Autore: Marilena Boccola
Titolo: Abbracciamo più forte
Editore: Self publishing
Genere: Romance
Anno di pubblicazione: 2015
Pagine: 114
SINOSSI:
Simone è il neo direttore di
un’importate Fondazione bancaria; tuttavia, il successo professionale non
riesce a ripagarlo dall’amarezza che gli ha lasciato la relazione con la
direttrice alla quale è succeduto. Ora che lei se ne è andata, non si sente
ancora pronto a cedere all’attrazione che in fondo prova per Martina, una
ragazza intelligente e spigliata che non nasconde l’interesse nei suoi
confronti e che, con pazienza, ritorna ogni volta da lui, cercando di farsi
addomesticare come la volpe del “Piccolo Principe”.
Martina ha un master in editori
digitale, è al suo primo vero lavoro e, soprattutto, ha sette anni meno di lui.
<<È solo una bambina …>> si dice Simone, anche quando i suoi occhi
profondi e scuri si posano sul corpo slanciato di lei, sui suoi seni appuntiti
sotto la maglietta, sulla bocca innocente che desidererebbe schiudere in un
bacio appassionato … Però no è come con Anna Laura, con lei la passione si
confonde con la tenerezza, la semplice amicizia si mescola a un sentimento
ancora difficile da ammettere, eppure Simone non vuole rischiare di perdere la
testa e di soffrire ancora una volta.
<<Accidenti a te!>>
pensa, rivolto all’amico Fabio che gli chiede di intercedere con la ragazza,
affinché la sua amica Carlotta torni a parlargli, anche se Fabio sa bene di
aver sbagliato. In più, ci si mettono anche il collega gay Luca, la madre, la
sorella, il nipotino Francesco, la nonna di Mantova, due scheletri preistorici
abbracciati e persino Mirò … tutto sembra concorrere perché i pretesti per
vedersi e stare insieme si trasformino in rituali che creano legami, anche se
Simone non è per niente convinto che sia il caso …
… che cosa vuol dire “addomesticare”?
-
È una cosa da molto dimenticata. Vuol
dire “creare dei legami” …
-
Creare legami?
-
Certo – disse la volpe – tu finora
per me non sei che un ragazzino uguale a centomila ragazzini. E non ho bisogno
di te. E neppure tu hai bisogno di me. Io non sono per te che una volpe uguale
a centomila volpi. Ma se tu mi addomestichi, noi avremo bisogno l’uno
dell’altro. Tu sarai per me unico al mondo, e io sarò per te unico al mondo.
Antoine de Saint-Exupéry – Il piccolo
principe
<<Abbracciami più
forte …>> gli sussurra Martina all’orecchio,suscitandogli un brivido e
lui, rispondendo anche a un proprio bisogno, l’avvolge ancora di più tra le sue
braccia in un momento che diviene infinito, fermo, immobile e senza tempo,
anche dopo che si sono staccati, un po’ scossi per proseguire il programma
domenicale: le loro anime sembrano rimaste lì, legate in eterno, immortali come
quelle degli Amanti di Valdaro.
Simone e Martina sono i beniamini di
questo romanzo.
Simone è un bell’uomo dagli occhi
blu. Ha un lavoro di prestigio e un debole per le donne ma, a differenza di
molti che si divertono e basta, lui se ne innamora.
“Se una donna mi piace fisicamente,
prima o poi perdo la testa, lo so …”.
Dopo la delusione amorosa con Anna
Laura, nella sua vita arriva Martina: intelligente, spiritosa, allegra, bella,
frizzante e coinvolgente. Ha tutte le
carte in regola per far innamorare Simone.
Martina ha una sua teoria: “Io so che se l’amore ti fa star male, c’è
qualcosa che non va … nasconde un ché di insano”.
La giovane ragazza, arriva nella vita
di Simone come un ciclone. Lo travolge. Due cose lo frenano dal lasciarsi
andare, la paura di essere abbandonato e la giovinezza di Martina. Lui la
considera una bambina.
“Domani me ne pentirò, ma adesso,
tutto questo mi sembra il paradiso”.
Martina è un personaggio cui ci si
affeziona con facilità. Simone a volte sembra stronzo, ma è un uomo dall’animo
fragile.
La storia si evolve esprimendo, tal
volta, pensieri estratti dal Il Piccolo
Principe di Antoine de Saint-Exupéry. In particolare, si accenna alla volpe
da addomesticare, usandone il sillogismo sul creare legami, essere unici e
importanti l’uno per l’altra.
Durante la lettura si evince un tocco
di delicatezza e sensibilità da parte dell’autrice. Un piccolo messaggio di
protesta. Non è basilare nella storia, ma a me ha colpito quando, in occasione
di una cena aziendale, viene chiesto a Luca da chi sarà accompagnato. Luca teme
di mostrare il suo fidanzato, per evitare di essere licenziato. Purtroppo,
ancora esistono questi pregiudizi omofobi.
Pur essendo inserito nella categoria
erotica, un paio di scene passionali rendono piccante la lettura, ma principalmente
si parla di passione e amore. Un amore che nasce tra le paure e le incertezze.
La lettura è fresca e piacevole,
piena di dialoghi giovanili e spigliati. In alcune occasioni, la descrizione
dei particolari rendeva visibile la scena, ad esempio quando Simone,
nell’attesa, tamburella con le dita sul tavolo.
Apprezzabili e goliardici sono anche
i discorsi tra colleghi e amici. Fabio è simpatico. Agata è una pu..xxx, ci
prova con tutti per fare carriera e, insomma, qui dentro c’è un bel mix di
personaggi molto simpatici. Non muore nessuno, a parte gli Amanti di Valdaro,
che lo hanno fatto già da un pezzo.
Consigliato!
BIOGRAFIA
Marilena Boccola è, innanzitutto,
un’appassionata lettrice che ama spaziare tra vari generi letterari e che
scrive da sempre per il puro piacere di farlo. Laureata in scienze politiche a
indirizzo sociale, vive a Mantova con la sua famiglia e lavora presso una
cooperativa sociale che gestisce servizi per persone disabili.
Fin da bambina ha tenuto un diario e
negli ultimi anni ha scritto diversi racconti, tra cui alcuni per i suoi figli
(nel 2011, il racconto per bambini “Il Ragno Luigi” è risultato tra i 25
vincitori del concorso letterario “Racconti nella Rete” ed è stato pubblicato
nell’omonima antologia edita da “Nottetempo”).
Romantica e sognatrice, recentemente
si è cimentata nella scrittura di romanzi rosa senza tralasciare un pizzico di
erotismo. Nel febbraio del 2015 ha pubblicato “Una casa per due”, ambientato in
Liguria, riscuotendo apprezzamenti e positive recensioni tanto da arrivare a
posizionarsi nella famigerata classifica dei 100 Best Sellers Amazon Romanzi
rosa.
Ottimista e solare, è convinta che la
vita e le persone ricambino nello stesso modo chi sorride loro.
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