Autore:
Elena Russiello
Titolo:
Stai con me (Live vol. 4)
Editore:
Self publishing
Genere:
Romance
Pagine:
120
SINOSSI:
Il
lieto fine può esistere per tutti?
Un matrimonio, un ritorno inaspettato, una crisi e molto altro sono le prove che Elena e Riccardo dovranno riuscire a superare.
Perché per l'amore vero bisogna credere, combattere ma soprattutto fidarsi.
Puoi dire di conoscere davvero una persona quando conosci il suo lato più oscuro, i suoi segreti più inconfessabili.
Solo allora potrai dire: Stai Con Me.
Un matrimonio, un ritorno inaspettato, una crisi e molto altro sono le prove che Elena e Riccardo dovranno riuscire a superare.
Perché per l'amore vero bisogna credere, combattere ma soprattutto fidarsi.
Puoi dire di conoscere davvero una persona quando conosci il suo lato più oscuro, i suoi segreti più inconfessabili.
Solo allora potrai dire: Stai Con Me.
Devo
dire se mi è piaciuto? Allora rispondo di sì.
Avrei
voluto ricopiare un’infinità di frasi e discorsi, riportati nel romanzo. Alla
fine ho preferito leggere e immergermi in quest’avventura.
Si
torna a parlare principalmente di Elena e Riccardo, solo alla fine si trova un
accenno su Tommaso e Sara.
I
ragazzi dovranno affrontare altre nuove avversità, che metteranno in crisi il
loro rapporto. La vicinanza degli amici, gli aiuterà a non commettere errori.
Elena
cerca sostegno da Sara; Riccardo corre da Tommaso. Alla fine si trovano insieme
a dover affrontare i loro problemi. Insieme maturano.
Se
Riccardo riesce a capire Elena con uno sguardo, lei non riesce a fidarsi
completamente. Un piccolo particolare, diventa un problema insormontabile e
scappa.
Pur
comprendendo le insicurezze di Elena, devo riconoscere che Riccardo si dimostra
sempre più maturo rispetto a lei. Pronto al dialogo, al confronto, al
sacrificio se necessario. Tra tutti, Riccardo è il personaggio che ho amato di
più.
L’epilogo
è completamente emozionante. Credo che lo imparerò a memoria.
Ne
riporto sola la prima parte, perché non posso farne a meno: queste parole mi
hanno messo i brividi.
“Ecco, se un giorno mio figlio
dovesse venire da me e mi chiedesse di spigargli cos’è l’amore gli racconterei
la mia storia. Gli direi di sbagliare, sbagliare più che può, di parlare con me
e con sua madre, di avere paura ma non così tanta da impedirgli di vivere. Gi
direi di farsi degli amici, pochi ma buoni. Amici fidati che lo accetteranno
sapendo i suoi segreti, i suoi difetti, o che accetteranno di non saperli. Gli
direi di scegliere da solo il suo futuro e quello che vuole fare nella vita …………”.
Grazie
Elena. Sentitamente grazie.
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