Autore:
Pierpaolo Mandetta
Titolo:
Cuore satellite
Editore:
Self publishing
Genere:
Romanzo contemporaneo MM
Anno di
pubblicazione: 2015
Pagine: 136
Prezzo
ebook: € 4,99
Prezzo
cartaceo: € 9,99
SINOSSI:
Si sa, i
giovani gay non vedono l’ora di lasciare la provincia per la volta delle grandi
città. Grindr che scoppia, palestre aperte fino a tardi, ampia scelta in
discoteche. Ma c’è chi resta. Chi è attaccato alle piccole cose. Chi alla
famiglia. Chi ai profumi della pasta fatta in casa o dei fiori di campo. I gay
di paese non mangiano sushi all’all you can eat, ma pranzano alla tavola calda
con una parmigiana. Non scappano dalle madri in un bilocale a pezzi e due
coinquilini, ma campano fino a trent’anni nella stanzetta di sempre, con tutti
i parenti nel quartiere. Non litigano con i fidanzati su Whatsapp, ma si
minacciano dalla finestra.
Paolo ha
ventisette anni, vive a Salerno e ha un negozio di fiori. Sembra un giovane
come tanti. Ha un’amica che cucina, un ragazzo che lo ama, Enzo, e una grande,
strana famiglia. Paolo, però, nasconde un segreto. Un segeto che lo segue con
due gambe e lo spinge a rifiutare l’amore, visto come un satellite che non riesce
a toccare. Quando le voci delle nonne lo mettono in guardia sul futuro, decide
di correre ai ripari. Prima che l’estate giunga a Salerno, Paolo sarà costretto
a riabbracciare il suo cuore satellite.
Il romanzo è
ambientato a Salerno, nel sud Italia.
La storia
narra della vita di Paolo, un ragazzo di ventisette anni, della sua difficoltà
a provare veri sentimenti, la ricerca di se stesso, l’umorismo come fuga dal
dolore. Paolo considera il suo cuore
come un satellite che gli ruota intorno ma non riesce a raggiungere.
Si tratta di
una storia romantica e complessa. Diversamente dai numerosi MM, questo romanzo
ha un suo percorso di vita personale che si allontana dai genere romance,
avvicinandosi più a una narrativa introspettiva. Si parla di amore, è vero, ma
non solo di “eros”, l’amore romantico, piuttosto il concetto viene visto da diverse
angolazioni.
Paolo è alla
ricerca dell’amore nella sua totalità. Amore come accettazione. Amore come
vita. Amore come crescita. L’amore che nasce dall’amicizia. L’amore dei
parenti, soprattutto delle donne di famiglia, l’amore materno …
Sembra che
la vita di Paolo sia completa, perché è circondato da tante cose belle. Eppure,
dentro di lui c’è qualcosa che non gli permette di apprezzare a pieno le sue
“fortune”. Un vuoto, un’irrequietezza dell’anima lo portano ad allontanarsi e
sognare qualcosa di diverso.
Paolo è un
uomo che piange la sua solitudine, pur essendo circondato da persone che gli
vogliono bene. Anche l’amore di Enzo non gli basta.
“Non sono felice”.
Paolo,
tormentato, non ne afferra il motivo.
Pian piano
viene fuori un passato che lui aveva rifiutato. Si ritrova bambino, ricordando
i luoghi d’infanzia.
Il
protagonista non è ancora pronto ad accettare quel passato che lo ha segnato.
Continua a essere infelice, anche quando incontra Leonardo, un uomo che
è pronto ad amarlo.
Il problema
di Paolo è quello di non riuscire a provare emozioni chiare e decise. Questo lo
confonde ancora di più e, pur desiderando un cambiamento, non è capace di
liberarsi della solitudine. Continua a mantenere le distanze da tutti,
impedendo a chiunque di entrare nel suo cuore.
Paolo ha
bisogno di trovare se stesso, imparare ad amarsi, buttarsi alle spalle il
passato e ricominciare a far vivere il suo cuore.
Pur non
essendo sempre “perfetto”, l’autore usa nei dialoghi un linguaggio legato alle
origini e all’ambientazione della storia. Ci sta un uso del dialetto durante i
dialoghi. Al contrario, la narrazione procede con armonia, arricchita dal
panorama circostante, condita dall’uso di espressioni poetiche. Alcune battute
ed episodi, riescono a strappare un sorriso. A volte, invece, bisogna
sospendere la lettura e fermarsi a riflettere.
Ci sono due
Paolo. Il ragazzo di ventisette anni che di mestiere è fioraio e Paolo bambino.
Le figure
femminili hanno un ruolo importante nella vicenda. Simpatica l’amica Caterina
con cui scambia dei dialoghi veramente carini.
Ho trovato
interessante la presenza e il carattere di Leo.
Uno spaccato
di vita del Sud, con i suoi pregi e difetti. La bellezza della terra, le generazioni
che si susseguono e l’idea che la semplicità dei sentimenti sia universale.
Lontano
dagli stereotipi omofobi, il romanzo tratta l’argomento con dolcezza e pudore.
A volte
basta sentirsi dire “Ti voglio bene”, altre volte siamo noi che abbiamo bisogno
di esternare questo sentimento a voce alta.
Premesso che
le emozioni e l’amore sono globali, indipendentemente dalla storia a soggetto e
tematica omosessuale, questo romanzo è valido a prescindere dagli orientamenti
sessuali.
Chiunque può
sentirsi solo e tormentato, chiunque può avere difficoltà a esternare i propri
sentimenti, siamo noi a fare la differenza.
Un po’ di
mistero e speranza ci accompagnano nella lettura di questo romanzo.
Consigliato.
VOTO
Dell'87,
nasce ad Agropoli, adorabile cittadina portuale del salernitano. Somaro
convinto per l'intera carriera accademica, dopo il diploma in Agraria la sua
passione per le storie lo sorprende a 21 anni, quando decide di iscriversi alla
Scuola Holden di Torino. Dopo aver ottenuto l’attestato e aver affinato la sua
penna, nel 2010 scrive per Unico, settimanale della provincia di Salerno. Tra
il 2012 e il 2014 pubblica Vagamente suscettibili, La legge dei Lupi Nobili e
Un cuore satellite, tre piccole edizioni con cui ha attualmente concluso i
contratti per autopubblicarsi, in attesa di edizioni più rilevanti.
Nel
gennaio 2015 avvia il progetto di racconti erotici, Aperti di notte, che
riscuote grandi consensi sul web e che fa uscire in edizione eBook e cartacea.
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