Autore:
Monica Brizzi
Titolo: Ogni
singola cosa
Editore:
Self-publishing
Genere: Rosa
Anno di
pubblicazione: maggio 2017
Pagine: 250
SINOSSI
Rebecca Ferrari adora il mare. Non c'è niente
al mondo che ami quanto tornare ogni anno dai suoi amici. Tutto il resto,
invece, non le interessa granché, specialmente la gente, ed è difficile che
qualcuno le vada a genio. È sicura che con Samuel Baroni, il proprietario
dell’hotel più in della zona, le cose non saranno diverse. Rebecca sa che è un
imprenditore abituato ad avere tutto e a non prestare attenzione agli altri. I
modi bruschi e la mancanza di tatto ne fanno uno squalo, nel suo lavoro, e lei
non vuole averci niente a che fare. Questo, almeno, è ciò di cui si convince
prima di conoscerlo.
Scontrosi, ribelli, fintamente educati, nervosi, distanti, freddi. Samuel e Rebecca sanno benissimo che tipo di persona sono. Quello che non sanno, è quanto abbiano bisogno l'uno dell'altra.
Scontrosi, ribelli, fintamente educati, nervosi, distanti, freddi. Samuel e Rebecca sanno benissimo che tipo di persona sono. Quello che non sanno, è quanto abbiano bisogno l'uno dell'altra.
Rebecca è
una donna impenetrabile. Ha blindato i suoi sentimenti dietro una lastra di
ghiaccio bella spessa. Si mostra
cordiale, educata, ma in realtà non gliene importa niente della gente. Circondata
dai suoi cari amici, riesce a ristabilire un equilibrio nella sua vita… Fino a
quando non arriva Samuel a spezzare le sue labili sicurezze.
Samuel è un
imprenditore di successo. Sicuro di sé, prepotente, bello ma non perfetto,
attira gli sguardi di chiunque e incute timore. Viaggia spesso per lavoro e ha
fatto costruire un albergo lì, proprio nell’unico posto dove Rebecca si sente
al sicuro.
“Essere la Principessa
dei Ghiacci quando gli altri sono gli
Abitanti di Sole è facile,
ma con il Signore degli Inferi la situazione
cambia”.
Per Rebecca,
i suoi amici e la sua famiglia sono l’ancora della salvezza. Per loro, e anche
per se stessa, è riuscita a riprendersi dagli anni bui, dove il cibo era un
nemico da combattere ed evitare.
“Volevo scomparire,
diventare sempre più piccola fino a rendermi invisibile.
L’invisibilità mi sembrava un buon sistema per
proteggermi dal mondo”.
La presenza di Samuel, inizia a diventare
frequente nella sua vita. Ma lei non prova nessun sentimento. Odia tutta
l’umanità e non ha intenzione di farsi abbindolare da un uomo bello, ricco e
pieno di donne. Però…
“Lui ride. Quanto mi
fa impazzire quando fa così.
È come se trattenesse
queste risate e le facesse esplodere solo per farmi felice”.
Il problema
degli uomini belli e ricchi, è quasi sempre lo stesso: non si fidano delle
donne, perché lo vogliono solo per i suoi soldi.
Ma Samuel
riconosce subito in Rebecca una donna diversa. Lei lo evita, quasi. Non si
butta tra le braccia come se fosse l’unico uomo sulla faccia della terra, per
disperazione o interesse. Lei lo prende in giro, insieme ridono. Lui ride molto
bene J
Una
telefonata, un invito, un equivoco, la presenza decisa, quasi imposta di
Samuel, diventa la quotidianità per Rebecca. Quando non c’è, le manca. Quando
non telefona, aspetta. Quando lo vede, ha le farfalle nello stomaco. Che il
ghiaccio si stia sciogliendo?
Io avrei
intitolato questo romanzo “Tutti pazzi per Samuel”. È un uomo intrigante, non è
stronzo, ma deciso. Lui non domanda, afferma. Allontana tutti con uno sguardo
truce. Amo quando dilata le narici e sospira.
La scrittura
è fluida, anche se avrei smussato le descrizioni circostanti. A volte erano
troppo lunghe. Io volevo sapere di Rebecca e Samuel. Tutti gli incontri con gli
amici, i tanti personaggi, le marachelle di Ginevra (spero di non aver
sbagliato il nome, perché non l’ho segnato), dovevano essere solo un contorno,
invece prendono un bel po’di spazio. Però questo fa parte di un giudizio
personale.
Invece mi
sono piaciute le descrizioni di Rebecca, il suo malessere, le sue insicurezze,
il suo modo di nascondersi dietro qualunque cosa pur di non diventare
nuovamente vulnerabile. Quando racconta il suo passato a Samuel, è un momento
bellissimo da leggere. E mi piace anche Samuel. Adoro Samuel in tutto quello
che fa. In tutto quello che non dice. Loro sono due personaggi così belli che
bastavano per tutto il romanzo.
Come sempre,
nei romanzi di Monica Brizzi, c’è quella live ironia che smorza i toni, come a
non volersi prendere troppo sul serio. C’è sempre il sentimento che inveisce
contro ogni avversità. C’è sensualità che non diventa mai volgarità. È sempre una piacevole
lettura.
Nessun commento:
Posta un commento
E' vietata la pubblicazione e la distribuzione dei contenuti non autorizzata dall'autore.
copyright © 2014 by Emme X.