Autore:
Arsenio Siani
Titolo: Due
anime
Editore:
Self-publishing
Data di
pubblicazione: 2015
Genere:
Romance
Pagine: 34
Sinossi
Caterina e Alessandro, due persone in due
mondi diversi ma paralleli, uniti dall’amore, un amore che, ad un certo punto
non è riuscito a bastare per proseguire il percorso insieme, ma neanche a
tagliarlo. Una coppia scoppiata, nascosta dietro a segreti mai svelati e
dolorose bugie nascoste, che portano il peso del passato, un passato lontano
che ha lasciato profonde cicatrici ad Alessandro. La storia alterna il presente
con il passato e le parole scritte su carta scivolano delicatamente nella mente
del lettore, provocando emozioni forti, sensibilizzandolo al suo contenuto ,
perché forse, dietro la storia di Alessandro, si celano le storie di molte
famiglie chiuse in silenzi agghiaccianti, verità nascoste, rintanate nell’oblio
di una vergogna non degna di essere vissuta. Ma in fondo, comunque vadano le
cose, condividere, riflettere, e respirare profondamente potrebbe essere il principio
della soluzione del dolore: “La comprensione del dolore altrui spesso fa male
come se lo si vivesse sulla propria pelle, soprattutto se riguarda le persone
che ami”.
Tratto da
una storia vera.
Una storia
scritta con delicatezza e passione. Ogni parola ha un valore inestimabile.
Alessandro e
Caterina si incontrano dopo due mesi di separazione. Lei vuole delle risposte:
non accetta la fine della loro storia. Vuole sapere “perché”.
Messo alle
strette, probabilmente con la voglia di sfogarsi, Alessandro accetta di
raccontarle i suoi comportamenti e le sue scelte.
Un salto nel
passato, tra una cena e qualcosa da bere, Alessandro si lascia andare ai
ricordi, alla sua infanzia, al rapporto conflittuale con i genitori. Due
persone imperfette, con le loro debolezze, i loro sbagli e le scelte
fallimentari. Tutti ingredienti che hanno influito sulla sua crescita e sul suo
carattere.
Lui è una
persona schiva, solitaria, poco incline a socializzare. I rapporti umani non
sono il suo forte.
Lei è una
donna solare, determinata e ama la compagnia.
Due opposti.
Per una
volta, Caterina rimane in silenzio. Ascolta con sensibilità e turbamento, il
racconto del suo amato.
Spiega come
si è avvicinato al Buddismo, tramite un collega.
“Tu non hai niente che ti tormenta?Sei
felice? O hai le tue difficoltà e i tuoi tormenti come tutti? Vuoi continuare a
imprecare contro il destino, il fato, il caso, le divinità, tutti i cristi e le
madonne dell’universo che sarebbero causa delle tue sventure o ti piacerebbe
avere una comprensione diversa della realtà?”
Tramite la
religione, riesce a riavvicinarsi al padre, ma non è semplice.
Perdonare
non è facile, dopo aver lottato per anni e anni contro il male nero che lo
opprime.
La ricerca
delle parole usate, è perfetta. I termini precisi e incisivi. L’autore non si
perdere in fronzoli e allungamenti: segue un percorso preciso. Dritto. E arriva
al punto con successo.
Peccato sia
così breve, avrei letto ancora per qualche ora, lo splendido susseguirsi delle
parole.
Ne sono
affascinata.
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