una pagina di questo diario Christine ha scritto "non fidarti di Ben"?
Giorno dopo giorno, con l'aiuto del dottor Nash, lampi di memoria attraversano la mente di Christine, tessere baluginanti di un mosaico che fatica a ricomporsi nella sua interezza e che, con il passare del tempo, le sembra sempre più minaccioso e inquietante. Finché dal passato emergerà il vero pericolo, quello che, senza che lei ne sia consapevole, si è appropriato della sua vita.
Uno straordinario romanzo, teso e appassionante, una storia che non dà tregua e che mette in discussione l'idea stessa di realtà.
Christine si sveglia. Non conosce
l’uomo che le dorme accanto. Anche la casa le sembra ignota. Ma la sorpresa
maggiore è quando si guarda allo specchio: non si riconosce. Gli occhi sono i
suoi, ma tutto il resto è diverso, invecchiato, rugoso. È come se fosse più
vecchia di oltre vent’anni. Christine ha quarantasette anni. Cos’è successo
negli ultimi venticinque anni? Non ne ha memoria.
Ogni volta
che va a dormire, il suo cervello si azzera e non ricorda nulla della sua vita
vissuta nell’ultimo ventennio.
“È a questo punto che
avverto un barlume di qualcosa che associo alla memoria.
Ma quando la mia mente
cerca di afferralo si allontana come cenere al vento,
e a un tratto mi rendo conto che nella mia
vita c’è un allora, un prima,
anche se non so dire
prima di cosa, e un adesso,
e anche fra questi due estremi c’è soltanto un
lungo,
silenzioso vuoto che mi ha condotta qui, a lui
e me, in questa casa”.
Ben, il marito, ogni giorno le ripete
sempre la stessa storia: “Hai avuto un incidente, eri in coma, hai perso la
memoria, io ti amo”.
“Qualsiasi cosa lui mi
dirà, domani al mio risveglio l’avrò dimenticata.
L’oggi è tutto quello che possiedo”.
Il dottor Nash lavora sulla sua memoria. È
un neuropsicologo. Le ha consigliato di scrivere un diario. Tutte le
informazioni che riceve durante il giorno, dovrà scriverle e rileggerle per
collegare i giorni che si susseguono.
Christine fa
questo di nascosto dal marito. Sul diario, a caratteri maiuscoli ha scritto
“NON FIDARTI DI BEN”.
Christine
inizia ad avere barlumi di ricordi, scene del passato che Ben le tiene
nascoste. Ad esempio scopre che aveva scritto un libro ed era stato pubblicato.
Sa che le piace scrivere e conosce le lettere sulla tastiera, tanto da batterle
senza guardare. Scopre anche di avere un figlio, Adam, anche se il marito le
aveva detto che non avevano figli.
“Ci sono ricordi di
cui è meglio fare a meno.
Cose che è meglio
perdere per sempre”.
È proprio un
trauma ad aver causato a Christine questa amnesia. Ma perché suo marito non è
sincero con lei? La vuole proteggere o non vuole che ricordi qualcosa in
particolare? Perché il dotto Nash preferisce vederla di nascosto? Che fine ha
fatto Clare, la sua migliore amica?
Sono tante
le domande che attendono risposta.
La storia è
molto intensa, scritta in modo affascinante, ipnotico. È suddivisa in tre
tempi, ma sono tutti lineari, solo qualche flashback di visioni che sorprendono
Christine all’improvviso. Piano piano, tutti i pezzi del puzzle si incastrano.
Il romanzo si presenta pacato, ma mai noioso. Solo verso la fine, tutto accade
velocemente, la lettura incalza e si
arriva al finale.
Presumo che
si tratti di un colpo di scena. Per molti lo sarà. Io non mi sono sorpresa affatto, ma questo non
ha smorzato il piacere della scoperta.
Un lettura
da non perdere.
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